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TITOLO : Tra musica e amore

Disclaimer: L'idea di questa ff mi è venuta sulla base delle musiche (per chi se le ricorda di Jem e le Holograms) e per un romanzetto che ho letto tempo fa .... naturalmente i nomi appartengono alla Mutant Enemy ecc, ma il resto è tutto mio.... spero vi piaccia e per farvi capire meglio le mie sensazioni, qui sotto potete scaricare la canzone che ha guidato la mia mente per scoprirne le emozioni!

Download song Jem

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1° CAPITOLO

 

 

L’ aereo stava per atterrare e dal vetro in altezza si vedeva tutta la costa della California.

Elisabeth Anne Summers ormai detta “ Buffy” sorrise e sospirò. Era stanca, la prima del film e tutti quei giornalisti l’avevano sfinita, con domande e fotografie.

Aveva il viso e le labbra intorpidite dai sorrisi di convenienza e di rito che aveva fatto e dal viaggio .

Rupert Giles la osservò di sottecchi e sorrise tra sé compiaciuto.

Non avrebbe mai immaginato di avere tanta fortuna in un viaggio che non voleva fare, due anni prima.

Già, perché era stato proprio in quel viaggio a Sunnydale che aveva incontrato Buffy, bella e bravissima cantante.

A quel tempo faceva la receptionista in un’albergo di periferia e quando l’aveva sentita cantare dalla finestra della sua camera, gli era sembrato di sognare.

Si era affacciato per vedere chi avesse quella voce melodiosa e l’aveva vista. Eraseduta sul bordo della piscina con una chitarra tra le mani e cantava una canzone dolcissima che l’aveva subito convinto che, quella, era la persona giusta per luie per la sua carriera di manager ormai in declino.

Il giorno dopo l’aveva cercata e le aveva fatto l’offerta di un’audizione a Los Angeles chelei aveva accettato, senza però credere alla sua grande fortuna e da allora la loro vita era cambiata diventando un bellissimo sogno.

Ora tornando dall’Italia dove vi era stata la prima del primo film interpretato da lei, era più che felice.

Sapeva che la sua protetta avrebbe fatto tanta strada e lui ne avrebbe raccolto i frutti compiaciuto della sua scoperta.

 

Arrivati in albergo decine di giornalisti e fotografi assediarono lei e il suo gruppo, formato da 1 musicista e 2 coriste: Willow e Tara divenute nel tempo suo grande supporto morale …. e così snervata e insofferente quando raggiunse la sua suite, staccò il telefono e chiuse le tende per dormire un po’.

Quando si svegliò tante ore più tardi, si spogliò e riempì la vasca per farsi un bagno rilassante portandosi dietro un paio di riviste per vedere se avevano scritto del film, ma quando cominciò a leggere e a guardare le foto, scoprì che a nessuno importava nulla del suo debutto ma scrivevano solodel fatto che lei e il coprotagonista avessero o no una storia d’amore e di sesso.

Aveva venticinque anni e alle spalle due anni pieni di successi, e i giornalisti non facevano altro che cercare d’infangare tutto affibbiandole storie che non aveva mai avuto e amichetti che lei non avrebbe mai e poi mai accettato nel suo letto.

Gettò sul pavimento le riviste euscì dalla vasca.

Avrebbe chiamato la sua amica Faith Leane, la prima giornalista che aveva fatto uno scoop su di lei e le avrebbe parlato, decise…. e poi ancora bagnata e nervosa uscì sulla veranda per sentire l’odore del mare.

Chiuse gli occhi e appena lo fece le vennero alla mente ricordi lontani.

Tutti le incollavano molte storie e molti amori, ma era tutto falso. Da quando aveva lasciato casa e il suo amore, non aveva più legato con nessuno e neanche voleva farlo.

Pensava sempre e solo a William e lo immaginava sempre bello e dolce come l’aveva lasciato.

Ormai lui si era dimenticato del loro amore, pensò;

Il primo anno gli aveva scritto ogni giorno raccontandogli ogni cosa che le accadeva, ma lui non le aveva mai risposto e così pian piano senza neanche rendersene conto aveva smesso di scrivergli e qualcosa dentro sé si era spezzato, e anche se cercava di convincersi con tutte le sue forze a dimenticarlo, lei lo amava ancora e mai ci sarebbe riuscita.

 

L’aveva conosciuto quando era una bambina, l’aveva amato dal primo momento che l’aveva visto e anche per lui era stato lo stesso.

Erano cresciuti insieme e insieme avevano condiviso tutto, fino al giorno che lei era partita contro ogni sua resistenza, per inseguire il suo sogno.

Ricordava ancora i suoi occhi così belli, e tanto freddi quando le aveva detto addio.

Lei gli aveva promesso che sarebbe tornata, ma lui le aveva detto che era finita e che se ne sarebbe fatto una ragione.

Buffy aveva insistito nel dirgli che l’amava e che mai l’avrebbe lasciato, ma lui non l’aveva perdonata evidentemente e non le aveva mai risposto a nessuna lettera ne a nessuna telefonata.

Aveva preferito soffrire da solo che perdonarle il fatto di averlo lasciato, e forse dopo due anni,non ricordava neppure cosa c’era stato fra loro.

Lo conosceva bene e sapeva che le cose stavano così, per questo non aveva più trovato il coraggio di tornare a casa e cercarlo, aveva lasciato le cose com’erano e anche se pentita di aver perduto stupidamente l’amore della sua vita, ormai era troppo tardi.

Si guardò intorno e vide sotto di sé la piscina dell’hotel lussuoso in cui alloggiava e tutte le persone ricche che vi si divertivano naturalmente, e ripensò al periodo in cui anche lei lavorava in un’ albergo e a quanto era felice ogni volta che vedeva dei bambini divertirsi in piscina o quando all’ora di pranzo William passava a salutarla e la baciava appassionatamente.

Anche lui a quel tempo lavorava nello posto …. faceva il contabile per i proprietari dell’albergo, e solo quando riusciva a scappare passava per farle quelle dolci tenerezze che adesso le mancavano tanto.

Sentì una lacrima rigarle il viso e improvvisamente ricordò l’ultima sera in cui lo aveva visto.

 

“ Non le si era avvicinato per tutto il tempo e i suoi occhi erano diventati freddi e rigidi come il suo corpo.

Buffy gli aveva spiegato le sue ragioni, la voglia di cantare e la voglia di cambiare vita e lui l’aveva ascoltata in silenzio.

Un silenzio che le spezzava il cuore più di mille sue parole.

Poi quando lei si era avvicinata e l’aveva abbracciato forte, William l’aveva stretta a sé e poi allontanandosi di un passo le aveva detto:

Da allora non l’aveva più visto……”

 

Poco dopo quando raggiunse le sue amiche in piscina si tuffò in piscina accaldata e poi insieme a loro, rimasero a prendere il sole, parlando del più e del meno.

Ricordò allora, anche le amiche che aveva lasciato a Sunnydale e le lettere che anche con loro erano andate scemando.

Aveva perso i contatti con tutti quelli che avevano fatto parte della sua vita e ne sentiva improvvisamente la mancanza.

E improvvisamente, si rese conto che ultimamente aveva pensato troppo spesso al passato e che quel pensare non le avrebbe portato nulla di buono.

 

A cena aveva preso appuntamento con l’amica giornalista e il ristorante in cui avevano deciso d’incontrarsi era piccolo e molto informale, praticamente lì non l’avrebbe riconosciuta nessuno e Buffy voleva stare un po’ in pace.

Faith fu felice di vederla, andò subito al dunque e porgendole lo stesso giornale che aveva letto lei la mattina, le disse:

Buffy annuì istintivamente e cominciò dicendo:

Faith la guardò stupita e poi disse:

Buffy rise e scusandosi le disse:

Faith guardò il menù poco interessata e scrollando le spalle, disse:

Ribatté strapazzando il giornale;

Faith la osservò con attenzione e poi d’un tratto le chiese:

Buffy abbassò lo sguardo imbarazzata;

La giornalista alzò un sopracciglio e osservandola, disse:

Buffy la guardò negli occhi e non rispose. Fu Faith a rispondere per lei.

Sorrise triste e poi per chiudere il discordo, la fissò e le disse:

La donna sorrise e mettendole una mano sulla sua, disse:

Buffy sorrise grata alla sua buona amicae insieme passarono una bella serata senza tornare più sull’argomento.

 2° CAPITOLO

 

 

La mattina dopo, senza neppure bussare, Giles entrò nella sua camera come un fulmine e arrabbiato non le diede il tempo di svegliarsi, che, mostrandole il giornale su cui scriveva Faith , le gridò:

Buffy strabuzzò gli occhi per la luce e quando mise a fuoco la situazione si alzò dal letto mettendosi seduta, e disse:

L’uomo la guardò dritto in viso e leggendo le ultime righe dell’articolo, disse:

Buffy aprì la bocca per parlare, ma Giles la precedette e le disse:

Buffy si alzò per telefonare e chiedere alla centralinista dell’albergo di mandarle in camera del caffè, poi guardò il suo manager e disse:

Lo guardò e poi sentendo bussare alla porta, andò ad aprire al cameriere ….Con una tazza di caffè fumante in mano si sentì subito sveglia.

