MINISERIE DI BUFFY.:

 

IL COLLARE

 

PRIMA QUARTA: GAME OVER

 

Disclaimer: Tutti i personaggi della serie televisiva “Buffy the Vampire Slayer” citati nella storia sono di proprietà di Joss Whedon, di David GreenWalt, della 20th Century Fox  Television Production e della Warner Brothers. Sono stati utilizzati senza il consenso degli autori, ma non a fini di lucro.

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Alcune leggende indiane raccontano che nelle grotte vicino a Sunnydale sono prigioniere le anime tormentate di tre grandi condottieri pellerossa.Questi sono stati rinchiusi nelle viscere della terra dai bianchi perché temevano che il loro spirito indomabile avrebbe spinto gli indiani a combattere fino alla morte (non temendola) contro i loro oppressori.Chi ha il cuore puro può sentire le loro voci se si avvicina alle grotte.Queste in genere sibilano parole sagge,talvolta però sono animate dall’odio e dalla vendetta e quando ciò succede spira un vento gelido intorno a loro eterno sepolcro.In questo momento però sono di ben altro tenore le voci che provengono dall’abisso ed esprimono sentimenti certamente più prosaici.

- Sei solo un piccolo idiota..non fai altro che passare il tuo tempo sui libri..e non sei nemmeno capace di spegnere una macchina per la realtà virtuale..è inutile che ti ripeta che se non fai qualcosa i nostri amici..la stessa Buffy chiusa in quella specie di bara ci lascerà la pelle..- Mannigan prova a spronare il compagno i cui occhi ruotano come le tessere di una slot machine materializzando ad ogni giro un incubo peggiore. – Non sono pratico di simili strumentazioni..solo chi ha pensato a questa infernale playstation potrebbe esserci d’aiuto..- Mannigan tace preoccupato dalle condizioni di Buffy le cui narici perdono sangue e il cui volto diventa sempre più pallido. Mannigan – Vorrei essere al tuo fianco..stare qui a vederti morire..e non poter fare nulla per impedirlo è un supplizio insopportabile..- Se Mannigan potesse entrare nella mente di Buffy si troverebbe proiettato in una variante fantasy di Sunnydale dove la cacciatrice sta combattendo una terribile battaglia contro le forse maligne incarnatesi nell’avanguardia oscura del mago Obtero.Tara guarda con disperazione le sue fruste spezzate e si rende conto che è la fine. Anya non può far altro che ripararsi dietro la sua spada e sopportare con questa per quanto possibile i ripetuti fendenti dei cavalieri neri.Più in là la cacciatrice lotta contro un’altra falange e le sorti del combattimento sono in perenne equilibrio. L’arciere tende il suo arco magico e scocca i suoi dardi stornando con questi i nemici che si avventavano su una delle cavalcature alate,dei grossi pipistrelli che hanno condotto sul luogo dello scontro sia lui che la cacciatrice.Tara – E’ invero triste che sia questo il modo in cui torniamo a combattere fianco a fianco nobile cacciatrice…- Anya sta per soccombere,ormai è in ginocchio e il filo di una spada nera è vicino al suo collo – L’importante per me è morire con la consapevolezza di non essere stata abbandonata dalle persone che ho avuto l’onore di chiamare amici..- Una freccia di tenebra ingloba la lama prima che si accanisca su Anya.Il cavaliere vedendosi privato della spada si getta con furia animalesca contro l’arciere che ha il tempo di prendere la mira e trafiggerlo L’arciere soccorre Anya quando gli occhi del valente guerriero incontrano quelli della donna qualcosa scatta in lui e quello sguardo, pur annebbiato dal dolore, risveglia ricordi sopiti da tempo, sepolti sotto le costrizioni magiche che l’hanno tramutato in un essere al confine tra la luce e l’ombra.

Anya mostra il fianco ferito e la cotta coperta di sangue. L’arciere le tiene la testa e lei prima di essere soprafatta dal dolore – Dietro questa maschera (allunga la sua mano ad accarezzare il viso bardato dell’Arciere ) c’è qualcuno che conosco..qualcuno che credevo perduto..ti prego nobile eroe mostrami il tuo volto..voglio che sia esso l’ultima cosa che vedranno i miei occhi da vivente..- L’arciere animato da siffatte parole comincia a togliersi le bende di cuoio che ne nascondono il viso.Tara prova ad afferrare quanto resta della sua frusta ,ma è la cacciatrice liberatasi del suo avversario a balzare dalla sua amica, aiutandola a fronteggiare la propria nemesi.La cacciatrice – Vai..via..e porta con te gli altri..gli uomini del mago vogliono me..è inutile dargli l’opportunità di spargere sangue innocente e di  terrorizzare gli abitanti di Sunner..io non lo permetterò e sono pronta al massimo sacrificio perché questo non accada..- Tara si tiene la spalla sulla quale compare un taglio simile ad una bocca famelica.Fatica a muoversi ma riesce ad indietreggiare portandosi verso Anya e l’arciere.

