..:: I GIORNI PIU’ BELLI…IL SOGNO…LA REALTA’… ::..

Eccomi qui a postare finalmente anche il mio report di questi giorni indimenticabili…di questo sogno che però è realtà, di questa realtà che sembra sempre di più un sogno meraviglioso…
Premetto solo una cosa, non sarà facile per me mettere per iscritto tutte queste emozioni, quindi cercate di avere pietà di me se non sarà bello come quello di Sheila…Spero solo di trasmettervi al meglio tutto quello che ho provato per renderlo un po’ anche vostro, cercando di non tralasciare nulla…

23/06/2003
Milano Stazione Centrale – Bergamo Orio al Serio

Il mio lungo viaggio comincia proprio da qui, sono le 4.30 del mattino quando salgo sul bus che da Milano mi porta a Bergamo all’aeroporto…Tra l’assonnato e l’arrabbiato salgo sul bus e mi sistemo alla meglio, ma i pensieri non tardano ad affollarmi la mente…
Speravo di riuscire a dormire un po’, dato che erano 24 h che ero sveglia, e invece niente…Ah la mia mente sempre attiva…Sono tante le cose a cui ho pensato durante quel tragitto, ma soprattutto avevo tanta voglia di piangere, l’amica che doveva essere seduta accanto a me non c’era, la sera prima era sparita nel nulla dopo una litigata assurda, e senza neanche una spiegazione era uscita dalla mia vita…Dopo diverse riflessioni avevo deciso di partire lo stesso, e per questo devo ringraziare il mio amico Christian che mi ha dato la forza di provarci…Poi dopotutto erano tre mesi che aspettavo questo concerto, ma la paura era tanta…Certo, essere completamente da sola in un paese straniero, dove non conosci nemmeno un’anima, non aiutava…Ma poi superate le prime paure, i miei pensieri si sono rivolti verso il concerto, cosa avrei fatto, cosa avrei trovato il coraggio di dire durante lo Special Audience, cosa sarebbe successo dopo il concerto, avrebbero firmato gli autografi oppure si sarebbero ritirati e poi spariti nel nulla come erano arrivati?
Ma eccoci arrivati a Bergamo…Prendo in mano la mia valigia e via verso il check-in…
Piccola attesa ed eccomi sull’aereo, che mi avrebbe portato verso un paese che io adoro, l’Inghilterra…

23/06/2003
London Stansted – Dublin – Edinburgh

Questa è la lista degli aeroporti che ho visitato in 4/5 ore di viaggio, eh sì dovete sapere che se viaggiate con Ryanair, prima di raggiungere la vostra destinazione, avrete occasione di visitare il resto del mondo…E devo dire che durante tutti questi spostamenti la mia mente è stata sempre abbastanza libera da folli pensieri, forse troppo occupata a recuperare bagagli, fare check-in, e dormire sull’aereo, ebbene sì, sono riuscita a dormire anche lì, mi sono persa, per la cronaca, un decollo e due atterraggi, tant’è vero che le hostess sono dovute venirmi a svegliare, ops…figura di m…

