NUOVA STAGIONE

BUFFY (20)

CACCIATORI DI UOMINI

 

Nei precedenti episodi: Buffy è a New York e lavora insieme ad un investigatore privato. Gyles e le  sue due amiche Tara e Willow sono riusciti nell’impresa di ottenere qualcosa in grado di invertire la trasformazione che ha reso la cacciatrice un orribile demone. A Sunnydale Demetra (reduce dall’aver salvato il mondo sventando le macchinazioni di un vampiro evoluzionista) , Nigmos Xander e gli altri personaggi del nostro cast tengono aperto il negozio di magia e sostituiscono la nostra eroina nella lotta contro il male.Questo è il presente ma come siamo arrivati a questa situazione. Il lungo flashback che segue ci chiarirà questo e altri punti importanti per il prosieguo della nostra serie…

 

Circa un mese prima degli ultimi avvenimenti…

- Nooo un’altra volta…- La ragazza che pronuncia queste parole è sconcertata. Non riesce a credere ai suoi occhi, eppure davanti a lei c’è l’innegabile prova del suo ennesimo errore. Quali saranno le conseguenze si chiede, mentre nel giardino di casa si prepara a stendere i panni. – Deve esserci qualcosa che non va nel programma di lavaggio..- Guarda il lenzuolo rosa e poi senza pensare ulteriormente al suo sbaglio lo appende ai cavi che attraversano il giardino. – Devo trovare un modo per farlo sparire..se lo vede mamma..non mi lascerà andare al Bronze per un bel po’ di settimane. Fortunatamente nella lavatrice non c’erano altri miei vestiti oppure adesso avrei tanti completini rosa..- Prima di rientrare in casa sempre più sconsolata, rimuginando tra se una qualche giustificazione per il suo operato, non si accorge di essere osservata da qualcuno che preferisce rimanere nell’ombra. In questo stesso momento al Magic Shop sta andando in scena un vivace confronto tra i superstiti del gruppo di Buffy. A tenere le redini del dibattito c’è Nigmos, un misterioso individuo che ha salvato Buffy dalla follia demoniaca e che ha preso a cuore la difesa di Sunnydale. Nigmos è senza gli arti inferiori e si muove su una sedia a rotelle,con questa si avvicina cigolando ad una lavagna sulla quale ha scritto alcune cose. Guarda il suo auditorio, composto da Xander, Anya, Peter Barker e Fred Mannigan. Nigmos schiarendosi la voce – Gyles prima di partire per l’Inghilterra con le vostre due amiche mi ha raccomandato di badare a voi. Io lo farò ma alla mia maniera..- Xander sibila – Che è quella del sergente di ferro..disciplina e strigliate..spero non ci siano anche le punizioni corporali..- Nigmos sorride – Lo credi davvero ? Tra tutte le cose che hai detto sono le mie preferite. Ascoltatemi la priorità del nostro gruppo è trovare Demetra. Senza il potere della mia discepola difficilmente potremmo opporci alle forze del male che dimorano a Sunnydale..- Fred chiede la parola e la ottiene – Demetra è stata risucchiata da un vortice inter-dimensionale che l’ha catapultata chissà dove. Ammesso che sia ancora viva come pensa di riuscire a trovarla. Non possiamo certo chiedere l’aiuto di “Chi l’ha visto”..- Peter completando il discorso – Ne possiamo stampare sulle confezioni del latte la sua foto con la scritta “ Questa ragazza è scomparsa in una dimensione dominata dai vampiri. Se qualcuno ha sue notizie telefoni a questi numeri” – Nigmos non può credere che Demetra sia stata sconfitta e confida ancora nel suo ritorno – I vostri discorsi, per quanto rozzi e sostenuti da uno scadente senso dell’umorismo, hanno un fondo di verità. Demetra è sempre riuscita a cavarsela e per questo speravo che anche in questa situazione ce l’avrebbe fatta. Mi dispiace doverlo ammettere ma, stando così le cose, non ci rimane che rassegnarci al fatto che non la rivedremo più..- Xander ripensando al corpo da favola della giovane combattente –Mi mancherà il suo sorriso, il suo sguardo pieno di vita..- Nigmos tagliando corto – Xander puoi dire quello che pensi veramente sappiamo entrambi che Demetra non ti ha mai sorriso e che il suo sguardo era quello di un coccodrillo senza lacrime..- Xander – Il suo cinismo è disarmante ma ha ragione. Nessuno di noi conosceva bene Demetra..non abbastanza da essere completamente tristi per la sua scomparsa..- Nigmos – Viva la sincerità.Una cosa di Demetra mancherà a tutti noi..la sua..- Peter Barker che non condivide i discorsi disfattisti dei suoi amici – Indispensabile presenza nella nostra quotidiana lotta contro le forze del male..- Nigmos indicando la lavagna – Io stavo pensando alla sua tutina attillata..era l’unica che poteva permettersi di indossarla senza dare l’impressione di avere un cuscino incollato al sedere..- Anya interrompendo – E’ una commemorazione funebre o la sagra del testosterone ?. E poi il ruolo della persona cinica spetta a me per contratto..nessuno in questa stanza ha la mia esperienza millenaria in questo campo- Si zittisce ripensando alle minacce di Nigmos e sapendo cosa può fare uno come lui ad un ex demone della vendetta. Fred – Io sono sicuro che prima o poi Demetra tornerà..e la sua entrata in scena sarà di grande effetto..