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In The Past Nota
dell’autore: Questa doppia puntata
alternativa è collocata durante la settima stagione di Buffy. Non
ha nulla a che vedere con il filo conduttore della settima serie, tuttavia i
personaggi si troveranno costretti ad affrontare una cosa che potrebbe cambiare
per sempre il loro destino…e permettere al Primo di avere il sopravvento. Spoiler
per la settima stagione di Buffy LOS
ANGELES, 1995 (DIMENSIONE ALTERNATIVA) L’agente
Johnson era in piedi vicino al suo collega Medina in un vicolo dietro la banca
Credit Dauphine e guardava con un’aria atterrita un cadavere riverso al suolo. Era
un uomo un po’ in carne, sulla cinquantina, con i capelli grigi e un paio di
baffi altrettanto grigi. Aveva
il petto completamente squarciato e le interiora sparse intorno al cadavere in
un lago di sangue… -
Ma chi può aver fatto questo…-
disse Johnson -
…come può un essere umano fare
una cosa del genere…- gli fece eco Medina. Se
Angel l’avesse visto l’avrebbe sicuramente riconosciuto: era stato il primo
osservatore di Buffy. SUNNYDALE,
2003 Il
Primo comparse davanti a Caleb sotto le spoglie di Buffy: -E’ andato tutto
bene?- Caleb
sorrise: -Certo, il demone Dimensus è appena tornato e mi ha confermato di aver
compiuto lo scambio- Il
Primo sorrise di rimando: -Benissimo. Buffy Summers non sarà più un
problema…- LOS
ANGELES, 2003 Buffy
Summers camminava per la strada con una busta della spesa in mano, assorta nei
suoi pensieri. Stava per affrontare una durissima giornata di lavoro in banca
dopodiché la attendeva una piacevole serata con Sarah e Alyson. Era parecchio
tempo che non uscivano tutte e tre insieme! Sarebbero andate nel locale più
fico di Los Angeles, il Voodoo Club. Sarebbe stata la prima volta in due anni
che si vedevano senza i rispettivi ragazzi, e avrebbero fatto baldoria. Così
avrebbe potuto dimenticare la brutta fine della sua relazione con Alex.
Pensandoci bene, da quando si era lasciata con lui aveva cominciato ad osservare
un ragazzo molto carino che incrociava sempre durante la pausa
pranzo…Improvvisamente il flusso dei suoi pensieri fu interrotto da una voce
che chiamava il suo nome: - Buffy! Che cosa ci fai qui?- Buffy si girò e vide
un ragazzo che veniva verso di lei. Era alto, con i capelli castani corti alzati
in su e un viso pallidissimo, dal quale spiccavano due occhi castano scuro molto
molto penetranti. Indossava pantaloni neri e camicia bianca, con sopra una
giacca lunga nera di pelle. Al dito medio della mano sinistra aveva un anello
dorato con una strana incisione sopra. –Prego?-
Buffy era sicura di non averlo mai visto prima. -Buffy!
Che cosa ti porta qui a Los Angeles? Demoni? Vampiri?- -Ma
chi sei? Cosa dici?- -Come
cosa dico? Sono Angel, non mi riconosci? Hai forse perso la memoria oppure mi
stai prendendo in giro?- -Guarda
che hai sbagliato persona! Forse mi scambi per un’altra Buffy! Io non ti ho
mai visto in vita mia!- -
Buffy possibile che non ricordi nulla? Io sono un vampiro con un’anima e tu
sei la Cacciatrice!- -E’
evidente che ti stai sbagliando, non so nemmeno cosa sia una Cacciatrice!-
replicò Buffy, che cominciava a credere che quel ragazzo fosse pazzo. -Ma
come non lo sai? Tu combatti le creature del male e sei fortissima! Ho sempre
invidiato il tuo stile di combattimento!- -Senti,
lasciami stare. E’ evidente che non sono io la persona che cerchi, non ho mai
tirato neanche un pugno!- Buffy
si allontanò velocemente, pensando: -Ecco, un altro pazzo! Possibile che le
grandi città ne siano piene?- -Buffy
aspetta! BUFFY!!!- SUNNYDALE,
2003 Erano
le sei del mattino. Willow Rosenberg era sdraiata a letto sotto le lenzuola e
vicino a lei Kennedy dormiva profondamente. Udiva il brusio delle potenziali,
che si stavano preparando per andare con Giles a stanare dei vampiri
approfittando delle prime luci dell’alba. Sdraiata
sulla schiena, Willow ripensava a come fossero cambiate le cose in sette anni:
Spike e Faith, un tempo due dei peggiori nemici di Buffy, ora erano due potenti
alleati nella battaglia contro il Primo. Persino Andrew, che fino a poco tempo
prima era un ragazzino vigliacco che pendeva dalle labbra di Warren, ora era con
loro e voleva aiutarli, pur sapendo che molto probabilmente non sarebbe
sopravvissuto alla battaglia finale. -Come
cambiano le cose…- pensava Willow mentre ripiombava nel sonno. Un’ora
dopo si svegliò di soprassalto al suono della sveglia. Si girò e vide che
Kennedy non era più nella stanza. Con gli occhi gonfi di sonno, Willow uscì
sul pianerottolo e si ritrovò davanti Xander e Dawn, già vestiti. -Buongiorno
Will, ben alzata?- -Ciao,
veramente ho ancora tanto sonno ma mi devo alzare per forza! Avete visto Kennedy?- -Si
è in cucina a mangiare! Faith invece dorme ancora!- Tutti
e tre scesero di sotto in cucina e videro Anya, Andrew, Kennedy e Spike seduti
intorno al tavolo, quest’ultimo con una tazza di sangue di mucca in mano. -Credevo
che per te fosse l’ora della nanna!- disse Xander rivolto a Spike. -E’
vero, ma stanotte ho fatto un pisolino e ora non riesco a dormire!- -Dov’è
Buffy?- chiese Dawn -E’
vero dov’è finita?- si chiese Xander -Magari
sta ancora dormendo…- -Willow,
perché non la vai a svegliare?- propose Anya- e già che ci sei sveglia anche
Faith!- -Ok- Willow
andò in camera di Buffy, ma lei non c’era. Il letto era fatto. Nel
frattempo Faith si era svegliata e lei e Willow tornarono di sotto. -Buffy
non c’è, forse è uscita presto- -Magari
voleva stare un po’ da sola- -Forse
hai ragione tu, Spike. Tra un po’ tornerà- Mezz’ora
dopo squillò il telefono, e Andrew andò a rispondere: -Casa Summers parla
Andrew- -Posso
parlare con Willow?- -Si,
chi sei?- -Sono
Angel, presto passamela!- -Willow
è per te!!! E’ un certo Angel!- -Si
passamelo!- -Ciao
Angel, come stai? Come mai vuoi parlare con me e non con Buffy?- -Beh
veramente…Buffy è lì?- -No,
finora non si è vista. Probabilmente è andata a fare una passeggiata!- -Vedi
è successa una cosa molto strana…poco fa ho incontrato Buffy qui a Los
Angeles!- -Lì???
Ma come è possibile?- -Non
lo so!!! E ancora più strano, non mi ha riconosciuto! Credo abbia perso la
memoria!- -Tutto
questo è impossibile! Ammettendo che abbia perso la memoria, che ci fa a Los
Angeles? Fino a ieri sera era qui con noi! Sei sicuro fosse lei?- -Si
certo, ammesso che non abbia una gemella!!!- -Questo
è molto strano…dobbiamo capire cos’è successo! Tu non hai qualche
informatore che può aiutarci a scoprire se è successo qualcosa?- -Posso
chiedere a un paio di demoni rinnegati che bazzicano in un bar! Forse loro sanno
se c’è lo zampino di qualche loro simile…- -Ok!
