LA CREATURA

By VampireSlayer’88

 

Personaggi: Buffy, Spike, Willow.

Ho due cose da dirvi prima di lasciarvi leggere questa mia fanfic ( che è la prima quindi perdonate miei eventuali errori): la prima è che qualunque cosa vogliate dirmi potete contattarmi alla mia e-mail: lele.wkr@virgilio.it, la seconda è che vi auguro...

BUONA LETTURA!

 

 

 

 

 

 

Una chiara notte di luna piena...Il cimitero...

- Tanf!- Un vampiro cadde contro la lapide a fianco cui stava combattendo contro la Cacciatrice che l’aveva appena colpito con un calcio. E proprio mentre lui cercava di riprendersi Buffy lo assalì di nuovo e sferrò il colpo mortale, colpendolo con un paletto lasciato lì dopo uno scontro precedente con un altro vampiro.

-Che noia!- disse Buffy mentre guardava la creatura dissolversi e lasciava cadere il paletto ai suoi piedi - Possibile che debba combattere sempre con gli stessi tipi di vampiri tutte le sere? Almeno ci fosse qualche persona che mi accompagna durante la ronda, mi divertirei di più!!!-

In quel momento un’altra creatura le si parò davanti, un vampiro dall’aspetto più brutale del precedente, con una pelle squamosa rossastra e un paio di denti appuntiti come sciabole che si intravedevano dalle labbra già insanguinate. La Cacciatrice iniziò a colpirlo ma egli aveva una prontezza di riflessi e una forza incredibili e neanche minimamente paragonabili a quelle delle altre creature con cui aveva mai combattuto. Riuscì ad immobilizzarla e stava per morderla quando un’altra figura si rese visibile dall’oscurità e Buffy non l’avrebbe riconosciuto se non per quei capelli color biondo platino che brillavano alla luce della luna.

- Spike!-lo chiamò, essendosi resa conto di essere visibilmente in pericolo.

Il vampiro biondo avvistò la Cacciatrice e si avventò sull’altro vampiro iniziando a duellare con lui mentre Buffy, affatto preoccupata per il pericolo a cui si era sottoposto Spike per aiutarla, si puliva i vestiti dalla terra e dal sangue delle creature uccise quella notte.

Ad un tratto Spike cercò di colpire il suo avversario che però schivò il colpo e riuscì ad “atterrarlo” approfittando poi di un suo momento di distrazione per svignarsela, senza che la Cacciatrice tentasse di fare niente per fermarlo.

- Buffy, tutto bene?- le chiese, dopo essersi rialzato da terra mentre si avvicinava a lei

-Sì, Spike, andava tutto bene anche prima che tu arrivassi...guarda che me la so cavare anche da sola, se non te ne eri ancora accorto...-

-Non lo metto in dubbio, Cacciatrice, hai anche affrontato un’Apocalisse in passato e Dio solo sa che cos’altro, ma oggi non mi sembravi molto a tuo agio con quel vampiro, mi sembravi abbastanza in difficoltà, anzi...e poi ribadisco, oggi non te la saresti potuta cavare da sola visto che c’è stato bisogno che fossi io a salvarti la vita.

-Che TU mi salvassi la vita??? Ma se te lo sei anche lasciato scappare!!!E poi se lo vuoi sapere, se non fossi arrivato tu non solo sarei riuscita ad avere la meglio su di lui ma l’avrei anche ucciso!

- Sì, ok, come no...

- Senti, non voglio perdere altro tempo con te, ho la ronda da fare stasera, non sono come te, un vampiro disoccupato!- affermò Buffy, ormai fin troppo irritata dal comportamento di Spike e subito si pentì di aver detto quelle cattiverie, sapeva di aver ferito i  suoi sentimenti ma per una questione di orgoglio non osò domandargli scusa. “Dopotutto mi ha salvato la vita, lo devo ammettere...ma che sto dicendo? Mi ha salvato la vita? Oh, andiamo, Buffy, fermati, non dire altre cavolate, sei solo stanca, la stanchezza gioca brutti scherzi, lui non ti ha affatto salvato la vita, l’unica cosa che sa fare è ostacolarti, dovresti ucciderlo, come fai con tutti i vampiri! Perché lui deve essere diverso?”pensava tra sé e sé mentre camminava sulla strada di casa.