23/06/2003
Edinburgh

h.16.00 (ora locale) eccomi finalmente giunta a destinazione, recupero i bagagli e mi affretto a cercare un taxi che mi porti di filato all’albergo, lo Special Audience, sarebbe iniziato alle 18.00, ma dovevo trovarmi lì alle 17.30, e non sapevo quanto fosse distante la città dall’aeroporto…Appena trovato un taxi, mi ci sono infilata dentro, quattro chiacchiere col taxista per farmi spiegare un po’ di cose di Edinburgh, ed eccomi davanti all’albergo, so che non ve ne può fregare di meno, ma l’albergo era troppo carino…intimo e romantico, poche stanze e ben arredate…Ma andiamo avanti, doccia veloce, e via altro taxi, altri soldi che volano via…ma per i GOTR questo ed altro…PICCOLO APPUNTO: non avevo ancora toccato cibo, e per dirla tutta non avevo neanche fame, troppo agitata per mangiare…
Alle 17.30 ero davanti al Liquid Room, il locale in cui di lì a poco avrei incontrato i GOTR e in particolare il nostro James…Non c’era molta gente, a dire la verità, e ho avuto modo di conoscere Lucia e Marie, la prima la conoscete anche voi, è di Genova, ed è la ragazza che ha promosso la Campagna di James per Variety, la seconda è un’altra ragazza americana che lo segue ovunque…Alle 18.00 circa cominciano a farci entrare e mentre mi mettono un braccialetto al polso, mi passa di fianco Steve veloce come una scheggia, salta la ringhiera, tipo pubblicità dell’Olio Cuore, da vero atleta e si infila dentro il locale, Marie lo saluta di corsa e poi lui sparisce…
Riesco a sedermi in prima fila, vicino a Marie, esattamente di fronte a Steve, parte una serie di domande, fondamentalmente tutte uguali l’una all’altra, poi prendo coraggio e alzo la manina anche io…ed è proprio Steve che mi dà la parola: “Può essere che voi un domani scriviate musiche per musicals?”, chiedo io, “no perché io ne sto scrivendo uno, e non ho ancora trovato chi mi scrive le musiche, quindi non è da escludere che se voi mai aveste questa intenzione, potremmo collaborare…”, sorridono e poi Steve dice “No non lo escluderei a priori, potrebbe essere una bella esperienza…” e James mi chiede, “Ma di che cosa parla il tuo musical?” e io, imbarazzatissima, soprattutto perché avevano detto di evitare di parlare di Buffy, “Di Vampiri”, risate, “no wait, non i vampiri che possono essere collegati con il tuo lavoro, ma una nuova generazione di vampiri, un misto che va dall’800 fino ai giorni nostri, un mix mai visto prima…” e poi James ha ancora detto, guardando Steven, “eh perché no? Potrebbe essere bello, vero Steve?”
Un altro paio di domande e poi via a prepararsi per il concerto, nel frattempo io e Marie ci eravamo posizionate proprio davanti a James, in prima fila…

