Buffy Rpg 7 puntata

Charun, la leggenda

 

Fan Finction scritta dai bardi del Buffy Rpg

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Limite di età: nessuno

Scritta tra gennaio e febbraio 2006 e ambientata dopo la settima stagione

Breve riassunto: Buffy e i suoi amici hanno sconfitto il potente semidio Desio. Alcuni mesi dopo, Cleveland torna a ripopolarsi, gli scoobies cercano di aiutare Willow che è tornata cattiva e le Cacciatrici si imbattono in un nuovo sfigatissimo demone rischiando di morire… dal ridere.

Personaggi e  interpreti  

Buffy              Claudia            

Xander             Max                

Willow             Anita  

Giles               Max                 

Dawn              Lucia    

Andrew           Domenico        

Spike               Simone           

Faith               Lucia    

Drusilla           Stefania         

Charun           Max               

Era una notte di luna piena e il cielo di Cleveland, come da qualche mese a quella parte, era tornato a sorridere ad una cittadina che pian piano si stava rimettendo in piedi dopo il terribile passaggio di Desio.
Il silenzio, quasi religioso, che aleggiava nella città era interrotto unicamente dal vociare di una coppia di ragazze " Seratina tranquilla" mormorò una di loro,la bruna, che fra le mani continuava a rigirare un appuntito paletto di legno "Cavolo,non c'è nessuno da prendere a calci da tempo!Sai B comincio seriamente ad annoiarmi" continuò rivolta alla bionda.

Buffy sorrise, alzando lo sguardo e voltandosi verso la compagna "Beh...un po’ di vita normale non ci farà poi male. E poi ora potremmo approfittarne per trovare un lavoro!"

"In effetti un pò di grana in più non mi farebbe schifo!" rispose l'altra mentre volgeva lo sguardo verso un vicolo buio con la speranza di trovarvi qualche mostro "Sai il problema è che non ho pazienza e non ho modi raffinati,mi chiedo se ci sia davvero un lavoro adatto a me da qualche parte!Tu invece prediligi qualche campo in particolare?"

"Non saprei...la cosa perfetta per me sarebbe un'occupazione da allenatrice,magari insegnante di difesa personale. Ma dubito che ora come ora, la gente badi a questo tipo d'interessi." Rispose la Cacciatrice bionda. "E poi ora sono preoccupata per Willow." Disse poi incupendosi in viso. Buffy, quindi, cambiò discorso e lo riportò a bomba "E tu,hai qualche lavoro che preferiresti svolgere più di altri?"

La bruna notò il momentaneo mutamento d'umore della compagna ma preferì stare al gioco e cambiare argomento; in realtà più che mossa da nobili intenzioni ,a differenza di Buffy, Faith non era tanto preoccupata per Willow,ma per ciò che in quello stato, la strega, poteva fare ad altri.
Scosse leggermente la testa e alzò il viso verso il cielo stellato " Io non lo so di preciso,credo che per me sia davvero impossibile trovare un'occupazione." fece un sospiro e poi guardò la biondina sfoderando un sorriso radioso "Trovato B!Magari potrei fare la cubista per le discoteche di Cleveland e fra un ballo ed un altro abborderei i Vampiri amanti della Disco Dance!Insomma dovere di Cacciatrice e grana in tasca!"

"Ecco, questa è una buona idea!" Commentò la bionda. 

Poi, si guardò attorno "Beh… in giro non c'è un anima. Io direi di concludere qui la passeggiata" 

D’un tratto, nel silenzio della notte, riecheggiò una spaventosa risata.

“Ahahahahaha! Povere fanciulle indifese! Charun, il demone della morte è qui per uccidervi! Ahahahahah! Sarà inutile gridare o cercare aiuto! Non potrete in nessun modo fuggire dalla sua furia omicida.” Un’ombra si avvicinò lenta e inesorabile e alla pallida luce di un lampione rivelò un demone con gli occhiali, di bassa statura, vestito con un’uniforme sconosciuta. Il suo volto divenne blu e il suo incedere verso le Cacciatrici sempre più minaccioso. Fissò le ragazze in volto in modo intimidatorio e non si accorse di una lapide così inciampò e cadde a terra. Si rialzò e dopo un altro passo, facendo finta di niente, emise un’altra spaventosa risata. “Eheheh! Sventurate umane! Siete le prime persone che incontro qui a Cleveland! Sarete dunque le prime a fare un’atroce fine! Ahahahah!”

Faith guardò allibita tutta la scena, sbatté le palpebre due volte e  inarcò un sopracciglio
"Dicevi B? " domandò ironica alla compagna per poi guardare il nuovo arrivato;più che un temibile demone della morte, alla bruna, sembrava un pagliaccio mal riuscito.
"Senti tu...COSO!Guarda che se hai voglia di essere preso a calci sono a tua completa disposizione!" esclamò poi dopo averlo squadrato per benino col suo ghigno strafottente stampato sul viso.

Buffy, ancora incredula che colui che le si presentava davanti fosse un terribile demone sorrise "Fossero tutti così i demoni, Cleveland sembrerebbe il paese delle meraviglie!" Esclamò rivolta all'amica, con uno sguardo però, sempre attento verso il nuovo arrivato.

Il demone rimase profondamente deluso. “Ah! Povere ingenue ragazze che girate di notte per i cimiteri, munite di paletto. Ma… adesso ho capito chi siete: le Cacciatrici! Ebbene se ho fatto un errore di valutazione scambiandovi per fanciulle indifese, non ne commetterò un altro lasciandovi vive! Ecco la mia arma segreta!” Charun cercò l’arma nella tasca interna della giacca. “Ma dove diavolo sarà finita? Ah! Eccola!” Ed estrasse un pettine che puntò minaccioso verso le Cacciatrici. “Ops…” Mentre il suo volto cominciava ad inondarsi di sudore freddo, il demone guardò le ragazze ridacchiando nervosamente. Charun fuggì.

Buffy lo guardò ancor più perplessa andar via "Abbiamo rischiato grosso: se lo facevamo innervosire avrebbe potuto riversare tutto il suo odio pettinandoci!!!" Ironizzò la bionda "Fosse stato il primo d'aprile, sarei stata sicura che fosse una trovata di Xander per rallegrare la serata!" Esclamò poi la Cacciatrice con un sorriso stampato sulle labbra.

Faith restò in silenzio per alcuni istanti. Osservava il punto dove Charun era scomparso. Si chiese se quel modo di fare goffo nascondesse invece abilità straordinarie. Eppure il suo buonsenso
venne meno qualdo riportò alla mente la scena del pettine e cominciò a ridere.
" Mamma mia! " disse fra un singhiozzo ed un altro a Buffy " da dove spunta fuori quello?"

Charun intanto stava ancora correndo e qua e là inciampava. La corsa terminò quando cadde all'interno di una voragine. Il demone finì con il sedere per terra all'interno delle fognature. * Ma che razza di cimitero è mai questo ? * si domandò, rialzandosi in piedi mentre si spolverava la sua uniforme. Proseguì lungo un corridoio buio fino a quando arrivò ad una porta che era l'entrata di un'elegante camera. Un sorriso si dipinse sulle labbra del demone della morte. Rimase sulla soglia e chiamò :” Drusillaaaaaaa! Tesoroooooooooo! Drusilla, sei qui?”

Drusilla si era nascosta tra le ombre delle fognature. I passi che aveva sentito arrivare l'avevano spaventata, se le Cacciatrici avessero trovato la sua <casa> avrebbe dovuto scappare di fretta, ma d'altra parte le erano già capitati diversi ragazzini che esploravano il cimitero in cerca di avventure e cadevano nella voragine. E chi era lei per rifiutare una cena se quella le si presentava di buon grado?!

Ma l'essere che stava per entrare nelle sue stanze era familiare, gradevolmente familiare.