Appena sai qualcosa chiama!- -Certo!- Messi
al corrente tutti gli altri, Willow si mise al computer per contattare un suo
amico stregone che viveva sulla East Coast. Chattando con lui apprese che nelle
ultime ore c’era stato un grande flusso di energia magica diretto proprio a
Sunnydale. Nel
frattempo Giles e le potenziali erano tornati dalla caccia, e Rupert si era
messo a cercare sui suoi libroni recuperati dalla biblioteca del liceo. Ad
un certo punto squillò di nuovo il telefono, e stavolta andò a rispondere
Xander: -Ciao
Xander sono Angel. Ho notizie molto importanti. Ho scoperto dai miei informatori
che è stato evocato un demone potentissimo, Dimensus.- -Dimensus?- -Si,
è un demone in grado di giocare con le dimensioni parallele a suo piacimento!- -E
chi l’ha invocato?- -Sembra
sia stato invocato da qualcuno lì a Sunnydale!- -Quindi…questo
demone potrebbe aver mandato la nostra Buffy in un’altra dimensione? E’ per
questo che la Buffy a Los Angeles non ricorda nulla? Quella che hai incontrato
tu potrebbe essere la Buffy di una dimensione alternativa?- -Si,
esatto! Potrebbe aver scambiato le due Buffy!- replicò Angel, aggiungendo: -Dovrete
fare un incantesimo per andare nel mondo parallelo a recuperare la nostra
Buffy!- -Lo
dico subito a Giles- Giles
cercò per ore sui suoi libri. -Ehi
venite a vedere! Ho trovato qualcosa! A quanto pare quando Dimensus gioca a suo
piacimento con le dimensioni crea una sorta di distorsione spazio-temporale! Se
riusciamo a ritrovare quella distorsione potremmo andare nel mondo parallelo e
recuperare la Cacciatrice!- -Signor
Giles, farò io l’incantesimo! Cosa serve?- disse Willow -Dunque…un
campione di sangue di tutti voi, cinque candele, dell’erba canina e della
polvere di papavero!- Preparati
gli ingredienti Xander, Anya, Dawn, Faith, Spike, Kennedy e Giles si misero in
cerchio, e si fecero un taglietto sul dito a turno, facendo scivolare il sangue
in una ciotola. Willow disponeva le candele a forma di pentacolo e versava nel
centro della figura la polvere di papavero. Messa a bruciare l’erba canina,
Willow versò tutto il sangue nel centro del pentacolo e cominciò a recitare la
formula: -OH
SPIRITI DELL’OLTRETOMBA, OH ALTE SFERE, IO VI SUPPLICO!!! PERMETTETECI DI
ANDARE DOVE E’ STATA MANDATA LA CACCIATRICE!!! FATECI RIMETTERE LE COSE A
POSTO!!! IO VI SUPPLICO SOMMI DEI, AFFINCHE’ NON VENGA ALTERATO L’EQUILIBRIO
FRA BENE E MALE!!! Appena
pronunciate queste parole, si aprì un vortice di energia viola: -Presto,
tutti dentro prima che si richiuda!- Appena
furono tutti entrati, il vortice si richiuse alle loro spalle. SUNNYDALE,
2003 (DIMENSIONE ALTERNATIVA) La
Buffy Cacciatrice si risvegliò vicino al Bronze. Non aveva idea di come ci
fosse arrivata. L’ultima cosa che ricordava era di aver pattugliato con Faith.
Poi erano rientrate in casa ed era andata a dormire. E ora si risvegliava in
quel vicolo. –Forse sono diventata improvvisamente sonnambula?- si chiese
mentre si alzava in piedi. -Devo assolutamente tornare a casa. Oggi devo
continuare ad allenare le potenziali, non c’è tempo da perdere!- Uscita
dal vicolo e incamminatasi verso casa, Buffy non ci mise molto ad accorgersi che
Sunnydale era completamente diversa dal solito. Per prima cosa non vedeva in
giro nessuno, ed era lunedì mattina. Inoltre tutti i negozi erano chiusi e
molte case erano un mucchio di macerie. Si respirava un’aria piuttosto lugubre
in giro. Arrivata a casa Summers si rese conto che quella non poteva essere la
sua casa. Sul campanello c’era una targhetta con scritto il cognome: ROBERTS. Non
capendo nulla, Buffy suonò il campanello, ma nessuno le venne ad aprire. In
effetti la targhetta era piuttosto sbiadita e il giardino era pieno di erbacce
incolte. Possibile che la casa fosse abbandonata? Ad un certo punto vide
qualcuno muoversi all’angolo della strada. –Ehi tu! Aspetta!- La
persona si fermò e Buffy, andando verso di lei, si rese conto che la ragazza in
questione era Willow! Tuttavia era diversa dal solito: aveva i capelli ancora
molto lunghi e indossava un paio di pantaloni neri, con sopra un golfino blu
scuro. –Willow, come mai hai i capelli lunghi? E perché la mia casa non c’è
più?- Willow si fermò impietrita e disse: -Come fai a sapere il mio nome? Tu
chi sei?- -Willow sono Buffy! Non mi riconosci?- -Buffy? Chi è Buffy? Io non ti
ho mai vista!- rispose Willow. -Ma Will, che stai dicendo? Oddio non ci capisco
nulla, dove sono? Questa non è Sunnydale?- Al che Willow rispose: -Si, certo!
Ti trovi a Sunnydale! Ma dimmi, cosa ci fai qui? Nessuno viene più qui! Questa
città è dannatamente pericolosa! Vedi, non ci crederai, ma qui succedono cose
strane! Questo posto è pieno di vampiri che continuano a generare altri
vampiri! Quasi tutti i cittadini sono morti e risorti come succhiasangue, ci
siamo salvati in pochissimi! Ma probabilmente mi scambierai per pazza…- Buffy
rimase ammutolita. Poi, dopo qualche secondo di silenzio rispose: -Ti sbagli, io
so dell’esistenza dei vampiri e, ti sembrerà incredibile, dalla Sunnydale
dalla quale provengo ne ho sterminati moltissimi. Io sono la Cacciatrice!- -Oh
mio dio, la Cacciatrice! Da tanto speravamo che venissi da noi! Come mai arrivi
solo ora?- -Veramente
credo che questo sia una specie di mondo parallelo! Da dove provengo io, tu,
Xander e tutti gli altri siete miei amici e mi avete aiutato moltissimo nella
mia battaglia contro le creature del male!- rispose Buffy. -Capisco.
Qui le cose sono molto diverse, tu non sei mai arrivata a Sunnydale e noi
cittadini ci proteggiamo come possiamo, anche se molti di noi ci hanno rimesso
la pelle. Anche Xander…è uno di loro ora!- -Cosa? Xander è un vampiro? Come
è potuto succedere? Willow, tu non sei una strega potente in grado di
combatterli?- -Forse
la Willow della tua dimensione lo è, io non ho mai praticato la magia! Ti prego
Buffy, aiutaci! Il capo di questa orda di vampiri è un super-vampiro che tutti
chiamano ‘Il Maestro’. Se riuscissi a batterlo Sunnydale potrebbe tornare
una cittadina normale!- -Il
Maestro…nella mia Sunnydale io l’ho ucciso sette anni fa, anche se lui mi ha
fatto morire per due minuti! Certo che vi aiuterò, non voglio più vedere la
sua brutta faccia né in questa, né in altre dimensioni!- -Ok,
Buffy, sistemato il Maestro ti aiuterò a tornare nel tuo mondo!- LOS
ANGELES, 1996 (DIMENSIONE ALTERNATIVA) Xander,
Willow, Dawn e tutti gli altri si risvegliarono in un vicolo. Doveva essere
sera. -Dove
siamo?- -A Los Angeles, credo.- disse Faith -Riconosco questa strada- -Quindi
è qui che è stato alterato qualcosa! In che anno siamo?- si chiese Xander Dawn
si avvicinò ad una cabina telefonica e prese in mano l’elenco abbonati:
-1996- -1996?