Giles si accomodò sul divano e accese la televisione, poi come se nulla fosse accaduto, le disse:

 

Entrata nell’ufficio di Giles, ore dopo, all’ultimo piano di un grattacielo in compagnia del gruppo, era curiosa di sapere le novità lavorative.

Non vedeva l’ora di cantare e non pensare più a tutto quello che le era tornato alla mente.

Sentì la voce di Willow incuriosita.

Giles spiegò prima i dettagli del tour e gli sponsor che chiedevano la loro partecipazione, e poi disse:

Buffy spalancò la bocca ma non riuscì a dire una sola parola, vedendosi intorno persone eccitate e sorridenti.

Giles le andò vicino con i documenti del contratto e disse:

Disse improvvisamente Buffy senza rendersene conto.

Tutti si voltarono a guardarla sorpresi e Giles chiese loro di lasciarli soli …. quando furono faccia a faccia, l’uomo bonariamente, le disse:

Buffy cominciò a camminare per la stanza e nervosamente, disse:

Giles allora s’infuriò come mai l’aveva fatto e le disse:

Buffy lo fissò ammutolita e senza dire più nulla lasciò l’ufficio del suo manager, capendo che lui aveva ragione, ma avendo sempre quel senso di vuoto nel cuore.

 

Le chiese Willow in aereo mentre stavano per atterrare all’aereoporto di Sunnydale.

Buffy guardò l’amica e scuotendo il capo, rispose:

Willowle sorrise e Tara l’altra corista si avvicinò loro, dicendo:

Buffy guardò fuori rivedendo le sue colline e sentendo dentro sé il profumo della sua città improvvisamente lo sgomento svanì lasciando posto alla felicità di rivedere i suoi genitori.

I giornalisti e i fotografi come al solito informati del suo arrivo l’aspettavano e li seguirono fino all’albergo sulla collina, dove però Giles fece in modo di mandarli via per rimanere un po’ tranquilli, mentre tutti prendevano possesso delle loro camere e del proprio tempo.

 

Alla vista dell’enorme palazzo che aveva di fronte …. migliaia di ricordi le passarono per la mente, e si vide di nuovo ragazzina, quando era in ritardo e correva sugli scalini per non farsi sgridare dall’arrogante figlia del suo datore di lavoro e proprietario dell’albergo.

Si registrò alla reception dove una volta lavorava lei, sotto lo sguardo imbarazzato della ragazza che l’aveva accolta e che timidamente le aveva chiesto un autografo e poi, decise che prima di tutto doveva vedere i suoi genitori e la sua casa.

Prese a piedi una scorciatoia che conosceva bene e arrivò dopo pochi minuti dietro la casa con i mattoni rossi in cui aveva vissuto anni felici e timidamente bussò alla porta sul retro.

Suo padre le aprì dopo pochi secondi e non credendo ai suoi occhi, gettò un urlo alla moglie e si gettò ad abbracciarla felice con le lacrime agli occhi.

Le sembrò tutto irreale. L’abbracciò dei suoi genitori, le loro voci confortanti e il loro profumo.

Parlarono di tante cose e rimasero insieme così a lungo che non si rese conto del tempo che era trascorso.

Era così felice di essere a casa.

Le disse sua madre guardandola come se la vedesse per la prima volta.

Buffy le sorrise triste e le posò una sua mano sul viso.

Tante volte aveva desiderato quel contatto e non vedeva i suoi da tanto tempo.

Suo padre non poteva spostarsi per problemi di salute e lei non era più riuscita a tornare a casa terrorizzata di sapere ciò che in realtà aveva sempre saputo.

Aveva tagliato i ponti anche con gli amici e con Cordelia la sua ex collega speciale, pur di non sapere se William si era ricostruito una vita.

Rimase finoa tardi a casa con i suoi, ma poi sicura che Giles sarebbe andato in escandescenza se non l’avesse vista rientrare , tornò in albergo.

Arrivata lì si rese conto però che tutti gli ospiti erano febbrili per la sua presenza e ogni persona che lavorava lì non faceva che fermarla per chiederle autografi e seguirla fino in camera, dove il telefono squillava continuamente.

Credendo di diventare pazza staccò il telefono e cercò di dormire, ma appena spuntò il sole fu svegliata da qualcuno che le gridava di aprire la porta e così esasperata, si alzò, si vestì in fretta e scese alla reception irata.

La ragazza preoccupata, capì la situazione e scusandosi dei disguidi, l’accompagnò da lui dopo averlo avvertito, e si dileguò.

Bussò alquanto snervata e appena entrò chiudendosi la porta alle spalle, si sentì morire.

Alzò lo sguardo sgranato e si ritrovò faccia a faccia con William! In piedi davanti alla scrivania con le braccia conserte la fissava senza dire una parola.

3° CAPITOLO

 

 

 

 

Buffycominciò a tremare non riuscendo a spiccicare parola …. lo vide staccarsi da dov’era e venirle incontro.

Lo vide sederti e come un automa lo fece anche lei.

William rise e la fissò dicendo:

Buffy lo guardò. Sembrava così diverso, persino il colore dei capelli era tornato naturale e non più biondo platino!Ma era sempre il suo William…. Pensò …. l’uomo, il ragazzo, l’amore che era cresciuto insieme a lei.

Freddo e distaccato, come se il loro incontro non contasse nulla, come se lei fosse solo un ospite del suo albergo e non avesse mai contato nulla nella sua vita, la fissò.

Come se non fosse per nulla sorpreso del loro incontrosi accese una sigaretta, la guardò e disse:

Buffy sorrise e guardando la sigaretta… gli domandò:

William si alzò a prendere la sua scheda clienti e senza guardarla disse:

Lo guardò triste e vedendolo inespressivo, sconfitta si alzò e accingendosi ad uscire dall’ufficio mormorò un sussurrato grazie;

Lui fece un sorriso di convenienza e poi accompagnandola alla porta, le disse:

 

Annuì e poi senza dire altro uscì senza guardarlo e corse fuori l’albergo mentre non riuscendo più a trattenersi, sentì le lacrime che le solcavano il viso.

Possibile che nel rivederla lui non avesse provato nulla? L’aveva trattata freddamente, come se fosse solo un’estranea.

Pianse per molto tempo e quando riuscì a trovare la sua nuova camera vi si chiuse dentro e gettandosi sul letto si addormentò stanca…… stanca di soffrire così tanto.

Era per quello che non era mai tornata!

E adesso che l’aveva fatto il mondo che si era costruita attorno per non soffrire così tanto … era caduto e non c’era speranza in lei per il futuro che l’attendeva, a parte lasua musica.

 

Quella sera, cenò sola e così rimase, fino a che le sue coriste la raggiunsero sorprese di vederla in un brutto stato d’animo.

Le disse Willow sedendole accanto sul divano davanti alla tv.

Buffy fece spallucce;

Tara la fissò dispiaciuta e per consolarla, le disse:

Buffy la fissò e pensando ad Cordelia la sua ex collega di lavoro, sorrise triste e disse:

Willow allora si alzò in piedi trascinandola con sé e le disse:

Buffy le sorrise e poi dirigendosi verso il letto, le disse:

Le ragazze l’accompagnarono al letto e prima di lasciarla ad un buon sonno, Tara le chiese dove ci si poteva divertire in quella città, e scherzando, le disse ancora:

Willow la spinse verso la porta e scuotendo la testa le augurò la buona notte, mentre Tara si lamentava del fatto che mai nessuno la prendesse sul serio.

 

La mattina dopo, dopo aver fatto come le aveva consigliato la corista, andò al centralino dell’albergo, e chiese informazioni sulla sua ex collega .

Cordelia era di qualche anno più grande di lei e quando aveva cominciato a lavorare, le era stata di grande aiuto ed erano diventate davvero buone amiche.

Era già sposata quando l’aveva conosciuta e suo marito Angel era un ragazzo davvero perfetto per lei e l’adorava.

Le fu detto che si era presa un periodo piuttosto lungo dal lavoro per via della gravidanza e che il suo indirizzo non era cambiato, così felice per l’amica che desiderava da sempre avere dei figli, decise di andare a trovarla a casa.

Prese un taxi e guardando quella strada che aveva fatto centinaia di volte in compagnia di William, si decise ad ammettere che la vita che aveva un tempo le mancava terribilmente, soprattutto adesso che aveva rivisto il suo amore e che stava per rivedere una delle sue amiche.