Drusilla uscì dalle ombre e si avvicinò senza farsi sentire alle spalle di Charun e lo salutò con uno squillante "Ciao Charun".

“Aaaaaaaaaaah!” gridò il demone, spaventato. Sobbalzò dopodichè corse a nascondersi sotto il tavolo poi si voltò e vide Drusilla. Fece per rialzarsi ma si mosse troppo in fretta e diede una gran testata al tavolo. Riuscì a rialzarsi e, facendo finta di niente, sorrise, alla bella vampira e l'abbracciò.

Cercando di essere il più affascinante possibile, esclamò: “Drusilla, per Belzebù, sei ancora più bella che nella realtà!”

Drusilla sorrise al confuso complimento del demone, Charun non era mai stato molto affascinante, ma era divertente. Con un gesto lo invitò ad accomodarsi in una delle poltrone nella stanza e si mise a sedere a sua volta.

"Charun è un piacere rivederti, ma dimmi: cosa ti conduce qui?"

Il demone si sedette a fianco a Drusilla dopodiché accavallando le gambe diede un colpo a un piccolo tavolino facendolo rivoltare. Charun, velocemente, lo raccolse e lo rimise a posto. Sorrise alla vampira e disse :“Sono venuto per te, bambina! Ricordi i momenti felici che abbiamo passato insieme? A proposito ma quel vampiro con cui stavi, quello Snake o come cavolo si chiamava... è ancora in carrozzina o comunque invalido? Non so magari è morto: è passato del tempo.”

Drusilla sorrise alla malcelata paura di Charun e rispose con il tono più incurante che riuscì a trovare "No, si è ripreso perfettamente, però ci siamo lasciati, adesso lui sta con i buoni. Con le Cacciatrici, hai presente?" e sbuffò al pensiero, bastava ricordarle quella stramaledetta Buffy per farla irritare.

Charun si illuminò di gioia. “Quindi non state più insieme? Ma è fantastico... cioè è un peccato che si sia unito alle Cacciatrici ma penso, piccola, che tu non debba più preoccuparti di loro. Ascolta: ho un piano! Un piano geniale che trasformerà tutto il pianeta in un regno di tenebra con me, Charun, il terribile demone della morte, come re. Vuoi unirti a me, bambina? L'inferno non sarebbe sexy senza di te!” domandò il demone, sorridendo, alla vampira.

Drusilla sorrise appena, *Deve essere un'ossessione maschile quella di trasformare il pianeta in un regno delle tenebre*, cercò di fare una faccia interessata e chiese "e dimmi Charun: esattamente quale sarebbe il tuo grande piano?"

“Ebbene, durante tutto questo tempo, Dru, sono stato in giro studiando il modo per diventare il padrone del mondo. Sono venuto a conoscenza di un certo libro molto particolare: si tratta dal diario di Gerberto. Pare che attraverso quel manoscritto sia possibile ottenere un'incredibile potenza. Sono andato quindi alla sua ricerca, scoprendo che si trovava in una villa in stile coloniale che sorge nella periferia di Boston . Ma una volta andato lì non l'ho trovato. Nel punto in cui doveva esserci il tomo ho invece trovato questo stupido dizionario Inglese – Klingdoniano.” estraendo il piccolo libro dalla tasca interna dell'uniforme “ Ma nelle sue pagine si trova qualcosa di interessante: osserva!” Charun passò alla vampira un foglio di carta e proseguì “Si tratta di un volantino che pubblicizza l'imminente apertura di un negozio chiamato Cose Preziose, proprio qui a Cleveland. Capisci, piccola? Per me sarà uno scherzo entrare in quel negozio, terrorizzare tutti e portare via il libro! Eheh! Che ne pensi, piccola? Sono o non sono un genio del male? Ahahah!”

Drusilla si massaggiò le tempie con la mano sinistra mentre con la destra cominciò a picchiettare sul bracciolo della poltrona. Cercò il tono più gentile e disponibile possibile, dato che gli urli con Charun non avevano mai funzionato ed esordì con "Charun , caro, questo tuo elaboratissimo piano sembra infallibile, ma temo tu non sappia che il negozio in questione conta tra i suoi clienti affezzionati quelle deliziose amabili Cacciatrici, il mio ex ragazzo Spike e il mio sire, adesso redento, Angelus, che credo tu ricordi" Drusilla fece una piccola pausa per calmarsi e proseguì "Ora, alla luce dei fatti, credi di essere abbastanza spaventoso da terrorizzarli tutti?"

“Che cosa?” impallidì il demone. Di scatto si alzò in piedi ed iniziò a passeggiare nervosamente per la stanza. “Non temere, piccola! Cercherò un piano alternativo! Per esempio, potrei cercare l'alleanza di quella potente strega, Willow! Ho sentito parlare di lei da alcuni amici. Lei mi fornirà quei pochi (pochissimi) strumenti che mi mancano per neutralizzare tutte quelle persone. Ehehe! E' tutto risolto! Dru, non avere altri dubbi, tesoro! Vedrai quanto è grande il tuo demone della morte!” disse, mentre con un gesto di vittoria colpiva una statua che cadde a terra finendo in mille pezzi. “Lascia! Faccio io! Vedrai che con un po' di colla torna come nuova!”

Drusilla smise di massaggiarsi le tempie e si concesse un sorriso alla goffaggine di Charun. "Lascia stare tanto era vecchia, ad ogni modo tornando al tuo piano diabolico, non sono sicura che i tuoi amici ti abbiano informato bene su Willow... Ti hanno avvertito della sua mezza idea di distruggere il mondo con tutto quello che c'è sopra? " Drusilla sorrise con dolcezza a Charun, era goffo e imbranato, ma c'era qualcosa di assolutamente adorabile in lui." In definitiva, tesoro, credo che ti convenga usare i metodi di furto convenzionali per quel libro, non vorrei trovarti scuoiato e appeso a un albero la prossima volta che ti incontro. Le Cacciatrici sono tremendamente fastidiose ma non hanno metodi tanto brutali di solito".

“Scuoiato e appeso a un albero? Con tutti i soldi che ho speso per l'uniforme!” mormorò Charun, impallidendo. Il demone si avvicinò alla bella vampira e le disse :“Piccola mia, non devi più pensare alle Cacciatrici. Le ho incontrate poco fa e ti giuro che ho fatto passare loro un quarto d'ora che non potranno mai dimenticare. Le ho davvero spaventate a morte. Sono sicuro che staranno ancora tremando! Ahahahahaha!”

 

"E allora..." Disse Buffy interrotta dalle risate, mentre continuava il suo racconto sull'incontro con Charun la sera precedente "...ha tirato fuori un pettine!Ahahah...un pettine....ahah" La cacciatrice era veramente divertita dallo strano personaggio che le si era presentato come demone della morte. “Davvero? Le forze del male del male devono essersi proprio indebolite dopo la morte di Desio visto che sembra siano rimasti solo gli scarti! ” disse Xander, agguantando un biscotto mentre era con tutti gli amici nella spaziosa cucina di casa Summers.”Peccato non esserci stato! Mi sarei volentieri fatto quattro risate! Magari la prossima volta dopo il demone con il pettine, capiterà quello che lascia i dopobarba in omaggio.”

"Ma guarda a cosa si sono ridotti... Certi cretini non si vedevano in giro ai miei tempi!" Disse Spike aprendo il frigo e tirando fuori da esso un sacchettino di plastica pieno di sangue. Poi prese un bicchiere dalla credenza,vi versò dentro la sua colazione e iniziò a gustarla sotto lo sguardo schifato dei presenti. "Beh, che avete da guardare?"

