.:: La Rondine ::.Purtroppo mi sono resa conto che sto facendo una cosa che già
un’altra persona ha fatto, e mi spiace, dovermi ripetere, ma era
da un bel po’ di tempo che ci stavo pensando, quindi giuro non
sto copiando nessuno. Più ascolto questo brano e più ogni
volta penso a quanto vorrei creare una puntata con questa colonna sonora.
Quando la ascolto vedo quello che vorrei vedere, e chissà che
un giorno diventando un po’ più brava di quello che sono,
non riesca a creare un video con questa melodia di sottofondo. Quando
ho voglia di sognare la metto e mi ritrovo, a Sunnidale, ad osservare
le scene che vorrei un giorno poter vedere davvero. Questa melodia la
dedico a Sarah, e a James, per tutte le volte che mi fanno sognare,
e per tutte quelle volte che vorrei vederli una cosa sola. David, non
me ne voglia, ho pensato anche a come sarebbe stata addosso a lui e
alla sua Buffy, mille volte. La ho vista bene, lo ammetto, ma la loro
è una storia che mi ha fatto sognare dal vero, ora sto aspettando
di sognare di nuovo, con un nuovo amore ed una nuova vita per i miei
attori del cuore. In bocca al lupo Spike, affinché ti venga donato
il tuo posto al sole. DISCLAIMER : I personaggi descritti non sono di mia creazione
ma appartengono a Joss Whedon e alla WB. Il romanzo non è scritto
per scopi di lucro ma solo per divertimento personale. E la canzone
utilizzata è del meraviglioso Mango… quindi questo è
solo un tributo al bellissimo lavoro di altre persone… Grazie *Cimitero di Sunnidale, una sagoma scura è seduta su di un ramo e guarda la luna… nel suo sguardo si vede tristezza, in quegli occhi brillanti si vede la consapevolezza di essere soli. La consapevolezza di non essere capiti, di essere qualche cosa che il mondo non accetterà mai, di essere qualche cosa di così spaventoso, da rendere tutto quello che la vita potrebbe regalare impossibile. La consapevolezza di odiare sé stessi per quello che si è. Dove sei… dove sei… come sempre ti vorrei… notte farà, mi penserai *Si vede una Buffy arrabbiata che grida a Spike che mai e poi mai proverà
nulla per lui. Buffy, i suoi sorrisi, i suoi rimbrotti, le sue confessioni,
i suoi occhi. Ma tu che ne sai dei sogni… uhhhhhh… quelli son miei non li vendo *Buffy che vaga nella notte, pensierosa e che ha dei flashback di Spike
e di tutte le volte che le è stato vicino, di tutte quelle volte
che lo ha visto tacere di fronte hai suoi attacchi, di fronte ai suoi
Che ne sai… che ne sai… chissà che mi scriverai… forse un addio, o forse no… Ma tu che ne sai dei sogni… Lui che scrive mille lettere, poesie, che la spia e la segue come un
angelo custode. Lui che la consola, lui che è tutto quello che
vorrebbe, ma che si nega per colpa di una paura che è più
forte di lei. Lui allontanato da un sogno oramai lontano, allontanato,
dal peso di quello che lei è, di quello che vorrebbe, ma non
potrà mai essere. Lei che guarda il cielo e lo maledice, perché
tutte le cose che più ama, sono sbagliate. Lei che piange e si
asciuga gli occhi, chiamandolo sottovoce. Nonostante tu sia… la mia rondine andata via… sei il mio volo a metà… sei il mio salto nel vuoto… Gli occhi del vampiro baciati dalla luna, gli occhi gelidi dell’odio verso il mondo, il viso malefico, le fauci lucenti, il grido disperato dell’uomo nascosto dentro a quel gelido essere, che chiede solo amore. Il soffio caldo di un bacio, la lieve vibrazione di una carezza, quello che più al mondo vorrebbe ma che purtroppo gli viene negato. La sofferenza di un’anima che lì dovrebbe non esserci, la sofferenza di un cuore che da centinaia di anni ha smesso di battere. Dolore così umano, da risultare impossibile in dosso a lui…. Demone??? No solo un uomo innamorato. La consapevolezza di essere rifiutati, la consapevolezza di non essere nulla per il mondo, solo un mostro.Una lacrima destinata ad un raggio di sole… una lacrima che lambisce un viso mostruoso e gli ridona la sua innaturale e bellissima dolcezza… una lacrima verso quel volo che non potrà mai intraprendere… Il salto nel vuoto… solitudine… aspettare il sole e lasciarsi andare. Dove sei, dove sei…. Dove sei, dove sei, dove sei… unico amore che rivivrei… I capelli biondi sugli occhi a coprire quel dolore che la dilania,
quella solitudine che la accompagna nella vita, quelle lacrime che le
rigano il volto e non si possono fermare, nemmeno nella lotta. Quella
sensazione di smarrimento che, oramai da tempo è parte di lei.