Arrivata davanti casa di Cordelia bussò alla porta ed una donna anziana, col volto simpatico le aprì sorridente.

La donna ricambiò il salutò e Buffy chiese della sua vecchia amica.

Le disse facendola entrare.

Cordelia aveva cambiato qualcosa della sua casa, ma tutto le era molto familiare.

La donna l’accompagnò in salotto e appena l’amica la vide entrare, un sorriso le illuminò il volto e gettando un grido di gioia le andò incontro e l’abbracciò.

Buffy le sorrise notando la sua rotondità e toccandole il ventre, le disse:

Cordelia la fece sedere vicino a lei tenendole le mani, e le disse:

Buffy rise di gusto per la prima volta da quando era a Sunnydale e poi in silenzio l’abbracciò di nuovo, mentre la donna che l’aveva fatta entrare, forse la governante, si dileguava in cucina.

Cordelia sorrise felice e disse:

Parlarono tanto e lei le raccontò tutto sul nuovo lavoro del marito e tutto sulla sua famiglia. Poi sentirono il rombo del motore di un automobile e Buffy si avvicinò alla finestra per vedere se era Angel suo marito.

Ma appena lo fece, vide scendere dalla macchina sia lui che William.

Si girò di scatto verso l’amica e risoluta, le chiese:

Cordelia si alzò e capendo lo stato d’animo di Buffy, le disse:

Buffy si sentì senza via di uscita.

Voleva scappare senza rivederlo e non sentirsi ancora rifiutata, ma appena Angel comparve sulla porta con William al seguito, capì che era tardi per farlo.

Incontrò subito il suo sguardo e solo per un attimo lo vide sorpreso da quell’incontro inaspettato, ma appena Angel prese a parlare correndo ad abbracciarla e salutarla, il suo viso divenne di nuovo inespugnabile.

Le disse L’amico;

Buffy sorrise felice di rivederlo e poi guardando ancora William lo salutò.

Lui le fece cenno col capo e prima che potesse dire qualcosa, Cordelia, li precedette.

William allora le si avvicinò toccandole la pancia gonfia per la creatura che portava in grembo e disse:

Cordelia sorrise mentre Buffy, sentendosi un pesce fuor d’acqua non sapeva più cosa fare o dire.

Si sedettero tutti sul divano e Angel le chiese di raccontargli tutti i pettegolezzi di Hollywood e delle star … e poi improvvisamente il cellulare di William cominciò a squillare.

Scusandosi e alzandosi in piedi rispose, e disse:

Chiusa la comunicazione, si voltò verso i suoi amici e sorridendo, disse:

Buffy si voltò di scatto a fissarlo e i loro occhi s’incontrarono ancora.

Dru? Chi era “Dru”?

Non poteva credere alle sue orecchie o non voleva crederci.

William si era ricostruito una vita senza … e sicuramente“Dru” doveva essere molto importante per lui, se aveva preso il suo posto anche nella vita dei suoi amici.

Non riuscì più a trattenersi e sentendo che avrebbe pianto di lì a poco si scusò velocemente e disse che aveva dimenticato un impegno, così senza neanche trovare il coraggio di guardarlo ancora uscì da quella casa e si mise a correreforte.

Cordelia la guardò andare via dalla finestra e poi triste, si voltò verso suo marito e disse:

William sentendo queste parole la fissò, prese il telefono e chiamò la persona con cui aveva parlato poco prima per disdire la cena.

Angel sorpreso lo fissò e chiese:

William fissò entrambie scrollando le spalle, disse:

Poi si scusò e anche lui andò via, rassicurato dal calore dell’amicizia che gli avevano offerto e sicuro che avevano capito il suo stato d’animo.

 4° CAPITOLO

 

 

 

 

Il sole che filtrava dalla finestra e il profumo del caffè la svegliarono, mentre la voce di Giles la incoraggiava ad alzarsi dal letto.

Si alzò dal letto già stanca e bevve il caffè che gentilmente il manager le aveva portato.

Buffy si chiuse in bagno per farsi una doccia e quando ne uscì si vestì rapidamente con un paio di jeans e una maglietta corta e stretta, che metteva in risalto il suo meraviglioso corpo.

Seguì Giles in ascensore e l’uomo guardandola con occhio bieco, le chiese:

Annuì e lui continuò.

Lo interruppe indossando un paio di occhiali da sole per uscire dall’ascensore e raggiungere la sala da ballo, dove il suo gruppo aveva sistemato gli strumenti per le prove.

Giles la raggiunse sulla porta e per tranquillizzarla, vedendola veramente diversa dal solito, le disse:

Buffy gli sorrise e proprio nell’istante in cui William faceva il suo ingresso in albergo, lei abbracciò Giles e lo baciò sulla guancia, incontrando i suoi occhi contrariati.

Dopo di ciò le diede le spalle e andò verso il suo ufficio, mentre lei facendo finta di nulla entrò il sala salutando i ragazzi che l’aspettavano.

Prese la tabella di canzoni stabilite per il concerto e vide che per lo più erano le musiche che aveva scritto lei.

Canzoni che parlavano dell’amore che aveva nel cuore e dei suoi ricordi e se William le aveva mai ascoltate, doveva sapere perché le aveva scritte.

Possibile che non ricordasse più chi lei fosse in realtà?

A parte la facciata da star, c’era lei.

Sola e innamorata ancora del suo primo amore!

Non poteva essere tutto morto e sepolto, lei lo sentiva e avrebbe fatto di tutto per capire se aveva ragione.

Così un po’ rasserenata da quella consapevolezza cominciò a cantare e improvvisamente fu in un altro mondo….. nel suomondo, dove non c’era traccia di dolore e solitudine, dove i ricordi le passavano nella mente come un film a lieto fine e che le riscaldavano il cuore di speranza.

 

Le raccomandò il manager quando Buffy salì in camera a cambiarsi.

Ricordava bene, Drusilla.

Un’arrogante riccona che faceva il filo ad William ogni volta che lo incontrava, senza preoccuparsi neppure della sua presenza.

Molto diversa dal padre che era un vero signore.

Non avrebbe voluto partecipare al pranzo, ma sapeva che Giles l’avrebbe sgridata, così consapevole che ultimamente gli aveva dato non pochi problemi decise di indossare un tailleur e scendere.

Quando arrivò il gruppo era già a tavola e così si accomodò vicino al manager.

Dopo qualche istante come se sentisse la presenza di William si girò e lo vide.

Veniva verso di loro e al braccio, c’era lei… “Drusilla” …..

Spalancò gli occhi e d’un trattotutto le fu chiaro! Dru ….. la Dru con cui William aveva parlato al telefono era lei!

Chiuse gli occhi sentendosi improvvisamente come se stesse urlando e quando li riaprì, il sorrisetto compiaciuto di quella donna e la sua voce mielata la riportarono alla realtà.

La donna rise arcigna e con fare odioso alzò una mano sventolando le unghie laccate di rosso e disse:

Sentendola le ragazze del gruppo si guardarono in viso e William tossì imbarazzato e salutò anche lui .

Giles fece le presentazioni per il gruppo e allora Drusilla sorrise fissando prima lei e poi William e disse ancora:

William guardò negli occhi Buffy e Giles sentendo la carica di tensione tra di loro, fissò il suo sguardo sulla sua protetta cercando di toglierla dall’imbarazzo.

Il pranzo fu un supplizio e lei e Williamsembrarono due perfetti estranei, mentre quella donna faceva di tutto per farle capire che lui era di sua proprietà ormai.

Non parlò molto mentre Giles e il gruppo cercava di mantenere l’attenzione su di sé e sui discorsi riguardanti Hollywood ai quali Drusilla sembrava molto interessata.

Poi quando furono alla fine del pranzo, la donna si voltò verso di lei e disse:

Buffy guardò i presenti e poi annuendo sorrise e chiese a Willow di accompagnarla.

Andarono al piano posizionato vicino al bar e tesa come una corda di violino guardò l’amica.

Buffy si voltò a guardare in direzione del tavolo e vedendo Drusillache stringeva la mano di William , disse:

Willow annuì e sedendosi al piano, cominciò ad accennare la prima nota, mentre lei prendeva il microfono e cominciava a cantare.

Guardò solo in direzione di William mentre cantava e l’ insieme di quelle note e delle sue parole dolci …. sentì una fitta al cuore.

“ You are always in my heart” era una poesia che le aveva scritto proprio William tanto tempo prima e che lei aveva trasformato in musica, senza però mai inciderla.

Dallo sguardo del suo amore, capì che lui l’aveva riconosciuta e un po’ soddisfatta dal fatto che Drusilla si fosse innervosita per quegli sguardi complici, tornò al tavolo.

Le disse Drusilla a denti stretti;

Buffy la ringraziò e poi mentendo disse che aveva un impegno e andò via.