Ma dovevamo ritrovarci nel 2003! Come è possibile che siamo tornati indietro
nel tempo!- -Evidentemente
non abbiamo beccato la giusta piega dello spazio-tempo e siamo nel passato della
dimensione parallela!- rispose Giles -E
ora come faremo a ritrovare la nostra Buffy? Lei non può essere qui! E’ stata
catapultata nel 2003!- disse Xander. -Potremmo
rifare l’incantesimo!- suggerì Willow. -Mmmhh…non
credo sia una buona idea, rischieremmo di andare da un’altra parte e di non
poter più tornare indietro!- -Allora
signor Giles, lei cosa suggerisce?- -Visto
che siamo nel passato di questa dimensione alternativa, proporrei di cercare
Buffy! Ora dovrebbe avere 16 anni! Parlandole potremmo capire perché la Buffy
di questo mondo parallelo si trova ancora a Los Angeles. Se riuscissimo a
convincerla ad andare a Sunnydale, probabilmente tutto si aggiusterebbe per il
meglio!- -Si,
Giles è probabile- aggiunse Anya –Perché non cerchiamo il suo indirizzo
sull’elenco?- -Dunque
vediamo…ci sono dei Summers! Summers…Joyce, eccola! -Bene
sbrighiamoci! E speriamo che stia bene!- disse Spike, preoccupato. Arrivati
al 47 di Abbey Road, suonarono il campanello. Joyce
aprì loro la porta: -Chi siete?- -Ehmmm….-
cominciò Xander -…Siamo degli amici di Buffy!- -Signora,
potremmo parlarle?- aggiunse Willow. -Allora
siete voi i nuovi amici di mia figlia! Ma lei, signore, avrà la mia età, come
mai va in giro con dei teenager?- -Beh,
veramente io…- replicò Giles -Lasci
perdere signor Giles, non abbiamo tempo! Vede signora dovremmo parlare con sua
figlia di una cosa estremamente importante!- -Ora
non è in casa, prima abbiamo litigato ed è andata a dormire da Taylor, il suo
ragazzo! Abita a tre isolati da qui!- -Grazie
Joyce, arrivederci- rispose Giles. Arrivati
da Taylor, aprì loro un ragazzo alto e magro, con capelli e occhi neri. Era
vestito solo con un paio di shorts blu: -Che volete?- -Salve,
sei tu Taylor? Stiamo cercando Buffy!- -Chi
siete voi?- -Siamo
suoi amici e dovremmo parlarle- -Io
non vi conosco, andatevene!- -Senti
bello, o ci fai parlare con Buffy oppure ti darò una lezione che ricorderai per
molto tempo! Se non vuoi farci entrare allora faremo uscire noi Buffy!- disse
Faith, spazientita. -E
tu chi saresti, ragazzina sadomaso? Credi che abbia paura di te?- Dall’interno
della casa si sentì una voce: -Taylor, chi è?, Non dirmi che sono di nuovo i
tizi che volevano piazzare enciclopedie!- Buffy
apparve sulla porta, vestita solo con una camicia da notte lunga bianca. Era
molto diversa da come Xander, Willow e Giles la ricordavano a 16 anni: capelli
biondi lunghi, unghie smaltate, espressione svampita e un enorme lecca-lecca
alla ciliegia in bocca. -E
voi chi sareste? Testimoni di Geova?- -Torna
in casa tesoro, li stavo giusto liquidando!- -Buffy
ciao! Ti sembrerà strano ma siamo tuoi amici e dobbiamo assolutamente
parlarti!- -Miei
amici? Non uscirei mai con degli sfigati simili! E inoltre, i miei amici non
sono così vecchi!- disse riferendosi a Giles –E il biondo platino non va più
di moda Mr Oxygen!- -Buffy,
possibile che non ti ricordi di noi? Di Sunnydale?- disse Spike. -Io
sono quello che prendevi… prenderai sempre a pugni! Anche se anch’io te ne
ho date tante! Buffy, tu sei la Cacciatrice!- -Cos’è
una Cacciatrice? Ma dico, siete tutti pazzi? Che volete da me?- -Vogliamo
solo che ci ascolti per qualche minuto e ti si chiariranno le idee!- -Si
Buffy, noi siamo tuoi amici e possiamo dimostrartelo!- disse Willow. -Giusto-
aggiunse Xander. –Ti chiami Buffy Anne Summers e odi la storia! Proprio non
riesci a ricordare tutte quelle date e quei nomi!- -Si,
e sei anche piuttosto cocciuta!- aggiunse Spike. -Tua
mamma si chiama Joyce Summers e i tuoi genitori sono separati! Ancora credi sia
colpa tua!- disse
Willow. -Si,
e vai alla Emery School! Odi le persone che non sono alla moda e ti piacciono i
lecca -lecca. E credi che fare la cheerleader sia la meta più ambiziosa per una
ragazza che frequenta il liceo!- disse Dawn. -Sei
stata eletta Reginetta di Maggio- ricordò Faith. -Si,
e odi i libri! Preferisci uscire a fare una passeggiata piuttosto che rimanere a
casa a leggere- -Signor
Giles, tutti qui in mezzo preferiscono uscire piuttosto che leggere tomi grossi
e complicati!- disse Xander. -Tranne
me- ribatté Willow. -Tranne
Willow!- Willow
aggiunse: -Buffy, ti prego di crederci! Alle scuole medie avevi un amico che si
chiamava Billy Fordan! Tu lo chiamavi Ford e ti piaceva tanto. Anche tu gli
piacevi, ma non poteva ammettererlo perché era più grande di te di due anni!- A
quel punto Buffy sgranò gli occhi: -E voi come fate a saperlo? Come sapete
tutte queste cose su di me?- -Te
lo abbiamo detto, facci entrare e ti spiegheremo tutto- Entrarono
così in casa di Taylor. LOS
ANGELES, 2003 Buffy
era piuttosto confusa: qualche ora prima era arrivata alla banca dove lavorava e
nessuno l’aveva riconosciuta, persino il suo capo gli aveva detto che non
aveva mai avuto una dipendente di nome Buffy Summers. Aveva quindi provato a
chiamare Sarah e Alyson, ma anche loro due sembravano non conoscerla. Non
capendo più nulla, aveva vagato come una vagabonda per Los Angeles, e ora si
trovava in una caffetteria. –E ora che faccio?- si domandò –Mi sembra di
essere in un incubo, un incubo in cui nessuno mi riconosce!- Aveva persino
provato a prelevare dei soldi con il Bancomat, ma il codice che aveva sempre
usato improvvisamente era errato. -Che
cosa diavolo sta succedendo? Possibile che nessuno si ricordi di me?- In quel
momento le venne in mente l’unica persona che l’aveva riconosciuta: quel
ragazzo pallido e un po’ inquietante che aveva incontrato quella mattina…quell’Angel.
Ma come era possibile? Quello era matto da legare, parlava di demoni e
Cacciatrici! E poi anche volendo andare da lui, non aveva la minima idea di dove
abitasse. Ad
un certo punto vide una ragazza magra che entrava nel locale e veniva verso di
lei: aveva lunghi capelli neri, occhi scuri e un’aria un po’ svampita.
–Buffy? Sei tu la Buffy dell’altra dimensione? Passeggiavo qui fuori e ti ho
visto attraverso la vetrata!- -Altra
dimensione? Che cosa stai dicendo? Io so solo che sei la seconda persona che mi
riconosce, benché non ti abbia mai visto prima!- -Angel
mi ha detto che c’era una Buffy proveniente da una dimensione parallela che si
aggirava per Los Angeles, ma non credevo di trovarti qui! Io sono Cordelia, e ho
conosciuto la Buffy di questa dimensione!- -Hai
detto…Angel? E’ il ragazzo che ho incontrato stamattina. Quindi lo conosci?
