04-05-2003
Q&A della convention di Cleveland
(Un grazie infinite a
Pappi
che ha tradotto tutto questo ben di Dio per il
BuffyItalianWorld).Si
tratta della sessione Domande e Risposte che
James ha fatto alla Convention di Cleveland.
E' vietata la riproduzione anche parziale di
questa traduzione. Se volete potete riportare
solo il link di questa pagina.
Ai seguenti link ,
sul sito spike-heaven, potete anche vedere
l'intervista da cui deriva questa traduzione :
Parte 1
;
Parte 2
;
Parte 3
;
Parte 4
;
Parte
5 ;
Parte 6
In
che modo l'abbigliamento o la sua mancanza
influisce su come agisci come vampiro?
L'abbigliamento fa una grossa differenza. Le
scarpe tendono a fare la maggiore differenza.
Generalmente, avevo UN modo di vestirmi per
Buffy. Jeans neri, shirt nere, stivali neri e
certe volte una giacca nera. Ci sono stati molti
soldi che non sono stati spesi su Spike.
[Ride]. Hanno provato a darmi nuovi vestiti
recentemente e in verità non ha funzionato. C'è
qualcosa di Spike che ha bisogna di una sorta di
sporca autenticità che è difficile da rendere
realmente in televisione quindi sono contento
che abbiamo tenuto la giacca nera.
[Un fan si
presenta con una trapunta/piumino/coperta]
E' favoloso,
guarda questo! E' bellissimo. Qualcun'altro mi
ha dato una coperta che ho usato fino a questo
momento, in effetti. Una coperta nera e rossa.
Certo volte sento freddo [Ride] Grazie!
Ora che le
riprese sono finite, cosa ne faranno della
giacca di Spike?
Ci sono state in
verità due giacche. Una per Steve Tartalia (n.d.BF
la sua controfigura), che interpreta Spike
quando viene buttato contro un muro o fuori da
una finestra e una per me. Entrambe sono ormai
sudice e sporche per via di.... come posso
dire....usiamo molto KY. Lo spalmano sopra le
applicazioni di plastica per farle
sembrare lucide/lisce e sudate - in modo che
assomigli di più alla vera pelle. C'è KY
spalmato dappertutto su quella cosa e poi sangue
finto, sporco. Fino al punto che, ero solito
dare la giacca a Sarah [Michelle Gellar -
"Buffy"] se sentiva freddo e lei si è rifiutata
di accettarla negli gli ultimi due anni dicendo
"Allontana quella cosa da me!". Poi
alcune persone nella troupe cercavano di
convincermi a prenderla e dicevano che su Ebay
c'era gente che offriva $400,000 per la giacca.
Non poteva farlo e basta! Non potevo rubarla.
Ero solito produrre teatro e odiavo quando gli
attori mi derubavano. Mi faceva diventare matto
perchè io mi uccidevo di fatica/ lett. mi
consumavo le dita all'osso per tenere le porte
aperte e loro semplicemente prendevano pezzi
dalle scene, che mi costavano migliaia di
dollari. So che Joss non ha questo problema.
[Ride di soppiatto] Probabilmente lui ha i
soldi per una nuova giacca ma non potevo farlo e
basta. Stavo nella mia roulotte fissando quella
cosa e facevo 'Non potrei vivere in pace con
me stesso avendo rubato un capo d'abbigliamento
da mezzo milione di dollari.' Se me lo
avessero dato, sarebbe stata tutta un altra
storia - sarebbe carino ma non lo faranno.
Com'è stare sul
set?
Lavoravamo dalle
dodici alle venti ore, cinque giorni alla
settimana. Iniziamo alle 4 di lunedì mattina e
usciamo intorno alle 5 si sabato mattina, che
noi chiamiamo venerdì notte. Sapete è proprio
divertente ma allo stesso tempo c'è
questa caratteristica di stanchezza dietro ad
ogni cosa. Il mio ricordo del fare lo show è un
po' offuscato, francamente. La maggior parte del
tempo mi sento come se stessi vagando qua e là e
appena diciamo le battute correttamente , poi
andiamo subito avanti e a volte mi stupisco di
come il tutto riesca bene. Leggo le
sceneggiature e mi vengono queste grandi idee su
come sviluppare le cose e poi arriva
l'influenza della televisione e ci riduciamo
solo a filmare queste scene nel tempo a nostra
disposizione.
C'è un rapporto
diverso quando stai facendo un lavoro di fronte
a un pubblico perchè ti rendi conto all'istante
se stai facendo schifo . Quando sei davvero nei
guai, è quando senti il fruscio della carta - se
stanno controllando i loro programmi - e puoi
vedere il flash del foglio. Poi vedi attori che
girano verso il fondo della scena dicendo "Portate
il protagonista fuori, sono annoiati."
Veramente. Poi la gente si muove sulle sedie e
sai che forse fa troppo caldo là dentro o che
forse non stai avendo una grande serata. Poi c'è
quel bel silenzio quando sai che stai facendo
bene il tuo lavoro. E poi c'è quel vero silenzio
quando la gente smette di respirare, che è
bellissimo. Non lo hai questo in un film. Non
hai quel dialogo con le persone ,c'è qualcosa di
meno soddisfacente nel farlo. Ma quello che
compensa la differenza sono le persone - la
troupe e il cast. Abbiamo molta gente divertente
intorno. Nick [Brendon - "Xander"] era
semplicemente favoloso. Nel mezzo di un giornata
da 20 ore, Nick arriva e inizia a scherzare e
tutto a un tratto tutto sembra andar bene. Devo
dirti amico, in Buffy..... abbiamo fatto cose
pericolose. Abbiamo fatto parecchie cose che ci
hanno spaventato. Abbiamo fatto molte cose anche
se non ci sentivamo a nostro agio nel farle. Era
tutto nel nome di qualcosa di cui sono
orgoglioso e qualcosa per cui credo sia
davvero valsa la pena. Anche se attuandolo ,
stai facendo qualcosa che ti esaurisce
emotivamente o qualcosa di fisicamente molto
spiacevole. Allora, ah, amico..... duro,
meraviglioso, frustrante, ravvivante, tutto in
una volta e così stancante.