Uscita lei dalla sala, anche Dru e William lasciarono il gruppo e prima di lasciarsi, la donna si voltò verso il fidanzato ammutolito e chiese:

Lui la fissò quasi senza vederla e sinceramente, disse:

 

Buffy camminò a piedi nudi nel parco dell’hotel per molto tempo e quando infine decise di fermarsi si sedette in terra sotto un albero.

Si sentiva sola e triste! Non aveva mai provata quella sensazione e sapeva che non sarebbe finita lì.

Si era sbagliata…… Aveva fatto un grande errore! Era andata via dalla sua casa, dal suo amore e da se stessa per inseguire un sogno che pur realizzato non la rendeva completamente felice.

Adesso capiva perché aveva sempre rifiutato il pensiero di tornare.

 

Si era fatta sempre guidare dalle decisioni di Giles e aveva annullato sé stessa costruendosi un muro nel quale si era rinchiusa per evitare quel dolore.

Non riusciva neanche a spiegarsi perché si era comportata così.

Quando aveva incontrato Giles e improvvisamente il suo mondo era cambiato, lei aveva solo seguito la scia e vi si era aggrappata come se nient’altro fosse giusto.

Era stata arrabbiata per molto tempo con William.

Credeva che non volesse la sua felicità e che non volesse che realizzasse i suoi sogni, soprattutto dopo aver capito che non avrebbe mai risposto alle sue lettere, ma poi …. si era resa conto che era stata lei a sbagliare, a farlo soffrire, ad abbandonarlo.

L’aveva fatto senza rendersene conto, credendo che lui le sarebbe stato a fianco rinunciando magari anche alla sua vita per stare con lei, ma non era stato così.

William aveva continuato la sua strada e l’unica colpevole della sua infelicità era solo lei. Non era stata forte abbastanza da capire cosa volesse in realtà ed ora era troppo tardi per rimediare.

La voce di William la colpì come un getto d’acqua fredda.

Quella era la stessa frase che le diceva ogni volta che la vedeva un po’ giù.

Si voltò a guardarlo e vide che le si sedeva accanto.

William le sorrise per la prima volta da quando l’aveva rivisto.

Gli sorrise e non riuscì a smettere di guardarlo e lui fece lo stesso.

William distolse allora lo sguardo e rispose.

Rimasero un po’ in silenzio e poi, lui le chiese:

Buffy sentì una lacrima rigarle il viso e cercò di nasconderlo alzandosi in piedi.

Si voltò a guardarlo e sorpresa disse:

Si alzò anche lui e faccia a faccia, disse:

Buffy allora vedendolo imbarazzato rise di gusto e guardandosi si rese conto di essere piena di macchie verdi sui vestiti.

Lo notò anche lui e gentilmente le disse:

Stava per dire che ne aveva tanti, ma subito si rese conto che il viso di William si era indurito ancora una volta e capì che la tregua era terminata.

La poca importanza che aveva dato al vestito come mai prima l’avrebbe fatto, probabilmente aveva fatto ricordare all’uomo che adesso era ricca e famosa e il silenzio cadde di nuovo tra loro, rotto solo dal rumore del fruscio del vento.

Disse lui incominciando a camminare.

Buffy lo seguì e stando al suo fianco, la rabbia per la sua indifferenza la fece quasi urlare.

William si voltò a guardarla sorpreso, ma padrone di se stesso immediatamente, disse:

William si passò una pano tra i capelli e Buffy sentì che sarebbe dovuta scappare, correre via ancora una volta, ma indietreggiando non notò un masso del sentiero che portava alla piscina e perse l’equilibrio.

Fu un attimo e prima che potesse cadere,lui la prese tra le braccia per sostenerla.

I loro sguardi s’incrociarono e come attirati l’uno verso l’altro Buffy posò le labbra sulle sue.

Fu un bacio dolce e pieno di passione allo stesso tempo, mentre le braccia di William la stringevano prima piano e poi come non volesse più lasciarla.

Poi d’un tratto si allontanò da lei e le disse:

Buffy lo trattenne per un braccio e seria gli chiese:

William la fissò negli occhi e duro disse:

La lasciò lì a fissarlo mentre lacrime d’umiliazione le solcavano il viso inesorabili.

L’aveva perso…… e la pena che le bruciava il cuore era straziante…..

5° CAPITOLO

 

 

 

 

I giornalisti arrivarono presto il giorno del concerto che si sarebbe tenuto al teatro comunale della città.

Il posto l’aveva scelto Giles.

Arrivò anche Faith, inviata speciale dell’Abc, per la loro intervista in esclusivaprima del famoso tour di cui tutti i giornali parlavano ormai da mesi.

Buffy non vide Faith fino al momento di andare in onda in diretta e la salutò solo un attimo, seguita sempre da Giles che cercava di fare tutto in modo perfetto.

Quel giorno aveva scelto persino l’abito che aveva appena indossato e visto che era una cosa del tutto informale, le aveva fatto mettere un paio di jeans e una maglietta raffigurante la copertina del suo ultimo disco.

L’intervista si sarebbe effettuata proprio nella sua stanza e tutti i monitor dell’albergo erano già posizionati sul canale per seguirla, persino quello nell’ufficio di William.

 

Buffysorrise consapevole che Faith avrebbe fatto di tutto per tirarle fuori il nome del suo innamorato, visto che credeva che lo nascondesse in qualche bell’appartamentino in California e che non lo conoscesse nessuno.

Buffy sorrise alla telecamera e all’amica e rispose:

Buffy si guardò le mani e alzando il viso verso la donna, sorrise e disse:

Abbassò lo sguardo non sapendo cosa dire.

La giornalista annuì e cambiando discorso, le chiese:

Buffy rise contenta e disse:

Poi guardò la telecamera come se stesse parlando con qualcuno e disse:

Finita l’intervista Faith la invitò a bere qualcosa al bar dell’albergo per parlare un po’ da sole e mentre entravano in sala, il suo sguardo fu rapito da Drusilla e William sulla porta della hall.

Lei aveva le braccia intorno al suo collo e gli parlava all’orecchio.

Non vedeva il suo volto ma questo bastò per sconvolgerle la giornata.

La giornalista notò ciò che le aveva fatto cambiare umore, ma certa che presto ne avrebbe saputo di più, non disse nulla, voleva aspettare e scoprire la verità.

 

Il concerto fu memorabile, Buffy scelse musica soft tra le sue canzoni più melodiose e invitò la sua famiglia ed i suoi amici alle prime file sotto il palco.

Gles aveva invitato anche William e la sua fidanzata riservando loro un posto in seconda fila e appena lo vide, Buffy si sentì più sollevata.

Voleva che lui la sentisse cantare e la guardasse magari con altri occhi, perché ormai la musica era l’unica cosa che le restava per andare avanti.

 

Era già passata una settimana da quando era tornata e le cose sembravano solo peggiorare.

Giles le aveva detto che ormai restavano solo sei giorni per ultimare le interviste e l’altro concerto e al solo pensiero di non rivederlo mai più le si stringeva il cuore.

Stanca e sudata, dopo aver finito le prove, non prese parte al ricevimento per festeggiare i successi ottenuti, ma del resto non lo faceva mai.

Andò invece a casa dei genitori e lì per la prima volta dopo tanto dormì tranquilla addormentandosi tra le braccia di sua madre che le accarezzava i capelli come quando era piccola.

 

Salutò la mattina dopo entrando in cucina mentre suo padre leggeva il giornale e l’aspettava per stare un po’ con lei.

Si verso una tazza di latte e caffè e assaggiò dei biscotti fatti da sua madre e sorrise.

Suo padre le sorrise bonariamente e credendo di sapere come sua figlia si sentisse, le disse:

Buffy bevve un sorso e guardò suo padre. Era sempre stato buono con lei, e quando gli aveva comunicato anni prima che sarebbe partita per cercare il successo l’aveva incoraggiata come nessun altro.

Lo fissò dolcemente, pensando a quanto il loro distacco l’aveva fatto soffrire e per cambiare argomento, chiese:

Sentirono il rumore di un auto che parcheggiava nel giardino di casa e corse fuori sorridente, per aiutare sua madre.

Appena lo fece però, rimase di sasso, scoprendola in compagnia di William.

Anche lui appena la vide rimase sorpreso, ma poi sua madre disse qualcosa che lo fece sorridere e la sua espressione cambiò, diventando sorridente e dolce.

Possibile che lui fosse uscito dalla sua vita per entrare in quella di tutti quelli che amava?

Al solo pensiero le pianse il cuore.

Chissà come sarebbe stato bello stare insieme e vivere le emozioni, i ricordi di una vita?

Sua madre e William le passarono vicino salutandola e Buffy li seguì in cucina, ricordandosi solo allora di avere indosso solo una maglietta e di essere a piedi nudi. I suoi genitori trattavano William come un figlio e un misto di gelosia e frustrazione la pervasero.