E come fai a riconoscermi se io non ti ho mai vista? E perché continui a
parlare di dimensioni?- -So
che sei confusa ma se vieni con me ti spiegherò tutto!- Buffy
non sapeva se fidarsi o no, ma la ragazza non sembrava pericolosa. E poi, cosa
aveva da perdere? -Ok andiamo. Non so se mi stai prendendo in giro, ma vorrei
capire cosa mi è successo e l’unica scelta che ho pare sia quella di
seguirti.- SUNNYDALE,
2003 (DIMENSIONE ALTERNATIVA) Willow
condusse la Buffy Cacciatrice alle rovine del Sunnydale High School. -Cosa
ci facciamo qui? Come mai il liceo è mezzo distrutto? Credevo fosse esploso
solo nella mia dimensione- -Non
è esploso ma è stato attaccato dai vampiri. Hanno fatto una vera e propria
strage sei anni fa, alla serata genitori-insegnanti. Da allora è chiuso. Non
che siano rimasti molti studenti vivi…- -Non
volevi portarmi dal Maestro?- chiese Buffy. -Si,
ma non puoi andarci da sola. Questo è il Quartier Generale dei caccia-demoni.- -Caccia-demoni?- -Sono
pochi coraggiosi che provano a resistere ai vampiri. Benché io non sappia
combattere, cerco di aiutarli portando loro cibo, acqua, paletti e tutto ciò
che serve. Vedi, il Maestro ha centinaia di vampiri che gli guardano le spalle e
gli fanno da scudo. Se ti porto da lui da sola, non riuscirai neanche ad
avvicinarti. Lascia che ti aiutiamo.- Entrate
nella struttura, Willow la condusse dove una volta c’era la biblioteca. Buffy
si trovò davanti ad una ventina di persone che appuntivano paletti, caricavano
balestre e cercavano di affilare lame di asce e spade. Due di loro cercavano di
montare un lanciafiamme. -Ragazzi,
questa è Buffy. Non ci crederete ma è la persona che aspettavamo. Lei è la
Cacciatrice.- Si
levò un coro di mormorii di sorpresa. –La Cacciatrice? Buon Dio finalmente è
arrivata! Potremo riprenderci questa città!- Improvvisamente
Buffy udì una voce alle sue spalle: -Allora è questa l’Ammazzavampiri? Non
l’avrei mai detto, sembra così gracilina!- Si voltò di scatto. Riley era in
piedi accanto alla porta, e la scrutava con un’aria poco fiduciosa. -Sai
quante prima di te hanno mentito, dicendo che erano Cacciatrici e poi al primo
vampiro se la sono data a gambe?- -Riley,
ma sei tu! Sei un cacciatore di demoni! Proprio come nella mia dimensione!- Riley
la fissò, dubbioso: -Ma di cosa stai parlando?- Intervenne
Willow: -Ragazzi, Buffy proviene da un’altra dimensione. Sembra che da lei le
cose vadano molto meglio! Nella sua Sunnydale, lei ha sconfitto il Maestro!- -Si
certo, e magari nella sua città gli elefanti volano!!! Willow, non ti facevo
così credulona! Come fai a fidarti di lei se nemmeno la conosci!- -Riley,
posso capire che tu abbia dei dubbi, ma sento che possiamo fidarci di lei, ci
sta dicendo la verità! Non chiedermi come faccio a saperlo ma lo so!- -Ok,
allora non avrai nulla da ridire se la mettiamo alla prova!- disse Riley Poi,
rivolto a Buffy: -Ci stai?- -Quando
volete. Sentite, so che tutto questo vi sembrerà assurdo eppure io posso
aiutarvi! Non ho la minima idea del perché la Buffy di questa dimensione non
sia mai arrivata a Sunnydale, tutto quello che so è che voglio eliminare per
sempre il Maestro! Vedete, è un po’ come una mia vendetta personale! Nella
mia dimensione lui mi ha ucciso per due minuti, e in questa Sunnydale Willow mi
ha detto che ha trasformato Xander in un vampiro! Io voglio vendicarlo! Da dove
provengo io lui e Willow sono i miei migliori amici!- -Ok
allora ti metto subito alla prova! Io sono uno dei più forti qui dentro. Se sei
davvero chi dici di essere allora non avrai problemi a battermi! Fammi vedere di
cosa sei capace!- Tutti
gli altri si misero in cerchio attorno a Buffy e Riley. Riley
si fece avanti e sferrò un destro micidiale, ma Buffy scartò di lato e,
abbassandosi, lo colpì alle gambe facendolo cadere. -Mmhh…vedo che sei
veloce- disse Riley rialzandosi. Fece
per colpirla di nuovo con un calcio in faccia, ma lei lo parò e rispose con un
pugno nello stomaco. Al che il ragazzo la colpì di sinistro in pieno viso, e
Buffy cadde per terra. Si rialzò con un colpo di reni e sferrò due calci a
Riley, uno in faccia e l’altro sullo stinco. Riley
stramazzò sul pavimento, ansimando. -Bene, vedo che sei proprio forte, devi
essere tu la Cacciatrice. Hai dei riflessi che non sono umani.- -Buffy
si avvicinò a lui e gli tese la mano, aiutandolo a rialzarsi. -Neanche tu te la
cavi male, complimenti!- -Bene.
Sento che con te c’è ancora un po’ di speranza per la gente di questa città.
Tu sola puoi sconfiggerlo. Vieni, ti mostro dove sono le armi.- LOS
ANGELES, 1996 (DIMENSIONE ALTERNATIVA) Xander,
Willow, Dawn, Spike e tutti gli altri avevano appena finito di spiegare alla
Buffy sedicenne chi fossero, e cosa fosse una Cacciatrice. Nessuno le disse di
Sunnydale. Taylor, sconcertato, sedeva sul divano senza riuscire a spiccicare
una parola. Buffy, incredula, cercava di fare il punto della situazione: -Quindi
voi siete i miei amici del futuro. Anzi, siete gli amici di quest’altra Buffy
che vive in una dimensione parallela. I vampiri esistono. Tu sei un vampiro con
un’anima- disse, rivolta a Spike. -Proprio
così- -E tu, Willow sei una strega, mentre Anya è un ex-demone della
vendetta.- -Già,
esatto- disse Anya. -Io
sono la Cacciatrice e il mio compito è quello di combattere i vampiri, i demoni
e tutte le creature del male. E pensate che io vi creda?- -Sappiamo
che per te è difficile accettarlo, ma le cose stanno proprio così. Come credi
che facciamo a conoscerti così bene?- A
quel punto intervenne Kennedy: -Buffy, sembra incredibile ma anch’io sarò una
Cacciatrice. Per ora sono solo una potenziale, ma probabilmente un giorno
anch’io diventerò come te.- -Pensaci
Buffy…- disse Xander - Nell’ultimo anno non ti è mai capitato di
sentirti…strana? O di fare dei sogni inquietanti? O di sentire dentro di te
un’energia straordinaria, senza capire da dove provenisse?- -Oddio
a pensarci bene…una volta che ero arrabbiata ho dato un calcio ad un’anta
dell’armadio e l’anta è crollata a terra! Ma credevo che fosse già mezza
rotta!- -Invece
no, questo è il tuo potere! Hai una grande forza e un’agilità e una velocità
straordinarie! Inoltre possiedi una sorta di sesto senso che si manifesta sotto
forma di sogni premonitori!- -Ma
ragazzi, non capisco una cosa: se ho questo grande potere, come mai non l’ho
mai saputo?- -Vedi,
la Buffy della nostra dimensione l’ha saputo dal suo primo osservatore. Non so
perché tu non sia mai stata avvertita, forse nella tua dimensione è successo
qualcosa a quell’uomo!- disse Willow -Osservatore?-
-Si- disse Giles -Il compito di un Osservatore è quello di allenare e guidare
una Cacciatrice. Io dovrei essere il tuo Osservatore- -Ancora
non riesco a crederci…io ho dei poteri soprannaturali? Voglio proprio
vedere…- disse Buffy mentre si alzava. -Credo
che voi vi stiate sbagliando, guardate!- Buffy colpì il tavolo del salotto e,
sotto il suo sguardo incredulo, il tavolo si frantumò in mille pezzi. -Oh
mio Dio, allora ho davvero una forza sovraumana.- -Proprio
così. E dovrai allenarti per svilupparla al meglio!- disse Giles -Ora
riposati, per oggi ci sono state fin troppe novità. Domani comincerai gli
allenamenti.- -Taylor,
c’è un posto dove possiamo dormire?- chiese Anya. -Beh,
questa casa è grande, perché non rimanete qui?- -Willow,
puoi venire un attimo di là, dovrei parlarti.- disse Xander Andati
in cucina, Xander cominciò a parlare con una nota di preoccupazione nella voce: -Willow,
anche se cominciamo ad allenarla le cose non torneranno più a posto! Per
recuperare la nostra Buffy, dovremmo fare il modo di cambiare il futuro di
questa dimensione! E per farlo c’è un solo modo, Buffy deve andare a
Sunnydale!- -Lo
so Xander, ma non possiamo dirle che deve trasferirsi a Sunnydale! Per farlo
dovremo aspettare finché non si sarà un po’ allenata! Quando l’abbiamo
conosciuta, Buffy era già Cacciatrice da un anno!- -Hai
ragione. Beh, ora dormiamoci su! Forse domani ci verrà qualche buona idea.- LOS
ANGELES, 2003 Cordelia
aveva portato Buffy a casa di Angel, e loro due, insieme a Wesley, avevano
appena finito di spiegarle che proveniva da una dimensione parallela. Cordelia
raggiunse Angel nella sua stanza: -Come sta?- chiese lui. -E’
molto confusa e stanca. Era tutto il giorno che girava senza capire che cosa le
fosse successo- rispose lei. -Willow,
Faith e gli altri stanno viaggiando nella dimensione parallela dalla quale
proviene, per cercare di recuperare la Buffy Cacciatrice. Speriamo che riescano
a trovarla presto. Non possiamo trattenere l’altra Buffy troppo a lungo- LOS
ANGELES, 1996 (DIMENSIONE ALTERNATIVA) Il
mattino dopo si alzarono tutti di buonora. Fecero colazione, poi Giles, Spike,
Faith, Kennedy e Xander andarono nello scantinato di casa Taylor per preparare
tutto l’occorrente all’allenamento. Buffy
intanto riordinava la cucina, aiutata da Anya e da Dawn. -Strano-
disse -Sembra che tu abbia la mia stessa età, Dawn- -Infatti ho anch’io 16
anni- rispose lei. -E
allora come facciamo a conoscerci nel futuro parallelo?- chiese Buffy. -Beh,
vedi…tu mi conosci da quando sono nata. Nel futuro dal quale provengo io sono
tua…sono la tua vicina di casa!- disse Dawn, che non poteva rivelarle di
essere sua sorella. Appena
la stanza degli allenamenti fu pronta, Buffy e gli altri scesero di sotto. -Prova
a liberare la tua forza- disse Spike –Su avanti colpiscimi! Io sono un vampiro
ricordi?- -Ma
come faccio a colpirti? Tu sei buono non mi viene spontaneo!- -Ah
si! Sta’ a vedere!- rispose lui, mostrando l’altra faccia. -AAAAHHHH!!!!-
urlò Buffy e, spaventata, lo colpì dritto in faccia con un destro, mandandolo
addosso al muro. -Oops!
