5 Capitolo

Cordelia entrò in sala sentendo la voce rasserenata della sua amica e ciò che vide la fece fermare sulla porta.

Fu uno sguardo fugace, ma lei sapeva quanto quegli sguardi potessero cambiare una vita!

E il rossore che Fred aveva sulle guance la diceva lunga.

Ma lei non si fidava degli scagnozzi di Angel, quel Wes avrebbe potuto rovinarle la vita come il suo capo aveva fatto a lei.

 

Tossì per avvertire della sua presenza e Wes si allontanò di colpo, come colto in flagrante.

Sorrise a Fred e prese fra le braccia il suo bambino felice di poterlo nuovamente stringere.

Alzò lo sguardo a fissare l’uomo di fronte a loro e lo vide innervosirsi.

Cordelia rimase perplessa.

Non sembrava uno dei soliti uomini duri di cui Angel si circondava, sembrava quasi normale per stare lì.

Lo guardò ancora sorpresa e non ascoltò neppure quanto Fred le stava dicendo.

Scosse il capo.

Si rimise a pensare e si guardò attorno.

In verità era tutto molto diverso.

La casa non era più gremita di uomini in abito scuso armati fino ai denti, e di sentinelle attenti.

Poi Wes…..

Doveva capire cosa era accaduto dopo la sua assenza….

 

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Il sole era caldo e seduta accanto alla sua migliore amica, in quel momento si sentiva davvero bene.

Cordelia la fissò e la vide arrossire di nuovo.

Preoccupata le toccò una mano e le disse:

Fred la fissò sbalordita.

Gli occhi di Fred s’illuminarono e sorrise imbarazzata.

Cordelia a fissò con dolcezza.

Fred la fissò capendo il suo risentimento verso tutto ciò che riguardava Angel.

Cordy le sorrise.

 

**********

 

Cordelia fissò le spalle di Angel e trattenne il respiro.

Non lo aveva visto per tutto il giorno, finoquando Wes le aveva detto che voleva vederla nel suo studio.

Cordelia sbarrò gli occhi.

Angel si voltò piano e si ritrovarono faccia a faccia.

Angel le passò accanto senza toccarla e le disse:

 

Lo seguì fino alla sua camera, dove sulla porta si bloccò.

Rivedere quella stanza per lei sarebbe stato un colpo troppo duro.

Angel entrò e le lasciò lo spazio per passare.

Cordelia fece un passo ad occhi chiusi.

Sapeva che quando li avrebbe riaperti il suo cuore avrebbe pianto… e così fu.

Tutto era rimasto nello stesso identico modo…..

Persino le tende che aveva scelto lei erano ancora lì.

Si sentì invadere da una grande tristezza, e poi ciò che Angel le mostrò la distrusse ancora di più.

 

Lui aprì la porta dello spogliatoio e Cordelia vide che era rimasto tutto come lei aveva lasciato.

Accanto agli abiti, gli accessori, le scarpe di Angel c’era anche ciò che le era appartenuto quando viveva con lui.

Lo guardò sgomenta esenza parole.

Si avvicinò ad uno degli abiti che lui le aveva regalato e ricordò la sera in cui lo aveva trovato appoggiato sul letto sotto una rosa bianca.

 

*********

 

“ Erano rimasti al letto tutto il pomeriggio fino a quando lei si era addormentata fra le sue braccia.

Quando si era risvegliata, la luce di una piccola candela illuminava la seta bianca dell’abito e la rosa poggiata su di esso emanava lo stesso profumo di Angel.”

 

Un velo di lacrime le offuscò lo sguardo.

Angel si allontanò.

Cordelia si voltò sapendo che lui non l’avrebbe guardata.

Chiuse gli occhi sperando che le lacrime non le rigassero il viso e tornò a fissare l’abito, accettando la sua risposta.

Angel la fissò.

S’ avviò per uscire dalla camera e disse ancora:

 

**********

 

Si fissò allo specchio e si passò un tocco di lucido.

Arrivata sulle scale lo vide… lui era fermo a guardarla e i loro occhi s’incontrarono…fu come se il tempo si fosse fermato!

E ammise con se stessa ancora una volta che amava Angel più di quanto immaginasse.

 

In auto seduti uno accanto all’altro non dissero una parola.

Arrivati dove si teneva il ricevimento Angel le porse il braccio e Cordelia al solo tocco si sentì fremere.

Fu tutto tranquillo.

Angel si fermò a salutare ogni ospite e a parlare del più e del meno, mentre lei gli stava vicino.

Poi d’un tratto fra la folla scorse una donna che andava loro incontro sorridente e il cuore le perse un battito.

Ricordò la scena che vide una sera e le parole che aveva sentito.

 

“Andiamo Lilah…. Venire al letto con te è piacevole, ma qui parliamo d’affari…..”

 

S’irrigidì di colpo.

La salutò Angel prendendo una mano della donna e baciandole il palmo con familiarità.

Disse poi fissandola.

Le due donne si guardarono e Angel annuì.

Le disse Lilah con un sorrisetto malizioso, poi prese Angel per mano e disse ancora.

Senza darle il tempo di capire, si ritrovò in un angolo a fissare Angel e quella donna ballare abbracciati a strusciarsi come se lei non fosse neppure lì.

L’ira e la frustrazione presero il sopravvento.

Perché Angel l’aveva voluta con sé? Per umiliarla era evidente….

Per farle capire ancora una volta quanto lei non contasse nulla…….

 

Quando Angel tornò da lei, Cordelia aveva assunto un’aria di sfida e gli disse subito che voleva tornare a casa.

Angel la fissò contrariato, però annuì e salutando lasciarono la sala da ballo.

 

In auto Cordelia si strinse inun silenzio ferito e Angel non le chiese nulla.

Arrivati davanti la porta di casa, senza neppure guardarlo cercando di trattenersi dal piangere, accelerò il passò e corse su per le scale.

Arrivò davanti la porta della sua camera, la aprì ma non fece in tempoa chiudersela alle spalle, che si ritrovò stretta in una morsa.

Alzò lo sguardo e vide quello furioso di Angel.

Le urlò a sua volta Angel stringendole le spalle fra le mani.

Cordelia allora non riuscì più a trattenersi….

Senza rendersene conto l’ira si tramutò il bisogno.

Bisogno di essere stretta fra le sue braccia e di sentire le sue labbra contro le sue e allora ……… lo baciò.

Angel rimase per un secondo di sale, poi la lasciò andare ma non si allontanò.

La strinse fra le braccia con ardore e le restituì il bacio.

Si strinsero uno all’altra.

Cordelia alzò le mani a stringergli il viso… voleva sentire che lui era lì con lei, sentire lui e sentire che l’amava ancora.

Ma poi Angel si fermò.

La guardò con occhi pieni di trasporto, combattuti e lucidi e l’allontanò da se con fermezza.

Cordelia lo fissò con le labbra ancora gonfie per il bacio che si erano scambiati.

Le disse lui allontanandosi.

Le voltò le spalle, ma Cordelia non poteva lasciarlo andare…. Aveva bisogno di lui….

Gli toccò una mano e Angel si fermò.

Le loro mani si strinsero e il flashback di Lilah le tornò alla mente.

La stretta di Angel, Lilah….

Lasciò la sua mano come se bruciasse e scattò indietro.

Angel non si voltò ne disse altro.

Uscì lasciandola sola nell’oscurità della stanza vuota.