- Nigmos tornato triste – Passiamo al secondo punto dell’ordine del giorno..- Peter – Che riguarda la ri-organizzazione del nostro gruppo. Se ho ben capito lei sostituisce il signor Gyles e noi siamo ai suoi ordini..- Nigmos – Continua così e farai strada nella vita..- Xander riepilogando gli ultimi avvenimenti – Buffy è stata allontanata da Sunnydale..e le è stata concessa una pausa di riflessione. Gyles, Willow e Tara sono in Inghilterra alla ricerca di qualcosa che spezzi il sortilegio che l’ha tramutata in un mostro..- Nigmos – Perfetto rimane vuota solo la nostra casella..cosa pensiamo di fare?,come possiamo comportarci contro i nostri nemici ?.Nessuno di voi ha dei poteri..- Anya –  Dimentica il fatto che siamo anche noi dei cacciatori di mostri..- Nigmos battendosi la fronte –  Grazie per avermelo ricordato. Ora è tutto risolto.Allora mi domando cosa ci sto a fare io qui.Evidentemente Rupert chiedendomi di restare non ha pensato che ve la sareste cavata bene anche da soli..che non c’è nulla che possa spaventarvi..- All’improvviso la porta si apre di colpo e i presenti si girano di scatto. Sulla soglia una figura in ombra coperta da un manto colorato. Peter tremando – Un vampiro..e adesso cosa ne sarà di noi..?- Xander vede la creatura avanzare – Mantenete la calma..proviamo con la posizione d’attacco sette..- Anya – E quella in cui tu stai sotto e io sopra e il mio sedere è..- Xander – Sto parlando della manovra di accerchiamento del nemico..lo colpiremo da diversi punti spaesandolo..- Nigmos interviene – Temo che il nostro ospite abbia solo bisogno di una sedia, di qualcosa di caldo ,di una camicia e di un paio di pantaloni..- Di colpo i ragazzi si rendono conto che la minaccia non è tale visto che si tratta di Demetra, avvolta in un lenzuolo rosa. Anya la aiuta facendola accomodare. Demetra prima di svenire – Ho attraversato le dimensioni..ho perso tutti i vestiti..ho camminato per ore, poi ho visto questo lenzuolo..l’ho rubato per arrivare fino a qui..sono stanca e ho bisogno di dormire..- Demetra sviene sulla sedia e i ragazzi la circondano mentre Nigmos guarda il cielo che in qualche modo ha risposto alle sue silenziose preghiere, quelle che apertamente non ha mai pronunciato perché non si indebolisse la sua immagine di burbero e spietato condottiero di uomini. Fred sta per dire qualcosa quando suona il suo cellulare. Si apparta avendo visto sul display il nome del suo assistente Cam Skinner. La comunicazione è disturbata da grida disumane, da urla che sembrano partorite da un qualche bizzarro inferno. – Cosa diavolo sta succedendo? Dove ti trovi..?- Skinner ha un filo di voce e tanta paura – Sono nei guai..ho seguito Garner..l’ho pedinato per vedere se riuscivo a scoprire chi sono i suoi complici nella rapina a Darren city..- Fred ricordandosi il caso e anche le raccomandazioni fatte al suo assistente – Non dovevi farlo. Ti avevo detto di aspettare..vuoi sempre fare di testa tua e questo non va bene..- Skinner sa che non è il momento adatto per una ramanzina – Se sopravvivo accetterò la sua lavata di capo..ma purtroppo da come stanno le cose temo che sia una possibilità piuttosto remota. – Fred diviso tra l’irritazione e la preoccupazione – Dimmi dove ti trovi e cercherò di tirati fuori dai guai..- Un urlo interrompe la comunicazione e Fred teme di aver perso il suo compagno. L’attimo che precede il ritorno della voce di Skinner è lungo e sfibrante. Skinner – Sono in una vecchia segheria vicino al bosco di Sunnydale. Sono riuscito ad entrare di nascosto e ho scoperto che in questo posto hanno luogo dei combattimenti clandestini tra animali. Garner è uno degli scommettitori..- Altre urla che spaventano ulteriormente Fred – Taglia corto e arriva al dunque..sento solo delle grida..sono terribili..e nessun animale si lamenta in questo modo..- Skinner appiattito dietro delle vecchie casse, assordato dalle urla che si sentono ovunque nel grande capannone abbandonato – Tutto sembrava filare liscio..la gente puntava sugli animali e questi si sbranavano nella piccola arena, ma poi è arrivato un tizio con indosso un impermeabile..- Fred – Puoi risparmiarmi i dettagli estetici..- Skinner ammette – Parlo per farmi coraggio..qui è come essere al fronte..in una trincea dove piovono le bombe nemiche.Tornando al tipo questo ha detto alcune cose poi ha aperto la giacca e dal suo corpo è uscita una grande luce. Quando questa si è dissipata gli scommettitori sono stati aggrediti da qualcosa di invisibile che ha cominciato a farli a pezzi e continua a farlo tutt’ora..- Fred – Sto arrivando Skinner..non fare niente di avventato..mantieni la posizione..- Chiude la comunicazione e si gira verso Nigmos – Houston abbiamo un problema..un grosso guaio di natura paranormale..-

