EVERY NIGHT I SAVE YOU
di Lily
Scritto il: 10 marzo 2005
Rating: per tutti
Disclaimer: nessuno dei personaggi mi appartiene. Questa fic
è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
Situato: tra la quinta e la sesta stagione di Buffy
Riassunto: Buffy è morta. Spike è solo. Ma di notte le cose
cambiano...
Note: questa fic nasce sull'onda di un'emozione, scaturita
pensando alla puntata 6.02 “Il ritorno” e all'espressione
indescrivibile di Spike quando vede Buffy scendere le
scale...così, ho voluto semplicemente provare a tradurre in
parole il sentimento fortissimo che lui prova per Buffy.
Te ne sei andata. Non ci sei più.
Eppure anche questa notte ti ho vista. Anche questa notte
sei stata vicino a me.
146, sono esattamente 146 giorni che mi sveglio con la tua
voce nella mente, con il tuo profumo addosso, con il tuo
sorriso davanti agli occhi, con te di nuovo qui. Viva.
Perché ogni notte io ti salvo.
Ogni notte, da quella maledetta notte in cui ho visto il tuo
corpo senza vita, in cui si è manifestata tremenda ed esatta
la verità davanti ai miei occhi: Buffy è morta.
Sono crollato, le gambe non reggevano più il mio peso come
il cuore non poteva reggere quel pensiero. Mi sono ritrovato
a piangere.
Secoli che non accadeva.
Lì per lì non ho capito cosa fosse quel sapore salato sulle
labbra. Avevo dimenticato cosa significa piangere. Avevo
dimenticato cosa significasse il dolore, il dolore che ti
afferra quando sai che non puoi più fare nulla per cambiare
le cose, quando niente improvvisamente ha più senso e tutto
scompare.
Ma ogni notte io cambio le cose.
Ogni notte io ti salvo, Buffy.
Rivivo quei momenti come se ci trovassimo ancora lì, su
quella maledetta piattaforma. Ti trattengo, non mi faccio
pugnalare, ti seguo, mi rialzo, ti stringo, li uccido,
corro. E senza accorgermene passo dalla veglia al sonno. E
ancora, corro, li uccido, ti stringo, mi rialzo, ti seguo,
non mi faccio pugnalare, ti trattengo, ogni notte più
veloce, più astuto, ogni notte è diverso. Solo un
particolare non cambia. Alla fine di ogni cosa tu sei ancora
qui. E non importa se il mondo è distrutto, non importa se
la terra è un inferno, tu sei viva. Ed è l’unica cosa che
conta.
Nell’attimo che precede il risveglio so che sei qui. Un
istante di pura gioia, completa. Sei qui, ancora. Ti posso
sentire. Se allungassi il braccio ti potrei addirittura
toccare. Sei salva.
Poi l’attimo svanisce.
Il dolore mi riagguanta.
Ed è un pugno dritto nello stomaco. Resto senza fiato.
E’ solo un sogno.
Sei morta.
Non ti ho mai salvata.
Nemmeno questa notte sono riuscito a salvarti.
Non ti ho trattenuto, non ti ho seguito, non li ho uccisi. E
tu sei morta.
Da 146 giorni, ogni maledetta mattina mi sveglio e ti perdo.
Di nuovo.
E vorrei restare sepolto qui per sempre, annullare tutto ciò
che provo perché solo l’oblio può darmi pace. Eppure non
voglio rinunciare a vederti ogni notte. Non posso rinunciare
a salvarti ogni notte.
Ogni notte tu sei ancora qui.
E anche oggi sarà così. Tornerò alla mia cripta, sarà quasi
l’alba, e ti salverò. Anche se so che domani sentirò di
nuovo addosso la terribile consapevolezza che tu non ci sei.
E’ il pensiero che appena sarà buio ti ritroverò che mi fa
alzare, mi fa andare da Dawn, a controllare che tutto vada
bene, a proteggerla, come ti ho promesso.
E' questo che vuoi.
E’ questo che ti ha fatto scegliere la morte.
E il tuo sacrificio non sarà vano, lo giuro.
Dawn sta meglio, Buffy, è forte e cerca di vivere la sua
vita. Cerca di andare avanti, come tutti.
Io no.
Io non vado avanti.
Io ogni notte torno indietro.
E ti salvo.
Every night I save you.