Faith fece segno a Spike di non far caso alle loro facce disgustate "Nulla, mangia tranquillo" gli disse sorridendo sorniona per poi tornare alla discussione.
"Ma non sarà pericoloso?" chiese intanto Dawn, riferendosi allo strano essere,mentre preparava i suoi sandwich.
La Cacciatrice bruna scosse la testa e si alzò in piedi imitando alla lettera i movimenti e la voce del demone della morte:"Ora vedrete ragazzine,tremate dinanzi la mia arma" cominciò brandendo uno dei coltelli pigramente adagiati sulla tavola. Fece un'espressione buffissima, identica per certi versi a quella che aveva fatto Charun quando si era reso conto di impugnare un pettine e continuò "Questa volta sarò buono e vi risparmio" terminata la sua performance Faith fece un inchino e tornò a sedersi al suo posto;addentò un toast imburrato ed aggiunse "Alla fine si è messo a correre ed è scomparso nel nulla"
"Scomparso? E' capace di scomparire?" chiese Dawn, preoccupata.
"Non ne sono certa,magari è semplicemente tornato a cadere su una lapide, sparendo così dal nostro campo visivo"
"Tornato a cadere su una lapide?" richiese, incredula, la ragazzina.
"Sì, è franato ai piedi miei e di tua sorella. E anche con una certa grazia" rispose prima di scoppiare a ridere a crepapelle.

“Che schifo!” disse Xander fissando Spike. Come al solito l'inizio della colazione del vampiro segnava la fine di quella del ragazzo. “Che schifo di avversario avete trovato sulla vostra strada!” continuò Xander rivolto a Buffy e Faith “Ma secondo voi che cosa vuole questo strano demone e se lo vendiamo ad un circo ci danno qualcosa?”

Buffy alzò le spalle e fece un sorriso al vampiro, poi si rivolse verso Xander "Vediamo...alla prima domanda non saprei cosa risponderti, dobbiamo indagare su di lui, l'apparizione di ieri sera è stata troppo veloce e comica per capire veramente cosa volesse e da dove venisse. Per la seconda domanda la risposta è indubbiamente si!" Esclamò la ragazza.

" Troppo goffo!Persino per fare il clown!" sghignazzò Faith rivolta all'altra cacciatrice.
Dawn sorrise scuotendo la testa mentre incartava i suoi sandwich.
" Xander mi dai uno strappo a scuola?" chiese poi all'amico "ho biologia alla prima ora e il prof è un tiranno, se arrivo in ritardo anche oggi mi darà il tormento"
"Possibile che tu sia sempre in ritardo ragazzina?" le chiese Faith
mentre pigramente aveva preso a sfogliare le pagine del giornale.
"Non è colpa mia!Per utilizzare il bagno ad un'ora decente si dovrebbe fare la fila dalle 3.00 del mattino!"
La bruna annuì distratta, oramai era troppo assorta sulla lettura delle offerte di lavoro.
"Faith mi ascolti?" chiese Dawn indispettita
"Sì, hai ragione!La colpa è tutta di Spike!" rispose mentre si alzava in piedi sfoggiando un sorriso soddisfatto "L'ho trovato!" disse poi mostrando l'annuncio sul giornale.
"Cameriera in un fastfood? TU?" domandò ironica la più piccola delle sorelle Summers "Ma sai che la divisa è rosa e lilla con tanto di rollerblade!"
Faith fece una faccia disgustata ma giacchè quella settimana era il lavoro più decente che aveva adocchiato fece spallucce.
" Scommettiamo che non ti prendono?" continuò Dawn
" Scommettiamo invece che mi assumono?" rispose a tono l'altra
" Ci sto! Se ti assumono ti faccio il bucato per un mese!"
Faith fissò divertita Dawn mentre mentalmente rifletteva sulla sua proposta.
" Ok, se vinci tu però niente bucato o piatti; lo sanno tutti che sono un disastro nelle faccende di casa"
" Se vinco allora dovrai assicurarti che la mattina sarò la prima a mettere piede in bagno!"
" Non è una cosa leale!" sbottò la bruna.
" Paura di perdere?" la sfidò Dawn.
" Sai di essere identica a tua sorella quando usi quel tono?" le fece notare Faith mentre sghignazza.
Dopo qualche attimo di pausa sospirò.
"Ok piccola! Affare fatto"
E, come in tutti i patti che si rispettino, Faith e Dawn si strinsero
la mano.

Andrew ascoltava e non ascoltava i discorsi dei suoi amici. Come pensieroso sfogliava un libro grattandosi la testa con una matita e di tanto in tanto metteva in bocca qualcosa che si trovava in tavola. Da un bel pò leggeva libri su libri per trovare un modo efficace per salvare Willow, ma tutto ciò portava ad una sola conclusione: la morte della strega. Quando si sentì osservato alzò lo sguardo."Allora?" Ancora non si era accorto che si grattava con il biscotto e inzuppava la matita.

Xander disse ad Andrew “Forse se ci spalmi un po' di marmellata su quella matita diventa più gustosa!” poi si alzò in piedi e si voltò verso Dawn “Forza signorina, andiamo! Tra mezz'ora devo essere al cantiere. Buffy, Faith mettetecela tutta! Sono sicuro che troverete un ottimo lavoro!” Fece poi una piccola pausa e lanciando un'occhiata verso Spike ed Andrew proseguì “ E Spero che durante la mia assenza qualche anima pia si dia un po' da fare, per esempio lavando i piatti o pulendo i pavimenti o anche il bagno. Ce ne sono di cose da fare in una casa grande come questa. Non è mica una cripta!”

“Hai ragione, in una cripta si sta molto meglio! E non ho certo voglia di passare la mattinata a sbrigare le faccende domestiche! Ho qualcosa di meglio da fare che lavare i piatti o pulire un bagno. E poi questi lavori da donna si addicono molto più a te che a me..." rispose Spike a Xander.

Andrew rimase un attimo interdetto per poi osservare la matita. Con tranquillità la posò sul tavolo e portando il dolcetto in bocca lo mangiò di gusto. "Okay, Xander ci penso io". Poi ripiombò con la faccia nel libro.

 

Buffy dopo aver finito la colazione, si diresse un attimo in camera sua. Quel giorno sarebbe andata a cercare lavoro e voleva essere più carina possibile. Una maglietta nera, accompagnata da un jeans chiaro che richiamava il colore del giacchetto posato sopra la maglietta, anch'esso in jeans le parvero lo stile più adatto.La ragazza quindi, raccolse i capelli in una coda e, presa la borsa uscì di casa. Era una bella giornata di sole e la Cacciatrice si diresse da un giornalaio, dove acquistò un giornale dedito a segnalare proposte di lavoro. Si diresse poi in un bar, dove ordinato un caffè, aprì il giornale e munita di pennarello rosso, inizio a sfogliare. Le proposte erano varie, ma, nonostante ciò, nessuna era adatta a lei, da cameriera a segretaria, da baby-sitter a cassiera. La ragazza decise di fare il suo primo tentativo presentandosi in un studio legale, per trovare un posto da segretaria. Fu accolta da un tipo distinto, sui sessanta, che la fece accomodare nel suo ufficio.

“Bene, signorina...”

”Summers!”Esclamò la ragazza “Buffy Summers!”

L'uomo sorrise annuendo , signorina Summers, ha esperienza in questo ambito lavorativo?”

“No!” Rispose la Cacciatrice.

“Presumo quindi non abbia conoscenza in merito”

“No. Ma, credo il mio lavoro sia solo rispondere al telefono..” disse la ragazza.

“Esatto, ma sa com'è..comunque non si preoccupi!” disse l'uomo riscaldando la voce “Lei è una bella ragazza e un accordo potremmo trovarlo, sa cosa voglio dire”.

Buffy assunse un aria sarcasticamente scocciata “Piuttosto vado a vivere sotto un ponte!” Esclamò alzandosi ed avviandosi verso l’uscita. La ragazza, per nulla scoraggiata, decise di provare con il secondo lavoro che aveva segnato, la cassiera in un piccolo alimentari. La Cacciatrice si diresse nel negozietto, ma quando si presentò la proprietaria rispose “Mi dispiace, ne abbiamo presa un'altra pochi minuti fa!”