23/06/2003
Edinburgh – Liquid Room

h.19.00 circa. Dopo un 30 minuti di support band ecco che cominciano ad entrare tutti i componenti dei GOTR a sistemare i loro strumenti, l’attesa anche se breve è stata un’eternità, l’adrenalina cominciava a salire, la posizione in cui ero era una meraviglia, il cuore batteva ad una velocità assurda…Dio, ma quando cominciano? Ed ecco entrare Aaron alla batteria, Charlie con la sua camminata, uffa che barba!, e Kevin , dopo aver preso in mano i loro strumenti…One, two, three, four….intro musicale allungata, poi entra Steven ed infine lui, lui e solo lui, JAMES, fa dei piccoli giochi di sguardi con noi povere tapine che ci troviamo lì davanti, e poi inizia a cantare, con il suo solito fare scanzonato e sexy…Non chiedetemi la lista delle canzoni, perché proprio non mi viene in mente…Non avevano molto spazio per muoversi, ma Charlie è riuscito a fare il pazzo come suo solito, a giocare con la chitarra di Steve, etc., poi ad un certo punto James ha preso la sua chitarra acustica e ha cantato due canzoni unplugged, Cocaine, una cover e Over now, un loro inedito se ho capito bene…Il concerto è finito troppo in fretta e non sapendo se sarebbero usciti a firmare autografi e simili, mi sono piazzata lì in fiduciosa attesa…ed eccoli uscire uno ad uno per sistemare gli strumenti e firmare autografi e fare fotografie con le fans, ma di James nessuna traccia, poi ad un tratto vedo una massa di gente spostarsi verso il lato sinistro del palco, lui era lì pronto a concedersi a tutte noi, sono riuscita senza non poca fatica a raggiungerlo, mi ha detto “ah, la scrittrice, ti è piaciuto il concerto?”, io gli ho solo detto di sì e lo ringraziato, abbiamo fatto una foto insieme, l’ha scattata lui e non so come sia venuta, mi ha firmato un autografo e mi ha dato un bacio dolcissimo, io stavo morendo, l’ho abbracciato l’ho ringraziato ancora, e poi mi sono allontanata per fare spazio ad altre dopo di me…
Mi sono poi spostata verso Steven, che era lì sul palco semi sdraiato in pasto alle fans, che firmava autografi e raccoglieva numeri di telefono, che gli venivano dati di nascosto…più o meno, arrivato il mio turno mi firma l’autografo con dedica, e anche io in preda a non so quale cosa gli ho lasciato il mio numero di tel., lui mi dice di aspettare, intanto va avanti con altre ragazze a firmare autografi, poi ad un tratto, Steve si rivolge di nuovo a me e io con gentilezza, gli ho spiegato che gli avevo lasciato il numero e la mail, per un’eventuale collaborazione per il musical, e anche per sapere, se non aveva niente di meglio da fare, se aveva voglia di andare a bere qualcosa dopo tutto l’ambaradam…Lui mi ha detto “sì certo, perché no? Ti chiamo dopo…” e io ho pensato tra me e me, “Seeee certo mi chiami dopo, e io ci credo…
Mentre uscivo dal locale, mi giro e vedo Steve in piedi in mezzo al palco che mi dice (N.B. non ho mai capito il labiale in italiano e non capisco perché è successo che lo capissi in inglese) “ti chiamo dopo”…esco dal locale tutta eccitata e sconsolata allo stesso tempo, in fondo erano le 23.00 e io ero da sola, in una città completamente sconosciuta, senza nessuno con cui parlare…cosa potevo fare? Ero lì fuori dal locale con altre ragazze, le irriducibili le chiamerei, quando ad un tratto mi squilla il cellulare, “Simona sono Steven…” a fatica mi sono retta in piedi, mi aveva chiamato, sarebbe stato davanti al locale in 20 minuti…Oh ca**o e adesso che faccio? Stavo tremando, ho cominciato a pensare a cosa sarebbe successo…e poi eccolo lì che arriva, com’erano passati in fretta 20 minuti…

24/06/2003
Edinburgh – by Night

H 00.00 circa. Eravamo lì davanti al locale, quando è passata una ragazza, Sara, di Edinburgh, che quella sera era una dei fotografi autorizzati, Steve l’ha fermata per chiederle dove saremmo potuti andare per mangiare qualcosa…E tutti e tre insieme siamo partiti ala volta di un locale, che ci avrebbe sfamato…I discorsi si fermavano sempre molto sul generale, tanti complimenti, abbiamo parlato tanto di musica, danza, teatro etc., fimita la pappa, siamo passati al negozio di Sara, dove Steve ha comprato una T-shirt per Charlie, e abbiamo ascoltato il singolo di David Letterman, perché Stve voleva a tutti i costi farci ascoltare la sua canzone più bella, MEFIANT, tra l’altro ce l’ha anche tatuata sul braccio, non il testo, il titolo della canzone e sotto il disegno di una donna nuda…mentre sull’altro braccio ha il tattoo con la scritta musique, una chiave di violino e due pesci…
Dopo il negozio siamo andati in un club, per noi disco pub, dove abbiamo giocato a biliardo e io per la prima volta in vita mia sono stata una grande, anche se Steve, continuava a dire che le vittorie erano tutte merito suo…bah, valli a capire ‘sti uomini…Siamo stati lì finché degli omoni non ci hanno gentilmente accompagnato verso l’uscita ed erano le 3.00 del mattino…

24/06/2003
Edinburgh – By Night II

Sara ci ha abbandonato a noi stessi, poverina doveva andare a casa, ma devo dire che ero contenta di poter parlare un po’ da sola con Steve, era come se ci conoscessimo da 20 anni, era bellissimo, non so bene in dettaglio tutti i discorsi, che vagavano tra musica, musica e musica, ma soprattutto abbiamo parlato un po’ del mio musical, e lui sembrava veramente molto interessato ad aiutarmi a scriverlo…Ci siamo salutati alle 4.30 non prima di avere visto l’alba insieme di esserci persi un paio di volte in Edinburgh, e non prima che lui mi chiedesse di andare anche a Londra, io gli ho detto che non avrei avuto abbastanza soldi per l’albergo, e lui mi ha risposto “Non ti preoccupare dell’albergo, ci penso io…” poi arrivati al suo hotel, mi ha chiamato un taxi, e di corsa a nanna…