- Un tempo queste zone erano famose per la raccolta del legname. La segheria Warren era una delle più grosse poi, dopo la morte del suo proprietario, è iniziato il suo declino, culminato con la sua chiusura..- Xander termina il suo racconto quando la macchina di Fred, con a bordo oltre al ragazzo anche Peter e Anya, giunge nei pressi della segheria abbandonata. Dell’antico splendore produttivo non è rimasto che un vecchio capannone. Fred pistola alla mano si muove verso questo edificio.Il silenzio aleggia spettrale intorno a lui e ai suoi compagni. Fred spinge in là la grossa porta d’ingresso e quello che vedono i suoi occhi è qualcosa di difficilmente descrivibile. Fred riesce solo a dire – Attenti a dove mettete i piedi..- Xander non essendosi reso conto della situazione – Perché? – Domanda mentre affonda in qualcosa di denso e molliccio. Davanti a loro c’è una distesa di corpi smembrati.Rivoli di sangue scorrono in tutte le direzioni e alcuni pezzi di interiora sembrano divincolarsi sul pavimento come se fossero vivi. Di colpo da dietro un paio di casse esce Skinner,nei suoi occhi il ricordo dell’orrore a cui ha assistito. Questo l’ha trasformato in una gelatina tremolante. Fred lo sostiene dicendogli – E’ tutto finito..- Xander esce per vomitare. Peter è più bianco di uno spettro. Anya ha alle spalle una lunga carriera di orrori e depravazioni ma anche lei fatica a sopportare la vista dei cadaveri, per non parlare dell’odore che è oltremodo nauseabondo. Fuori all’aria aperta Skinner non riesce a parlare e Fred chiama le ambulanze e alcuni suoi uomini per fare pulizia. Skinner trova dei brandelli di parole – Garner..e gli altri..erano dei bastardi..ma nemmeno loro meritavano di morire così..- Fred -.Hai visto in faccia il loro aggressore..sapresti produrre un identikit del bastardo che ha combinato questo macello..- Skinner ha il ricordo di una luce abbagliante, poi il resto sono schizzi di sangue, lacerazioni frenetiche, urla strazianti – Tenente non era un uomo..ma un demonio..- Xander ripresosi dopo lo shock – Sei sicuro che ci fosse solo lui..questo massacro sembra opera di più mani assassine..- Fred – Basta..andiamo a casa a dormire anche se non sarà facile. A questo punto Anya che è rimasta più degli altri all’interno del capannone esce dicendo – I cani..i cani..- Xander – Cani?..di cosa stai parlando..? – Anya seria – Lì dentro non c’è nessuna carcassa di animale..ed è strano..a meno che..- Fred battendosi la fronte – A meno che l’assassino non avesse voluto intervenire proprio in difesa degli animali, contro gli uomini che si servivano di loro per dei cruenti e abbietti combattimenti. Forse Anya hai trovato il movente..- Skinner cercando di superare il brutto colpo, mettendo in moto la sua mente piuttosto provata – L’assassino terminato il suo compito deve aver portato via gli animali..e l’ha fatto per liberarli dalla crudele schiavitù di Garner e degli altri..- Xander appoggiandosi alla macchina mentre in lontananza si sentono le sirene congiunte delle auto pattuglie e delle ambulanze – Abbiamo a che fare con un massacratore ambientalista…una tipologia criminale alquanto originale.Potremmo vendere l’idea a Hollywood..li c’ è gente disposta a fare un film su chiunque sia un serial killer con qualche rotella fuori posto..-