 

- Basta…se non possiamo salvarli..almeno concederemo  loro una dolce morte..- Mannigan si porta alla delicata strumentazione ma Peter si frappone fra lui e i comandi – Non te lo permetterò..l’eutanasia..è solo una scappatoia..dobbiamo mantenere viva la speranza…- Mannigan estrae la pistola puntandola contro lo schermo – E come..con i tuoi goffi tentativi?.Non li vedi stanno soffrendo..io credo..nell’amicizia…e ciò vuol dire fare delle scelte dolorose..come questa..-

Peter si getta su Mannigan deviando il colpo che sibila vicino al cervellone elettronico. Mannigan colpisce in fronte Peter. Peter da terra vede il poliziotto puntare l’arma contro il computer.Spera in un intervento ,in qualcosa che possa impedire a Mannigan di condannare a morte i loro amici. Peter vedendo che le preghiere non sono state ascoltate chiude gli occhi e di colpo come scaturita dalla volta della stanza sotterranea, si sente una voce forte tonante e meccanica – Fermo..non sparare..io so come salvare i tuoi amici..- Mannigan confuso – Peter..stai solo rimandando l’inevitabile – Il dito torna sul grilletto. Peter stupito – Io non ho detto nulla..per quanto possa sembrare folle a parlare è stato..- Indica il cervellone e quando lo fa la voce scandisce una nuova frase – Folle?.Non c’è niente di irrazionale in me..sono il prototipo di un intelligenza organico artificiale…- Mannigan abbassando l’arma – Il che significa che tu sei vivo..- Il cervellone – Esatto..sono vivo.. - Mannigan – Allora tu puoi diciamo spegnerti e liberare i nostri amici..- Il cervellone – Spegnermi come dici tu vorrebbe dire terminare le mie funzioni..c’è un modo più indolore..per  risolvere la questione..ma voi dovrete darmi una mano..perché come potete vedere sono tutto cervello e niente muscoli..- Peter sorride – Hai il senso dell’umorismo..lo apprezzo in un computer..- Il cervellone – Parleremo dopo del nostro rapporto di coppia, ora prestate ascolto alle mie parole..non c’è molto tempo..è prossimo per quasi tutti i vostri compagni il rischio di danni cerebrali permanenti..- Peter sconvolto – Cosa dobbiamo fare…?.

 

Lentamente una dopo l’altra le bende di cuoio che velavano i tratti del volto dell’arciere cadono e  questo prende forma riflesso negli occhi trafitti dal dolore di Anya.Tara evoca con una magia delle radici che erompono dal terreno stritolando in una morsa d’acciaio i nemici suoi e della cacciatrice. Quest’ultima devia un colpo di un cavaliere oscuro e poi affonda la sua spada nel corpo di un altro guerriero.Ma più della battaglia che infuria,più degli attacchi ripetuti di nemici dalla forza spaventosa,a far sussultare fin nel profondo la cacciatrice è la rivelazione che si materializza improvvisa come un fulmine in un cielo apparentemente sereno, tramite la voce scossa e impastata dalla sofferenza di Anya – Xander..sei tu ?..La morte non ti ha strappato alle gioie terrene..non mi ha privato della tua compagnia ma..perché ti presenti in tal guisa più simile ai nemici che ci assediano che all’uomo che amavo ..e il cui ricordo era l’unica cosa a dare una parvenza di senso alla mia esistenza ?.La cacciatrice non immaginava che il suo compagno d’arme fosse il redivivo cavaliere che tante battaglie ha combattuto al suo fianco e la cui fedeltà verso la causa del bene l’ha condotto ad affrontare la più terribile tra tutte,quella contro Obtero.Ma le sorprese non si arrestano alla sconcertante verità che si nascondeva dietro la maschera dell’Arciere perché nel momento in cui Anya cerca con le dita il volto dell’amato per accarezzarlo un ultima volta ,sapendo che le forze la stanno per abbandonare e che il destino ha scelto per lei una fine crudele, portandola alle soglie della morte proprio nel momento in cui aveva ritrovato il suo prode cavaliere,i lineamenti di Xander si confondono e il suo viso comincia a sparire. Anya si accorge che anche lei sta svanendo,si sta consumando come una fiammella prigioniera di una campana di vetro.La cacciatrice vorrebbe intervenire ma quando muove un passo vede la propria gamba diventare invisibile,poi tocca al resto del suo corpo.Tara segue la sorte dei suoi amici e in un attimo il campo di battaglia è occupato solo dai soldati di Obtero che si chiedono quale sortilegio li abbia privati della possibilità di sconfiggere i loro odiati nemici.