La consapevolezza di essere dalla parte sbagliata, di essere più
simile di quello che vorrebbe, a tutto quello che ogni notte combatte.
Il dolore di saper di lottare, per una battaglia che non sente veramente
sua. Il dolore di affrontare la vita, con la certezza di avere un compito
che non condivide a pieno, di essere quella che non vorrebbe, di essere
dalla parte sbagliata di quella medaglia che la vita le ha attaccato
al petto. Lo vede lì, come ogni notte, ma non c’è.
La solitudine, lo smarrimento. Il trascorrere del tempo che le scivola
via dalle mani. Il cuore che batte per colui che un cuore non ce l’ha…
ma che la ama… Sai di vento del Nord… Sai di buono ma NON di noi… Stessa luna a metà… Sei nel cielo sbagliato… I capelli biondi nella luna, ad assaporare il suo odore che delicato
si fa strada nella notte, quell’odore che lo accompagna di giorno
quando è lontano dal mondo, quel mondo che che gli è negato,
da qualcosa che ancora non sa bene cosa sia. Quel profumo che lo culla
nel sonno, perché oramai radicato nella sua anima, quell’anima
che non c’è, che anche lui sa che non esiste. Non lo so, non lo so… quanto tempo ammazzerò… mio libro mio… non ti leggerò… baciandoti sulla bocca… io scriverò un’altra volta…. Dei passi, stai arrivando… Nonostante tu sia… la mia rondine andata via… sei il mio volo a metà… sei il mio passo nel vuoto… La certezza di essere completi solo stretti l’uno nell’altra,
di essere completi solo insieme, la consapevolezza di trovarsi bene
solo in due, e di essere nulla l’uno lontano dall’altra…
My Love… Dove sei, dove sei… dove sei, dove sei, dove sei…unico amore che rivivrei Unico amore da rivivere ogni notte, come se ogni notte dovesse essere l’ultima, come se tutto fosse sempre al limite del tempo. Un abbraccio e un bacio in cui perdersi come se ogni alba dovesse essere un addio… con la promessa di essere di nuovo lì ad ogni tramonto, anima nell’anima, occhi negli occhi, cuore nel cuore. Come se ogni tramonto fosse l’alba della vita, e se la luna potesse scaldare come il sole. Mutando il corso del tempo, delle vite, delle albe e dei tramonti. Cercando il calore del sole solo nell’abbraccio dell’amore vero. Quell’amore puro ormai trovato e mai più rinnegato. Dovesse crollare il cielo. Toccare le stelle ogni sera in uno sguardo, e chiudere in un angolo tutte le perplessità e i dubbi… vivere di quegli attimi di gioia che la vita regala, senza chiedersi quanto sia giusto o sbagliato. Sai di vento del nord… sai di buono ma non di noi… stessa luna a metà… sei nel cielo sbagliato… S: sai di buono, sei il raggio di sole che aspettavo da tanto tempo Nonostante tu sia… la mia rondine andata via… stessa luna a metà… sei nel cielo sbagliato… L’alba sorge come ogni giorno, come sempre ha fatto e come per
tutta l’eternità farà, ma questa è un’alba
diversa, è l’inizio di qualche cosa che durerà tutta
l’eternità, di quell’amore che non si contrasta,
di quell’amore che mette da parte anche il mondo pur di essere
quello che è. E’ un’alba rosa, dolcissima, un’alba
che apre l’inizio di una nuova vita… un’alba che cullerà
il primo sonno di un giovane amore eterno… For Ever
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