Buffy, quindi, se ne andò. Le rimaneva un'ultima possibilità: la baby-sitter. La ragazza temeva quel genere di lavoro, ma non aveva altro sotto mano. Si diresse nella via indicata sul giornale, dove una bella casa le si presentava dinanzi. Buffy fu accolta da una giovane signora intenta a coccolare un bambino urlante, mentre il marito le girava attorno con giocattolini, cercando di distrarre il piccolo.

“Salve, io sono Buffy, sono qui per il lavoro da Baby-sitter!” Esclamò la ragazza.

“Bene, accomodati pure!” Rispose la donna, affidando il piccolo nella braccia dell'uomo che lo portò in un'altra camera. Dopo un pò, la donna strinse la mano a Buffy. “Allora, inizi da domani a lavorare?” La ragazza annuì. “Alle otto va bene?” “Benissimo!”Rispose la Cacciatrice prima di andar via e rincasare. L'attendevano lunghe giornate!

 

Quando aveva fatto il colloquio l'obeso proprietario del Reed Fast Food non sembrava troppo convinto dai modi piuttosto rudi di Faith, ma dopo averla vista con indosso la divisa sembrò non avere più tentennamenti. Le aveva sorriso soddisfatto esclamando "Okay, bellezza! Vediamo come te la cavi".
E così per tutta la mattinata la Cacciatrice bruna, sui suoi rollerblade lilla, era andata avanti e indietro per i tavoli a prendere e servire le ordinazioni. Si era sorbita persino le lamentele di un'adolescente tutta macchinetta odontoiatrica che le chiedeva se in ciò che vendevano ci fosse davvero della carne e non del surrogato; alla fine della discussione solo una cosa sembrava certa, quella ragazzina petulante non avrebbe più addentato un hamburger dopo aver ascoltato la risposta di Faith: "Guarda credo che non sia neppure davvero carne di mucca o pollo, c'è un tale via vai di cani e gatti nelle cucina sul retro che comincio ad avere il dubbio che tuo fratello ne stia addentando ora ora un pezzo".
Si era beccata una gran bella ramanzina dal suo Tutor per quella uscita , un ragazzo sui 18 anni che Faith non tardò a soprannominare Mr Brufoli, vista la condizione del viso di quest'ultimo.
Stava ripulendo schifata un tavolo quando notò un gruppo di ragazzi entrare nel Fast Food;ci mise poco a riconoscere Dawn lì in mezzo.
Sospirò pensando che la piccola Summers fosse lì per costatare lei stessa chi delle due avesse vinto la scommessa della mattina.
Si avvicinò al tavolo con il suo bel taccuino e guardò il gruppetto: cinque ragazzi, due ragazze e naturalmente la piccola Dawn.
"Cosa vi porto?" chiese atona.
La Chiave fissò divertita la bruna.
"Sai che ti stanno davvero bene i colori chiari Faith?"
"Taci ragazzina e dimmi piuttosto cosa volete ordinare" rispose
secca all'altra.
Intanto il ragazzo tutto brufoli si sbracciava per attirare l'attenzione della Cacciatrice; quando ottenne ciò che voleva le fece l'imitazione di un sorriso enorme.
Faith scosse il capo e poi cercò di sfoggiare un sorriso al gruppetto, ma quello che ne uscì fu una specie di ghigno.
" Sei quasi spaventosa con quell'espressione" la scimmiottò Dawn.

La bruna si limitò a rivolgerle un'occhiataccia.
"Allora bellezza portaci 5 maxi menu e per le ragazze…" prese la parola un bel ragazzo biondo , dopo un po' questi si bloccò e fissò
le compagne "voi cosa volete?"
"Una coca cola grazie" rispose per tutte Dawn
"Solo?".
"Si Dean, abbiamo mangiato parecchio a pranzo".
"Ok".
Faith riassunse immediatamente senza attendere oltre "Allora cinque maxi menu e 3 coche" prima di correre a consegnare a Mr Brufolo l'ordine.
Intanto mentre attendeva si voltò a guardare il gruppetto appena lasciato.
Immediatamente riconobbe nel nomo di porsi di Dean e dei suoi amici il classico modo di fare dei bulletti fighi.
Osservò la scena per un po'.
Dawn sembrava rispondere a tono ma le altre due ragazze erano piuttosto in difficoltà.
Spostò gli occhi dalla scena solo quando Mr Brufolo le fece notare che il vassoio era pronto.
Con l'ennesimo sbuffò Faith lo raccolse, ma il suono di uno schiaffò la fece voltare di scatto.
In piedi fra Dean e un suo amico, un ragazzo dai capelli neri, c'era Dawn in piedi e con l'espressione furibonda.
La bruna si avvicinò velocemente al tavolo e guardò la piccola Summers.
"Tutto Okay?" chiese
" Tutto a posto bellezza!" le rispose Dean.
La cacciatrice lo guardò dura e mentre svuotava il suo contenuto guardò Dawn;la ragazza sembrava stare bene ma era davvero inviperita.
Fu distolta dalla sua considerazione quando avvertì una mano poggiarsi poco delicatamente sulle sue natiche.
Si voltò di scatto e trovò Dean sghignazzare con i suoi amici.
Faith cercò di mantenere un certo autocontrollo ma poggiò comunque troppo forte il piatto con l'hambugher mentre scoccava uno sguardo omicida al ragazzo.
"Tutto bene tesoro?" chiese questo
" Se continui così finisci male pivello" lo avvertì la bruna mentre si riavvicinava a Mr Brufolo.
Quest'ultimo la guardava piuttosto perplesso ma, nelle poche ore in cui aveva avuto a che fare con la nuova cameriera, aveva compreso che era meglio starne alla larga, specie se , come in quel momento il suo umore peggiorava.
"Mi prendo una pausa" aveva esclamato e non attendendo neppure un cenno d'assenso si era voltata ad osservare Dawn.
Se quei ragazzi provavano a toccarla sarebbero morti all'istante.
Non ci volle molto per sorprendere Dean far scivolare la mano sotto il tavolo e cogliere l'espressione di stupore e poi di rabbia della
sorella di Buffy.
"Questa volta ha esagerato!" sbottò alzandosi.
Mr Brufolo capendo tutto al volo corse nel retro a chiamare il proprietario.
Faith scura in volto come non mai, prese al volo da un tavolo vicino la coca da mano ad un cliente e prima che questi potesse aggiungere qualcosa, il liquido era già stato versato sui pantaloni di Daen.
" Ma che cavolo fai!" urlò questo alzandosi in piedi.
La bruna fece spallucce e fece segno a Dawn di allontanarsi dal tavolo.
"Senti cagna, io ti faccio licenziare!" sbraitava ancora Dean
"Senti porco, io invece sai che faccio?Ti spedisco all'ospedale!"
"Ma che succede qui?" urlò a sua volta il proprietario del locale "Sei ammattita per caso?"
La Cacciatrice non tolse lo sguardo dal ragazzo.
"Allora?" rincarò l'obeso omone.
"Me ne stavo qui a farmi i cazzi miei, quando la cretina mi combina questo!" rispose Dean indicando il cavallo dei suoi jeans completamente bagnato "Era persino ghiacciata!"
"Ringrazia che non avessi una forchetta a portata di mano" borbottò Faith sotto gli occhi attoniti del suo datore.
" Chiedi scusa al cliente" le ordinò.
La ragazza rise ironica e scosse la testa.
"Se lo scordi!"
"Fallo o sei licenziata!"
Faith si tolse il grembiule e lo lanciò in faccia al suo oramai ex
capo.
"Visto che ora non ho più nemmeno questo che mi trattiene…" cominciò
per poi fermarsi a stampare sul naso di Dean un portentoso pugno.
Il ragazzo cadde indietro. Il sangue scorreva copioso dal naso.
Si portò una mano sul viso ed urlò con la voce strozzata, molto
simile a quella di un bambino "Mi hai rotto il nas!Me lo hai rotto!"
"Te la sei cavata di lusso pivello; spetta molto di peggio a chi osa
palparmi senza permesso!"
Faith vide Dawn e le sue amiche fissarla compiaciute e forse persino
un po' grate.
Sorrise loro.
" Andate via adesso, ci vediamo fra qualche minuto qui fuori, il
tempo di togliermi questa emerita schifezza da dosso!" disse indicando il discutibile abbigliamento.
Era finita finalmente quella terribile giornata.
Certo,aveva perso per l'ennesima volta il lavoro, ma lo sguardo soddisfatto e il sorriso beffardo che solcava i bei lineamenti della Cacciatrice lasciavano intendere che, anche quella notte, avrebbe
dormito serena come non mai.