Poi d’un tratto mentre erano seduti l’uno di fronte all’altro, sua madre gli chiese:

Buffy alzò gli occhi per guardarlo e lui le sorrise, dicendo:

Lei sorrise a sua volta felice e scusandosi andò in camera a vestirsi.

Quando rientrò in cucina William aveva un grembiule e stava pelando delle patate, e sua madre e suo padre non c’erano.

Lui le sorrise e con sguardo intrigante, disse:

Si guardarono in viso, sapendo tutti e due che volevano solo lasciarli soli e Buffy sorrise alla dolcezza che avevano nei suoi confronti.

William le passò il coltello e le patate e sciogliendosi dalla vita il grembiule, lo passò a lei allacciandoglielo in vita con fare intimo, come se fossero una vecchia coppia sposata.

Le sue mani le lasciarono fuoco sulla pelle e Buffy cominciò ad essere nervosa e a tremare per l’emozione.

La sua vicinanza le procurava un dolore così acuto al fisico e alla mente da non riuscire a sopportare tutto ciò.

Si girò a guardarlo, mentre lui si era seduto a fissarla armeggiare con il coltello.

Le sorrise e stringendogli gli occhi in due fessure, le disse:

Si voltò a guardarlo.

William abbassò lo sguardo per riempirsi una tazza di caffè dalla caraffa sul tavolo e non rispose.

Buffy posò il coltello e gli si avvicinò, dicendo:

William si voltò a fissarla e deridendola, le chiese:

Le disse alzandosi dalla sedia di scatto facendo cadere la sua tazza di caffè.

Buffy aprì la bocca per parlare ma si trattenne per l’imprecare sommesso di William che si accasciò a raccoglierne i cocci.

Lei fece lo stesso, ma facendolo si tagliò il pollice.

William le fu subito vicino facendole mettere la mano sotto l’acqua e le disse:

Gli sorrise, ma appena incontrò i suoi occhi e sentì la sua presenza tanto vicino, diventò seria e lo diventò anche lui, guardandole insistentemente le labbra.

Il suo corpo era forte e sexy come lo ricordava. E ricordava ogni cosa, ogni carezza, ogni bacio e il suo odore.

Profumo di uomo, di maschio e di passione e fu più forte di lei.

Alzò lo sguardo e piano vide William avvicinarsi …. sembravano calamitati l’uno verso l’altro e … si baciarono.

Un bacio nuovo, diverso da ciò che ricordava, che incendiò i loro sensi, struggendoli di desiderio.

Quando si staccarono avevano il fiatone come se avessero corso per 1000 miglia e William le si strinse contro.

La sua voce era un sussurro di desiderio che le accese la speranza.

Sentirono però il rientro dei suoi genitori e si allontanarono all’unisono imbarazzati guardandosi negli occhi.

Il pranzo le ricordò tutte le volte che lui mangiava da lei dopo il lavoro e i bei momenti passati insieme.

Fu tutto piacevole fino alla telefonata di Drusilla.

Disse dopo aver parlato al telefono con la sua fidanzata.

Le disse guardandola negli occhi.

Buffy capì che non aveva dimenticato il momento della mattina e il suo cuore cominciò a battere forte.

Non poteva andare con lui, non voleva avere uno scontro con la sua cara fidanzata e non voleva vederli insieme, così declinò il passaggio salutandolo con un timido grazie.

Rimasta sola, salì in camera sua e per la prima volta da quando era tornata vide che la sua stanza era rimasta tale e quale, compresi gli abiti che aveva lasciato e la sua scrivania.

Si sedette e aprendo un cassetto ritrovò il suo diario.

Con meraviglia, felice di aver ritrovato un oggetto tanto importante per lei, aprì la prima pagina e subito una foto sua e di William scivolò fuori.

Prendendola con mani tremanti, ricordò il giorno che sua madre gliel’aveva scattata.

Era il suo ventesimo compleanno, quando credeva che l’unica cosa che voleva dalla vita era sposarlo e diventare la madre dei suoi figli.

Non immaginava allora che solo due anni più tardi sarebbe andata via, trovando persino il coraggio di allontanarsi da lui, come mai aveva fatto prima e per sempre.

Lesse un paio di righe di alcune pagine riguardanti episodi accaduti allora, e poi la pagina in cui scriveva la prima volta che aveva fatto l’amore con lui e una poesia che aveva scritto per lui.

 

DESIDERIO 

Il rullante rumore del vento sulla sua pelle di sole

I capelli che sfioravano le onde del mare

E la brezza salina sulle tue labbra.

Le carezze confuse al tocco delle spume salmastre

Il tocco delle dita e gli occhi che accarezzano.

Scacciare quel tocco, allontanare i suoi sguardi per paura della verità,

consapevole che nulla potrebbe cambiare.

I corpi fusi in uno, il sorriso salito alle labbra riscoprendo l’intimità

e il sogno.

La passione ritrovata e il tuo sguardo su di lui.

Non avresti mai voluto che accadesse,

non desiderarlo, volerlo, bramarlo e donargli te stessa.

Ma le braccia possenti che t’imprigionano, fanno scudo al destino avverso

E il sentimento profondo e infuocato sale al tuo cuore,

e da esso ti fai cullare per l’eternità!

(n.b. by SpikeJem)

Lesse quelle parole ad alta voce e pianse. Come aveva potuto dimenticare l’amore che aveva per lui e partire?

Come aveva potuto dimenticare la sua vita a Sunnydale e tutti i suoi amici?

Forse adesso stava pagando per questo, perché lui per quanti sforzi facesse e per quanto la loro attrazione fosse forte, non l’avrebbe mai perdonata.

 

 

6° CAPITOLO

 

 

 

Le disse Giles appena la vide entrare nella hall.

Giles sembrava molto adirato e Buffy lo guardò sconvolta, quando ancora più infuriato quasi gridò:

Buffy aprì la bocca per parlare, ma nessun suonò le uscì, sentì solo la voce imperiosa di William che le era alle spalle.

Il manager lo fissò improvvisamente consapevole di aver dato di matto e poi si guardò in giro, vedendo Faithe la sua troupe non distante da loro che osservava la scena molto interessata.

Buffy guardò i due uomini e scuotendo il caposi avviò all’ascensore, dicendo:

William la fissò andare via e voltando le spalle a Giles tornò sui suoi passi mentre l’altro cercava di raggiungerla.

Arrivati in camera Giles la fece sedere accanto a sé e calmo le chiese:

Buffy si tirò i capelli indietro con le mani e disse:

Si alzò per camminare avanti e indietro e l’uomo la fissò preoccupato.

Giles si alzò per avvicinarla e guardandola in viso, le disse:

Disse perentorio il manager facendola sedere.

Buffy scosse il capo e sospirò.

Lei annuì più sconsolata che mai.

Replicò leialzandosi per accendere il televisore, prima di mettersi a piangere.

L’uomo la seguì e cercando di farla riflettere, le disse:

Buffy lo fissò mentre le baciava la fronte e la lasciava per andare via e chiuse chi occhi.

Come avrebbe voluto che le parole di Giles fossero la verità, ma adesso era troppo tardi, non sarebbe riuscita più a nascondere quello che provava.

 

Erano le due del mattino quando ancora sveglia si affacciò al balcone che dava sulla piscina.

Non riusciva a dormire e pensò alle star di Hollywood, per quanto ne sapeva nessuno di loro avrebbe rinunciato a feste e divertimenti e si sarebbero fatti compiangere in altri momenti da uno psicologo, senza dare a vedere le loro debolezze, mentre lei era ancora una centralinista nel cuore e nel carattere.

Guardò giù in piscina e vide una sagoma di uomo che nuotava e lo riconobbe subito, era William.

Sentendosi osservato lui alzò il capo e la fissò intensamente.

Poi successe tutto come un sogno.

Rientrò in camera sapendo che ormai non avrebbe più dormito e improvvisamente sentì la porta della camera che veniva aperta e spaventata si alzò, mentre la sagoma dell’uomo che tormentava i suoi pensieri si intravedeva alla luce fioca della luna, davanti a lei.

Non disse nulla, si avvicinò piano e piano le sfiorò il viso con un dito.

A quel tocco leggero Buffy chiuse gli occhi e sentì una lacrima rigarle il viso.

Era un sogno?

William si avvicinò ancora di più e la baciò.

Appassionato e dolce l’abbracciò e la strinse forte a sé, fino a quando entrambi non riuscirono più a trattenersi e finirono sul letto sdraiati.

Fecero l’amore in silenzio, ansimando solo al dolce torpore del piacere e quando raggiunsero l’apice dell’amore, Buffy lo strinse a sé sperando di non doverlo mai più lasciare … addormentandosi tra le sue braccia.

