.:: La Rondine ::.

Purtroppo mi sono resa conto che sto facendo una cosa che già un’altra persona ha fatto, e mi spiace, dovermi ripetere, ma era da un bel po’ di tempo che ci stavo pensando, quindi giuro non sto copiando nessuno. Più ascolto questo brano e più ogni volta penso a quanto vorrei creare una puntata con questa colonna sonora. Quando la ascolto vedo quello che vorrei vedere, e chissà che un giorno diventando un po’ più brava di quello che sono, non riesca a creare un video con questa melodia di sottofondo. Quando ho voglia di sognare la metto e mi ritrovo, a Sunnidale, ad osservare le scene che vorrei un giorno poter vedere davvero. Questa melodia la dedico a Sarah, e a James, per tutte le volte che mi fanno sognare, e per tutte quelle volte che vorrei vederli una cosa sola. David, non me ne voglia, ho pensato anche a come sarebbe stata addosso a lui e alla sua Buffy, mille volte. La ho vista bene, lo ammetto, ma la loro è una storia che mi ha fatto sognare dal vero, ora sto aspettando di sognare di nuovo, con un nuovo amore ed una nuova vita per i miei attori del cuore. In bocca al lupo Spike, affinché ti venga donato il tuo posto al sole.
Vostra per sempre Sheila
------------------------------

DISCLAIMER : I personaggi descritti non sono di mia creazione ma appartengono a Joss Whedon e alla WB. Il romanzo non è scritto per scopi di lucro ma solo per divertimento personale. E la canzone utilizzata è del meraviglioso Mango… quindi questo è solo un tributo al bellissimo lavoro di altre persone… Grazie
-------------------------------

*Cimitero di Sunnidale, una sagoma scura è seduta su di un ramo e guarda la luna… nel suo sguardo si vede tristezza, in quegli occhi brillanti si vede la consapevolezza di essere soli. La consapevolezza di non essere capiti, di essere qualche cosa che il mondo non accetterà mai, di essere qualche cosa di così spaventoso, da rendere tutto quello che la vita potrebbe regalare impossibile. La consapevolezza di odiare sé stessi per quello che si è.

Dove sei… dove sei… come sempre ti vorrei… notte farà, mi penserai

*Si vede una Buffy arrabbiata che grida a Spike che mai e poi mai proverà nulla per lui. Buffy, i suoi sorrisi, i suoi rimbrotti, le sue confessioni, i suoi occhi.
Un lamento
Perché…

Ma tu che ne sai dei sogni… uhhhhhh… quelli son miei non li vendo

*Buffy che vaga nella notte, pensierosa e che ha dei flashback di Spike e di tutte le volte che le è stato vicino, di tutte quelle volte che lo ha visto tacere di fronte hai suoi attacchi, di fronte ai suoi
rifiuti. Di tutte quelle volte che lo ha cercato per confidarsi, di tutte quelle volte che lo ha sentito l’unico uguale a lei, l’unico davvero vicino a sé stessa… Di tutte quelle volte che ha sentito il cuore batterle forte nel petto di fronte ai suoi occhi. Di tutte quelle volte che gli ha visto quell’amore negli occhi così grande e così doloroso.

Che ne sai… che ne sai… chissà che mi scriverai… forse un addio, o forse no… Ma tu che ne sai dei sogni…

Lui che scrive mille lettere, poesie, che la spia e la segue come un angelo custode. Lui che la consola, lui che è tutto quello che vorrebbe, ma che si nega per colpa di una paura che è più forte di lei. Lui allontanato da un sogno oramai lontano, allontanato, dal peso di quello che lei è, di quello che vorrebbe, ma non potrà mai essere. Lei che guarda il cielo e lo maledice, perché tutte le cose che più ama, sono sbagliate. Lei che piange e si asciuga gli occhi, chiamandolo sottovoce.
Spike?