Non ti spaventa
quando la gente si veste come te (Spike)?

[James puntando
ad un tizio nel pubblico vestito completamente
come Spike.]
"Tu amico!
Mettiti in piedi!"
James chiede al
sosia di Spike : "Oh, non quando lo fanno
così bene ! stai molto meglio di me! e hai anche
le unghie ! Si! E' quello il tuo coloro di
capelli? Ti schiarisci o ti tingi? Fa male?
Fortunato bastardo! sei proprio attraente."
Questo ti
spaventa?
Affatto - è
stupendo ! ' Perchè Spike non è me. Ho un
pessimo carattere francamente. Non ho mai perso
le staffe sul set ma andavo sempre nella mia
roulotte e rompevo costantemente gli specchi e
cose del genere e la gente si preoccupava. Ma
ero abbastanza professionale da non lasciare che
questo interferisse ma quando prendi la mia
rabbia interiore e ci aggiungi l'arguzia degli
scrittori e le battute divertenti, questo in un
certo senso è Spike per me. E' veramente creato
dagli scrittori e in un certo qual modo, mi
sento come se tu fossi Spike almeno quanto lo
sono io. Hai il costume e i capelli - basta che
dici "Bloody Hell" e sei perfetto!
Come fa uno a
selezionare i ruoli da recitare?
Sai com' è, questa
è la più importante domanda da fare ad un attore
perchè credo che gli attori siano servitori.
Fanno del loro meglio quando vogliono solo
servire le parole e lasciare che siano le parole
a lavorare per loro. Vedo molti attori dire cose
del genere "Beh, non mi sento a mio agio a
dire questa battuta. Cambiamola." Non credo
in questo. Credo che tu abbia la facoltà di
decidere quando scegli un ruolo ma dopo questa
scelta , sei solo un servitore e il tuo lavoro è
solo di seguire e andare avanti.
Mi piacciono
progetti che sembrano avere davvero qualcosa
,avere più carne per il pubblico da infilzare e
credo che siano molto più soddisfacenti di
progetti più vuoti o progetti che magari ti
dicono cose che abbiamo sentito un centinaio di
volte. Quindi, guardo complessivamente la
sceneggiatura e quale sarà l'effetto che avrà
sul pubblico - questo è altrettanto importante
per me quanto la qualità del mio ruolo o quanto
grande potrà essere. Se sei nel mezzo di un
progetto veramente grandioso, sembri essere
migliore anche se hai solo 5 battute. E' una
domanda difficile. Ho passato la mia vita a
cercare buone sceneggiature e credo di poterle
riconoscere. Considero veramente lo scritto
complessivo , se questo ha qualche senso. Ti
aiuta questo in qualche modo? una risposta
davvero opaca.
Uno
dei tuoi colleghi in uno spettacolo precedente
ha parlato di come una pistola finta non
funzionasse e di come hai dovuto improvvisare la
scena dicendo "Bang!"
[Ride] E'
Scott Lowell ? Si, è in Queer as Folk adesso. E'
un grande attore, un tipo forte.
Storie di quando
cose vanno storte in teatro sono le più
divertenti.
Hai altre
storie ?
Si, non hai gli
stunt-men o quella bellissima parola "Taglia!
Rifacciamola."
Beh, una [storia]
che non è successa a me. Stavo facendo "Rihnoceros"
di Ionesco che ha trenta diversi rinoceronti che
spuntano fuori tutto il tempo e io ero tipo , il
rinoceronte 28. Il terzo atto ruota intorno ad
una bottiglia di brandy e tutti i punti della
trama riguardano la bottiglia di brandy e si
dimenticarono di mettere la bottiglia [sul
palco]. [Ride di soppiatto ] Allora Toby
Anderson, un favoloso attore più in là con l'età
che era il protagonista, non poteva scendere dal
palco a prendere la bottiglia. Non c'era
un'uscita per lui e allora non c'era modo di
sistemare la faccenda. Allora, tutti era riuniti
nel backstage per vedere questo attore di 55
anni cercare di trovare un modo di raccontare la
storia improvvisando . Si, è venuto nel
backstage ed è esploso. Lui fece tipo "Vaf****lo!"
Generalmente è la
mia situazione preferita , quando le cose vanno
storte perchè qualcosa di reale accade. Da la
possibilità agli attori di rispondere nella
maniera reale e in una maniera che può entrare
in contatto con il pubblico come in nessun altra
maniera. Mi ricordo che stavo facendo "The
Tempest" a Los Angeles, e molti dei personaggi
erano a piedi nudi. Io no ma la mia ragazza lo
era e allo stesso modo altre persone e ruppero
del vetro sul palco . Il pubblico non era a suo
agio, gli attori stavano parlando e nessuno
riusciva a capire come fare a raccogliere
furtivamente tutto quel vetro. Ho solo detto,
'Ragazzi, ci penso io.' E nella mia entrata
successiva, ho semplicemente fermato lo
spettacolo. Ho raccolto il vetro e ho iniziato
il mio monologo raccogliendo il vetro e sono
subito uscito e tutti fecero tipo "Grazie a
Dio!" [Ride] Un attore più vecchio
una volta mi disse tanto tempo fa, se qualcosa
va storto - ammettilo. Non puoi negarlo.