 

Si svegliò la mattina dopo nel suo letto da sola, credendo di aver solo sognato, ma quando si girò vide un bigliettino sul cuscino e alzandosi a sedere lo prese per leggerlo.

“ E’ stata una notte stupenda e il tuo ricordo mi ha perseguitato per tanto tempo che non sono riuscito a resistere, ma….. non potrebbe più funzionare, non dopo che sei andata via da me……..”

Buffy strinse tra le mani quel pezzo di carta e cominciò a piangere.

Non l’avrebbe mai perdonata, non l’avrebbe mai guardata come la guardava una volta….. l’aveva perso e il dolore era così forte che non riusciva neppure a respirare.

 

Le porte dell’ascensore si aprirono e con sorpresa si ritrovò dentro sola con lui.

Non avrebbe voluto incontrarlo dopo la notte passata insieme, ma il destino aveva deciso di tormentarla fino in fondo.

William la guardò un po’ a disagio e la salutò.

Si voltò a guardarlo triste e disse:

William la fissò indurendo i bei tratti del viso e disse:

Buffy scosse il capo.

Le porte dell’ascensore si riaprirono e lui fu il primo ad uscire lasciandola imbambolata a guardarlo, senza potersi spiegare.

Decise allora che doveva tornare a trovare Cordelia, doveva capire cosa fosse successo, perché William era diventato così duro.

L’amica l’accolse col suo solito sorriso dolce e insieme si sedettero sul portico del giardino di casa.

Cordelia si complimentò per il concerto e poi vedendo il suo sguardo triste, le chiese:

L’amica capì e guardando oltre la staccionata, cominciò dicendo:

Buffy la guardò con le lacrime agli occhi e disse:

Sentì le lacrime rigarle le guance e ascoltò ancora.

Buffy si voltò di scatto con gli occhi sbarrarti.

Cordelia si coprì la bocca con la mano capendo di aver detto qualcosa che lei non sapeva ancora e che l’aveva sconvolta.

Buffy si voltò dall’altro lato per non farle vedere le lacrime e piano, disse:

L’amica le mise una mano sulla spalla e dispiaciuta disse:

Buffy si asciugò il viso col dorso della mano e alzò lo sguardo al cielo.

Sarebbe stato il mese di maggio, lo stesso mese che avevano scelto allora insieme, sognando per il suo bouquet i fiori di pesco.

Che strano era stato il destino, le aveva donato la voce, la popolarità e l’ambizione di scoprire una vita nuova, senza però risparmiarle il tormento di un pentimento arrivato troppo tardi……

 7° CAPITOLO

 

 

 

Tornata in albergo, più scoraggiata che mai, vide Faith munita di taccuino che prendeva appunti mentre parlava con la ragazza della reception.

Quella ragazza aveva già combinato guai il giorno che era arrivata non tenendo la bocca chiusa, chissà adesso cosa stava raccontando alla sua amica giornalista, che, anche se le era affezionata era un sempre un reporter a caccia di scoop, così le si avvicinò con un sorriso stampato sulle labbra, mettendo subito in soggezione la ragazza che si allontanò repentina.

La donna le sorrise e disse:

Buffy annuì. “ Favoloso….. pensò … mancava solo lei alle calcagna per farla stare più tranquilla”.

Buffy la seguì in piscina e improvvisamente ricordò il corpo nudo di William stringerla tra le braccia e rabbrividì.

Le chiese Faith notando la sua sensazione.

A quella donna non sfuggiva proprio nulla, notò scuotendo il capo e sorridendole.

Doveva essere più naturale possibile e parlare senza farle capire il suo stato d’animo oavrebbe cercato di sapere ogni suo piccolo segreto.

Buffy le si sedette di fronte in un tavolino al fresco di un grande albero e dopo aver ordinato da bere, la giornalista, cominciò dicendo:

Puntualizzò Faith con un ghigno soddisfatto.

Buffy bevve un sorso di thefreddo e disse:

La giornalista sorrise compiaciuta e le chiese:

Faith la fissò per un istante come se non fosse affatto convinta e poi trascrisse qualcosa sul suo taccuino.

La guardò, sorrise e come se ci stesse pensando, disse:

Buffy guardò in un’altra direzione rivedendo nei suoi pensieri il volto sorridente di William e il suo corpo statuario e disse:

La donna la fissò come faceva di solito per capire se stesse dicendo la verità e poi guardando l’orologio, disse:

Si avvicinò a baciarle le guance e andò via correndo.

Buffy la fissò andare via e scosse la testa, non era sicura di averla convinta e sapeva che Fatih anche se a volte l’aveva aiutata poteva crearle problemi.

Poi vide Giles che uscendo si guardava intorno come se la cercasse e gli fece segno di avvicinarsi.

Buffy strinse gli occhi pensando.

Come mai, Drusilla faceva questo per lei? Doveva esserci qualcosa sotto e purtroppo non poteva rifiutarsi di partecipare alla festa.

 

Un’ora prima del party, Buffy tornò in camera e si fece una doccia per rilassarsi, nervosa com’era per quello che avrebbe voluto dire quell’organizzazione.

Si preparò con cura.

Si guardò allo specchio per dare il tocco finale e si mise al collo una catenina d’oro bianco con un piccolo rubino a forma di cuore che tanto tempo prima le aveva regalato William per il loro fidanzamento, e che non aveva mai più messo, portandola però sempre con sé.

 

Entrò in sala al braccio di Giles, proprio nell’attimo in cui lo faceva Drusilla con William, che subito le si avvicinò.

Buffy si guardò intorno e vide che tutto era perfetto.

Dubitava che quel party fosse qualcosa dell’ultimo minuto!

Disse sorridente, poi guardò in direzione di William e vide che lui le guardava il collo.

William le sorrise e dopo si allontanòi al braccio della fidanzata.

Buffy incontrò molte persone che conosceva e molte gente influente del paese che era venuta solo per conoscere la grande star nata proprio nella loro città, e poi con sua grande gioia nel vedere delle facce amiche vide Angel e Cordelia, conversare però con Drusilla.

Appena l’amica la vide, le corse incontro e le sorrise abbracciandola.

Buffy ricambiò ilsorriso e guardando in direzione di William che la stava anche lui guardandola, disse:

Cordelia fece spallucce e disse:

Annuì d’accordo con lei e poi insieme presero dello champagne dal bouffet, chiacchierando d’altro.

La serata inizialmente fu molto serena e la cena squisita, poi venne il momento di Buffy e presentata per l’appunto da Drusilla, che diede il meglio di sé stessa.

Notò che William non le aveva tolto gli occhi di dosso per tutto il tempo e alla fine , ridando il microfono all’arpia, come l’aveva chiamata Gilesper tornare al suo tavolo, quello che avvenne dopo la fece pietrificò.

Drusilla sorrise agli invitati e poi con fare mieloso come al suo solito, cominciò dicendo:

Buffy si voltò di scatto a metà strada tra il palco e il suo tavolo e con gli occhi sgranati fissò sconvolta la donna di fronte a lei, che con un sorriso maligno sulle labbra la guardava a sua volta compiaciuta e continuava a dire cose che lei ormai non sentiva più.

Il suo atteggiamento venne notato da molte persone in sala, persino da William che guardando sia lei che la sua fidanzata aveva lo stesso fare sorpreso.

Buffy si voltò indietro per riprendere padronanza di sé, ma appena mosse un passo sentì il cuore scoppiarle in gola.

Ora era tutto chiaro, Drusilla aveva organizzato tutto per umiliarla!

Fece un altro passo vedendo Cordelia che la seguiva con gli occhi preoccupata e mentre una lacrima le rigava il viso si aggrappò ad una sedia e sfoggiò un sorriso.

Non poteva crollare davanti a tutti, non adesso!

Ritornò al tavolo e prima che qualcuno del suo gruppo potesse dirle qualcosa, si scusò e sentendo la musica iniziare per i presenti danzanti, uscìdi corsa verso l’uscita che portava alla piscina.

Con il volto stravolto e bagnato, tutto il trucco le colò fino alle guance e sopraffatta dall’angoscia, si gettò su una sdraio e si sfogò.

Non seppe quanto tempo passò lì seduta, stanca e frustrata com’era. Solo quando sentì le automobili degli invitati partire capì che doveva essere tardi, ma non osò alzarsi da dove era e rimase ancora lì a guardare il cielo stellato, mentrele saliva alle labbra improvvisamente, la canzone che William aveva scritto per lei.

La sua voce la fece trasalire.

Le si avvicinò inginocchiandosi di fronte, e la guardò negli occhi, dicendo:

Buffy lo scostò da sé gentilmente e si alzò cercando di non barcollare, per rientrare, ma William l’afferrò per un braccio e furono di nuovo l’uno di fronte all’altro molto vicini.

Lo fissò negli occhi e si staccò da lui questa volta con uno strattone.