24/06/2003
Edinburgh – Hotel

Alle 11.00 del mattino mi squilla il telefono, “ciao Simona sono Steve, allora cos’hai deciso per domani?” Io non sapevo cosa fare, da una parte avevo il giudizio (la vocina di mia madre) che mi diceva che dovevo tornare a casa, ma dall’altra parte c’era un’altra vocina che diceva che un’occasione del genere non mi sarebbe più capitata…indovinate un po’ quale delle due ho ascoltato?…”Ok Steve verrò a Londra, dammi il tempo di cambiare la data del volo e domani sarò lì al concerto”, e lui ha ancora aggiunto, “ok ti chiamo stasera per sapere tutti i dettagli…”…
Ho passato tutto il pomeriggio su internet e al telefono, per cercare di cambiare il volo, tutto ok, volo cambiato, ora direzione Londra…
La sera mi ha chiamato, dicendomi che non ci sarebbero stati problemi per l’albergo, (eeeeeeeeeehhhhhhhhhhhhhh, è quello che ho pensato io, poi mi sono detta, ma io sto sognando, ora mi sveglio e mi ritrovo nel mio lettino a Milano)…A quel punto non potevo fare altro che andare a nanna per prepararmi psicologicamente al viaggio e al concerto del giorno successivo…

25/06/2003
Edinburgh – Dublin – London Stansted

Ecco a voi Signore e Signori le tappe del nostro tour di oggi…Benvenuti a bordo del ti porto dove vuoi, ma prima andiamo dove dico io…Vi dico solo questo, sono arrivata a Stansted alle 17.30 e i cancelli aprivano alle 18.30, è stata una corsa contro il tempo, treno e metropolitana ed eccomi giunta alla Scala, il locale del concerto…