Cinquecento persone lo hanno visto succedere e
allora la cosa migliore che puoi fare e andare
"BANG". [Ride]
Puoi confermare
le voci su internet che dicono che sei stato
considerato per un ruolo nel prossimo film di
Guerre Stellari?
Lo vorrei tanto!
Sono stato intervistato per il ruolo di Darth
Vader perchè George Lucas si era accorto di me.
Sua figlia è una fan e come ogni bravo papà, lui
ama tutto quello che sua figlia ama e quindi ama
me. [Ride] Sono venuti sul set. Ho ancora
una candela da sua figlia. Sono andato a questa
intervista per il ruolo di Vader, nel quale lui
avrebbe dovuto avere diciassette anni. E loro mi
dicevano "Sappiamo che ti volevamo solo
incontrare e vedere se c'è qualcosa che si può
interessare ."
Il testo che stavo
leggendo menzionava un ruolo del giovane Grand
Moth Tarkin.
Si, il ruolo di
Peter Cuschin?
Io e lui abbiamo
quegli zigomi giusto? [Ride] Oh, ha
distrutto Alderaan, non è vero ? imitando un
accento britannico dice "sciocco bambino"
Oh, ragazzi avete
notato in quella scena, Carrie Fisher ha un
accento inglese? imitando un accento britannico
femminile dicendo la sua battuta.....Si capisce
benissimo che quello è stato il suo primo giorno
di riprese e quando hanno ricevuto i giornalieri
George le avrà detto tipo "Carrie, lascia
stare l'accento, tesoro."
Cosa ne pensi
dell'inserzione di Variety?
Wow! Quella è
stata una delle esperienze più dolci. Capisco
che alcune delle persone responsabili per quello
sono nel pubblico oggi e volevo veramente
ringraziarvi ragazzi. Grazie. Non credo che
siate a conoscenza dell'effetto che ha avuto a
Los Angeles. Avere fan che si mettono insieme e
fanno qualcosa, che francamente, costa così
tanti soldi e impiega così tanta organizzazione
apparentemente non accade molto spesso - se mai
accade. Siamo stati sommersi dalle telefonate
dopo quella richiesta, "Cosa fai ai tuoi fan?"
Non gli ho detto tutto. [Risatina] Ad un
certo livello, è difficile per me accettare i
complimenti , non so come reagire ma allo stesso
tempo, sono davvero profondamente commosso.
Sento che ho lavorato duramente e ci metto
davvero impegno extra e , per quanto possa
essere stanco, c'è uno certo tipo di passione
che arriva attraverso me . E sono contento che è
in qualche modo sia arrivato anche a voi
ragazzi.
Hai detto sulla
FX Network "Buffy Bites" che tu e alcuni del
cast avreste fatto delle letture di Shakespeare
la Domenica a casa di Joss. E' davvero successo?
Si. Non è accaduto
spesso quest'anno perchè Joss stava lavorando a
dAngel ed è qualcosa che tutti stanno chiedendo
a gran voce, adesso che abbiamo un po' più di
tempo.
E' tutto iniziato
quando stavamo facendo "Fool for love" [Episodio
di Stagione 5]. Un Mercoledì, stavo alla
Paramount e facevo combattimenti da calci nel
sedere [n.d.Pappi: l'espressione "kiss-ass" è
spesso usata in america, sia per riferirsi a
roba forte che ai film in cui la gente si
piglia a mazzate, tipico esempio MATRIX] nella
metropolitana di New York.
[La folla urla
in apprezzamento]
Quello è stato un
dei giorni più belli della mia vita! Diciassette
ore, Steve [il suo stunt] quasi non è
entrato in scena per niente - stavo combattendo
io tutto il tempo e mi è piaciuto da morire.
Proprio il giorno dopo, stavo interpretando
William con una parrucca. C'erano dodici ore di
differenza tra i due e ho detto a Joss
'Amico, questo è proprio come il teatro di
repertorio. Questo è quello che ho sognato da
quando stavo al liceo ma quando sono uscito dal
college tutte le compagnie di repertorio erano
andate in bancarotta e non c'è più in realtà
quella esperienza di attori.' Gli è venuto
questo sguardo negli occhi e ha detto," Forse
dovremmo continuare quella filosofia." E
allora ha iniziato a fare delle letture di
Shakespeare e alla fine della lettura loro
avrebbero iniziato a bere e io sarei rimasto a
guardarli ubriacarsi che è sempre divertente , e
iniziavamo a cantare. Prima iniziavamo col
cantare i classici poi la gente iniziava a
portare fuori il proprio materiale. Io ho
iniziato a portare fuori il mio materiale e
finalmente Joss disse tipo "Beh, questo fa
schifo ma lo suonerò per te" e sarebbe state
fantastico! Settimana dopo settimana, sarebbe
venuto fuori con canzoni e noi continuavano a
dargli rinforzi dicendo 'Joss, sei davvero
bravo in questo.' Poi ha deciso di andare
oltre e scrivere il musical.
[Il
pubblico applaude]
E' una delle cose
meravigliose quando gli artisti sono messi a
stretto contatto e gli è permesso di parlare gli
uni agli altri e non fare i lecca-culo.
E' così che
sono nati i Ghost of the Robot, per via di
questi interludi musicali? In verità, no.
Mi sono esibito da solo con una chitarra per
parecchio tempo. Ho conosciuto questo tizio,
Charlie DeMars, che si era appena spostato in
città ed è un cantautore ed un musicista
incredibile. E abbiamo iniziato a parlare della
vita e delle canzoni che cerchiamo di scrivere e
su cosa cerchiamo di scrivere e abbiamo scoperto
di avere molte cose in comune. Lui aveva delle
persone con cui aveva lavorato precedentemente e
abbiamo formato una band piuttosto facilmente. E
in realtà semplicemente cresciuto organicamente
dal fatto che si è trasferito in città ed è
diventato mio vicino.