William la fissò truce e con un sorriso di scherno, disse:

Buffy sentì la rabbia montarle dentro, e senza rendersene conto urlò.

William allora si voltò strabordante d’ira e l’afferrò per i polsi.

Gli chiese acida per fargli del male.

Lui la fissò truce e d’un tratto la baciò con crudeltà e passò le mani sul suo corpo ferendola nel profondo …. e poi allontanandola la sé, ringhiò:

Così dicendo la lasciò sola col cuore spezzato, mentre guardava l’amore della sua vita andare via.

L’aveva ferito dubitando della sua moralità.

Non si poteva tornare indietro nel tempo purtroppo e adesso William la odiava. Ma come poteva biasimarlo? Se lui l’avesse lasciata come aveva fatto lei, anche lei l’avrebbe odiato, invece in quel modo poteva odiare solo se stessa e sperare di andare via presto da quel posto e dimenticare.

 

Dietro di sé, sentì improvvisamente un rumore e poi un dolore lancinante dietro la nuca la fece cadere di colpo in terra.

Si risvegliò solo la mattina seguente, nel suo letto con la sua vestaglia di seta, senza capire come avesse raggiunto la stanza senza ricordare nulla.

 

 

8° CAPITOLO

 

 

 

Alzatasi barcollando dal letto sentì dolore sulla nuca e guardandosi allo specchio del bagno vide che aveva il viso scarno dal dolore che provava, sentì con la mano un rigonfiamento che toccandolo le doleva molto.

Spaventata, corse di nuovo in camera e l’unico suo pensiero fu quello di chiamare la reception per farsi passare l’ufficio di William.

La sua voce fredda, sapendo che era lei, le rispose quasi distaccata.

Appena lo sentì Buffy scoppiò in un pianto dirotto.

Le chiese allora lui con tono preoccupato.

Singhiozzò qualche parola incomprensibile e William nervosamente, disse:

In pochi minuti fu da lei e vedendola con gli occhi cerchiati e il viso sconvolto dal dolore, la prese tra le braccia.

La fissò quasi sconvolto quanto lei e disse:

Buffy gli prese la mano e alzando i capelli gli fece vedere dove era il rigonfiamento e disse:

William sgranò gli occhi e vide che c’era anche del sangue, poi un pensiero gli venne in mente e irato con chi le aveva fatto del male, disse:

Buffy scosse il capo e sentendo un forte mal di testa barcollò.

William la prese subito in braccio e con fare deciso andò verso la porta dicendo:

Buffy chiuse gli occhi tranquilla tra le sue forti braccia e si risvegliò solo in ospedale, in una piccola stanza tutta bianca.

Notò che non aveva più indosso la sua vestaglia, ma un camice medico e dopo pochi istanti, William entrò nella camera seguita da un uomo.

Lui le fu subito vicino prendendole la mano e sorridendole debolmente visibilmente preoccupato, le disse:

Buffy sbatté gli occhi convulsamente sentendosi stordita.

William le fece segno verso l’uomo e disse:

Il dottore si fece avantiguardando la sua cartella clinica e disse:

Buffy guardò prima l’uno e poi l’altro e ripresasi dallo shock, ringraziò il medico.

Rimasti soli, William le si sedette vicino senza mai lasciarle la mano e le disse:

Buffy si sentì piangere, come se non fosse lei stessa a farlo, e confusa, disse:

William le asciugò le lacrime con un dito e poi le sfiorò le labbra con un bacio, dicendo:

 

Si svegliò di soprassalto madida di sudore, dopo aver fatto un sogno confuso, dove dei flash di macchine fotografiche la colpivano in continuazione e voci profonde sembravano dirigere un servizio fotografico.

Aprì gli occhi spaventata e si trovò davanti Giles, col viso preoccupato.

Buffy sorrise pacata e chiese:

L’uomo scosse il capo e rispose:

Dopo il manager ad uno ad uno entrarono anche i ragazzi del suo gruppo e quando rimase di nuovo sola, Buffy pensò ad William.

Aveva detto che sarebbe tornato, e ancora non si era fatto vivo.

Ma cosa si aspettava? Pensò; Lui aveva la sua vita, la sua fidanzata e un matrimonio che l’avrebbe legato ad un’altra persona.

Ma appena tornò alla realtà, la porta della camera si aprì e lui fece capolino con il vassoio della cena.

Le sorrise come non faceva da tempo e le si sedette accanto.

Annuì sorridendo debolmente e disse:

William volse il capo dall’altro lato e mostrandole il vassoio, le disse:

Buffy scosse il capo.

Buffy sorrise per quella notizia e guardando l’amore della sua vita, disse:

Lui le sorrise ricordando quel frugoletto e fissandola negli occhi, disse:

Buffy cercò di alzarsi a sedere e William l’aiutò, così facendo si ritrovarono vicinissimi.

Rimase a lungo con lei, parlando del bambino della sua amica e mentre lo faceva i suoi occhi brillavano di una luce che conosceva bene, la luce dei ricordi.

William aveva sempre sognato una famiglia numerosa e dei bambini che le somigliassero.

Adesso invece avrebbero somigliato a Drusilla!

A quel pensiero si rattristò e sospirò. Non doveva perderlo…. Non poteva…..

William la fissò come se le leggesse nel pensiero e cominciò dicendo:

Buffy cominciò a piangere piano senza dire nulla e lo vide alzarsi per andare a fissare il cielo stellato fuori dalla finestra.

S’interruppe subito guardandola piangere e sapendo che quello che avrebbe potuto dirle l’avrebbe ferita tanto.

Poi le si avvicinò e le prese il viso tra le mani.

Buffy chiuse gli occhi disperata e sussurrò il suo nome, dicendo:

William la fissò negli occhi annebbiati dal pianto e poi sfiorandole le labbra, si staccò da lei e le disse:

Si alzò e allontanandosi, si voltò dall’altro lato e le disse:

Buffy fu presa dallo scossone dei singhiozzi e aprì la bocca da dove nessun suono le uscì per la disperazione.

William si voltò a guardarla e fissandola negli occhi, quasi per sdrammatizzare le disse:

Buffy scosse il capo cercando di alzarsi, ma lui la fermò:

Detto ciò Buffy rimase a guardare la porta chiusa … sola e senza più forze.

Non seppe quanto tempo rimase a fissare il soffitto piangendo,solo quando il torpore del sonno l’accolse,la pena che aveva nel cuore si affievolì.

 

Arrivò il giorno che il medico decise che poteva uscire dall’ospedale raccomandandole però molto riposo e un altro controllo accurato appena fosse tornata a Los Angeles.

Giles passò a prenderla con le valige e la portò a casa dei suoi genitori.

Li salutò consapevole che non li avrebbe rivisti per molto tempo e poi passò in camera sua a prendere la foto che aveva trovato dei giorni prima nel suo diario.

La guardò e pianse.

William non era più tornato a trovarla ed era sicura che Giles l’avesse passata a prendere per andare direttamente in aeroporto per non farli incontrare.

Si sedette alla sua scrivania e prendendo una penna, scrisse ciò che avrebbe sempre voluto dirgli dietro la fotografia.

 

“ Amore mio, questa forse è l’unica lettera veritiera che ho mai avuto il coraggio di scriverti….. Sto partendo, un’altra volta! E mi sento come se stessi buttando via la mia vita…… Ti ho sempre amato, ma ero troppo presuntuosa e ambiziosa per capire che stavo distruggendo le nostre vita. Non mi perdonerò mai per averti fatto del male e non perdonerò mai me stessa per averti perduto! Spero che il destino possa riservarti finalmente un po’ di serenità e di felicità con la famiglia che hai sempre desiderato…… Ti amo e ti amerò sempre…… addio……

Buffy ”

 

Poi prese dalla tasca della giacca la collanina con il ciondolo a forma di cuore che le aveva regalato lui tanto tempo fa e insieme alla foto, lo mise dentro una busta.

Disse addio anche ai suoi genitori e poi passò da casa di Cordelia. Non poteva andare via senza vedere lei e il suo bambino.

La trovò ad allattare… e con grande felicità e pena nel cuore, l’abbracciò e le disse:

Cordelia con le lacrime agli occhi, la guardò e le chiese:

Buffy scosse il capo e sorrise triste, posandole la busta tra le mani.

Detto questo l’abbracciò e dopo un ultima occhiata a quel piccolo bambino rosa e pieno di vita, andò via.

Sull’aereo Giles le prese una mano mentre stavano decollando e le disse:

Buffy gli strinse la mano e sorridendo, lo interruppe.

L’uomo annuì e poi non la disturbò più per tutto il viaggio, credendo che dormisse, mentre lei con gli occhi chiusi ripensava al suo amore … consapevole che non avrebbe più potuto sperare, e sollevata solo dal fatto che adesso avrebbe potuto avere una vita felice e tranquilla senza più odiarla.

