Titolo:
Sogno


Autore:
Kit

Era una calda notte d'estate e Buffy, rimasta ormai sola nella grande casa della famiglia Summers dopo la comparsa di madre e sorella, sedeva a cavalcioni sul davanzale della sua finestra aperta respirando l'aria a pieni polmoni.
L'estate era il periodo che preferiva,perché i vampiri erano affaticati dal caldo e a volte poteva permettersi di saltare la sua pattuglia al cimitero.Come se non bastasse, il caldo annientava anche la resistenza del suo pignolo Osservatore e questo le dava frequenti chances per godersi un po' di pace,soprattutto contando che il lavoro presso al scuola era sospeso durante i mesi estivi per chiusura dell'edificio e dell'anno scolastico.
In basso,seminascosto dietro un albero,stava quello che da un bel po' di tempo era diventato il suo angelo custode anche se francamente un angelo custode con il giubbotto di pelle,la sigaretta penzoloni dalla bocca e l'aria da vampiro dannato lo si vedeva solo al cinema.
Spike, che adesso preferiva essere chiamato Maestro dai vampiri novellini(che ancora non conoscevano il suo cambiamento e lo veneravano come più anziano fin quando non scoprivano tutto),era al colmo della felicità: quelle sere d'estate poteva ammirare indisturbato la familiare figura della Cacciatrice in leggera camicia da notte che si dondolava piacevolmente sotto i raggi della luna con la speranza di prendere un po' di fresco e questo non poteva renderlo più contento.
Cercava sempre di non farsi vedere e sognava segretamente che la sua bella si sporgesse e gli sorridesse: gli sarebbe bastato...dopotutto, era sempre un poeta. Scarso, forse, ma un poeta!
Il vecchio William...
il vecchio William che era morto per placare la fame di sangue di Drusilla e il disprezzo di una società che non lo desiderava...
Il vecchio William che era risorto per amore di una Cacciatrice che aveva riscaldato il cuore ormai duro e freddo(nonché un tantino inesistente) del vampiro Spike...
Buffy si stiracchiò un po' e poi il suo sguardo fu attirato da un piccolo filo di fumo che proveniva da dietro un albero,seguito da un sospiro che avrebbe mirato volentieri a non farsi udire per niente.
'Da quando gli alberi fumano?Vabbe' che siamo sulla Bocca dell'Inferno, nel terzo millennio e al dilagare della ricerca biogenetica, ma piante che fumano sotto casa mia non ne ho mai piantate...'pensava la Cacciatrice.
Quando vide il lembo di una giacca nera collegò il tutto e il suo cervello formò l'immagine di un aitante quanto pazzo vampiro: Spike.
'Oddio,e quello che ci fa qui?E se mi violenta?Ma no, dai, sono la Cacciatrice, che vado a pensare...'
Proprio in quel momento il vampiro alzò gli occhi e incontrò quelli fiammeggianti di Buffy. Inutile dire che a lui sembravano pieni di stelle e spicchi d'universo....
"Ehi, tu!Che ci fai qui ?"chiese sporgendosi.
"Guardo...il cielo."
"Il cielo o me?"
"Beh, se tu sei più in alto è naturale che se guardo in su rientri nella mia visuale."
"Ma senti che caso...E perché lo guardi proprio qui?"
"Dal cimitero non riesco a vedere il grande carro. Se non lo vedo il giorno non dormo."
"Hai provato con il peluche con i denti a sciabola?Magari funziona."
"Ah-ha. Era una battuta?Orrenda, lasciatelo dire."
"Grazie tante, le tue sono anche peggio.Che hai intenzione di fare?"
"Niente.Sto buono buono e quando ti addormenti salgo su e ti squarto aspettando l'alba, dopodiché mi uccido e faccio mandare le mie ceneri a Giles."
"E che ci farebbe?"
"Ci condisce i tuoi resti,così staremo insieme tutta la vita e oltre."
"Bleah!Sei veramente disgustoso."
"Posso sedermi lassù con te?Le stelle sembrerebbero più vicine."
Buffy ci pensò su: in fondo il davanzale era esterno alla finestra e non avrebbe potuto in nessun caso entrare di casa...
"Ok, solo se riesci arrivare qui in un minuto."
Spike sorrise felice e balzò sui rami di un albero a grande velocità, dopodiché si lanciò sul tetto e riuscì ad arrivare miracolosamente illeso: potenza dei vampiri, sapete...(AI BAMBINI SE LEGGONO QUI: NON FATE MAI UNA COSA DEL GENERE!!!! AL CINEMA CI SONO LE CONTROFIGURE,SOTTO CASA NOSTRA/VOSTRA NO!)