 

- Fiiuuu..stavolta il tenente ha fatto centro. - Il commento proviene da un poliziotto che non è indifferente alla vista di Demetra, giunta al distretto per cooperare con Fred nella speranza che le sue facoltà speciali possano portare alla cattura dell’ autore del massacro alla segheria Warren. Demetra bussa e poi entra, trovando la porta dell’ufficio di Fred socchiusa. Fred sta guardando fuori dalla finestra e quando vede il riflesso della donna sul vetro si gira – Sono contento che tu ti sia ripresa a tempo di record..- Demetra sedendosi – Lo immagino visto che c’è in giro un tizio super potente con una spiccata propensione all’omicidio di massa..- Fred – Come stai?..- Demetra ricordandosi del suo passaggio fulmineo tra le dimensioni che l’ha catapultata dal Limbo del Dominio a Sunnydale – Soffro di più il cambio di fuso orario. L’unico inconveniente di un viaggio trans dimensionale è la sparizione dei tuoi vestiti..per fortuna tra i miei sensi quello del pudore non è certo il più spiccato. – Fred mostrando un oggetto in una busta di plastica – I miei uomini hanno trovato questa sul luogo della strage – Demetra guarda l’oggetto :una penna stilografica con una scritta su un lato – Non penso sia l’arma del delitto.Ci sono ancora tutte le cartucce..- Fred – Guarda cosa c’è scritto sopra – Demetra girandola sul lato che riporta la dicitura – Sunnydale College.E’ una di quelle penne che danno in omaggio a chi si iscrive all’università..- Fred – No mi sono informato. Quelle di cui parli sono rosse e blu,mentre questa è dorata. – Demetra – Non so dove vuole andare a parare con questo discorso..- Fred serio – Questo tipo di penne vengono date in omaggio ai professori del College.Io non penso che uno stimato cattedratico potesse partecipare ad un combattimento tra cani..per cui mi viene il sospetto che la penna appartenga all’assassino..- Demetra – Un professore universitario amante degli animali..che dedica la sua vita ad uccidere chi perseguita i suoi amici a quattro zampe. – Fred – E’ solo un indizio. Oltre alla storia della penna ho saputo che al Sunnydale College ci sono dei laboratori dove vengono testati dei farmaci. I prodotti vengono provati su delle cavie animali..- Demetra – Interessante..proverò a dare un’occhiata ai file dell’università e stanotte farò una capatina in questi laboratori..- Fred rivedendo in piccoli frammenti cremisi la scena del massacro – Stai molto attenta perchè chi ha ucciso quegli uomini non ha nulla di umano..nulla..si è comportato come una bestia assassina..alcuni li ha divorati, altri li ha squartati..- Demetra fa per uscire dalla stanza ma poi fa un passo indietro guardando Fred –Lo sai tenente non sei affatto da buttare..un po’ stagionato ma d’altronde io non ho mai detto di non avere anche tendenze gerontofile..certo la carne morta mi piace fino ad un certo punto..- Lo afferra per la cravatta tirandolo a se verso le sue labbra – Tu qualcosa di vivo ce l’hai..non è vero?..- Lo lascia e Fred barcolla per la forza messa nel gesto. Demetra – Spero che quando questa storia sarà finita..mi permetterai di farti vedere quali sono le differenze tra me e Buffy – Demetra si allontana nuovamente bersagliata dagli sguardi dei poliziotti presenti nel distretto che vengono brutalmente richiamati ai loro compiti dal tenente.