Tra
lo scrivere, recitare o cantare, quale di questi
ti da più soddisfazioni?
Non posso decidere
quale delle tre. Cantare ti rende molto
più vulnerabile e ti spaventa perchè è tutto
live almeno per me, e mantenere una nota e
produrre un suono ti fa scavare nel tuo regno
emotivo o almeno ti connette con esso. Inoltre,
il fatto che sto cantando il mio materiale o
comunque materiale che avevo tra le mani mentre
veniva composto e so veramente di cosa si
tratti. Poi c'è proprio il terrore di 'Dio,
oggi sarò forse troppo onesto ' e poi la
gioia di 'Hey , lo amano!' Non posso
dirlo a mio fratello, lo sai. Non posso dire la
maggior parte di queste cosa a nessuno ma
semplicemente le canto e a loro piace.
Recitare per un
film è un po' frustrante. Mi piace pensare che
sul palco, l'attore è come uno chef a Benihana.
Ha tutti gli ingredienti e deve creare il
prodotto per poterlo vendere,in parole povere .
Allora passa tutto attraverso lui e tutti gli
altri gli danno semplicemente gli ingredienti da
usare per creare l'arte in quel momento. Ma in
un film, sei solo uno degli ingredienti e lo
chef è solo il montatore che crea l'arte
successivamente. E' liberatorio il fatto di
concentrarsi sul minuto ma è anche un lavoro un
po' più piccolo e allora ti ritrovi ad avere
meno lavoro ma hai modo di farlo ancora meglio e
questo è davvero forte. E' tutto diverso. Non so
se ho una reale preferenza. Devo dire che stare
davanti ad un pubblico è probabilmente la cosa
che preferisco.
Per quanto
riguarda lo scrivere, ho scritto per tutta la
vita. Avevo compagnie teatrali a Chicago e a
Seattle e molti dei nostri spettacoli
attingevano ad altri materiali o si trattava
materiale originale. Ad un certo momento,
abbiamo tradotto "La Vida es Sueno" che sarebbe
"LIfe is a Dream" noto come l'Amleto latino
scritto da Pedro Calderon De LA Barca. Ero così
fiero di noi perchè ho letto tutte le traduzioni
e facevano tutte schifo. Allora siamo tornati
indietro e lo abbiamo ritradotto e abbiamo
scoperto che con quello spettacolo erano state
prese molte libertà e che forse molte
persone non lo conoscevano bene. Abbiamo fatto
davvero una produzione di successo e sono molto
fiero di questo. Scrivere musica di costringe
davvero ad arrivare al nocciolo di quello di cui
vuoi parlare perchè non puoi usare poi tante
parole. Io lo chiamo lamentarsi , sai, perchè
molte delle mie canzoni sono dark, di amore
non corrisposto e cose del genere ma se riesci
a prendere il tuo dolore e renderlo bellissimo,
credo sia la cosa migliore. Almeno è quello che
dico a me stesso quando penso che mi stia solo
lamentando.
Ho sempre
pensato che Joss abbia avuto una idea
Machiavellica su come voleva che andasse lo show
ma poi tu sei apparso per alcuni episodi e sei
finito per rimanere tutte queste stagioni ed ad
evolvere con lo show. Cosa ne pensi del fatto
che Spike sia il suo joker?
Si,
è stato davvero soddisfacente perchè era così
ovvio che Spike non centrasse affatto
nella storia. Ma in qualche modo, questo è ciò
che l'ha reso grande. E' stato capace di
prendere il tema e di entrarne a far parte perchè
il tema è su come uno cresce. Come fa uno a
diventare il miglior se stesso? Intendo che è
stato molto frustrante, perchè mi davano solo
due o tre pagine di dialogo a sceneggiatura.
Spesso mi sentivo come se stessi a questo enorme
banchetto con il cibo migliore che avessi mai
visto nella mia vita ma la mia porzione era
grande così e sbavavo dietro al piatto degli
altri. Ma questo è un posto glorioso in cui
trovarsi , per un attore la morte è quando sei
costretto a borbottare un mucchio di stronzate.
Quindi, allo stesso tempo frustrante e
gratificante. Gli attori sono così avidi-
vogliamo avere tutto.
[DOMANDA
SPOILER FINE STAGIONE 6]
Sei stato
sorpreso quando Joss ha dato a Spike un'anima?
Siii.
Completamente. Il fatto è che non lo sapevo.
Anche mentre filmavamo la scena in cui accadeva,
ci furono 3 diverse versione della scena che
avevo dovuto memorizzare e quella che abbiamo
davvero filmato era la quarta. Non sapevo che
diavolo stesse succedendo. Non sapevo perchè
andavo in Africa. Non sapeva se stavo andando lì
per prendere qualcosa con cui uccidere [Buffy].
Non ne avevo idea. [Spike] continuava a dire, "Le
darò quello che si merita." Allora, Joss si
è preso completamente gioco di me. Neanche mi
viene detto "Ti darò indietro la tua anima!"
e stanno girano. E' stata tagliata e siamo
passati avanti e sono tipo.....
[James si gira
intorno in completa confusione e dice 'Angel ',
yeah!' e poi ride]
Ma quello fu il
problema immediato, non puoi fare le stesse cose
che hai fatto per Angel.
Quale è stato
il tuo episodio di Buffy preferito?
Decisamente
il Musical ["Once More with Feeling"]. Uno dei
grandi piaceri è stato che ogni singolo episodio
mi è piaciuto. Mi sono ritrovato a bestemmiare
contro gli intervalli pubblicitari anche se
avevo letto la sceneggiatura e filmato quel
dannato coso ma ero tipo 'Oh, allora?!'
