Proposte indecenti 

Capitolo 17

Uscì, ancora sorridendo, dirigendosi a passo spedito verso il campus.

-uhm…direi che sono stati due giorni parecchio interessanti: ho pagato un vampiro perché fosse il mio ragazzo, poi lui ha pagato me per la stessa cosa, tutti e due abbiamo detto addio a degli ex rompipalle…e a tutto questo sommiamo il mare di effusioni tra me e lui; secondo la prassi ora io dovrei tornare indietro e dirgli che sarebbe bello rivederci…però non ho ancora preso in considerazione un punto cardine della faccenda: sto parlando di Spike, il vampiro che ha provato a uccidermi nelle maniere più fantasiose che io conosca e a cui ho tirato un organo in testa come nei cartoni animati…-

era talmente immersa nei suoi pensieri,  che non si accorse della presenza di…

“eccoti qui, bastarda di una Cacciatrice!” sentì una voce stridula alle spalle

lei si votò di scatto, abbassando subito la guardia quando si accorse era solo Harmony

“senti bellezza…sono stanca, non mi va di litigare, quindi trovati una tomba di tuo gusto e lascia che ti uccida domani”

“non puoi credere che finisca qui…tu mi hai portato via Bubu!”

“senti…dico davvero, perché non la finisci?”

“perché io so che tu lo farai solo soffrire”

“tu invece lo avresti fatto soffrire con quelle orride tendine!”

“hai anche il coraggio di criticare i miei gusti? Ma ti assicuro che presto si stancherà di te, e allora ti ucciderà e mi pregherà in ginocchio di tornare”

“ma davvero? E cosa ti da questa sicurezza?”

-devo essere proprio fusa…sono qui che discuto con Harmony sulla mia inesistente relazione con Spike, ma la cosa assurda è che non mi va di dargliela vinta!-

“scommetto che non ti ha dato un altro appuntamento, per esempio” concluse trionfante la vampira

“oh sì invece…vuoi venire a controllare?” la sfidò

“certo!” rispose la vampira, guardandola male

“bene…domani sera, al Bronze. E ora buona notte…ricordati di tirare le tendine domani mattina” concluse, allontanandosi

- perfetto…ho appena finito di imbrogliare Parker che già ricomincio con Harmony! ora mi toccherà anche comunicarlo al diretto interessato…-

era quasi il tramonto quando bussò alla porta di Spike, che aprì stupito

“da quando bussi?”

“da quando ho da chiederti un favore”

“mi sembra che succeda spesso in questi giorni”

“devo ricordarti un paio di tendine con gli elefanti?” disse provocatoria

“va bene…che c’è?”

“bè…mi chiedevo se ti andava di accompagnarmi al Bronze…”

“chi è questa volta?”

“non sono sicura che tu voglia saperlo” rispose con aria colpevole

“centrano anche qui le tende?”

lo sguardo arrabbiato di Spike la squadrò

“ehy…cosa pretendi? Ieri mi ha seguito, sbraitando che le avevo portato via Bubu e che tu mi avresti sicuramente mollata…cosa dovevo fare?”

“cioè, hai detto ad Harmony che hai un appuntamento con me perché lei crede che tu non abbia possibilità con un vampiro?”

“questa volta però c’è una cosa positiva…”

“e sarebbe?” domandò scettico, anche se non gli sarebbe certo dispiaciuto passare un’altra notte con la Cacciatrice

“che Harmony ha un quoziente intellettivo molto al di sotto della media!”

“e così critichi anche i miei gusti in fatto di donne?”

“dico solo che l’intelligenza non è una cosa che ti colpisce”

“allora è per questo che ho scelto te!” commentò, con un sorrisino cattivo

“sbagliato, sono io che ho scelto te, se ricordi bene…per la cronaca fingo di non aver sentito quello che hai detto perché mi sento infinitamente buona e ho finito i contanti…fai credito vero?” 

“l’offerta di pagare in natura è sempre valida…” disse facendo per avvicinarsi

“perfetto, riceverai un camion di frutta e verdura…dicono che faccia anche bene alla pelle sai?”

Spike rimase in silenzio per un momento, continuando a lanciarle strane occhiate

“mhm…quindi oggi dovremmo annientare psicologicamente Harmony… in parole povere non potevi fare a meno di vedermi e ti sei inventata una scusa, accetto. Anche se la prossima volta potresti chiedermelo come tutte le mortali!”

“ti tirerei un pugno ma questa sera mi servi integro” brontolò lei

“certo Cacciatrice, fai pure la preziosa…” concluse lui sorridendole “ora abbiamo un'altra poveretta da massacrare…quindi forza!”

senza aspettare la risposta la prese per mano, avviandosi alla porta

Buffy non si fece pregare e, stringendogli più forte la mano,lo seguì

-in fondo mi piace averlo in giro…senza contare che gli anni non lo hanno rovinato affatto-

“potrei anche convincermi che è un vero appuntamento” le sussurrò lui, prendendo posto al solito tavolo

“anch’io” gli sorrise maliziosamente

FINE