 

Charun giunse in un punto solitario di Cleveland dove vide un’oscura dimora invisibile agli occhi degli umani. Attraversò il muro come se fosse privo di consistenza. Da dietro una parete poteva vedere Willow seduta a terra mentre si esercitava in incantesimi che il demone non riusciva a comprendere. Charun si guardò intorno.

"Incendio", gridò la strega, e immediatamente una parete andò a fuoco.

Willow era molto soddisfatta del suo lavoro: "Sto migliorando!" esclamò poi.

Improvvisamente sentì un rumore alle sue spalle, ma fece finta di nulla e andò avanti con i suoi malefici e potenti incantesimi.

Dopo un pò che andava avanti, e vedendo che l'ospite indesiderato non si fece sentire, si stufò e disse:"Chi sei? Chiunque tu sia, fatti avanti, se non vuoi fare una brutta fine" si interruppe un attimo, poi aggiunse "Tanto la farai lo stesso!"

“Calma! Calma! Eccomi!” disse Charun, uscendo dal suo nascondiglio e avvicinandosi alla strega. “ Tu devi essere Willow la strega. Wow! Quanta crudeltà che si traspira in questa immensa dimora, davvero! Penso che già avrai sentito parlare di me: sono Charun, il demone della morte! Eheheheh! Io e te Willow, siamo entrambe creature del male. Niente e nessuno può resisterci! Eeheheh! Sono qui per farti una proposta. Voglio eliminarti una seccatura. Parlo delle Cacciatrici, naturalmente. Se tu mi fornisci gli strumenti, non so qualche potere mortale, tipo lanciare fuoco con le mani o cose così, vedrò di eliminare le tue seccatrici per te! Che ne dici?”

“Beh”, disse Willow, fingendo di pensarci “Direi che la mia risposta è no, mi sono rotta le scatole, a furia di tutti i demoni che si mettono in testa strane idee come uccidere la Cacciatrice, poi, tu…“ e lo guardò sprezzante “… Tu mi sembri, più che un demone, una nullità assoluta!”

“Beh, che fai? Non te ne vai?”… e, visto che non otteneva una risposta, urlò: “FUORI DA CASA MIA!”

Il demone era talmente spaventato che corse via, per le strade di Cleveland. * Troverò ugualmente un modo. Charun non molla così facilmente! * pensò.

 

Xander subito dopo aver accompagnato Dawn a scuola si recò al cantiere. Prese il casco e i suoi attrezzi e si mise al lavoro. Gli sembrò che benché fosse privo di un occhio, i suoi colleghi non ci facessero molto caso e questo lo aiutava a sentirsi integrato. In effetti la sua invalidità, inizialmente, gli aveva dato non pochi problemi nella ricerca di un’occupazione. Poi da quando era giunto Desio, tutta la sua attenzione era stata assorbita dal lavoro di gruppo insieme ai suoi amici per trovare il modo di sconfiggerlo. Quel pazzo aveva distrutto la città che era rimasta disabitata ma dopo la sua sconfitta, appena gli abitanti si erano rese conto che non dovevano più temere stragi, terremoti ed altre eventi terribili, erano tornati nella città, desiderando che tutto tornasse tranquillo come una volta. Era tornate le persone, il lavoro e con essi, la vita. Il giovane sorrise a questi pensieri. Era bello vedere la speranza negli occhi di quella gente e sapere che lui era, seppure in minima parte, l’artefice di quella vittoria. Lui e i suoi amici poi avevano continuato a vivere insieme in quella grande casa. Il gruppo era rimasto unito come ai bei vecchi tempi. Le cose andavano abbastanza bene. Mancava solo Willow, la sua migliore amica. Chissà che cosa stava facendo? Come lui tutti i suoi amici erano addolorati per quello che era successo alla ragazza e ognuno stava cercando di fare del suo meglio per riportarla alla normalità prima che compiesse qualcosa di terribile.

 

Era ormai sera e Charun era tornato al cimitero. Il demone avanzava con passo deciso in un sentiero. * Ma dove diavolo era quel buco?* si domandò guardandosi intorno. Charun continuò a camminare finché non ci finì dentro nuovamente. Il demone si recò nella stanza della sua amata vampira, la quale aveva appena finito di “cenare” con un uomo incatenato alla parete. “Dru, tesoro! Vedrai quando sarò io a regnare sul mondo avrai sempre pasti di prima qualità!”

Drusilla si stava ripulendo il mento con un fazzolettino di seta, si voltò per andare incontro al suo ospite "oh" esclamo leggermente sorpresa nel vedere Charun "Sei ancora qui... voglio dire, vivo!" *non ci avrei scommesso *. Si avvicinò al demone sorridendo "E dimmi mio eroe, che novità ci sono?"

“Piccola, come ti avevo detto sono stato da Willow, la strega, la quale, avendo capito subito con quale genio del male avesse a che fare, mi ha trattato con tutti gli onori. Le ho offerto di aiutarmi ad eliminare le Cacciatrici ma lei ha detto che ero un tipo talmente pericoloso che fornirmi altre armi sarebbe stato davvero impietoso nei confronti delle due nemiche. Ma non preoccuparti, tesoro, riuscirò ad entrare nel negozio e ho comunque sempre la mia arma segreta con me! Ecco con che cosa sconfiggerò le Cacciatrici!” disse Charun tirando fuori distrattamente dalla giacca uno dei paginoni centrali di Playboy con tanto di coniglietta seminuda e passandolo a Drusilla.

Drusilla sollevò un sopracciglio alla vista della coniglietta di Playboy "Beh, a quanto pare le tue abitudini non sono cambiate" e ridacchiò "ma non credo che le Cacciatrici saranno molto più colpite di me: sono tutte cose che hanno già visto" e sogghignò all'evidente imbarazzo del demone. Si mise a sedere su una delle sue poltrone preferite "oltre alla tua terribile arma segreta, sarei felice se mi illustrassi anche il piano che intendi mettere in atto per prendere quel diario" e con un gesto della mano invitò Charun a sedersi.

Il demone, tutto rosso per l’imbarazzo, afferrò il paginone e lo nascose nella giacca dell’uniforme. Poi, cercando ancora all’interno della giacca, si sedette affianco a Drusilla. “Bambina, non era quella la mia arma segreta! Era questa!” disse estraendo una grossa pergamena insieme al fodero della tasca che in tutto quel trambusto aveva strappato. Cercando di fare l’indifferente, buttò alle sue spalle il fodero della tasca e passò la pergamena alla bella vampira. “E’ un pezzo unico. Un incantesimo scritto intorno all’anno 1000 dalla mano del mago italiano Pietro Baialardo. Costui era un personaggio oscuro e diabolico che aveva il potere di comandare sul fuoco tanto è vero che venne soprannominato il “padrone del fuoco”. Ebbene, tesoro, ecco cosa farò: userò l’incantesimo di Pietro Baialardo e annienterò con il fuoco chiunque vorrà impedirmi di arrivare al diario di Gerberto, Cacciatrici comprese! Ahahahahahah! Che te ne pare, bambina?” chiese, con un sorriso carico di aspettativa all’amata Drusilla.