 

 

-Guardali Peter..non si muovono più,siamo sicuri di aver fatto la cosa giusta –

Peter  nascondendo i suoi veri pensieri  – Non c’erano altre soluzioni..aspetta…non perdere la speranza..- Su questa battuta Buffy apre gli occhi e questi inquadrano attraverso il vetro della bara in cui si trova, il volto cupo di Mannigan. Peter è vicino alla bara di Anya quando questa batte con forza sul vetro e il suo sguardo implora l’amico perché la tolga in fretta dalla sua prigione.Di seguito anche gli altri danno tangibili segni di ripresa. Mannigan e Peter aprono le bare seguendo le istruzioni che ha dato loro il cervellone elettronico.Questo sembra ormai privo di energia e di lui non rimane che il freddo simulacro al centro della grotta.In breve tempo, gli amici di Fred e Peter vengono estratti dai contenitori.Indossano delle tute aderenti di gomma e su queste sono visibili le impronte dei sensori che tappezzavano i loro corpi. Fred scuote Buffy – Dai..ragazza..non fare così..dì qualcosa…- Buffy ha gli occhi spalancati ma non si muove.Anche gli altri sono in uno stato prossimo al coma. D’improvviso Xander esce dal torpore ma le parole che pronuncia non sono quelle tipiche del suo repertorio – Che luogo è mai questo?..Siete voi altri servi del mago Obtero..perché se è così assaggerete le mie frecce nere..- Mannigan allontanandosi da Xander – Sono contento che non hai perso la tua voglia di scherzare…- Peter cerca di far riprendere i sensi agli altri con dei piccoli schiaffi – L’ho visto fare in una puntata di ER:.- Di colpo Anya colpita al viso emerge dal suo strano sonno popolato da ancor più misteriosi sogni – Peter..che ti prende..cosa sono tutte queste confidenze..solo Xander può picchiarmi..bhe lui può anche legarmi..e farmi tante altre cose..- Peter – Anya..è tornata tra noi..- Fred al capezzale di Buffy cerca le parole giuste per risvegliarla – Dai..cacciatrice..non voglio essere retorico ma il mondo ha bisogno di te..sei già stata per troppo tempo assente..- Buffy tossicchiando torna tra i coscienti – Assente ?..ho la giustificazione..non mi può buttare fuori dal corso..io devo diplomarmi..ahhh..- Fred la tranquillizza – Buffy..non rischi di non passare gli esami..sei appena emersa da una strana realtà virtuale..indossi una tuta di gomma..e per poco il tuo cervello non si è spento per sempre..- Buffy sedendosi – Io non ricordo nulla…cavolo si suda da matti con questa gomma addosso..e tu girati dall’altra parte..è così aderente che mi sentirei meno a disagio se fossi nuda…- Fred si volta e intanto parla – Peter..Buffy..è tornata..e gli altri..- Peter vedendo i suoi amici infilati in strane tute un po’ sconvolti e biascicanti frasi spezzate e senza senso – Sono vivi..e questo è quello che conta..hai visto il computer è stato di parola ..Hai detto a Buffy..cosa ha voluto gli dessimo in cambio del suo prezioso aiuto..- Fred deglutendo in fretta – Non ancora..non si è ripresa del tutto..e potrebbe non prendere la cosa nel modo giusto..Xander come va..sta ancora delirando ?..-