Sono un fan dello show. Sarei un fan anche se
non ci lavorassi. Ma il Musical è stato una di
quelle cose in cui tutti della compagnia eravamo
assolutamente terrorizzati. Intendo vile terrore
perchè non solo degli attori ma dei disegnatori,
degli addetti alle luci, di tutti quelli a cui
era stato richiesto di fare cose che mai
avrebbero pensato gli fossero chieste e ci
dicevano, "Fallo adesso." Sarah non
sapeva se poteva essere una cantate protagonista
e condurre la situazione. Quante canzoni ha
cantato? Sei canzoni? Voglio dire è stata
apoplettica. Devo darle il merito , si è
impegnata e ha preso lezioni di canto ed è
andata alla grande. Tony [Head "Giles"] ed io
già cantavamo in pubblico e allora ci sentivamo
un po' più a nostro agio. A Nick è stato chiesto
di ballare e provate a farlo davanti a sei
milioni di persone quando non sei allenato a
farlo. Non sapevamo se il nostro capo potesse
scrivere un musical. Noi gli dicevamo 'Ok,
Joss. Scarica getta tutto nel gabinetto.'
[Ride]
Abbiamo filmato
per due giorni e lui ha fatto un primo montaggio
della sequenza danzante di Anya/Nicholas che è
stata la prima cosa che abbiamo filmato, e l'ha
mostrata a noi perchè ha capito che avevamo
bisogno di un po' di incoraggiamento. E'stato
brillante. E' stato assolutamente meraviglioso.
In quel momento , siamo partiti. Tutti stavano
volando e il sorriso era ovunque. C'è qualcosa
della musica che riesce a suscitare emozioni più
direttamente delle parole. Spesso sento come se
le parole dovessero essere prima processate
dall'intelletto e poi accettate o non accettate
dal cuore. Ma la musica salta l'intelletto
completamente e va direttamente al cuore.
Allora, recitavamo la scena ed arrivava il
momento della canzone. Joss avrebbe azionato il
playback e i grandi speaker sarebbero partiti e
questa musica bellissima sarebbe uscita fuori e
tu saresti andato in sincrono con le labbra (ma
ti sentivi come se stessi cantando) e noi
eravamo capaci di creare emozioni che non
potevamo creare solo con il dialogo. Quando un
musical viene progettato, si arriva a un punto
in cui i personaggi non possono parlare più. Per
esprimere quello che veramente vogliono
esprimere , devono cantarlo così che si salti ad
un altro livello. Poi Joss, ovviamente, aveva
tutto sotto controllo e aveva persone che
cantavano cose su cui in realtà dovevano tacere.
Ma per quando siamo arrivati a "Tabula Rasa" che
era l'episodio dopo quello del musical, noi
eravamo del tipo 'Oh, questo fa schifo. Non
c'è musica! E' scocciante.' E infatti,
"Tabula Rasa" è stato uno dei più deliziosi, in
cui abbiamo perso le nostre identità ed è stato
una completa farsa.
[Il pubblico
urla "Randy"]
Non avete la
minima idea![Ride] A Tony non piaceva il
fatto di interpretare mio padre. "Dovremmo
essere fratelli, che diamine!"
Di che taglia
era il calzino usato nell'ultima stagione?
[il
pubblico scoppia in una risata]
Era leggermente
più grande di un calzino normale. E' stato
l'unico pezzo di abbigliamento che non hanno
rimosso o toccato dalla mia roulotte. Tutto il
resto veniva lavato giornalmente, quello è stato
lasciato lì per circa un anno e mezzo. Non lo
metteremo neanche su Ebay. [n.d.Laura James
lo usava per fare le scene di nudo... ecco il
motivo forse per cui nessuno l'ha toccato o
spostato dalla sua roulotte per un anno e
mezzo!]
A parte te,
quale attore credi sarebbe stato un buon Spike?
Ci sono molti
attori che avrebbero potuto recitare bene il
ruolo. E' un ruolo meravigliosamente scritto.
C'è parecchia sostanza e molti avrebbero potuto
essere giusti. Jude Law sarebbe stato grandioso.
Oh, cristo santo, Brad Pitt sarebbe stato forte
come Spike. Intendo che è in effetti un attori
piuttosto bravo. No, veramente! Avete visto
Kalifornia? Non male. L'esercito delle dodici
scimmie ?Alcuni di questi ragazzotti carini
sanno recitare. [Ride]
Com'è l'essere
adorato da tutti quì?
Oh, è solo una
tortura.[Ride] E' meraviglioso essere
connessi a persone che non ho mai incontrato
prima d'ora, avere qualcosa in comune con così
tante persone. Ho preso una decisione molto
tempo fa, e le mie scuse vanno a tutte quelle
persone che hanno scritto sul web, non vado
molto sul web perchè rischio di montarmi la
testa. Voi ragazzi siete troppo carini. Nel mio
primo anno, sono andato avanti e avevo
intenzione di andare avanti per quindici minuti
e sono rimasto per tipo tre ore e quando me ne
sono andato mi sono detto "sono una merda!'
[Pubblico ride] Quando dicono che gli attori
perdono la prospettiva e diventano troppo divi
, e io ho pensato, 'Sto a due passi dal
Messico.' E per un lungo periodo ho messo la
testa sotto la sabbia perchè ho pensato che
questo mi porterà via l'anima. Diventerò un
grande egoista e finirò per perdere me stesso.
[Un membro del
pubblico urla, 'Joss te la restituirà!" James e
il pubblico ridono]
C'era questa
comparsa molto bella che stava lavorando un
giorno e mi adocchiava e io sono andato da Joss
e gli dicevo 'Quella ragazza è troppo
attraente mi sta adocchiando.' E lui era
tipo, "Beh, potresti andare da lei e fare
conoscenza. Sei una celebrità internazionale."
