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Proposte indecenti Capitolo 12 “Spike…e se ci divertissimo un po’?” sorrideva maligna “non ti seguo…cioè, io sto con te in ogni caso perché sai quanto adoro fare casino…ma, cosa vorresti…?” “mah…stavo pensando che a me non dispiacerebbe far vedere a questi due che se vogliamo possiamo essere più…cattivi?…” lo guardò sorridendo “secondo me sei malata Cacciatrice” “ma come sei irritabile! È solo che credevo che la Cacciatrice supermoralista non…” ma lei non lo lasciò finire la frase “ma sfortunatamente la Cacciatrice è in sciopero, perché si è proprio stufata di fare la brava ragazza che si fa i bravi ragazzi che poi la mollano per…quelle!” disse puntando il dito contro Jessica Spike non riuscì a trattenere una risata “perfetto allora! Preparati però perché credo che ricorderai questa sera per mooolto tempo” senza perdere tempo la spinse fino ad un tavolo da cui si vedeva la pista da ballo i due si sedettero, senza staccare gli occhi di dosso a Parker e Jessica d’un tratto Buffy si voltò verso di lui “io non sono una supermoralista!” “no, solo la persona più moralista che conosca” “ma tu non mi conosci per niente” “oh, sì invece! So per esempio che non vedi l’ora che quei due si siedano per sputare tutto il veleno che hai nel corpo” disse ridendo “e pensare che questa serata era iniziata così bene” “va bene Cacciatrice, adesso chiudi la bocca e stai al gioco” disse circondandole le spalle con un braccio e attirandola a se “Buon giorno ragazzi” Parker si era seduto di fronte a loro, sorridendo “ciao” “allora Buffy, hai già iniziato a studiare per l’esame? Se hai bisogno di una mano…” “ti ringrazio, ma non è necessario” rispose a denti stretti -e continua a battere sul tasto dell’esame! Ma mi crede davvero una deficiente…adesso però ci si diverte- “e tu Jessica? Hai già iniziato a studiare?” chiese Buffy “oh, no…io non…” Parker però la bloccò “vuol dire che…lei…lei non farà quest’esame” concluse incerto Buffy sorrise di soppiatto, allora ci aveva visto giusto -ma bene, allora anche il caro parky ha qualche scheletro nell’armadio…credo proprio che questa sarà una serata interessante- “Ma perché non la lasci mai rispondere parker!” rincarò Spike “vieni, andiamo a prendere qualcosa da bere mentre le signore si conoscono meglio” disse trascinandolo via, strizzando l’occhio a Buffy, che gli sorrise di rimando Jessica seguì i due con lo sguardo, rimanendo spaesata quando non scomparvero tra la folla. A quel punto Buffy prese posto nella sedia accanto alla ragazza “allora dimmi, quali corsi segui?” lei la guardò confusa “io…io non lo so, chiedi a Parker” rispose, illuminandosi pronunciando il nome del ragazzo Buffy, anziché sorpresa, sembrava contenta “e…mi sai dire a che distanza si trova Parker da qui?” la ragazza rispose felice “oh, certo! Si trova a 14,96 metri da qui. Io lo amo, lui è il mio ragazzo” concluse Buffy non insistette oltre, in fondo le faceva un po’ pena, non era certo colpa sua se aveva incontrato un idiota…anzi due Quando i due ragazzi ritornarono al tavolo con i drink, parker sembrava visibilmente preoccupato “allora…cosa vi siete raccontante di bello” Buffy gli rispose, con aria provocatoria “mi ha detto che tu eri a circa…14,96 metri da lei” “oh, bè…sai, lei segue anche un corso di matematica applicata…” “certo, e impara a calcolare le distanze al centimetro” aggiunse spike, sorridendo “chissà quante belle rotelline girano qui dentro” disse picchiando delicatamente un dito sulla testa della ragazza che, prima che Parker riuscisse a fermarla, rispose “oh, non molte! Sono composta prevalentemente di circuiti e fibre ottiche…le rotelle sono sorpassate” Buffy appoggiò entrambi i gomiti sul tavolo, fissando Parker. Spike tornò ad accomodarsi vicino a lei “inoltre, potevi almeno farle inserire un programma per l’apprendimento…se vuoi ti indico un’ottima officina!” disse Spike “ma che diavolo state dicendo…robot?” “sì, hai presente? Quegli affarini di latta che parlano a scatti….” “ma come ti è saltato in mente parker?…ops, forse ho capito…ti hanno tutte dato buca?” sorrise Buffy “ora basta, Jessica! Andiamo” i due ragazzi si alzarono, e Parker le circondò le spalle con il braccio “ricordati di farla riverniciare” gli gridò dietro Buffy Spike la guardava, sorseggiando una birra “e così, questo è il tuo genere di divertimento…solo una domanda, come hai fatto a capire che era un robot?” “semplice, nessuno segue con lo sguardo Parker di spalle…è pieno di forfora!” i due sorrisero complici “io però la forfora non ce l’ho, potrei sempre provare a farmene…” “perché io poi la porti dallo sfasciacarrozze” “sei gelosa per caso?” disse tornado a cingerla “va bene innamorato della tecnologia…è meglio che vada di ronda” disse alzandosi “ma come? E non bevi nemmeno una birra?” “l’alcol mi fa un brutto effetto” “va bè, allora vuol dire che ti accompagno” si diresse vero l’uscita “e perché? Ti ricordo che la mia ginnastica preferita è impalettare vampiri…e di notte non vedo il colore dei capelli!” “vuoi dire che non mi uccideresti? Mi lusinghi Cacciatrice” e, ridendo, lasciarono il locale. FINE |
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