Altrove alla periferia di Sunnydale troviamo il camper della DBS parcheggiato sul bordo della strada. A questo si avvicina la presentatrice barcolla per aver dato fondo ad un paio di bottiglie. Ultimamente le cose sono andate di male in peggio e lei è sull’orlo della disperazione. E’ rimasta a Sunnydale, promettendo ai suoi capi che avrebbe rimediato ai suoi insuccessi, ma ora che apre lentamente la porta di quella che è diventata la sua casa, non è più sicura di poter mantenere la promessa. Entra e vede il cameraman che sonnecchia davanti ai monitor della sala regia.La donna – Non so come faccia a dormire. Io se chiudo gli occhi passo da un incubo all’altro e tutti terminano con il mio licenziamento. Se solo la storia del rapimento fosse andata in porto invece niente a causa di quel Gyles e dei suoi amici. Anzi a pensarci bene tutti i miei guai sono cominciati quando ho scelto quella Buffy per il mio programma..- All’improvviso i monitor si accendono di colpo e al loro interno si forma l’immagine sfocata di un misterioso personaggio. La voce che esce degli schermi è dolce a suadente e riporta il sorriso sulle labbra umide di alcool della donna – Le persone di talento come te non verranno mai abbandonate..ci sarà sempre qualcuno disposto ad aiutarle. E tu stai per ricevere il più grande aiuto possibile..il mio !! - La donna mostrando la bottiglia semi vuota di – Senti amico non è che avresti hic..qualcosa da bere. - La figura sorridendo – Io sono il signore dell’immagine e c’è una cosa che entrambi vogliamo e che grazie al tuo sostegno entrambi otterremo..- La donna si siede e lascia la bottiglia per terra – Vuoi anche un tu un nuovo contratto con un sacco di zeri..mettiti in fila televisore parlante sono tanti che ambiscono ad una cosa simile..- la figura prima di scomparire – Io voglio Buffy e l’avrò..ora dormi quando ti sveglierai tu e il tuo assistente mi servirete fedelmente sapendo che ogni reticenza di fronte ai miei ordini verrà pagata con la morte..- La donna che non si è resa conto di quanto è successo – Grazie a Dio per un attimo ho pensato che mi avresti licenziato anche tu..- Cade per terra mentre gli schermi tornano neri e silenti. La notte scende rapida sulla piccola cittadina americana. Demetra è a pochi passi dall’edificio che ospita i laboratori della facoltà di scienze del Sunnydale College. Uno studente attraversa il suo campo visivo in compagnia di una lattina di birra alla quale si dedica con grande trasporto. Uscito di scena il giovane ubriacone Demetra sgattaiola verso l’ingresso. Questo è chiuso e lei guarda in alto notando che non è affatto difficile per una con la sua agilità arrivare all’interno del palazzo passando per le finestre del secondo piano.Una volta penetrata in uno dei corridoi dell’edificio,precisamente in quello dell’area B come segnalano i cartelli alle pareti Demetra si muove rapidamente verso il suo. Grazie ad alcuni file prelevati dai computer del College utilizzando le sue doti di abile hacker informatica è in possesso di una piantina dettagliata dell’edificio. Il suo interesse è rivolto a questo piano nel quale si trovano i laboratori e in questi le gabbie con gli animali che servono come cavie per gli esperimenti. Demetra servendosi di una torcia elettrica individua una porta chiusa ma che non offre molta resistenza alla sua super forza.Una volta nella stanza si trova di fronte ad una specie di zoo in scala ridotta. L’ambiente è pieno di piccole celle nelle quali ci sono scimmie, cani, gatti e altre bestie. Questa è divisa da un ‘altra per mezzo di un vetro trasparente. Guarda attraverso questo e vede dei tavoli sporchi di sangue e sui quali ci sono dei legami scuri. – Bingo..questa è la zona dove sperimentano i farmaci sugli animali.Nei file che ho trafugato ho trovato anche degli studi firmati da un certo dottor Asper sulla possibilità di alimentare i tessuti morti tramite scariche elettriche. Il dottor Frankestein sarebbe fiero di lui. I suoi esperimenti e il modo con cui li conduce lo rendono un possibile bersaglio del serial killer animalista - Demetra nota un computer e lo accende.Vicino al mouse c’è una penna identica a quella che i poliziotti hanno trovato sul luogo del massacro. Sorride e richiama i file contenuti nella macchina scoprendo che si tratta di un unico documento scomposto in tanti pezzi. – Sono proprio fortunata. Prima la penna e a adesso questo. Ho trovato la confessione scritta che tutti i detective sognano di avere .Quando succedono cose simili nei gialli ho sempre l’impressione che lo scrittore voglia arrivare subito al dunque fregandosene dei nessi logici. Ma questa è la realtà e sono ben felice di aver trovato il diario del dottor Asper. - Demetra legge quanto c’è scritto e in particolare alcuni brani attraggono più di altri il suo interesse “ Oggi ho scoperto che la mia “malattia” sta peggiorando. In seguito all’incidente di un mese fa