25/06/2003
London – Scala

Arrivata alla Scala controllo subito che da qualche parte nella coda ci siano Sheila, Laurathi e Freecube, purtroppo erano in fondo alla coda, mentre io, ero nella guest list, appena entrata, la signora che stava alla biglietteria, dopo che le do il mio nome, chiama un buttafuori, e gli dice, “questa ragazza deve essere accompagnata nel backstage” a questo punto io mi guardo in giro e mi dico, “Cosa????????? A me bastava mollare le valigie nel guardaroba e riprenderle alla fine del concerto, la mia buona stella deve essere ritornata all’ovile…”, a questo punto, dopo essere arrivata nel backstage, Steve mi viene incontro mi prende la valigia da vero galantuomo, e io mi rendo conto di essere nei loro camerini, vicino a me c’è il borsone di James, questo è un sogno, non può essere reale, è tutto troppo bello, ora mi sveglio, ora mi sveglio, ora mi sveglio…e invece no è tutto vero…
Steve mi presenta a tutta la band e poi “James, questa è la mia amica Simona, viene dall’Italia era al concerto di Edinburgh…” e lui “Ah sì mi ricordo…Come stai? Tutto bene, il viaggio, hai fatto fatica a trovare il posto…” Abbiamo fatto due chiacchiere, poi James è andato a scaldarsi la voce in un’altra stanza, uno alla volta sono andati anche gli altri, mentre io sono rimasta a parlare con la ragazza che ha organizzato tutto il tour, abbiamo parlato anche di un eventuale tour in Italia, e come tutti sappiamo ormai, potrebbe essere l’anno prossimo, ma non illudiamoci troppo, non è così facile come sembra…Poi Steve mi viene a prelevare, mi porta di là con loro, che stanno cantando tutti insieme “Come as you are” dei Nirvana e poi un’altra canzone di Courtney Love…Parlo con Steve gli dico che ci sono altre tre amiche che mi stanno aspettando e che devo andare da loro, e lui mi prende la mano e mi porta fuori dal backstage, preleviamo le Spike’s Angels e andiamo su una balconata dove possiamo vedere il concerto benissimo senza soffocare, lì troviamo Charlie e Kevin che si stanno gustando il concerto della band di supporto, Steven sta un po’ lì con noi poi scende con gli altri per prepararsi per la loro performance…
Solito cambio di strumenti, però l’intro è leggermente diversa dal concerto del giorno prima, esce Charlie si avvia verso la tastiera, e inizia a fare un assolo, si aggiungono come al solito Aaron alla batteria e Kevin al basso, poi partono tutti con l’intro dell’altra volta, entra Steve ed infine James, la lista delle canzoni è più o meno la stessa, l’esecuzione quasi perfetta di tutte le canzoni, anche se ad un certo punto a Kevin si è rotta una corda del Basso e ha dovuto cambiarlo…L’unica differenza nella lista è stata Goodnight Sweet Girl, che la volta prima non avevano eseguito, e il doppio bis alla fine…è stato bellissimo, anche perché io, per quanto mi riguarda ero proprio dalla parte di Steve, che ogni tanto alzava lo sguardo verso di noi e mi faceva la linguaccia… magari non proprio a me, ma comunque ogni tanto alzava la sua testolina verso di noi, come ha fatto anche james ad un certo punto, ma eravamo troppo in estasi per riuscire a fare una foto di quel momento…Finito il concerto io mi sono diretta verso il backstage, abbandonando purtroppo le nostre Spike’s Angels, promettendo che avrei fatto il possibile per fare incontrare loro il nostro adorato James, ma purtroppo sono state sbattute fuori prima che potessi fare qualsiasi cosa…io comunque ero dentro, ho visto il dopo concerto, è stato magnifico…Steve continuava a ripetermi quanto fosse felice che io fossi lì, senza sapere che ero io, la persona più felice del mondo, molto più di lui…Siamo stati lì un bel po’, poi sono usciti sul palco e ovviamente anche qui sono spuntate alcune fans dalla Francia, passano un po’ di tempo con loro, poi Steve mi viene a prendere con le valigie e mi porta al bar, prendiamo una coca-cola e poi lui scende di nuovo…Charlie mi viene a chiamare, dicendo che Steve mi aspetta di sotto, scendo e Steve mi dice…”Andiamo a prendere le tue amiche qua fuori”…Scusate ragazze se non siamo riusciti a fare prima, ma era una serata importante per i GOTR, quindi non me la sentivo di insistere, meglio che sia andata così, visto che quando siete rientrate, la gente era sempre meno…
Grazie a Steve abbiamo avvicinato James, che con estrema gentilezza ed umiltà, si è concesso alle nostre Spike’s Angels, avete visto infatti le foto che sono venute fuori da quest’incontro…LE HO FATTE IO!!!!!!!!!!!!…poi c’è stata la sorpresa per la nostra webmistress preferita…”Hi how are you doing?…I love you”, questo è quello che sono riuscita a captare della telefonata tra James e Raffie, anche perché ero un po’ distante…
Le emozioni provate sono indescrivibili, e lo sapete…

25/06/2003
London – Dopo concerto

Dopo tutto questo, siamo andate con Steve in un locale vicino a Lo Scala, siamo stati lì un po’ a ridere e scherzare tutti insieme, sono venuti anche Charlie e Kevin con due ragazze…eheheheh…Comunque torniamo ai nostri discorsi…Steve continuava a ripetermi che doveva imparare bene l’italiano, perché se doveva scrivere le musiche per il mio musical doveva sapere come funzionava l’italiano con le canzoni…Come dire…ero la persona più felice del mondo…finalmente avevo trovato qualcuno che credeva, senza riserve e dubbi, al mio progetto e voleva a tutti i costi farne parte…a costo di imparare una nuova lingua…
Io ormai vivevo in un altro mondo, quello dei sogni, quello che non pensi mai possa diventare realtà, quello da cui non vorresti mai svegliarti, perché è mille volte meglio di tutto quello che vissuto fino ad ora…Finito il secondo giro di bevande, siamo usciti dal locale e Steve ed io siamo andati in albergo…