E io pensavo, 'wow, non mi viene detta molto
spesso questa cosa." E lui ha detto, "Non
te lo dicono mai perchè se te lo dicessero
inizieresti a fare schifo."E' vero. Uno
grande ego non influisce mai positivamente su un
film.
[Domanda
SPOILER sulla puntata 7x02]
Come è stato
filmare l'ultima scena di "Beneath You"?
Tutta
quella parte di storia mi ha portato a smettere
finalmente di usare il metodo. Io sono un attore
da palcoscenico che è arrivato in un film ed ha
realizzato che le tecniche recitative da teatro
non sono affatto adatte ad un film. Se volevo
avere successo nei film, dovevo tentare
tecniche progettate per i film. Le tecniche
sviluppate da Marlon Brando e le persone dell'Actor's
Studio. Che è tutta un questione di crearsi una
vita di fantasia ben dettagliata in cui ti puoi
immergere e in cui puoi davvero credere. Ma la
cosa è che, queste persone non pensavano alla
TV. Loro stavano pensando ad immergersi per un
limitato momento della ripresa o per un film
specifico. Quello che ho trovato è che sono
sommerso lungo il corso di due anni e mi ha
davvero bruciato. Mi ha portato quasi oltre il
limite e ho imparato qualcosa sul Metodo - state
attenti con il Metodo in TV. Io stavo
interpretando un uomo che veniva ucciso dal
senso di colpa per tutti questi omicidi e quindi
dovevo portare alla luce tutte queste cose per
cui mi sentivo in colpa e me le sono sbattute
addosso. Quando fai questo a te stesso......
nessun terapista ti dirà che questa è una buona
idea. E' per questo che recitare non è
necessariamente salutare tutto il tempo. Allora,
ho preso tutto il carburante e abbiamo filmato
la scena. A Joss non piaceva la luce e ha
pensato ad alcuni dettagli scritti che andavano
cambiati e allora l'ha riscritto , è tornato sul
set e l'ha diretto di nuovo. Arrivati a quel
punto , ero esaurito. Lo avevo già filmato ed
ero solo arrivato sul set chiedendomi come
potevo ridurmi di nuovo in quella situazione ,
ma accade sempre che sono le parole che ti
trascinano da sole. Ci sono cinque o sei scene
della stagione che sono state veramente dure,
che non ci facevano sentire a nostro agio, che
non erano necessariamente divertenti ma di cui
sono molto fiero.
Come stato
spassartela con Liza Minnelli al "Late Show con
Craig Kilborn"?
E' stata nella
sala trucco un sacco di tempo . L'ho vista molto
di sfuggita mentre usciva dal palco ed era
davvero arrabbiata perchè il suo pezzo è durato
troppo e hanno dovuto tagliare il commediante
che doveva venire dopo di lei. Mentre se ne
stava andando mi ha visto e mi ha detto, "Oh,
ti amo!" e io le ho detto tipo 'Perchè mi
conosci?' Mi sorprende ancora che voi
ragazzi guardiate lo show. Sono così emozionato
di farlo che non mi passa per la mente che ci
siano persone ovunque che lo guardino. Come i
Rolling Stones che hanno invitato i Ghost of the
Robot come loro ospiti a Berlino!
Cosa ci puoi
dire su questo?
Sono semplicemente
sbalordito.
Ti sei mai
fatto male sul set? Tante,tante, tante
volte. Beh, la volta peggiore non fu così
drammatica. Non è durante le scene
drammatiche importanti che ti fai male, è nelle
piccole scene di poche importanza che ti fai
male davvero. C'era questa scena in cui Buffy mi
stava picchiando a sangue e io dovevo
leggermente sollevare la testa per l'angolo
della telecamera e prendere dei colpi alla
testa. Più grandi sono le frustate di testa che
fai, più facilmente rischi di farti male. Lo
abbiamo filmato, Joss lo ha visto e ha pensato
che io sembravo troppo insanguinato e allora lo
abbiamo rifatto e rifilmato. Era in pieno
inverno e loro mi spruzzavano con del sudore.
Al primo tentativo non è andata bene e siamo
dovuti tornare indietro e riprovarlo con più
trucco e non gli è piaciuto e quindi lo abbiamo
rifatto. Per quando avevamo finito, ero
piuttosto distrutto.
Questa stagione
sono dovuto andare all'ospedale.
Stavamo ricreando incendi al chiuso. Stavamo
simulando pericolo e rischio e non è affatto
confortevole. Quando il liceo è bruciato e tutti
gli studenti sono impazziti, volevano veramente
che fiamme alte venissero fuori da questi barili
di immondizia. L'arte di creare fiamme al chiuso
per il teatro e i film, sta nel crearle
controllabili e ripetibili ed è tutta una
questione di fumo. Come fai a creare un fuoco
che non vada semplicemente a riempire l'intero
spazio di fumo? Sfortunatamente , non c'era
alcun modo di avere queste fiammate alte senza
fumo. Stavo ancora riprendendomi dalla bronchite
in quel periodo ma non sono collassato. Ho
finito la scena e sono andato da Marti [Noxon
-produttore esecutivo] e io gli dicevo tipo
(ansima) 'Così tanto fumo' (ansima)
'inaccettabile.' [Ride] Allora, lei ha detto
"Perchè non me lo hai detto a pranzo ,dovevi
aspettare di essere morto?" Perchè sono un
soldato! Si, sono andato all'ospedale e il
medico mi ha detto che avevo una capacità
polmonare del 50%.
Che altro?
Essere trascinati
sulla ghiaia non è mai un bene. Ti ritrovi
a staccarti le pietruzze dalla schiena, quando
viene trascinato senza maglietta sulla ghiaia.