 

9° CAPITOLO

 

 

 

Passò un mese da quando era tornata a Los Angeles, e si trovava nell’ambulatorio di uno specialista per controllare se la commozione cerebrale era passata e se avesse potuto riprendere a lavorare.

Lo starsene sempre chiusa in casa a pensare ad William la stava facendo diventare matta.

Giles le aveva preso un’ appartamento sul mare e cercava di lasciarla molto tranquilla senza parlarle di lavoro o d’altro.

Le disse lo specialista dopo averla visitata, poi le sorrise e le disse:

Lo guardò sorpresa mentre si rivestiva e chiese:

L’uomo le sorrise e disse:

Buffy fissò il medico senza dire una parola a bocca aperta, mentre le sue parole le ronzavano nelle orecchie come in un sogno……

Aspettava un bambino ed era di William……..

Un sentimento misto a felicità e frustrazione la sorprese improvvisamente.

Cosa doveva fare? Non poteva tenerlo nascosto per molto?

I paparazzi non la lasciavano mai in pace e non voleva che lui venisse a saperlo dai giornali…. Ma non poteva tornare di nuovo e distruggere tutto ciò che lui aveva ricostruito con sacrifici.

Poi penso al bambino di Cordelia e si vide madre a stringere il suo frugoletto.

Doveva essere una bambina, pensò, lei….. voleva una bambina…..

Tornò a casa pensando solo a cosa avrebbe fatto per primo… a chi lo avrebbe detto, ma appena arrivò trovò Giles ad aspettarla con una rivista in mano.

Le diede il giornale aperto in due pagine, dove c’erano foto sue, nella sua stanza d’albergo a Sunnydale mezza nuda con un uomo che non aveva mai visto e sgranando gli occhi lo guardò e disse:

Giles annuì e facendola sedere vedendola pallida in volto, disse:

Buffy annuì, ma il pensiero le corse subito al bambino.

Improvvisamente non le importava nulla dei giornali, della sua carriera, della musica, le importava solo della creatura che portava in grembo e William doveva saperlo!

 

Pensò molto e arrivata alla conclusione che voleva tornare a casa e far crescere la sua creatura con le persone che amava e con suo padre, anche se non sarebbero stati una vera famiglia, decise che avrebbe partecipato un ultima volta allo show di Faith per dire addio a tutti i suoi fans cantando proprio la canzone che mai aveva inciso.

 

Quella sera non si sentiva molto bene e lagiornalista la fece accomodare nel salottino televisivo riluttante.

Così da vera amica le parlò a cuore aperto, dicendo:

Lei annuì e decise di dirle tutto prima di sorprenderla davanti alle telecamere.

La donna la fissò come se lo sapesse e le disse:

Buffy la guardò sorpresa e l’amica disse:

Buffy le posò una mano sulla sua e le sorrise.

Faith ricambiò il sorriso e alzò il viso solo quando sentì contare i secondi dell’inizio della trasmissione.

Cantò i primi versi della canzone, a metà trasmissione …. Quando, una forte nausea le salì alla gola strozzandole le parole in bocca e accecata dai riflettori svenne senza forze.

 

Disse Cordelia alzandosi di scatto dalla sedia.

Era in casa sua dopo aver cenato con suo marito, William e la sua urtante fidanzata.

William trattenne il respiro guardando la scena, tagliata immediatamente dalla pubblicità e poi vide Drusilla alzarsi seccata dal divano, dicendo:

Fece spallucce vedendo che la guadavano imbambolati e per togliersi dall’imbarazzo, continuò straparlando.

William la fissò truce e alzandosi da dov’era le andò incontro.

Drusilla lo fissò impettita e non sapendo come giustificarsi, balbettò:

William la prese per le spalle ringhiando .

Lei si staccò da lui impaurita e quasi gridò.

William scosse il capo incredulo.

Poi la vide avvicinarsi e scostandosi, le disse:

La donna aprì la bocca con gli occhi che mandavano lampi, ma prima che potesse dire qualcosa, Cordelia la prese per un braccio e la trascinò sulla porta.

La aprì e dandole la giacca, sorrise e le disse:

Poi la spinse via e le chiuse la porta in faccia, tornando nell’altra camera.

Suo marito le sorrise, come per dire: “ ben fatto!” e poi insieme si voltarono verso l’amico che seduto sul divano con la testa fra le mani, guardava il televisore.

Faith era riapparsa al programma e col viso preoccupato e cercando di riprendere le redini della situazione, disse:

Detto ciò il reportage andò in onda e William si voltò a guardare le facce sorprese quanto lui degli amici.

La voce di Angel lo scosse dai suoi pensieri e si alzò dal divano per guardare fuori dalla finestra.

Stava cominciando a piovere e il pensiero continuo del viso di Buffy straziato di lacrime all’ospedale continuava a tormentarlo.

Cordelia gli toccò una spalla e mostrandogli una busta, gli sorrise timidamente, dicendo:

William la prese con mani tremanti e aprendola fece cadere in terra la collanina.

Si chinò per raccoglierla e stringendola in pugno prese la foto, la fissò e poi lesse dietro il messaggio che Buffy gli aveva scritto.

Quando alzò il viso aveva le lacrime agli occhi e un folle desiderio di gridare.

Amava Buffy più della sua stessa esistenza, l’amava da quando erano solo ragazzi ed era arrabbiato e furioso col destino.

Perché era capitato proprio a loro la sventura, di stare separati e soffrire?

 

 

 

 

 

 

10° CAPITOLO

 

 

 

Il sole che filtrava dalla portafinestra che dava sul mare illuminò l’intera casa.

Buffy si sentiva finalmente fiera della decisione che aveva preso, anche se le dispiaceva per Giles e per il suo gruppo.

Anche loro sarebbero stati disoccupati per un po’, ma era certa che lui da bravo manager avrebbe risollevato le sorti di tutti inventandosi qualcosa.

Uscì sul portico dopo aver terminato di fare le valige e si appoggiò ad una sedia respirando per l’ultima volta l’aria di mare.

Il taxi che aveva chiamato sarebbe arrivato di lì a mezz’ora le avevano detto e anche se l’aereo partiva non prima di tre ore, lei non vedeva l’ora di andarsene, allo stesso modo in cui le dispiaceva partire.

Ripensò alla mattinata in cui era andata in ufficio da Giles per firmare dei documenti e per salutarlo.

 

Lui aveva la faccia distrutta e guardandolo andare su e giù per l’ufficio si sentiva in colpa.

Gli aveva detto senza guardarlo.

Lui l’aveva guardata come se fosse stato suo padre e sedendole accanto, aveva detto:

Aveva riso e le aveva messo un braccio sulle spalle.

Gli aveva detto abbracciandolo.

L’uomo l’aveva guardata e prima di accompagnarla alla porta, le aveva detto:

 

L’aria salmastra le sfiorò il viso e Buffy chiuse gli occhi toccandosi il ventre.

Tra un po’ lo avrebbe rivisto e gli avrebbe detto la verità, spiegandogli che non avrebbe mai intralciato la sua vita, ma che voleva che fosse un padre speciale e che il suo bambino lo avesse sempre presente…….

Buffy tenne gli occhi fissi davanti a sé per lo shock e il cuore le si fermò in petto.

Era la voce di William? Stava sognando?

Era tanto il desiderio di rivederlo, che aveva le allucinazioni?

Si girò di scatto e lo vide.

Lui le sorrise poggiando a terra la borsa da viaggio e le si avvicinò piano.

Buffy sentì lacrime di gioia sfiorarle il viso e gli si gettò tra le braccia.

Sentendosi stretta alzò il viso e William la fissò dritto negli occhi.

Le sorrise e poi alzando una mano le mostrò la collanina col ciondolo che gli aveva lasciato e disse:

Buffy gli si strinse contro baciandolo con tutto l’amore che aveva dentro e piangendo difelicità finalmente, e non per altro, disse:

-Non mi hai mai persa!

Fu tutto come aveva sempre sognato. Fecero l’amore per ore e si strinsero l’uno all’altro per non dividersi mai più.

William le sorrise e prendendole il viso tra le mani, molte ore dopo, dolcemente le disse:

Buffy lo baciò mormorando un leggero ti amo e quella fu l’unica cosa coerente che riuscì a dire……..

 Finalmente il destino aveva ridato loro ciò che gli aveva tolto, e con gli interessi.

Non avrebbero mai più dubitato l’uno dell’altro e mai più si sarebbero separati……..

Buffy alzò gli occhi al cielo e rimasta abbracciata al suo amore intonò la canzone che li aveva sempre legati.

“You are always in my heart……”

……… sei il mio unico amore, il mio unico respiro e sarai sempre nel mio cuore…….

Finita il

15 SETTEMBRE 2004

postata il 14 marzo 2006

(cambiando nomi e qualcosina)

By SpikeJem