Peter – Purtroppo si…non vorrei fare previsioni azzardate ma è come se non fosse ritornato lo Xander che conoscevamo e non apprezzavamo, ma la sua versione creata dalla realtà virtuale..- Fred – Tienilo buono abbiamo altre cose di cui occuparci..- Dopo alcuni minuti Buffy e gli altri sono completamente consci di quanto è successo anche se faticano a ricordarsi alcuni significativi dettagli della loro avventura e soprattutto tutti si chiedono il perché. Fred – E’ la quarta volta che vi ripeto tutta la storia…qualcuno vi ha rapito e collegato a queste strane macchine…vi ha spediti chissà dove..- Gyles pensieroso – Perché l’hanno fatto?.Se volevano eliminarci non avrebbero giocato con noi in questo modo..Fred..tu dici che sono stati i vampiri..ma io non credo che i nostri amici dai canini sviluppati possano essere gli artefici di questa strana trappola…probabilmente lavorano per qualcun’altro- Buffy – Esatto..loro non vanno tanto per il sottile..preferiscono saltarti alla giugulare e succhiare il tuo sangue come fosse un martini..- Peter rimasto in silenzio – Perché non parliamo di tutto questo fuori da qui..lo ammetto questa grotta comincia a darmi i brividi..ma prima Fred..farai meglio a dire a Buffy..come abbiamo fatto a liberarli..- Anya – Giusto..è una delle cose che ci sfugge..l’altra purtroppo riguarda lo stato in cui si trova il mio Xander..- Tara si tocca la faccia che è ancora quella mostruosa dovuta alla maledizione di Anyanka – Io ricordo solo che era tornata un essere umano..forse fareste meglio a riaddormentarmi..non voglio più avere questo viso..- Willow la consola mentre Buffy pretende da Fred una spiegazione – Dai..Fred..dicci come ci hai tirati fuori dalla realtà virtuale..- Fred non trova le parole e così di colpo dal corpo di Buffy proviene una voce meccanica – Ti toglierò io dall’impaccio di dare questa risposta ai tuoi amici.- Anya – Buffy..sei tu che hai parlato..- Buffy toccandosi il petto – No..ma..- Di nuovo la voce – Mi presento..sono il computer che vi manteneva nella realtà virtuale.Per togliervi dal vostro sogno indotto ho chiesto ai vostri compagni una garanzia,quella di poter sopravvivere anche dopo il mio spegnimento.Loro hanno accettato perché non potevano fare altrimenti.Io vi ho sconnessi ma prima ho trasferito la mia chiamiamola “essenza” anche se per una macchina è un termine un po’ improprio nel corpo della più carina tra voi..così ora vivrò per sempre dentro di lei..- Buffy afferra Fred alzandolo da terra – Dimmi che hai imparato a fare il ventriloquo che non dovrò convivere per il resto dei miei giorni con un computer che ha affittato il mio stomaco..- La voce – In realtà mi trovo un po’ più in alto..all’interno della tua testa..non preoccuparti se ti chiedi come abbiamo fatto..ti posso assicurare che l’operazione non ha compromesso nessuna delle tue funzioni..- Peter – Si Buffy..abbiamo installato il chip con la memoria e “l’essenza” del computer attraverso le tue narici ciò ha permesso alla stessa di sospendere il programma virtuale riportandovi tra noi..- Buffy si siede sulla sua bara – Bene..se ci sono altre buone notizie..vorrei sentirle subito..- Xander tenuto fermo da Anya – Quand’è o cacciatrice che torneremo a pugnare insieme..anelo lo scontro e desidero porre fine alla minaccia di Obtero e delle sue armate..- Buffy – Ottimo…ricapitoliamo..nel mio cervello c’è un computer senziente logorroico…non sappiamo chi ci ha rapito e il perché,possiamo solo pensare che ad organizzare tutto questo non siano stati i soliti cari vampiri..per concludere abbiamo a che fare con Xander il barbaro..- Gyles – Inutile spremerci le meningi abbiamo bisogno di riposo..torniamo a Sunnydale nei prossimi giorni dovremo pensare ad una strategia..per poterci difendere dai nostri nuovi nemici…- Il computer – Io mi renderò utile..posso proporre dei grafici..dispongo di un sofisticato impianto di analisi..- Buffy ironica – Puoi anche farmi crescere le tette..- Il computer – Questo va oltre le mie possibilità…- Buffy rivolta agli altri – Se qualcuno ride..gli pianto un paletto nel cuore – Su questa battuta che stempera l’atmosfera piuttosto greve che aleggia nella grotta e impregna i pensieri dei nostri eroi ci concediamo da loro in attesa di nuove incredibili avventure.

I.D.L

 

FINE X ORA

[Igor]