Scusami! Mi hai fatto prendere un colpo!- -Non
scusarti, sei stata grande! Bel colpo!- La
giornata scivolò via in fretta, mentre Giles, Faith e Spike insegnavano a Buffy
tutte le tecniche basilari di autodifesa. Nei
tre giorni successivi fece un sacco di esercizi per potenziare la muscolatura,
l’agilità e la velocità. Poi le insegnarono a sfruttare il suo sesto senso.
Giles la bendava, e lei doveva difendersi dagli attacchi di Faith e Spike. Le
insegnarono a rialzarsi dopo un brutto colpo, ad atterrare il nemico e a non
farsi cogliere di sorpresa, anche se attaccata alle spalle. Fece anche un sacco
di pratica con i paletti, le spade e la balestra. Dopo
cinque giorni di duri allenamenti, durante i quali Buffy tornava a casa soltanto
la sera, per non far preoccupare Joyce, Giles e gli altri decisero che era
giunta l’ora di farle fare la sua prima ronda. -Davvero
devo pattugliare i cimiteri?- chiese lei. -Certo,
è lì che incontrerai il maggior numero di vampiri!- disse Spike. -E
che cosa farò se mi trovo nei guai?- -Non
preoccuparti, ti aiuteremo noi. Non dimenticare che anche Faith è una
Cacciatrice, Spike un vampiro e Willow una strega. Poi c’è Kennedy. Anche se
non è ancora una Prescelta, darà del filo da torcere a quei pallidoni
succhiasangue- le disse Xander. Pattugliarono
per primo il cimitero vicino casa di Taylor. Ad un certo punto, Buffy sentì il
rumore della terra che veniva spostata. Si girò e vide un vampiro che cercava
di uscire dalla sua tomba. Era
spaventoso, aveva due canini lunghissimi e la faccia deformata e ricoperta di
rughe, specialmente attorno alle sopracciglia e al naso. -Oddio,
non so se ce la faccio- -Dai
Buffy, so che ce la puoi fare- disse Giles -Concentrati e andrà tutto bene- Il
vampiro si diresse verso di lei e cercò di colpirla. Buffy schivò il colpo e
cominciò a riempirlo di calci. Poi lui la colpì con un pugno in faccia e lei
cadde a terra. Riuscì a rialzarsi e sferrò un calcio al ginocchio del vampiro,
facendolo cadere a terra. A quel punto tirò fuori il paletto e lo trafisse. -Grande
B.!!!- urlò Faith, ma un attimo dopo si rese conto che il vampiro non era
ancora morto. -Perché
non diventa polvere?!?- strillò Buffy. -Buffy
hai preso il fegato, non il cuore!- disse Spike. Fulminea, Buffy non lo fece
rialzare e stavolta gli piantò il paletto dritto al cuore. Il vampiro divenne
polvere all’istante, e Buffy rimase sdraiata a terra, ansimante. -Non ci
credo, ho ucciso il mio primo vampiro!- SUNNYDALE,
2003 (DIMENSIONE ALTERNATIVA) Buffy
stava aiutando Willow, Riley e gli altri ad appuntire una valanga di paletti. Erano
passati diversi giorni da quando era arrivata lì. Lei avrebbe voluto andare
subito dal Maestro, ma i caccia-demoni avevano detto che sarebbe stato meglio
aspettare che i loro uomini migliori tornassero da una spedizione a Cleveland. Willow
era molto preoccupata, perché uno di questi era il suo fidanzato. -Sai,
si chiama Oz. E’ un ragazzo molto dolce, ma purtroppo anni fa è stato morso
da un licantropo e lo è diventato a sua volta. Per tre notti al mese deve stare
chiuso in gabbia, per non rischiare che il lupo che è in lui gli faccia fare
del male a qualcuno.- -Si,
capisco…Dev’essere difficile per lui…Vedrai che tornerà sano e salvo!
Spero solo che torni presto…Sono già cinque giorni che siamo qui ad
aspettare. E più aspettiamo, meno persone riusciremo a proteggere- disse Buffy. -Si
lo so- rispose Riley -Ma non ci conviene recarci lì impreparati. Non so cosa tu
abbia affrontato nel tuo mondo, ma qui ci sono centinaia di vampiri. Se non
prepariamo un piano d’azione, ci uccideranno tutti. Stanotte come al solito
uscirai di nuovo a fare la ronda. Ricorda che anche questo significa proteggere
gli ultimi cittadini rimasti.- -Hai
ragione. Ok, aspetteremo un altro giorno, ma se domani i tuoi amici non saranno
ancora arrivati io andrò al Quartier Generale del Maestro.- -Lo
sai che sei proprio cocciuta? Senti, visto che siamo qui ad aspettare, perché
non mi racconti qualcosa su di te e del mondo dal quale provieni?- disse Riley. Buffy
iniziò così a raccontare di come aveva ucciso il Maestro. Ore
dopo, quando cominciava a tramontare il sole, Buffy era ancora lì e stava
raccontando di Glory. Tutti gli altri erano intorno a lei ad ascoltare,
incuriositi dalla sua incredibile storia. La
porta della biblioteca si aprì all’improvviso, ed entrò un gruppo di cinque
persone: Buffy riconobbe immediatamente Oz e il signor Giles. Gli altri non li
aveva mai visti: c’erano un ragazzo di colore alto e grosso, un altro ragazzo
coi capelli neri e gli occhi azzurri, e una ragazza con gli occhi castani e i
capelli nero corvino. -Oz!!!-
esclamò Willow -Che bello, siete tornati tutti interi!- -Ciao
Will- disse Oz, baciandola -Mi sei mancata- Riley
si girò verso Buffy: -Buffy, questi sono Oz, il signor Giles, August, Jack ed
Eliza. Ragazzi, lei si chiama Buffy ed è la Cacciatrice.- -Cosa,
la Cacciatrice!- esclamò Giles -Io sono un Osservatore, e mi trovo qui perché
il Consiglio ha deciso di mandarmi a difendere questa cittadina- -Ehmm…vede-
rispose Buffy -Io non sono di questo mondo, provengo da una dimensione
parallela- -Straordinario!-
esclamò Giles -E non riesci più a tornare nel tuo mondo?- -Esatto.