26/06/2003
London

La sveglia era prevista verso le 10.00, lui doveva essere in stazione alle 12.00 ad incontrare non so chi, ho scoperto lì che si trattava di Charlie, Aaron, e Kevin e due ragazze dell’organizzazione, erano diretti a Parigi, Steve ha fatto di tutto per cambiare il suo biglietto per non lasciarmi da sola a Londra tutto il giorno, in fondo io avevo l’aereo alle 19.00 da Stansted…
Così abbiamo passato tutta la giornata insieme in giro per Piccadillly Circuì, Soho e Chinatown, siamo andati alla ricerca di dischi rari, e scusate, ma devo proprio dirvelo…Ho trovato un lp che cercavo da 15 anni o forse più, ero così contenta che Steve fosse lì con me in quel momento, che non potete neanche immaginarlo…Abbiamo pranzato e di nuovo in giro, non ci credo ancora, mi sembra talmente incredibile che ho paura di svegliarmi da un momento all’altro, e scoprire che nulla di tutto questo è mai accaduto…
Verso le 16.45 ho preso un taxi per la stazione di Liverpool Street, o qualcosa del genere, e lì ci siamo salutati con la promessa di sentirci presto, e da parte sua la promessa di venirmi a trovare a Milano…e chi se la scorda una giornata del genere…
Per farla breve adesso, sono arrivata a Stansted in ritardo, ho perso l’aereo e non ce n’erano fino al mattino successivo, ho raggiunto Heathrow in tutta fretta, ma anche lì niente voli per l’Italia, ho passato la notte in aeroporto, in chat e nel nostro forum…
E il mattino successivo ho preso l’aereo, non senza complicazioni, ma non sto lì ad annoiarvi con questi particolari, sta di fatto che sono tornata e sono di nuovo qui, a vivere una realtà che non sento mia, nella speranza che un giorno il mio sogno possa tornare a vivere…per me…

Ora però devo fare dei ringraziamenti doverosi:

FORUM, SITO E CHAT – Grazie a tutte e tutti, senza di voi tutto questo non sarebbe mai accaduto, e lo sapete bene…

RAFFIE – Grazie per avere creato il nostro piccolo paradiso di felicità, il nostro rifugio, la nostra piccola perfetta realtà immaginaria…

SHEILA – Grazie a te mia piccola stella senza cielo, vedrai, troveremo il nostro posto a questo mondo…Ti voglio troppo bene…

SPIKE’S ANGELS – Siete state tutte meravigliose, grazie della vostra energia…

CHRISTIAN – Anche se so che non leggerai mai questo post, ti devo ringraziare, senza di te non avrei mai avuto il coraggio di partire da sola…Grazie del coraggio che hai saputo infondermi, e della forza che hai saputo donarmi…Anche se ti conosco da poco sappi che Ti voglio bene…

JAMES – Sei stato meraviglioso, in tutto e per tutto, un semplice grazie non sarà mai abbastanza per tutto quello che hai saputo trasmetterci e regalarci senza riserve…

AARON, KEVIN, CHARLIE – La vostra energia ha coinvolto tutte noi…Grazie di tutto…

STEVEN – Mio piccolo e adorato Steve, queste parole sono tutte per te, Grazie, grazie, e ancora grazie, non ho mai provato emozioni così forti, come sai hai cambiato la mia vita, mi hai dato la forza di credere fortemente nei miei sogni…e tutto questo perché anche tu credi in me…Ti voglio bene…

Grazie a tutti quelli che hanno avuto la forza di leggere fino a qui…
Vi voglio bene, spero di essere riuscita a trasmettere un po’ delle mie emozioni…
Kimy77


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