Si sedette accanto a lei buono buono come aveva promesso,tanta era la gioia. Buffy gli fece posto e cercò di non stargli troppo appiccicata.
"E' una serata magnifica."disse tanto per dire qualcosa di carino.
"Aha."
"Le stelle sono magnifiche."
"Aha."
"Tu sei magnifica."
"Il tuo vocabolario lascia un po' a desiderare, Spike..."
Il vampiro deglutì: gli occhi di quella creatura erano così brillanti, così sfavillanti così...beh, così e basta.
La guardò e sorrise con aria ebete."Licenza poetica."
"A me suona più come * stupidità *, ma contento te..."
"Ti amo tanto, mi fai impazzire..."
"Impazzire?Ma se sei già pazzo fradicio!"
"Sei spietata quasi più di Drusilla ."
Le prese le mani tre le sue e poi si chinò a baciarle.
"Ehi, niente scherzi da pazzoide, avevi promesso di star buono.Guarda le stelle e taci e non toccare."
"Ok."
Passarono alcuni minuti,durante i quali il silenzio regnò sovrano, disturbato solo da qualche sporadico cri-cri dei grilli.
"Buffy?"
"Che vuoi adesso?"
"Io non ti piaccio neanche un po'?"
La Cacciatrice scosse la testa.
"Ma neanche pochino, pochino, pochino?"
"Taci o t'impalo."
"Ma dai, che un po' ti piaccio..."
Buffy si voltò a guardarlo."Tu vuoi vedere se ti butto di sotto...Ti permetto di stare qui solo perché mi sento particolarmente magnanima e sono -anzi ero- di buonumore."
"Sei la donna giusta per me, ne sono più che certo."
"Io no."
Spike si guardò i palmi delle mani, come se cercasse qualcosa sopra."Ca*** si è cancellato."
"Cosa?"chiese lei guardando le mani che poco prima avevano stretto le sue.
"Avevo scritto una poesia,ma ora non c'è più."
"Forse è una fortuna...era per me?"
"Già."
"Nessuno ha mai scritto una riga per me..."sospirò Buffy come persa in un pensiero.
"Perché non mi vuoi?"
"E' impossibile,Spike.Basta vampiri nella mia vita.Non è che ce l'abbia proprio con te,ad essere sinceri,tanto sei inoffensivo con quel cip galleggiante nel cervello, ma non voglio che succeda come con Angel, non voglio soffrire come ho sofferto allora."
"E se...se io ti promettessi che non soffrirai?che sarà una storia indolore ?"
"Non potresti, Amare significa soffrire e a una momentanea gioia segue prima o poi un dolore."
Il vampiro parve pensare. "Se la cose stanno così, allora potrei portarti dove non c'è dolore.Se lo facessi mi ameresti?"
"non so.Dov'è questo posto?"
"E' ovunque e in nessun luogo, nessuno sa definirlo: è l'oblio.Tutti dimenticano, dimenticheranno,tu stessa dimenticherai chi sei e sarai libera."
"Come te?"
"Forse migliore di me."
Buffy annuì."Ne sei certo?Certo che esiste?Come lo sai se nessuno ricorda?"
"lo so perché è il mio mondo.Vieni con me?"
Buffy annuì. Spike le cinse la schiena e le reclinò la testa di lato, dopodiché superò il dolore infertogli dal chip e la morse.
Mentre il sangue scivolava sulla sua pelle e il vampiro succhiava,facendole gocciolare in bocca un po' del sangue che scorreva in quel corpo morto, lacrime bagnavano il viso di Buffy.
Una voce le diceva di non farlo, ma tutta il suo essere agognava la pace. Si abbandonò inerme tra le braccia del vampiro e mutò. Sentì ribollire il suo sangue e si ritrovò nella cripta di Spike.
"Chi sono?Chi sei tu?"chiese.
"Tu sei la donna fatta per me e da me e io sono il tuo sire."
"Il mio...sire...no...io non...sono...tua..."lo impalò e si salvò dalla sorte.

Buffy si svegliò di soprassalto,tremante e avvolta in pesanti coperta adatte alla vera stagione in cui si trovava: un vampiro!Stava per diventare un vampiro!Per cedere! Si versò dell'acqua santa su un polso e notò che non la faceva fumare: sì, era stato un sogno.
Domani ne avrebbe parlato a Giles.
Spike non ne avrebbe saputo nulla.

Fuori,sul prato davanti alla sua casa,due loschi individui guardavano al finestra della Cacciatrice.
"Sicuro che avrà funzionato, signor Travers?Come sa che l'incenso magico ha funzionato e che lei è tornata quella di prima?"
"Semplice, le ho indotto il pensiero di gettarsi addosso dell'acqua santa: se non avesse combattuto contro ciò che le abbiamo fatto credere,adesso starebbe bruciando come un vero vampiro. Bene, adesso andiamo: domani sarà il suo venticinquesimo compleanno e grazie al cielo ha passato il test senza bisogno di coinvolgere troppo Giles.

Fine