La vampira rimase a dir poco impressionata, un incantesimo era l'ultima cosa che si aspettava da Charun.

"In effetti potrebbe funzionare ma io ti suggerisco comunque un'incursione a sorpresa."

 

 

Era ormai orario di chiusura a Cose Preziose. Giles, esausto, faceva un po’ di ordine nel negozio. “Santa pace! Sono nuovamente terminati gli amuleti portafortuna! Fortuna che proprio oggi ne ho ordinati di nuovi! Se non ci fossi stata tu Dawn, non saprei come avrei fatto con tutti i clienti che assaltano il negozio ultimamente. Purtroppo Anya se ne andata improvvisamente per un raduno di demoni o qualcosa del genere, lasciandomi privo di una commessa.” Si avvicinò distrattamente alla ragazza, la quale stava leggendo un libro di magia. Le chiese “Come ti senti, Dawn? Sei pronta per l’incantesimo?”

Quest'ultima alzò lo sguardo e sorrise all'Osservatore.
" Non si preoccupi Signor Giles, il fatto che sia la Chiave mi aiuta moltissimo con la magia. E' come se fosse parte di me e in breve riesco a controllarla."
Richiuse il tomo che aveva dinanzi e sospirò.
" Fatto sta che ciò che mi preoccupa di più è la possibilità che Willow si opponga al nostro incantesimo;lei è molto potente come strega, specie ora che è controllata dal suo lato oscuro, chi ci assicura che voglia davvero tornare su i suoi passi? Fare nuovamente parte dei buoni? Dopotutto non sappiamo come abbia fatto quel dannato diario a soggiogarla. " chiese Dawn preoccupata.
Giles si tolse gli occhiali e iniziò a giocherellare, distrattamente, con le astine. “I tuoi dubbi sono legittimi, Dawn e purtroppo, al momento non ho una risposta alle tue domande. Continuo a cercare informazioni e notizie legate al diario nei libri ma per ora non ho trovato molto. Forse è poco ma per il momento possiamo solo sperare che dentro il cuore di Willow, benché  ottenebrato dal suo lato oscuro, sia rimasta un po’ di bontà.” L’Osservatore cercava di nascondere la sua preoccupazione.

La ragazza annuì mestamente.
Guardò l'orologio e poi sorrise all'Osservatore.
"Fra poco Buffy e gli altri saranno qui e potremo provare l'incantesimo;speriamo di riuscire almeno a smuovere un po’ la parte buona di Willow, stavolta perché a questo punto credo che non ci sia altra soluzione."

“E’ un’ottima cosa che demoni e vampiri abbiano quasi abbandonato Cleveland, così Buffy e Faith possono darci una mano e pensare maggiormente alla loro vita “normale”. Magari ci daranno anche la buona novella che hanno trovato un impiego.” Sorrise l’Osservatore alla ragazza mettendo sul tavolo un vassoio di dolcetti, il cui scopo sarebbe stato quello di incoraggiare Dawn e tutti gli altri nella rischiosa impresa alla quale si preparavano. Giles si accorse, con una certa soddisfazione, che tali dolcetti avevano già attirato l’interesse della ragazza.

Quest'ultima ne prese uno e cominciò a rigirarselo fra le mani.
Aveva lo stomaco chiuso ma non voleva deludere il Signor Giles, che, anche se la trattava ancora come una bambina, credendo che del latte caldo insieme a dei biscotti fossero il rimedio per tutte le sue ansie, si era lo stesso impegnato a farla stare meglio.
"Grazie. " gli disse prima di volgere lo sguardo sul bancone, dove adagiato pigramente se ne stava il diario di Gerberto.
Sospirò e alzò lo sguardo sull'orologio.
"Credo che fra poco arriverà sicuramente Faith, è passata a casa a cambiarsi, e di sicuro lei non ha la buona novella che tanto attende." cominciò Dawn convinta che in quel momento era meglio non pensare troppo all'incantesimo, al dannato diario e a Willow.

“Che cosa…?” rispose Giles, voltandosi verso Dawn ma in quel momento la porta del negozio si aprì ed apparvero i primi arrivati: Xander, Andrew e le Cacciatrici. “Buonasera signor Giles, ciao Dawn!” Salutò allegramente Xander, avvicinandosi a Dawn. “Wow! Biscotti! E sono ottimi!” disse, entusiasta il giovane, prendendone uno. Dopodiché domandò gentilmente a Dawn “Come sta la nostra nuova strega? Sono certo che farai un ottimo lavoro come quella volta con Desio!”

"Mi sento abbastanza pronta " rispose semplicemente Dawn mentre si alzava in piedi per mettere a posto i volumi di magia che stava consultando per ingannare l'attesa.
" Buon per noi!" esordì Faith in un sorriso mentre addentava uno dei biscotti.

“Scusate, ho la schiena a pezzi dopo una dura giornata di lavoro… bisogna tracciare un cerchio con questo pennarello bianco e sistemare attorno queste candele. Chi si offre?” domandò Giles, guardando i nuovi arrivati ma non ricevendo risposta, aggiunse “Mi raccomando: uno per volta!” Iniziò a spostare le poltrone per far spazio.

Intanto la sera era scesa. All'improvviso la porta del negozio si aprì ed entrò Spike. Quando vide che Giles si stava dando da fare per preparare l'occorrente per l'incantesimo disse: "Salve a tutti. Avete fatto bene ad incominciare senza di me, tanto non vi avrei aiutato comunque." Poi vide i biscotti sopra il bancone (anche se ormai ne erano rimasti ben pochi) "Vedo che si mangia... non avresti anche dei sanguinacci?"

L’Osservatore, intento nel suo lavoro, si voltò verso il nuovo arrivato. Rispose :”Sono nel frigorifero!” Si tolse gli occhiali nuovamente e disse, guardando Buffy e Faith:”A proposito, quasi mi dimenticavo, tra l’altro ho consultato i miei libri e ho scoperto che avevate ragione voi, i Demoni della Morte sono esseri quasi innocui. Anticamente, al tempo degli Etruschi erano tra i più pericolosi. Uccidevano le persone, spaventandole e si nutrivano delle loro anime ma col passare degli anni, pare che abbiano perso quasi tutto il loro potere. Insomma su una scala di pericolosità da uno a dieci, potremmo benissimo dare loro 0,5. Inoltre non vanno certo famosi per la loro intelligenza”

*Quel maledetto tizio! Tra poco sperimenterai dal vivo la pericolosità e l’intelligenza di un Demone della Morte. Certo se riuscissi a prendere uno di quei biscotti prima che finissero!* pensò Charun nascosto nell’ombra. In effetti, aveva seguito le indicazioni che gli aveva fornito la cara Drusilla. Dalle fognature era entrato nel museo che si trovava nel sotterraneo del negozio e ora stava osservando i suoi nemici in un punto ben nascosto presso una porta e ora aspettava solo il momento opportuno per uscire allo scoperto e cercare il diario.

"Grazie tante signor so-tutto-io ma non ci volevano certo i tuoi libroni per scoprire che questo demone non è molto intelligente... Anzi, non capisco perché ci diamo tanto da fare: è debole e stupido, cosa ci potrà mai fare? Voi vi preoccupate sempre per nulla... forse vi divertite a faticare inutilmente!" disse Spike.

“Beh… spero che si faccia vivo!” esclamò Xander, che si era inginocchiato al posto di Giles e aveva continuato a disegnare il cerchio sul pavimento “Potremmo avere bisogno di un pagliaccio per farci due risate! Non è un periodo particolarmente felice questo! Willow…” Guardò I presenti e desiderò di non aver toccato il tasto. Tutti gli sforzi che aveva fatto fino a quel momento per sembrare sereno e cercare di mantenere tranquillo anche il clima del gruppo specialmente durante l’incantesimo erano forse andati perduti.