ho acquisito la capacità di collegarmi empaticamente con gli animali. Se loro soffrono sotto i miei ferri a me accade lo stesso e il dolore è terribile”.Demetra continua non accorgendosi che una delle scimmie ha aperto gli occhi e che la sta fissando come se volesse attaccarla. ” Non posso più sopportate la sofferenza degli animali da laboratorio.Devo smettere con le mie ricerche. Il mio potere mi permette di catalizzare il dolore di qualsiasi essere vivente considerato inferiore.Le bestie comunicano con me e io devo aiutarle.Ho saputo da alcuni cani che si tengono dei combattimenti clandestini dove i migliori amici dell’uomo sono costretti a combattere fino alla morte. Farò finire tutto questo.” Demetra spegne il computer – Ora so con chi ho a che fare..devo ammettere che quanto è successo al dottor Asper ha il sapore della giustizia poetica.Un uomo che ha sempre considerato gli animali degli oggetti dei mezzi per far progredire la scienza è diventato il loro cupo protettore..- Demetra sta per andarsene dal laboratorio quando sente la porta aprirsi e poi avverte nell’aria qualcosa di minaccioso e di invisibile. Demetra estraendo la balestra – Dottor Asper ho scoperto tutto.Non le resta che arrendersi.Se la sua malattia è stata originata dalla scienza..si può trovare una cura..un modo per riportarla com’era..- Asper spunta davanti a Demetra ,intorno a lui vorticano gli spiriti di cani uccisi da sadici padroni,di animali tormentati dai disastri ambientali. Asper – Io non ho nessuna intenzione di tornare l’assassino che ero. Ora ho il potere per aiutare madre natura,posso proteggere i suoi figli, dare loro la soddisfazione di vendicarsi di chi li ha uccisi, torturandoli sia in nome di blasfemi divertimenti, che di una scienza indifferente al loro dolore, al loro sacrificio sull’altare di un progresso che l’uomo non merita..- Demetra vedendo gli spettri dei quadrupedi che sfoderano le loro zanne – Allora non ci resta che combattere..mi dispiace doverlo fare Asper. Per me che chi massacra i suoi simili, anche se mosso da ragioni importanti e da veri ideali, rimarrà sempre un assassino, per questo non avrò pace fino a quando non la avrò fermata..- Demetra viene attaccata dai cani fantasma e pur riuscendo ad eludere la gran parte delle loro feroci incursioni, alcuni arrivano a colpirla e in particolare un piccolo cucciolo ucciso da un sadico ragazzino con un petardo,affonda i suoi denti nel suo polpaccio. Asper – Sei forte ragazza..hai anche tu un potere ma non sarà mai abbastanza per fronteggiare il mio. Forza miei amati figli attaccate questa donna..deve portare nella tomba il nostro segreto..- Demetra non può molto contro gli spettri canini, così con la tuta a brandelli e ampie porzioni del suo corpo lacerate da artigli e morsi feroci,è costretta a rifugiarsi oltre il vetro nel laboratorio dove Asper è diventato quello che è ora. Asper – Ti vedo attraverso gli occhi dei miei animali..sono stati loro ad avvisarmi della tua intrusione. Sinceramente non credevo che qualcuno mi avrebbe scoperto così presto..sapevo che l’attacco alla segheria mi avrebbe esposto alle indagini della polizia ma non ho esitato a colpire quei maledetti che si divertivano, scommettendo sui miei amici animali, costringendoli contro la loro volontà a massacrarsi senza pietà..- Demetra sentendo le forze venir meno,con negli occhi le molteplici ferite sul suo corpo – Asper..ferma i tuoi cuccioli..puoi ancora farlo..se mi ucciderai non sarai migliore di chi vuoi perseguitare..- Asper – Non provo gioia nell’ucciderti ma devo farlo..per poter continuare la mia crociata. – Demetra si trova schiacciata contro il muro, assediata da fantasmi canini. Di colpo vede un lungo cavo che si diparte da una macchina collegata ai tavoli operatori. Demetra – Deve essere il macchinario che utilizzava per i suoi esperimenti con l’elettricità..forse ho ancora una speranza..- Demetra strappa la parte inferiore della sua tuta che è rivestita di gomma,con questa si avvolge le mani. Asper – Attaccate..facciamola finita in fretta prima che qualcuno si accorga della nostra presenza..sbranate il suo corpo..di lei non deve rimanere più nulla..- Demetra si lancia attraverso gli spettri e si fa strada colpendoli come può. Afferra il cavo elettrico e attiva la manopola di accensione della macchina. Resiste all’elettricità che pervade lo strumento che tiene in mano e poi si scaglia contro Asper.Affonda il cavo nel suo corpo e l’elettricità lo travolge come un fiume in piena. Asper grida mentre i cani scompaiono tra guaiti mostruosi. Demetra sul corpo di Asper il cui cuore non batte più – Ce l’ho fatta..l’ho sconfitto eppure non mi sento affatto bene. Asper, pur con mezzi sbagliati,conduceva una battaglia giusta..- Demetra con questi pensieri esce dal laboratorio mentre il trambusto provocato dal suo scontro con il dottore richiama al secondo piano i guardiani dell’edificio.