Nonostante tu sia… la mia rondine andata via… sei il mio volo a metà… sei il mio salto nel vuoto…

Gli occhi del vampiro baciati dalla luna, gli occhi gelidi dell’odio verso il mondo, il viso malefico, le fauci lucenti, il grido disperato dell’uomo nascosto dentro a quel gelido essere, che chiede solo amore. Il soffio caldo di un bacio, la lieve vibrazione di una carezza, quello che più al mondo vorrebbe ma che purtroppo gli viene negato. La sofferenza di un’anima che lì dovrebbe non esserci, la sofferenza di un cuore che da centinaia di anni ha smesso di battere. Dolore così umano, da risultare impossibile in dosso a lui…. Demone??? No solo un uomo innamorato. La consapevolezza di essere rifiutati, la consapevolezza di non essere nulla per il mondo, solo un mostro.Una lacrima destinata ad un raggio di sole… una lacrima che lambisce un viso mostruoso e gli ridona la sua innaturale e bellissima dolcezza… una lacrima verso quel volo che non potrà mai intraprendere… Il salto nel vuoto… solitudine… aspettare il sole e lasciarsi andare.

Dove sei, dove sei…. Dove sei, dove sei, dove sei… unico amore che rivivrei…

I capelli biondi sugli occhi a coprire quel dolore che la dilania, quella solitudine che la accompagna nella vita, quelle lacrime che le rigano il volto e non si possono fermare, nemmeno nella lotta. Quella sensazione di smarrimento che, oramai da tempo è parte di lei. La consapevolezza di essere dalla parte sbagliata, di essere più simile di quello che vorrebbe, a tutto quello che ogni notte combatte. Il dolore di saper di lottare, per una battaglia che non sente veramente sua. Il dolore di affrontare la vita, con la certezza di avere un compito che non condivide a pieno, di essere quella che non vorrebbe, di essere dalla parte sbagliata di quella medaglia che la vita le ha attaccato al petto. Lo vede lì, come ogni notte, ma non c’è. La solitudine, lo smarrimento. Il trascorrere del tempo che le scivola via dalle mani. Il cuore che batte per colui che un cuore non ce l’ha… ma che la ama…
Sottovoce: Dove sei Spike?

Sai di vento del Nord… Sai di buono ma NON di noi… Stessa luna a metà… Sei nel cielo sbagliato…

I capelli biondi nella luna, ad assaporare il suo odore che delicato si fa strada nella notte, quell’odore che lo accompagna di giorno quando è lontano dal mondo, quel mondo che che gli è negato, da qualcosa che ancora non sa bene cosa sia. Quel profumo che lo culla nel sonno, perché oramai radicato nella sua anima, quell’anima che non c’è, che anche lui sa che non esiste.
Guardando la stessa luna, le lacrime si fanno calde e bruciano ancora di più, nella consapevolezza di essere simili, ma completamente diversi. Così vicini ma lontani mille anni luce da tutto ciò che vorrebbero di più al mondo.
Due lamenti, due anime, due cuori che battono insieme, che amano insieme, ma che non si possono toccare… Dio quanto è lontano il giorno…
Dove sei piccola

Non lo so, non lo so… quanto tempo ammazzerò… mio libro mio… non ti leggerò… baciandoti sulla bocca… io scriverò un’altra volta….

Dei passi, stai arrivando…
Un’ombra sulla luce della luna… ti ho trovato…
Due ombre scure che si avvicinano, due cuori che battono, anche lì dove il vuoto dovrebbe regnare un dolcissimo tup tup tup, la fa da padrone. Due sguardi che si incrociano, due anime che si fondono, due esseri tanto distanti che si corrono incontro…
Il viso candido rigato dalle lacrime, quella carezza fredda, che mai come ora avrebbe voluto fosse sua, un sussurro eccoti sei arrivata da me … la consapevolezza del richiamo di quell’anima scura nella notte, la consapevolezza che ogni passo era dettato da un destino che va al di là della logica. Che ogni cosa, si può contrastare, ma non è detto che sempre si possa vincere, specialmente quando a dettare le regole, è la voce del cuore.
Due sguardi che si perdono, l’uno nell’altro, a cercare, le risposte di tutta una vita, le risposte che nessuno darà mai, ma che si possono solo decifrare, dai disegni della vita.