Ho deciso di aiutarvi a sconfiggere il Maestro, poi Willow cercherà di trovare
il modo per farmi tornare indietro- -Capisco.
Anch’io cercherò di aiutarti- -Ok
ora basta parlare- intervenne Riley -Organizziamo un piano d’azione. Voi
dovrete guardare le spalle alla Cacciatrice. Entreremo nel loro Quartier
Generale, il Bronze, ma prima cospargeremo la porta sul retro di benzina e le
daremo fuoco, così nessuno di loro potrà svignarsela, tantomeno il Maestro.
Quindi, nella confusione generale, entreremo tutti insieme e cominceremo ad
ammazzare vampiri. Il vostro compito sarà quello di tenere lontani da Buffy il
maggior numero di nemici possibile, mentre lei andrà dritta dal Maestro. Tutto
chiaro?- -Si
certo!- -Bene,
cominciate ad armarvi. Ah, c’è una buona notizia. Matt e James hanno appena
finito di montare un lanciafiamme. Chi lo prende?- -Io- rispose Oz. Riley,
Giles, Oz, August, Jack ed Eliza si armarono di tutto punto con asce, spade,
balestre, accendini, paletti e acquasanta. Buffy prese un’enorme ascia con le
estremità dell’impugnatura appuntite. Quando
furono pronti, Riley fece una specie di discorso: -Non siamo mai stati così
vicini allo sconfiggere il Maestro e, se dovessimo fallire, non avremo più una
simile opportunità. Questa è l’ultima occasione che abbiamo per liberare la
nostra città dai vampiri! Buffy, tu sei l’unica che può eliminarlo! Quindi
fallo fuori!- -Puoi
contarci!- disse Buffy -Non vedrete mai più la sua brutta faccia!- -Bene
andiamo!- LOS
ANGELES, 1996 (DIMENSIONE ALTERNATIVA) La
mattina successiva al suo battesimo del fuoco, Buffy si svegliò con
un’angoscia mai provata prima. La soddisfazione dell’essere riuscita a
eliminare il suo primo vampiro aveva ceduto il posto alla paura, una paura così
forte che si stava trasformando in terrore. D’accordo, lei possedeva dei
poteri soprannaturali, ma anche i vampiri li avevano. Avrebbe dovuto continuare
a fare la ronda notte dopo notte, finché non avesse trovato un vampiro così
forte da ucciderla? Non poteva essere questo il suo destino! Pian piano
cominciava a rendersi conto che tutto questo non era affatto un gioco. Presto o
tardi sarebbe morta, e quando questo sarebbe successo, un’altra avrebbe preso
il suo posto. E fino a quel giorno, lei non avrebbe avuto scelta: doveva
continuare a combattere e a resistere alla morte, che prima o poi sarebbe
inevitabilmente arrivata. Spike le aveva spiegato che ogni Cacciatrice desidera
la morte; cominciava a capirne il perché. Non
poteva rimanere lì, doveva andarsene in un luogo dove nessuno la
conoscesse…ma dove? Dove poteva andare, il male era ovunque e prima o poi
l’avrebbe trovata! Si
alzò dal letto, si vestì e scese di sotto. -Mamma, io vado a scuola!- -Non
fai colazione?- -Grazie, ma non ho fame. Dopo le lezioni vado a studiare da
Taylor!- -Ok,
non fare tardi come ieri!- Uscita
da casa si recò da Taylor. -Taylor, dovrei parlarti. Posso confidarmi solo con
te.- -Ok
entra, gli altri stanno ancora dormendo- Andarono
a parlare in cucina: -Ti rendi conto che sono spacciata? Prima o poi qualcuna di
queste orrende creature mi ucciderà! O peggio, potrei diventare una di loro! Mi
vengono i brividi al solo pensiero! Così vivrei per l’eternità, ma sarei per
sempre condannata ad uccidere e a bere sangue umano, e non potrei mai più
vedere la luce del sole!- -Mi
rendo conto che per te è molto dura, fino a pochi giorni fa credevi di essere
una normale ragazza di 16 anni e ora ti ritrovi a dover combattere e uccidere
creature che non avresti mai sognato neanche nei tuoi peggiori incubi! Credimi,
io ti capisco ma a quanto pare questo è il tuo destino, e non puoi cambiarlo.
D’ora in poi tra i vampiri si diffonderà la voce, e verranno tutti a cercarti
perché vogliono ucciderti! L’unica cosa che puoi fare è continuare a
combatterli!- -Non
è vero che mi capisci, nessuno mi può capire! Io rivoglio indietro la mia
piccola e insignificante vita! Voglio tornare ad essere una ragazza normale!- Detto
questo Buffy scoppiò in lacrime e corse via. Dove
poteva andare? A casa era fuori questione. Sarebbe andata a scuola, si sarebbe
nascosta nello spogliatoio e avrebbe pensato ad una soluzione. Ora aveva solo
bisogno di stare da sola. Taylor
andò a svegliare gli altri, e disse loro che Buffy era sparita. -Abbiamo
discusso e lei è andata via in lacrime! Oggi si è resa conto che non potrà
mai più tornare ad essere una ragazza normale e la paura ha avuto il
sopravvento. Non so dove sia andata!- -Ok-
disse Willow -Dobbiamo assolutamente ritrovarla! Non credo sia a scuola, nello
stato in cui è sicuramente non avrà voglia di seguire le lezioni! Xander,
Dawn, andate a cercarla dalle sue amiche. Anya e Spike invece cercheranno in
quel locale dove va sempre…come si chiama?- -Il
Sunrise. E’ a pochi isolati da qui- disse Taylor -A quest’ora è chiuso, ma
potrebbe essersi rifugiata lì dentro- -Io
sono bloccato, fuori è mattina- disse Spike. -Allora
insieme ad Anya ci andrà il signor Giles. Faith, tu và da Joyce, potrebbe
tornare a casa sua. Taylor e Spike la aspetteranno qui, in caso dovesse tornare,
e io e Kennedy intanto faremo un incantesimo per localizzarla. Ma ci serve
qualche ora perché funzioni- Parecchie
ore dopo, Buffy era ancora nello spogliatoio e si era addormentata. Si svegliò
di soprassalto: -Oddio, dove sono? Ah già, sono qui. Ma che ore sono?- Guardò
fuori dalla finestra ed era calata la sera. -E’ meglio che torni a casa, gli
altri saranno in pensiero per me-. Fece per alzarsi, ma udì degli strani
rumori. Uscì dallo spogliatoio a passi felpati. I rumori provenivano dalla
palestra. Avanzò trattenendo il respiro, e piano piano entrò nell’enorme
stanza. Con orrore, si rese subito conto di quello che era successo. La palestra
era piena di vampiri, che continuavano ad entrare dalle due porte in fondo.
-Oddio, devono aver sentito il mio odore. Ora tutti i vampiri della zona sono
qui per uccidermi. Cosa faccio?- Si voltò di scatto e vide che ora i vampiri
entravano anche dalla porta principale. Maledizione, l’avevano accerchiata!
Ora non aveva più vie di fuga! -Non posso ucciderli tutti, sono troppi!- Un
vampiro enorme avanzò verso di lei -Salve Cacciatrice. Come vedi, non hai
scampo. Tu sei forte ma noi siamo troppi anche per te. Ora è solo una gara a
chi ti ucciderà prima!- SUNNYDALE,
2003 (DIMENSIONE ALTERNATIVA) Buffy,
Riley, Oz e gli altri si diressero sul retro del Bronze. -Bene-
disse Riley -Eliza e Giles daranno fuoco alla porta, mentre noi entriamo e
iniziamo a combattere. Forza!- Giles
cominciò a cospargere la porta e l’asfalto di benzina. -Bene, ora sta
indietro!- disse Eliza, che tirò fuori dalla tasca l’accendino, l’accese e
lo fece cadere a terra. Immediatamente la porta prese fuoco. -Voi andate
dentro!- urlò Giles. Gli
altri, guidati da Buffy e Riley, irruppero dentro al Bronze uccidendo facilmente
i tre vampiri di guardia all’entrata. -Buffy, il Maestro si trova in una delle
stanze di là! Vai, noi ti copriamo le spalle!- Decine
e decine di vampiri cominciarono ad attaccarli. Oz si dava da fare col suo
lanciafiamme, mentre Riley ne impalettava uno dietro l’altro. August e Jack
intanto si occupavano di accecare più vampiri possibile con l’acquasanta, per
poterli uccidere più facilmente. Oz aveva già incenerito una dozzina di
vampiri, quando il lanciafiamme si scaricò. Tirò fuori una spada dal borsone
delle armi e cominciò a decapare tutti i vampiri che gli si paravano davanti.