La verità è che le controfigure si fanno male
tutto il tempo ma non lo ammettono poichè il
loro lavoro è di essere capaci di fare questo in
maniera sicura e non farsi male. Lo prendono
come un errore personale se si fanno male. Si
fanno sempre male ma non lo saprai
mai. Finalmente, le controfigure hanno iniziato
ad apprezzare il fatto che io la pensi alla
stesso modo. Volevo essere uno di quegli attori
su cui i produttori possono contare per fare la
proprie controfigure. Volevo farle così da non
ammettere mai quando mi facevo male. Dicevo
sempre agli stunt-man ' sferrate pugni forti,
sferrateli vicino, voglio fare sembrare questo
combattimento veramente grandioso. Se mi
colpite, non è mai successo.' Praticamente,
se colpiscono un attore vengono licenziati.
Cercano sempre di essere più attenti con i
personaggi principali e io ho detto, 'Fatelo
e basta.' Quando hanno capito che io non
avrei ammesso di essermi fatto male hanno
iniziato a cacciare tutta questa roba! Tutti
questi liquidi marroni puzzolenti dalla Cina e
questi cerotti al pepe. Roba magica! La medicina
orientale è incredibile. Si sono davvero
occupati di me e mi giravano sempre intorno per
spalmarmi queste cose e fare cose che fanno l'un
l'altro. Quindi, mi sono fatto male praticamente
la maggior parte del tempo. E' come il Football
della NFL, non vai all'ospedale ogni settimana
ma il Lunedi mattina, è difficile stare in
piedi.
Come
è stato filmare le ultime scene di Buffy?
Non è stata quella
cosa emotiva e sentimentale che mi aspettavo. Le
mie ultime scene sono state fatte in una
seconda unità con David Solomon, uno dei nostri
registi migliori. Lui si occupa di alcune cose
della seconda unità e ha diretto alcuni dei
nostri migliori episodi. Erano già stati fatti
discorsi strappalacrime su come abbiamo iniziato
e come ce l'abbiamo fatta a superare tutto
questo ma era tutto nella scena con la gang
degli Scoobie e quindi non ho partecipato. Ma
c'era qualcosa di giusto in questo perchè io non
sono mai stato parte della gang sullo schermo e
questo ha avuto ripercussioni anche nella vita.
C'era qualcosa di giusto nell'essere di nuovo
nella seconda unità solo che i giocattoli erano
semplicemente pazzeschi. Voi ragazzi amerete
l'ultimo episodio. O mio dio!
Cosa succederà
adesso agli attori e agli altri?
Credo che
scopriranno quello che pochi di noi hanno già
scoperto cioè che c'è molto interesse nei nostri
confronti come artisti. Buffy è stato un show
che è ha dato la possibilità a bravi artisti di
farsi vedere regolarmente e non sono solo io. E'
andato così bene, probabilmente non lo avete
notato, ma abbiamo cambiato costantemente stile
all'intero dello stesso episodio. Si passa
dalla farsa al melodramma, alla telenovela e di
nuovo al realismo e si aspettavano che noi
fossimo in grado di farlo e questo viene notato
dai direttori del casting. Si trovano a dire,
"Cavolo, questo sì che è recitare!"
Per quello che mi
riguarda, sto facendo arrabbiare il mio manager,
ecco quello che faccio. Ho appena rifiutato
un'offerta e credo che ne sto per rifiutare
un'altra. Mi sto concentrando sul tour con la
mia band di quest'estate, non la mia band ma la
band di cui faccio parte. [Ride]
Adorerebbero sentire questo, "Oh, siamo nella
band di James Masters adesso?Grandioso."
E poi sto cercando
di registrare del materiale prima di lasciare
andare il nostro batterista che sta per andare
in una missione chissà dove. Lo rispetto molto
per questo ma è un batterista così bravo, non so
come faremo a rimpiazzarlo.
Non sono davvero
preoccupato. Quello che sento è che ci vorranno
un paio d'anni per staccarmi dal ruolo di Spike.
In una maniera strana, la gente non mi conosce
davvero come attore. Conoscono Spike e amano
Spike ma allo stesso tempo, sanno che quello non
sono io e che in questo modo non riescono a
pensare a James Masters in un ruolo che non sia
quello di un drogato o di una rockstar. Credo
che ci vorrà un anno in qualche ruolo da
non-protagonista e qualche apparizione come
ospite per introdurmi alla gente e a quel punto,
potrò davvero essere selezionato in un cast.
Quindi, sono questi i miei piani.
[domanda
SPOILER sulla settima stagione]
E' stato più
difficile interpretare Spike quest'anno?
Ogni anno, mi
sentivo come se stessi interpretando un
personaggio nuovo. Ho iniziato come
uomo-giocattolo per Dru. I ero un ripiego e mi
stavano per eliminare e Dru era l'attrazione
principale. Poi sono stato promosso a cattivo
,poi credo sono diventato il vicino strambo per
un po'. [Pubblico ride] Poi sono stato
l'uomo abbandonato nell'angolo che amava una
donna che non lo ricambiava, poi sono stato
l'amante, e poi IL malsano ragazzo. In questa
stagione finale, sono stato l'uomo redento o
l'uomo alla ricerca della redenzione. In un
certo modo ogni anni mi chiedo, cosa farò? E'
così completamente diverso! Quando mi hanno
portato allo show, le due cose che penavo
fossero i punti cardine del personaggio erano:
1-un estremo piacere nel fare del male alla
gente e 2- il vero amore per la mia ragazza,
Drusilla. Quando mi hanno portato nello show
[nella quarta stagione], non avevo nessuna delle
due cose e mi chiedevo 'Che cosa faremo?'
e cosa fare lo hanno trovato.