Nonostante tu sia… la mia rondine andata via… sei il mio volo a metà… sei il mio passo nel vuoto…

La certezza di essere completi solo stretti l’uno nell’altra, di essere completi solo insieme, la consapevolezza di trovarsi bene solo in due, e di essere nulla l’uno lontano dall’altra… My Love…
Il calore tanto cercato, quel calore di un bacio che finalmente non è più rubato, di quel bacio donato, con la voglia e la bramosità di un cuore innamorato. La gioia di scaldarsi in un abbraccio, lungo una notte, lungo centomila notti, un abbraccio trovato e dal quale non si può fuggire, dal quale non si vuole fuggire

Dove sei, dove sei… dove sei, dove sei, dove sei…unico amore che rivivrei

Unico amore da rivivere ogni notte, come se ogni notte dovesse essere l’ultima, come se tutto fosse sempre al limite del tempo. Un abbraccio e un bacio in cui perdersi come se ogni alba dovesse essere un addio… con la promessa di essere di nuovo lì ad ogni tramonto, anima nell’anima, occhi negli occhi, cuore nel cuore. Come se ogni tramonto fosse l’alba della vita, e se la luna potesse scaldare come il sole. Mutando il corso del tempo, delle vite, delle albe e dei tramonti. Cercando il calore del sole solo nell’abbraccio dell’amore vero. Quell’amore puro ormai trovato e mai più rinnegato. Dovesse crollare il cielo. Toccare le stelle ogni sera in uno sguardo, e chiudere in un angolo tutte le perplessità e i dubbi… vivere di quegli attimi di gioia che la vita regala, senza chiedersi quanto sia giusto o sbagliato.

Sai di vento del nord… sai di buono ma non di noi… stessa luna a metà… sei nel cielo sbagliato…

S: sai di buono, sei il raggio di sole che aspettavo da tanto tempo
B: siamo la stessa parte del cielo, una cosa sola, sono venuta guidata nel buio da una forza che mi chiamava
S: Un salto nel vuoto…
B: Si un infinito salto nel vuoto, sono venuta per restare
S: Il sole anche oggi può aspettare… e lo farà per ancora tanto tanto tempo
B: Non capisco…
S: Non devi capire, mi basta che tu sia qui
B: Non lasciarmi mai, sono nella parte sbagliata del cielo, ho bisogno di te per volare
S: Io ci sarò per sempre
Un bacio lungo una notte

Nonostante tu sia… la mia rondine andata via… stessa luna a metà… sei nel cielo sbagliato…

L’alba sorge come ogni giorno, come sempre ha fatto e come per tutta l’eternità farà, ma questa è un’alba diversa, è l’inizio di qualche cosa che durerà tutta l’eternità, di quell’amore che non si contrasta, di quell’amore che mette da parte anche il mondo pur di essere quello che è. E’ un’alba rosa, dolcissima, un’alba che apre l’inizio di una nuova vita… un’alba che cullerà il primo sonno di un giovane amore eterno…
B: Un giorno ti chiederò di farmi tua per sempre, non voglio che tu mai più, sia solo.
S: Se quel giorno non dovesse mai arrivare, quando tu te ne andrai, io verrò con te… e rivedrò la mia ultima alba.

For Ever


- The End -

----------------
Spero che anche voi adesso quando ascolterete questa canzone avrete i miei stessi pensieri, è qualche cosa di magico che mi spinge a metterla ogni volta ho voglia di sognare e di sentirmi vicina a Spike e Buffy. Sono grandicella, ma sognare, non fa mai male, rende solo la vita più dolce e rosa.
So che fra poco Buffy ci lascerà, ma mai dal mio cuore, nessuno riuscirà a cancellarla, oramai è diventata molto più di un’amica. In bocca al lupo ragazzi, qualunque cosa facciate, qualunque strada prendiate, il mio pensiero e il mio affetto vi seguirà…
Per ora però posso solo sognare ancora che questo accada… in bocca al lupo mio dolcissimo Spike…