-Voi occupatevi di loro, io vado con Buffy- urlò Riley. Buffy
nel frattempo avanzava verso le stanze, uccidendo all’istante chiunque
cercasse di fermarla. Riley le dava una mano, aprendole la strada. Giunta
davanti ad una tenda, Buffy la superò e si trovò in un locale scuro, con una
poltrona al centro. Il Maestro era seduto lì, con quattro vampiri intorno. Uno
di loro era Xander. -La
Cacciatrice. Sapevo che saresti arrivata.- mormorò il Maestro. -Allora
saprai anche che è giunta la tua ora!- disse Buffy, mentre correva verso di
lui. Xander
le si parò davanti: -Salve Cacciatrice, non vedo l’ora di ucciderti.- Buffy
lo colpì al viso e lo fece sbilanciare all’indietro. Mentre lo impalettava
mormorò: -Perdonami, ma Xander non meritava tutto questo-. Buffy arrivò
finalmente davanti al Maestro, che si era alzato in piedi. -Non puoi resistere
al mio potere ipnotico. Morirai, ogni Cacciatrice desidera la morte- -Ne
sei sicuro?- urlò Buffy -La mia ora non è ancora arrivata! Ho un’altra
battaglia da portare a termine!-. Brandendo la sua enorme ascia, Buffy lo
decapitò e il Maestro si trasformò in polvere, lasciando solo le ossa. Riley
avanzò verso di lei: -Ce l’abbiamo fatta, e tutto per merito tuo! Finalmente
quell’orribile mostro è morto!- -Non
è ancora finita- disse Buffy -Bisogna distruggere le ossa, altrimenti tornerà
in vita. A te l’onore-. Diede la sua ascia a Riley, che iniziò a frantumare
le ossa del Maestro. Non si fermò finché non rimasero che piccole schegge
bianche. Ormai
non dovevano fare altro che occuparsi dei vampiri rimasti, il che fu un gioco da
ragazzi. Tornati
al liceo, Willow abbracciò Buffy. -Non sappiamo davvero come ringraziarti. Se
non fosse stato per te…- -Il
migliore ringraziamento che potrei avere è di riuscire a tornare a casa!- A
quel punto Giles disse: -Stavo guardando fra i miei libri e ho trovato un
incantesimo che potrebbe riportarti nella tua dimensione. Dobbiamo solo
procurarci gli ingredienti necessari- Riley
intervenne: -Potreste andare al Magic Box, la proprietaria è morta e il negozio
è rimasto chiuso, ma potreste ancora trovare degli ingredienti- Un’ora
dopo, Giles e August tornarono con le cose necessarie: polvere di occhi di
rospo, cuore di salamandra e sangue di serpente. Preparato
un Pentacolo, versarono al centro una goccia di sangue di Buffy mischiata al
sangue di serpente e al cuore di salamandra. Poi cosparsero il tutto con la
polvere di occhi di rospo e Giles recitò l’incantesimo: FORZE OSCURE,
RIPORTATE QUESTA RAGAZZA DA DOVE E’ VENUTA!!! Si sviluppò una forte luce
verde, e Buffy iniziò a svanire. Mentre
scompariva, Riley, Willow e gli altri la salutavano e ringraziavano: -Grazie.
Non ti dimenticheremo mai, stanne certa!- SUNNYDALE,
2003 Buffy
si ritrovò magicamente nella sua stanza. –Che bello, sono di nuovo a casa!
Eeehhiiii!!! Sono tornata! Non immaginerete mai dove sono stata!- urlò, mentre
scendeva le scale. Nessuno
le rispose. Silenzio assoluto. -Dove
sono finiti tutti?- pensò Buffy. –Non è che sono finita in un’altra
dimensione parallela?- Avvicinatasi al divano, vide sul tavolinetto le carte di
Andrew e l’accendino di Spike, con vicino una foto di lei, Joyce e Dawn. -No,
sembra tutto ok. Ma allora tutti gli altri dove sono?- Buffy
ignorava che le uniche persone rimaste a casa, cioè Andrew e le potenziali,
erano andate a fare ricerche sul primo alla biblioteca comunale e che ne
avrebbero avuto per tutta la notte. LOS
ANGELES, 1996 (DIMENSIONE ALTERNATIVA) Willow
e Kennedy avevano fatto l’incantesimo da alcune ore, e aspettavano che facesse
effetto. Gli altri erano tutti rientrati. Avevano cercato per ore nella città,
ma ancora non erano riusciti a trovare Buffy. -Speriamo che l’incantesimo
funzioni…- disse Willow. Qualche
minuto dopo la mappa di Los Angeles che era poggiata sul tavolo cominciò a
brillare, e la luce dorata evidenziò un punto sulla cartina. -Kensington
Avenue- -E’
dov’è l’Emery School! Buffy dev’essere a scuola!- disse Taylor. -Bene,
andiamo!- Buffy
si trovava con le spalle al muro. Aveva impalettato cinque vampiri, ma non
avrebbe potuto resistere ancora per molto. Altri venti o trenta avanzavano
lentamente verso di lei. Era terrorizzata, ma cercava di non darlo a vedere. -Vi
divertite non è vero? Sapete cosa siete? Siete dei vigliacchi!!! Avete dovuto
essere in trenta contro uno per poter sperare di uccidermi!!! Ma non mi arrenderò
mai! Non mi prenderete senza combattere!!!- -Oddio
cosa faccio?!?- pensava intanto -Cosa faccio, cosa faccio, cosa faccio? Mi deve
assolutamente venire qualche idea, non posso arrendermi così! Non può essere
già giunta la mia ora, sono una Cacciatrice da meno di un anno, e fino a pochi
giorni fa non lo sapevo neanche!!!- L’adrenalina
saliva, la paura aumentava e il cuore batteva all’impazzata. Buffy si girò e
alla sua destra, pochi metri più in là, vide delle taniche di combustibile
usato per l’impianto di riscaldamento della palestra. -Il fuoco!- pensò -I
vampiri prendono fuoco subito! Forse ho ancora l’accendino di Taylor.- Si tastò
la tasca e l’accendino era là. -Grazie al cielo!- pensò mentre si slanciava
verso le taniche. Afferrata
la prima tanica, svitò il tappo e la svuotò per terra, poi prese l’altra e
cominciò a correre lungo il perimetro della stanza mentre lasciava che il
combustibile scivolasse per terra. Un
vampiro corse verso di lei, e Buffy lo colpì con la tanica. Poi la buttò per
terra e corse verso la porta d’ingresso, dove c’erano altri due vampiri. Li
eliminò, uscì dalla porta, si girò alle sue spalle e gridò: -IO NON VOGLIO
MORIRE!!!- mentre gettava a terra l’accendino. Il
combustibile prese subito fuoco, e lungo il perimetro della palestra si sprigionò
un muro di fiamme che rendeva ai vampiri impossibile la fuga. -Siete voi ad
essere spacciati!!!- urlò mentre correva verso il portone della scuola. Gli
altri arrivarono di corsa all’Emery School, e videro una colonna di fumo che
si sprigionava dall’edificio. Buffy uscì correndo dall’ingresso e se li
ritrovò davanti. Si buttò tra le braccia di Taylor, mentre scoppiava a
piangere. -Oddio, credevo che non ce l’avrei fatta, la palestra era piena di
vampiri!!!- -Buffy
non preoccuparti, ora è finita. E’ finita- continuava a ripeterle Taylor,
mentre gli altri si stringevano intorno a lei. Il
mattino dopo Buffy li andò a trovare a casa di Taylor. -Tutto bene? Ti sei
ripresa?- le chiese Xander. -Si, ma mia madre crede che abbia dato fuoco alla
palestra per puro piacere personale. E’ preoccupata per me, dice che qui
frequento cattive compagnie e che se continuo a stare in questo posto non farò
altro che cacciarmi nei guai. Ha deciso che traslocheremo tra una settimana,
vuole che andiamo in una città chiamata Sunnydale. Il nome non mi suona nuovo-
-Beh, mi dispiace molto- disse Xander -Non preoccuparti, questo è il mio
destino. Non posso dire a mamma che sono una Cacciatrice, quindi lei ora pensa
che sia una teppista. Mi abituerò anche a Sunnydale, l’unica cosa che mi
dispiace davvero molto è che dovrò dire addio a Taylor.- -Troverai
sicuramente qualcun altro che sappia amarti- le disse Xander -Vi
rincontrerò?- chiese lei. -E chi lo sa?- rispose Willow. -Ma
se dovesse succedere tu fai finta di non averci mai visto!- -Ok,
farò come mi avete detto! Ora devo tornare a casa! Sono in punizione e se mia
mamma scopre che sono uscita non mi farà mettere più piede fuori dalla mia
stanza fino alla partenza per Sunnydale! Addio ragazzi, e grazie per avermi
aiutato! Non vi dimenticherò mai! Finalmente sto cominciando ad accettare il
mio destino di Cacciatrice!- -Addio
Buffy!- dissero in coro gli altri, mentre lei se ne andava. -Bene,
abbiamo cambiato il futuro di Buffy e della Sunnydale di questa dimensione.