Quando si girò un’ultima volta indietro vide che Spike era ancora lì, che la guardava andarsene e non accennava a volersene andare.

 

Casa Summers

Era ormai mattina inoltrata quando Buffy varcò la soglia di casa, vi entrò con passo strascicato per la stanchezza, si tolse il cappotto ancora sporco di terra e di sangue e si incamminò verso la sua stanza al piano di sopra.

- Dawn? Willow?- chiamò, ma nessuno le rispose.

Salì allora le scale, e stava per entrare in camera sua per coricarsi e finalmente dormire quando sentì dei rumori provenire dalla stanza di Willow.

- Willow, sei tu? Sono tornata...- ma non ottenne ancora nessuna risposta.

Allora decise di entrare in camera sua e quando lo fece rimase molto stupita nel vedere Spike che combatteva con la stessa creatura che gli era sfuggita al cimitero.

Appena il vampiro biondo si accorse della presenza della Cacciatrice cercò di rendere ancora più spettacolare il combattimento: si tolse il lungo cappotto di pelle nera che lo impacciava tanto nei movimenti, lo gettò con fare sicuro a Buffy e prese a schivare i colpi dell’altro vampiro con una calma e una concentrazione impressionanti. L’avversario però riuscì a colpirlo e mentre Spike si rialzava, egli ruppe il vetro della finestra e saltò fuori. Il vampiro biondo, troppo esausto, decise di non seguirlo, dopotutto il suo mestiere non era quello di salvare la vita alla Cacciatrice, quindi era inutile sprecare energie.

- Spike, di nuovo qui? Se non fosse che stavi combattendo con un vampiro direi che l’unico scopo per cui sei qui è vedere me...-disse Buffy, rilanciandogli il cappotto- L’esibizionismo non è mai stato il tuo forte, Spike...-

- Passavo di qui e ho visto che quel vampiro si dirigeva verso casa tua così ho voluto seguirlo per impedire che quella creatura malvagia vi potesse fare del male...non ci sei solo tu in questa casa, Buffy, potevo essere qui anche per vedere Willow e poi avevo paura che quella creatura potesse fare del male a Dawn, non è per te che sono qui, credimi...e se lo vuoi sapere neanche la modestia è mai stata il tuo forte...-replicò.

-Comunque come ti ho già detto ci avrei pensato da sola a mia sorella e ai miei amici. Tu parli giustamente dei vampiri come di creature malvagie e senza cuore ma hai mai pensato che tu sei uno di loro? Sei esattamente come loro, anzi, forse l’unica cosa che ti differenzia dagli altri sono quei capelli color biondo platino che gli altri demoni hanno il buon gusto di non sfoggiare.- disse a quel punto la Cacciatrice.

-Forse sono come loro, ma solo per natura, il mio amore per te mi permette di avere un’anima e di non essere arido dentro, ho rinunciato ad essere un vampiro per te.

-Lo vuoi capire che non ti amo? Quello che provi per me non è ricambiato quindi mettiti l’anima in pace se veramente ce l’hai. E poi...Willow! Ciao!-

 Willow aveva appena varcato la soglio della sua camera ed era rimasta molto stupita nel vedere i due che discutevano in pieno in camera sua. Insomma, non avevano trovato un posto migliore?

- Oh, Buffy, Ciao! Spike...-disse, rivolgendo un cenno di saluto anche al vampiro.

- Come mai sei a casa così presto? Ti chiederai perché siamo qui, immagino...-esordì Buffy notando il volto preoccupato dell’amica.

-Beh in effetti...-disse timidamente Willow.