Anche Buffy ora appariva pensierosa e molto triste.

"E ora che si fa?" chiese a Giles.

Giles fu dispiaciuto di vedere Buffy così abbattuta. “Non dobbiamo arrenderci, questo è sicuro.” Disse alla Cacciatrice, in tono paterno poi proseguì rivolto a tutto il gruppo “Quante volte ci siamo trovati in situazioni anche peggiori di queste? Quante apocalissi abbiamo affrontato? Ce l’abbiamo sempre fatta! Non dimenticatelo! Solo un anno e mezzo fa ci siamo trovati nella stessa situazione di oggi e siamo riusciti a risolvere il problema.”

* Il diario, il diario!! Si trova proprio là sul bancone, a pochi passi da me! Mi bastano pochi passi e sarà mio.  Sono tutti presi dal discorso di quel tizio. Farò come mi ha detto la mia Drusilla: agguanterò il diario e me ne andrò semplicemente, come un normale ladro e senza usare i poteri. Eheheh! * pensò Charun mentre, silenziosamente, usciva allo scoperto. Nessuno fece caso a lui, allungò le mani sul diario ed esultò, colpendo una finta urna cineraria, che cadde dal bancone ma che con un enorme sforzo riuscì a prendere al volo.

Dawn si sforzò di sorridere alle parole di Giles. Come tutti sperava che Willow con quest'incantesimo tornasse indietro, ma non dimenticava affatto i passati tentativi.
Sospirò cercando di trovare il coraggio di andare avanti.
Faith che all'ansia generale partecipava con religioso silenzio si voltò verso l'uscita con l'idea di scansarsi il gravoso compito di pedina dell'incantesimo.
Spalancò la bocca quando vide Charun esultare e inclinò il capo quando il demone si chinò per raccogliere al volo l'urna.
" Ehi scemo!Ma che diavolo ci fai tu qui?" sbottò attirando ora
l'attenzione di tutti gli Scooby su quella pietosa scena.

Andrew che era stato silenzioso tutto il tempo si voltò guardando Faith senza capire subito cosa succedeva. Poi l'attenzione cadde sul demone che in una posa ridicola cercava di tenere il vaso in equilibrio.

“Non sapevo che fosse arrivato il circo in città!” disse Xander fissando il nuovo arrivato. Certo che un demone più strano di quello non lo aveva mai visto.

Charun posò l’urna sul bancone poi si rivolse a Faith mentre il volto del demone diventava rapidamente blu “Sciocca Cacciatrice, avresti fatto meglio a lasciarmi portare via il diario. L’ira del terribile demone della morte Charun si riverserà sulla tua povera persona! Sai che cosa ti dico?” domandò poi mentre con un gesto imperioso faceva involontariamente cadere l’urna sul proprio piede :”Ahaihahiahiahia!” nel frattempo il volto di Charun passò velocemente dal blu al rosso per il dolore.

L’Osservatore represse una risata. Certo non era molto professionale ridere durante il lavoro, soprattutto mentre si trovava insieme alle Cacciatrici ma quella strana creatura era davvero ridicola.

“Temo che il messaggio non sia stato del tutto chiaro!”

Dawn batté forte le palpebre qualche istante.
Certo vedendo come si erano sbellicate quella mattina sua sorella e Faith durante la colazione, aveva capito che doveva essere davvero un demone strambo, ma mai si sarebbe aspettata che il livello di goffaggine di quel coso, che cambiava colore del viso continuamente, fosse così preoccupante.
" E' lui quello che è prima inciampato sulla lapide e poi vi ha minacciato con un pettine?" chiese ancora incredula la ragazza.
Faith si voltò verso la piccola Summers ed annuì.
" Sì sì...proprio lui!" cinguettò soffocando una  risata al ricordo del primo incontro con Charun "però devo ammettere che questa posa è ancora più buffa!" esclamò infine tornando a posare i suoi occhi neri su Charun ancora immobile

“ Ora basta ridere! Vedrete che quando aprirò questo libro, tutta la potenza infernale racchiusa nelle sue pagine farà di me il vostro nemico più temibile! Ehehehehe!” minacciò il demone poi aprì il volume e il suo volto impallidì per lo stupore assumendo uno strano colorito celeste “Ma queste pagine sono tutte bianche! C’è solo la foto della strega ma… allora tutto il potere è stato assorbito da lei! Per Belzebù!” disse mentre con un gesto di rabbia scaraventava il tomo contro il muro. Poi si voltò verso le Cacciatrici e i presenti e iniziò a sudare freddo. Sorrise scioccamente poi improvvisamente il suo volto si fece duro :” Non crediate di avere vinto! Ho ancora un’ultima potente carta da giocare! “ si fermò un attimo poi recitò “De profundis clamo te ignis!” E nella mano destra di Charun si formò una sfera di fuoco. “Ehhehehehe! Allora chi vuole essere il primo ad assaporare una “cocente” sconfitta? Ehehehehehe!”

Fu felice dell’espressione di stupore sulle facce dei suoi nemici forse lo avevano sottovalutato. Chissà perché poi?

Xander fece qualche passo verso Dawn sempre tenendo gli occhi sulla sfera di fuoco nella mano di Charun. Giles che era dietro a tutti, con movimenti impercettibili stava aprendo un cassetto dove era riposto un tagliente fermacarte.

"Non è che stavolta gli va bene? " chiese Faith guardando di sbieco Buffy.
Dawn intanto si era nel dubbio abbassata sotto il tavolo in cerca di
qualcosa da tirare, se necessario addosso a quel brutto muso blu.

*Ma questo non doveva essere un demone stupido e inoffensivo? Quando le palle di fuoco sono inoffensive?* pensò Spike spaventato alla vista del fuoco, una delle poche cose che possono terrorizzare un vampiro. Intanto cercava di trovare, con lo sguardo, qualsiasi cosa che potesse servire come arma contro il demone, ma non trovò nulla.

“Bene! Bene! Dunque ora non ridete più, eh? Ehehehehehe! La mia vendetta sarà terribile. Perirete tra le fiamme dell’inferno e solo allora capirete l’assoluta grandezza del demone Charun! Ehehehe! Per caso qualcuno sta cucinando carne arrosto?” chiese, in modo piuttosto incoerente, il demone. Si accorse che la sua mano andava a fuoco e il suo volto tornò ad essere rosso per il dolore. “Per Belzebù!” gridò, spaventato. Agitò la mano per spegnere il fuoco con l’unico risultato di far andare a fuoco anche la manica della giacca. Iniziò a correre avanti e indietro preso da panico. Si accorse di una brocca di te che si trovava sul bancone e ci infilò la mano infuocata dentro. Dal contenitore ne uscì un po’ di fumo che per qualche secondo nascose il demone che si stava riprendendo da quella bruciante esperienza.

“Mai visto niente di simile!” affermò Giles, stupito, richiudendo il cassetto. “Ora dovremmo decidere che cosa fare del nostro nemico!” affermò facendo un paio di passi verso le Cacciatrici. “Se lo lasciamo andare chissà che cosa potrebbe combinare data la sua assoluta grandezza!” Dopodiché si tolse tranquillamente gli occhiali e iniziò a pulirli.

“Stavo pensando di prendere un cane!” intervenne Xander “ma non lo voglio con il muso blu! Allontanerebbe il postino!”