Credo che ora sia tutto a posto, possiamo tornare a casa.- disse Faith -Vado
subito a preparare l’incantesimo- disse Willow -Meno male che ho portato con
me gli ingredienti!- -Si
torna a casa! Finalmente- disse Anya -Stasera si fa una mega partita a Magic con
Andrew!- -Sai
che emozione…- mormorò Spike. SUNNYDALE,
2003 (DIMENSIONE ALTERNATIVA) Poiché
i nostri avevano cambiato il corso degli eventi, la Sunnydale semidistrutta e
piena di rovine cominciò a sparire. Gli edifici tornarono in piedi, i negozi da
chiusi diventarono improvvisamente aperti, gli abitanti ricominciarono a
camminare per la strada, e il liceo tornò a ergersi, grande e orrendo,
offuscando il paesaggio. Sunnydale
tornò così ad essere la tranquilla cittadina americana di provincia
sull’orlo dell’Apocalisse che era sempre stata, e cambiò anche tutta la
storia di Riley, Oz, Willow e di tutti quelli che avevano conosciuto Buffy.
Nessuno di loro ricordava più la Buffy che li aveva aiutati contro il Maestro.
La storia della Sunnydale parallela ora coincideva quasi del tutto con la storia
della Sunnydale normale. LOS
ANGELES, 2003 Angel
era molto confuso. La Buffy del mondo parallelo aveva iniziato a ricordare di
essere una Cacciatrice. Blaterava cose senza senso, dicendo che sette anni prima
gliel’avevano fatto scoprire delle persone provenienti da un’altra
dimensione. Ma se questa Buffy proveniva da un mondo parallelo nel quale nessuno
gli aveva mai rivelato di essere una Cacciatrice, come faceva ora a ricordare di
esserlo? Doveva essere successo qualcosa nella dimensione dalla quale proveniva! Ora
stava dormendo profondamente nella stanza accanto. Improvvisamente, Buffy uscì
di corsa dalla stanza, urlando: -Mio Dio ho ricordato tutto! Io sette anni fa
sono andata a Sunnydale! Devo assolutamente tornare a Sunnydale!- -Buffy
calmati, che stai dicendo?- -Non
capisci, io ho una battaglia da portare a termine! Devo sconfiggere il Primo!- -Buffy,
non ti trovi più nella tua dimensione…- -Lo
so ma sento che devo ASSOLUTAMENTE andare!- -Ok
ho capito ti accompagnerò io in macchina!- SUNNYDALE,
2003 Willow
e gli altri comparvero in un turbine di luce. -Ciao Buffy, come stai? Eri finita
in una dimensione parallela, non è vero?- Buffy li abbracciò tutti. -Salve
ragazzi ma dove eravate? Io sono capitata in una Sunnydale distrutta e dominata
dai vampiri e dal Maestro. Li ho aiutati a sconfiggerlo e il signor Giles di
quella dimensione mi ha aiutato a tornare a casa! Voi dove eravate finiti?- -Vedi,
abbiamo fatto un incantesimo per raggiungerti e riportarti indietro, ma è
andato storto e siamo finiti nel passato della dimensione dove eri finita tu!
Abbiamo aiutato una Buffy sedicenne che non aveva mai scoperto di essere la
Cacciatrice!- -Quindi
adesso la storia della Sunnydale parallela è cambiata? Meno male, erano
successe tante brutte cose lì…- disse Buffy, fissando Xander. Due
ore dopo, Andrew e le potenziali erano tornati dalla biblioteca a mani vuote.
Buffy aveva ripreso ad allenare le ragazze, quando un’auto parcheggiò davanti
a casa Summers e ne scesero Angel e l’altra Buffy. -Oh
mio Dio, ma tu sei me!- esclamò Buffy -Angel, cosa succede?- -Vedi
Buffy, come tu sei finita nella Sunnydale alternativa, lei è finita nella
nostra Los Angeles. E’ la Buffy della dimensione dalla quale sei appena
tornata. Improvvisamente ha ricordato di essere la Cacciatrice, tu ne sai
qualcosa?- -Si,
gli altri nel tentativo di venire a recuperarmi sono finiti nel suo passato e lo
hanno cambiato, rivelandole di essere la Prescelta!- -Ora
capisco tutto. Come facciamo a rimandarla nel suo mondo?- -Possiamo
usare un incantesimo che ha usato il signor Giles dell’altra Sunnydale per
farmi tornare qui!- Entrati
in casa, l’altra Buffy riconobbe Xander e gli altri. -Voi…voi siete quelle
persone che sette anni fa mi hanno aiutato a scoprire chi fossi veramente! Se
ora so di essere la Prescelta è tutto merito vostro!- -Si,
siamo proprio noi. Ora ti aiuteremo a tornare nel tuo mondo- disse Willow. -Grazie,
non so proprio come ringraziarvi, è la seconda volta che sono in debito con
voi- Willow
preparò l’incantesimo e, prima di pronunciare la formula, tutti salutarono
affettuosamente l’altra Buffy. -Mi
raccomando, stammi bene- le disse Spike. -Grazie
di cuore anche a te Buffy, mi dispiace che non ci siamo potute conoscere un
po’ meglio!- disse l’altra -Ma di cosa stai parlando? Tu sei me!- disse
Buffy mentre l’abbracciava. -Addio
a tutti!- disse l’altra, mentre svaniva nel nulla. SUNNYDALE,
2003 (DIMENSIONE ALTERNATIVA) Buffy
si ritrovò davanti alla porta di casa. Sentiva provenire delle voci
dall’interno…le voci dei suoi amici! Finalmente era tornata nella sua
Sunnydale! Sorridendo,
entrò in casa Summers. SUNNYDALE,
2003 Buffy
sedeva al tavolo in cucina. Xander e Willow erano in piedi vicino a lei, mentre
gli altri erano tutti in soggiorno. -Allora
Buffy, ora che sai che in un mondo parallelo non avevi mai scoperto di essere la
Prescelta, come ti senti? Avresti voluto che non te lo avessero mai detto?- -No…no.
Decisamente no. E’ vero che desidero una vita normale, e forse non smetterò
mai di desiderarlo, ma ci ho ormai rinunciato da anni. La Cacciatrice è una
parte di me, è quello che sono, e l’ho accettato molto tempo fa. E poi
abbiamo ancora una battaglia da portare a termine- disse, alzandosi. -Venite
di là con me, devo parlarvi- Riuniti
in salotto, Buffy si alzò in piedi e, rivolta a tutti loro, disse: -La
battaglia finale si sta avvicinando. Io sono spaventata, forse anche più di
voi. Ma è comprensibile, perché ci siamo tutti resi conto che qualcuno di noi
non ce la farà. Nonostante questo, combatteremo con coraggio la nostra
battaglia più grande, la battaglia di tutte le battaglie. Il nostro avversario
è il male puro, ed è il nemico più forte che abbiamo mai affrontato. C’è
una sola cosa che può sconfiggerlo. Quella cosa siamo noi.- |
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