- Spike era qui PER CASO e ha visto un vampiro che si dirigeva a casa nostra così ha pensato bene di venire ad ucciderlo, senza capire che non abbiamo bisogno del suo aiuto per cavarcela- le spiegò, mentre guardava Spike con rimprovero.

-La cosa strana è che sono due volte che cerco di combattere con lui e per tutte e due mi è sfuggito, è molto forte, sai...-disse Spike interrompendo Buffy e rivolgendosi a Willow, senxa più rivolgere nemmeno uno sguardo alla Cacciatrice - Comunque ritengo che stia seguendo Buffy o che la stia cercando; ma sono convinto che ora avrete molto da fare per capire chi sia quindi tolgo il disturbo...-

-No, no, Spike, tu non te ne vai, visto che hai combattuto contro quella creatura ci fornirai la descrizione esatta in modo da poterla scovare più facilmente e impedirle di farci del male- Willow mentre parlava si avvicinava a Spike.

Buffy però intervenne:- La descrizione la posso fornire anche io, l’ho visto, ci ho combattuto stanotte.-

- Ok, Buffy, ma una persona in più che ci aiuta può far comodo, visto che Giles è alla ricerca di un altro demone e Xander e Anya hanno già abbastanza problemi...quindi....- replicò Willow.

- Ok...

Tutti e tre si avviarono nello scantinato e iniziarono le ricerche.

 

Erano ormai passate tre ore da quando Willow, Buffy e Spike avevano iniziato a cercare  informazioni sul demone, quando Spike con aria trionfante si alzò e sollevando il libro che teneva in mano disse: - Ecco qui il nostro amico, si chiama Shax e non è esattamente un vampiro...-

-Cosa vuoi dire?- chiese interessata Willow mentre si toglieva gli occhiali da vista.

- Voglio dire che è ...uhm...qui c’è scritto che si tratta di una specie di incrocio tra un demone, un vampiro e uno spettro, è per questo che ha dei poteri e una forza così grande, perché possiede le capacità di tutte e tre le specie...-

- Cos’altro dice?- chiese Buffy, fino ad allora immersa unicamente nella lettura dell’ enciclopedia di demoni che teneva in mano.

- Dice che per sconfiggerlo ci sono due modi, il primo è preparare una pozione che ha come ingredienti del...sangue di vampiro e del veleno contenuto negli artigli di un demone oppure servono i poteri di una Cacciatrice e di una strega messi insieme...Che facciamo?-

- Beh, per la pozione gli ingredienti ce li abbiamo anche se c’è un problema: il veleno di un demone c’è già al negozio di magia di Anya e Giles ma il sangue di vampiro, è di molto tempo fa, non so se faccia più effetto...la seconda soluzione è un po’ improbabile perché io ho smesso di utilizzare la magia e non ho intenzione di riprendere, se decidiamo di ricorrere a questa dovremmo trovare un’altra strega che ci possa aiutare e purtroppo abbiamo poco tempo. - asserì Willow preoccupata.

- Io opterei per la prima soluzione...- affermò Buffy.

- La prima? Ma il sangue di vampiro dove lo troviamo?- chiese Willow.

- La risposta l’avete davanti ai vostri occhi...- questa volta era stato Spike a intervenire, dopo essere stato un attimo in disparte per pensare a quello che avrebbe rischiato nel donare il suo sangue. Sapeva che se l’avesse dato poi non avrebbe potuto aiutare le due ragazze, sarebbe stato troppo debole e quindi costretto a rimanere a casa.

- Cosa? Spike, no, non farlo, rischiamo troppo, ci sarà un’altra situazione senza il bisogno che tu ti uccida per noi!- Era stata la Cacciatrice a pronunciare quella frase e Spike ne rimase così tanto colpito che non riuscì a ribattere, a dire una sola parola...quindi Buffy teneva a lui, il problema era solo che non riusciva ad ammetterlo.

Ma l’unica cosa che dopo un momento di silenzio riuscì a dire fu solo un “Non c’è altra soluzione, forza al lavoro...” lasciandola senza parole.