"Allora, che ne facciamo di questo qui?" disse Buffy "Lo so che è meno intelligente di un troll, ma le sue visite mi stanno davvero facendo innervosire".
Charun, che aveva ascoltato la conversazione, era preoccupatissimo. Il suo volto divenne normale e si avvicinò al gruppo. Implorò Buffy e Faith :”Grandi e potenti Cacciatrici, risparmiatemi! Io non vi avrei mai fatto del male! Era soltanto uno scherzo! Eeheheheheh!” mentre parlava si era avvicinato alle due * E ora la mia vera arma segreta! * infilò nuovamente la mano nella giacca e dopo aver cercato un po’, estrasse alcuni piccoli album di foto che mostrò alle due ragazze. Nelle foto c’erano alcuni demoni della morte con il volto blu che eseguivano strane smorfie e si erano messi in pose grottesche “ Ecco vedete: questi sono i miei nipoti e mi vogliono molto bene! Non riuscirebbero a riprendersi dal dolore se io morissi! Questo è mio zio che fa il pagliaccio nelle feste dei bambini: lo chiamano quando mancano i cani. Questa è mia cugina…”

Giles scosse la testa vedendo quel ridicolo spettacolo. Nuovamente dovette fare uno sforzo per reprimere una risata. Fece qualche passo indietro verso il tavolo da cui prese il vassoio con i biscotti che offrì ai presenti, i quali intanto stavano seguendo la scena del demone e delle Cacciatrici, quasi si fossero trovati al cinema o al teatro.

“ Stavolta mi spiace che Andrew’ non abbia portato la telecamera! Questa scena me la sarei volentieri rivista mille volte! E’ davvero meglio di un film comico! ” affermò Xander, dopodiché mangiò un altro biscotto. “ Ma perché i demoni e i vampiri non sono tutti come lui?” disse, tra una risata e l’altra. Poi lanciò un’occhiata verso Spike.

Faith disgustata dalle foto si voltò verso Buffy. Era ovvio che come l'altra anche la bruna non reggeva quell'essere goffo.
Dawn che fissava la scena con sempre meno attenzione imitò Xander e prima di addentare un biscotto disse alle due Cacciatrici
" E se faceste uno strappo alla regola e lo lasciaste andare?" Faith si limitò  a guardare la ragazza che si affrettò ad aggiungere" tanto è così seccante che prima o poi sarà qualche suo compare degli Inferi a toglierlo di mezzo"
La bruna sospirò e si rivolse nuovamente verso l'altra Cacciatrice
" Non ha tutti i torti. E poi non ho neppure voglia di dargli un pugno:è così patetico" cinguettò dopo aver dato un'ennesima occhiata al volto speranzoso del demone.
"Per fortuna che non sono tutti come questo patetico essere! Noi siamo fatti per seminare il terrore, non per fare i buffoni... chissà dove arriveremo di questo passo." disse Spike. Poi guardò con aria minacciosa Charun e disse: "Allora? Se continua così ci ucciderà di noia... facciamolo fuori come tutti gli altri e non se ne parla più..."

"Forse ha ragione Dawn, dovremmo lasciarlo andare, tanto il massimo che può fare è minacciare delle persone con un album fotografico!" disse la Cacciatrice bionda.
"Comunque" aggiunse "Non passerà molto tempo prima che faccia una brutta fine... E magari lo accetteranno al circo!"

Andrew intanto era corso a recuperare il diario pulendolo dalla polvere con il proprio maglione. Alla battuta di Xander si riprese subito" Bè l'altro giorno ho montato le telecamere al negozio per i ladri. Stasera potremmo rivederci il tutto davanti a un bel cesto di Pop Corn! E comunque non toccare più il DIARIO!"

Xander, dopo avere incrociato lo sguardo con Giles, aprì la porta del negozio e disse, rivolto a Charun “Coraggio, Arlecchino! Oggi è il tuo giorno fortunato: fuori di qua e non farti più vedere! Avanti!” Il giovane si sforzò di fare lo sguardo duro benché gli venisse ancora da ridere.

Il demone si avvicinò pian piano all’uscita, incredulo mentre sorrideva scioccamente a tutti quanti “Oh potenti Cacciatrici, vi ringrazio di cuore! Per caso fate le indossatrici? Grazie grazie, potenti umani da oggi l’umile demone Charun non sarà più cattivo e si prodigherà ad aiutare la vostra bellissima società, rassicurandosi che abbiate conservato lo scontrino dopo l’acquisto! Grazie potente Snake! Charun offrirà il suo stesso sangue a un nobile vampiro come te.

“Okay! Basta con i salamelecchi e fuori di qua prima che ci ripensiamo!“ minacciò Xander, rimanendo vicino alla porta.

Il demone rispose “Oh, certo!” e uscì a passo svelto, ben felice di essersela cavata soltanto con quei maltrattamenti. Attraversò la strada velocemente e si fermò sul marciapiede davanti a Cose Preziose. Poi si voltò verso il negozio, con il volto blu e gridò “Ehi, imbecilli! Charun è riuscito di nuovo a farvela! Tornerò nuovamente a seminare morte e terrore in questa città di pezzenti! Eheheheeheh!” dopodiché si voltò e cadde dentro a un tombino che qualcuno aveva lasciato aperto.

"Lo sapevo... Dovevamo ucciderlo quell'idiota. Mi ha chiamato Snake, ma come si permette! Ha anche il coraggio di prenderci in giro! Se lo prendo giuro che gli faccio passare la voglia... E pensare che è gente come questa che rovina il buon nome di noi Demoni." Borbottò Spike.

“E con questo possiamo chiudere la parentesi e tornare all’incantesimo!” sorrise Xander, voltandosi verso gli amici.

“No, è meglio di no! Niente incantesimo per questa sera!” affermò l’Osservatore “Non volendo quell’idiot… ehm… demone ci ha fatto un piacere. E’ arrivato prima che potessimo iniziare e le sue parole mi hanno fatto pensare. Ricordate? Ha detto che la potenza infernale del diario è stata assorbita da Willow. L’incantesimo di questa sera sarebbe servito a dividere Willow da tale potenza. Ma poi che cosa sarebbe successo? Pensateci un attimo! La potenza infernale sarebbe stata libera e avrebbe vagato per Cleveland alla ricerca di qualcuno da cui essere assorbita. Provate ad immaginare che cosa sarebbe accaduto se avesse  incontrato sulla sua strada un vampiro o un qualunque altro demone o addirittura qualcuno come il Primo o Glory o Desio!”

Dawn guardò Giles ed annuì " Concordo, è meglio non andare a tentativi come abbiamo fatto fino ad ora, potremmo cacciarci nei guai.Cerchiamo prima di scoprirne di più sull'influenza e il potere che quel diario ha avuto su Willow. Provo a fare una ricerca su internet, magari qualche sito esoterico avrà qualche informazione in merito"
"Ma andiamo,tu credi davvero che possa esserci qualcosa su internet?" le chiese Faith .
" Angel sul Web trova schedati ogni tipo di demone per risolvere i suoi casi, me lo ha accennato tempo addietro, non vedo perché noi non possiamo trovare qualche informazione sul diario." rispose l'altra tranquilla.
La Cacciatrice bruna annui e si voltò verso Buffy" Ora che Charun la leggenda è sparito dalla circolazione in grande stile, torneremo ad annoiarci a morte".

"Eh già", le rispose la Cacciatrice bionda "Anche se forse non dovremmo dire queste cose, non vanno mai a finire bene! Comunque il mondo del lavoro ci aspetta, e quello è quasi peggio di quello dei demoni" fece una pausa "A meno che tutti i demoni non siano diventati come quello appena uscito da questo negozio!"

Ormai era notte fonda e , per di più, non c'era neanche la luna.
Scorgere qualcosa in mezzo all'oscurità, solo a tratti interrotta dalla luce dei lampioni, era praticamente impossibile. Tra le tenebre, perfettamente a suo agio, si aggirava Noah indossando un trench nero che lo rendeva ancora meno visibile (come se ce ne fosse stato bisogno). *E così questa è Cleveland...mi piace. Ma mi piacerà ancora di più dopo che avrò eliminato quegli stupidi esseri! Sarà un gioco da ragazzi, in fondo sono insignificanti... eppur fastidiosi. Devo
assolutamente ucciderli."