- Aia..fai piano. Ho scoperto di non essere indistruttibile come credevo..- Anya sta medicando le molteplici ferite sul corpo di Demetra che non è affatto felice di sentire il cotone imbevuto di disinfettante con cui l’ex demonessa accarezza la sua pelle. Anya – Abbiamo quasi finito..manca solo il sedere. – Demetra sentendo delle fitte che nascono dalle parti basse del suo corpo e si diramano nel resto del suo fisico – Lascia stare. Me lo curo da sola..- Anya sorridendo – Non ti vergognerai mica..di farti vedere da me..- Demetra colpita da qualcosa di molto simile all’imbarazzo – No..è che sono stufa delle tue cure. Non sei la persona più indicate per occuparti dell’infermeria di campo. - Anya riponendo garze e alcool –  Volevo solo essere gentile,rendermi utile.-  Demetra insensibile – Ci hai provato e ti è andata male…- Anya sta per uscire dalla palestra che Demetra ha trasformato nel suo personale ritiro, quando la combattente rivolgendosi a lei – Grazie..e scusa per quello che ho detto..ma sono stata appena morsa da dei cani fantasma e l’umore è pessimo..- Anya esce e sulla porta incrocia Fred. Anya – Non credo sia il momento adatto..- Fred – Voglio solo ringraziarla a nome del dipartimento di polizia per quello che ha fatto..- Anya si allontana e Fred varca la porta vedendo Demetra di spalle con le braghe leggermente calate che si massaggia il fondoschiena. Fred – Forse sono capitato in un brutto momento..magari torno più tardi..- Demetra girandosi verso Fred – Non preoccuparti..anzi fammi vedere come te la cavi nel ruolo della crocerossina..di certo sarai meglio di quell’ ex demone da strapazzo. – Anya che ha sentito da fuori – Non sono sorda, se vuoi insultarmi parla più piano..- Demetra – Fammi un altro favore chiudi..la porta così potremmo stare tranquilli. - Fred ubbidisce sulla porta della palestra chiusa termina la nostra storia.  

FINE X ORA