 

Dopo un paio di ore la pozione era pronta, chiusa in un ampolla e Spike, privato di troppo sangue era quasi privo di sensi steso sul letto nella camera di Buffy, dove le finestre erano state chiuse perché i vampiri non sopportano la luce, ne sono indeboliti e di questo le due ragazze ne erano al corrente, tenevano alla salute di quell’uomo che faceva sempre tanto per aiutarle ma che in cambio non otteneva niente, o almeno niente di quello che desiderava realmente...la Cacciatrice.

 Buffy e Willow si preparavano a uscire per andare al cimitero, dove confidavano di trovare la creatura da uccidere con la pozione appena preparata.

Ma prima alla Cacciatrice sembrava doveroso andare a vedere come stava Spike. Entrò piano nella camera dove riposava.

- Spike...disturbo?- chiese con voce tremolante.

- No entra pure, non stavo dormendo, come si può dormire sapendo che la persona che ami sta per rischiare di morire e di non poter far niente per evitarlo?- rispose.

- Senti, volevo solo dirti grazie, grazie per avermi salvato la vita e non ti preoccupare, questa notte starò attenta, tu pensa solo a stare meglio.  A dopo Spike...- disse la Cacciatrice e avrebbe voluto fermarsi ancora un po’ ma Willow continuava a chiamarla, era tardi, era l’ora di andare a caccia... a caccia della Creatura...

 

Cimitero

Le due ragazze camminavano prudentemente in attesa che la creatura si facesse vedere; dovettero uccidere tre vampiri prima che si facesse viva.

Era dietro un albero e la Cacciatrice la avvistò prima che potesse attaccare.

- Willow, eccolo, al via ci avviciniamo, lo circondiamo e poi gli buttiamo addosso la pozione...- sussurrò all’amica.

Si avvicinarono cautamente ma prima che potessero circondarlo la creatura si accorse della loro presenza  e aggredì Willow che cadde a terra e si rese conto che la pozione si era rotta in seguito alla  sua caduta. Buffy cercò di prendere il mostro che però fece cadere anche lei, mentre Willow era ormai priva di sensi. E stava per vampirizzarla quando una figura prese la creatura alle spalle e la buttò a terra... Spike....il vampiro biondo riuscì a stendere il mostro e dalla tasca del suo cappotto di pelle prese una pozione, identica a quella che si era rotta dopo la caduta di Willow.

La buttò addosso alla creatura che si polverizzò, poi egli cadde ormai privo di forze.

Nel frattempo Buffy e Willow si erano riprese ed erano corse in suo aiuto. Il vampiro biondo non aveva perso i sensi ma era molto indebolito.

Lo aiutarono ad alzarsi e tutti e tre ritornarono a casa, lo fecero stendere e gli fecero bere del sangue fresco, che lo rivitalizzò e poco dopo stava già meglio, aveva recuperato gran parte delle sue forze.

- Hai rischiato di nuovo la vita per noi...Spike, perché? Perché insisti con me, io ti tratto male e tu insisti a volermi bene, a salvarmi la vita, perché?- gli disse Buffy.

-  Perché io ti amo, Cacciatrice, non mi interessa se tu non ricambi quello che provo ma i miei sentimenti per te non cambieranno mai, credimi. Ieri sera quando mi hai trovato a combattere con quella creatura e ti ho detto che non era per te che ero venuto qui, non era vero, volevo proteggerti. Non voglio crearti sensi di colpa ma voglio che tu lo sappia. E ora è meglio che vada nella mia cripta. Buonanotte e a presto Cacciatrice - e così detto si alzò, prese il cappotto che aveva precedentemente lasciato sul divano, lo indossò, aprì la porta e uscì immergendosi nell’oscurità, osservato da Buffy che dalla soglia della sua casa lo guardava allontanarsi...Dunque i vampiri possono avere un’anima, o almeno, Spike ne possedeva una...

- Buonanotte Spike...- mormorò ma ormai lui era troppo lontano per sentirla...

 

 

 

THE END