Credo che intorno
a metà stagione, ero affamato di un po' di
arroganza/spavalderia. Mi dicevo 'Spike, sta
diventando davvero molle/debole/fiacco adesso.'
Persino mio
fratello che mi da appoggio in tutto, mi diceva
"Amico, devi farti un po' di palle." Ma
hanno lavorato anche su questo e le palle ci
saranno.
[Pubblico ride]
[Domanda
SPOILER sull'episodio 7x17]
Credo che la
tua recitazione in "Lies My Parents Told Me" sia
stata grandiosa. Puoi parlare di questo?
Ero molto contento
di tornare al personaggio di William. Una delle
cose meravigliose che credo abbia fatto David
Fury [regista e scrittore] con quel episodio è
stato di connettere tutti i punti con Spike. Lo
abbiamo visto molto prima e poi lo abbiamo visto
dopo come era davvero nata la persona di Spike-
e lui era uscito con dei minatori gallesi per
diventare un duro. Ma la parte intermedia non è
mai stata esplorata e [in quel episodio] abbiamo
potuto vedere la transizione. E' stato qualcosa
che si doveva scrivere con molta attenzione e
qualcosa che io e David Fury abbiamo modulato
con attenzione quel giorno. Non sapevamo
veramente dove stavamo andando e lo abbiamo
trovato sul cammino. E la donna che interpretava
mia madre ci provava con me tutto il tempo.
[Risate] E' stato così strano! Continuavo a
dire ' Tu sei molto bella e molto attraente
ma stai interpretando mia madre e mi stai
facendo paura!" Grande attrice, bellissima
persona.
Il
film che hai fatto con Amber Benson uscirà nelle
sale?
E' il film
Chance. Ho davvero un posticino tenero nel
mio cuore per giovani artisti che sono
all'inizio. Mi ricordo i giorni quando stavo
iniziando a produrre teatro e ricordo quanto sia
difficile e quanto rinforzo negativo ti arriva
quando provi a diventare qualcosa di più di
quello che eri prima. Amber mi ha mostrato la
sceneggiatura che aveva scritto e ho pensato che
fosse brillante. Ha detto che volevo filmarlo
con settemila dollari e ho detto 'Forte!'
Praticamente, volevo appoggiarla nel suo primo
impegno. Era meravigliosa. Ho fatto cadere tante
di quelle palline quando ho iniziato a produrre
e lei non ne ha fatto cadere neanche una. Non
aveva soldi ma tutto era così professionale e ho
veramente rispettato questo. Ha fatto delle
scelte davvero intelligenti. Quando filmi in
digitale o in video , il colore tende a
diventare blando e allora lei ha riempito il set
con colori molto chiari/brillanti per ovviare a
questo. E a quanto so è nelle sale ma non so
dove. Credo che il film sia davvero un inizio
fausto per una narratrice di talento. Mi sono
divertito un sacco a farlo perchè ho
interpretato qualcosa di totalmente diverso da
Spike. Indossavo un vestito! Non vedevo l'ora
del suo prossimo film. Quello che vedete è
delizioso.
Quanto è stato
difficile recitare le poesie di William con
convinzione?
[Ride] Non
così difficile perchè ho deciso che erano belle
poesie! Più tardi, mi sono personificato in
William, volevo combattere per lui e mi sentivo
protettivo nei suoi confronti. Avevo questa
frase che mi risuonava in mente 'Fulgente è
una buona parola .' Ma mi ha colpito quanto
è difficile scrivere bene una poesia di qualità.
C'è stato un momento in cui stavamo aspettando
una ri-scrittura da David Fury perchè voleva
estendere proprio l'inizio della lettura per
includere una inquadratura rivelatrice e ci ha
messo un sacco di tempo. La gente diceva, "Dobbiamo
filmarlo! Questa cosa va in onda tra due giorni
, David!" E lui rispondeva "Ragazzi è
difficile" Ha ragione!
Vuoi tornare al
teatro, a produrre teatro, e se è così dove?
Los Angeles è una
città in cui provare a
fare teatro è piuttosto frustrante. Il mio
problema è che è difficile portare la gente a
vederlo. Non è proprio una città da teatro. I
newyorkesi pensano al teatro come una parte
della loro città e Los Angeles non ha nulla di
questo. Voglio produrre ancora ma credo che
sarebbe molto frustrante farlo a Los Angeles. Lo
farei a New York e a Chicago.
Sto cercando di
convincere Joss a fare "Amleto". Vorrei
dirigerlo in "Amleto". L'ho visto fare Amleto a
casa sua e ho visto molti Amleti diversi ma il
suo è stato uno dei migliori. E' stato il più
personale. Molti attori quando fanno Amleto sono
Amleto, capito? Sono importanti adesso. Quando
in realtà, si tratta solo di un ragazzino che ha
tirato molta più merda di quanto potesse fare e
questo lo porta quasi ad arrendersi nella vita
[n.d. Pappi: il concetto mi sfugge].
Questo è Amleto ed è anche come "Il giovane
Holden" in questo senso.Come fai a diventare un
adulto? E' tipo Buffy in effetti. Joss ha
estratto lo humor e ho realizzato
improvvisamente come quello spettacolo potesse
funzionare perchè vedi Amleto e lo vedi
lamentarsi di nuovo e lui è attaccato alla gonna
della madre ma fa ridere. Ci sono molte battute
nell'opera. Dico sempre 'Joss, quand'è che lo
farai? Voglio dirigerti. E' il momento. Devi
fare tre Amleti perchè non otterrai quello che
vuoi nel primo Amleto. Ne dovrai fare due o
tre.' Lo convincerò uno di questi giorni e
non vedo l'ora di dirigerlo. 'No! stai
sbagliando!'