DISCLAIMER: ( Tutti i personaggi naturalmente sono di Joss Whedon e company…. La mia storia non è a scopo di lucro… è ambientata nel mio sogno…… un sogno che parla di come avrei voluto continuasse….. dopo Chosen…..)

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Prologo…….

 

Sunnydale ormai era solo polvere…….. e con essa lo era anche Spike….

Ebbe un sussulto al solo pensiero…..

I suoi occhi, così profondamente sinceri.

Perché lo erano sempre stati…. Lui era stato la sua ancora, la spalla su cui piangere, colui che avrebbe fatto qualunque cosa pur di proteggerla.

Colui che aveva fatto di tutto per proteggerla…….e lo aveva fatto sparendo per sempre, fra la polvere.

Lui che avrebbe dovuto essere un demone….. che avrebbe dovuto pensare solo a se stesso, si era sacrificato per salvare il mondo, e lei non aveva fatto nulla per fermarlo……..

Era riuscita solo a toccare la sua mano……. Dirgli un “ti amo” sussurrato e correre via…….

Le sue parole……

Le echeggiavano ancora nelle orecchie….. non riusciva a dimenticarle…….

Non le aveva creduto…. E come avrebbe potuto?

Lei era riuscita solo a fargli del male, in tutto il tempo……..

E ora era contenta di non poter più vedere…..

E poi cosa? Lui non c’era più…… e non le importava di non vedere il mondo adesso…..

Le cacciatrici si erano risvegliate e lei non aveva più nessun obbligo…….

Per la seconda volta aveva visto morire il suo amore e non avrebbe sopportato di vivere felice col quel rimorso nel cuore…..

Buffy…. Si strinse le ginocchia al corpo e appoggiò il capo ricordando…..

L’ultima cosa che aveva visto era stato il cratere di Sunnydale e aveva sorriso.

Un ringraziamento al vampiro che l’aveva resa libera……..

Poi era accaduto tutto senza che se ne rendesse conto…….

Una notte si era svegliata e urlando si era resa conto di non vedere più nulla……

Dawn, Willow e Giles le erano stati vicini, ma ora dopo tanti mesi non le importava più…..

Il torpore della mancanza di Spike la lasciava indifferente e aveva cominciato ad abituarsi…..

Vivere nel verde dell’Inghilterra la rendeva tranquilla anche se non poteva vederlo, e anche se si sentiva sola, i suoi amici erano ancora al suo fianco…. Compreso quel pazzo di Andrew che si era innamorato della sua sorellina…..

Lasciava che tutto le scorresseaddosso ……. E che lei scorresse sopra ogni cosa….

Senza dire nulla, senza confessare il suo tormento e l’amore per Spike……

Per cosa poi…. Niente e nessuno l’avrebbe riportato in vita, come niente e nessuno le avrebbero ridato la vista…..

 

 

Dopo vari mesi……….

 

Disse Xander mentre cercava le chiavi della macchina;

Willow e Dawn si guardarono e risero davanti al nervosismo dell’amico per un suo primo appuntamento dopo mesi.

Continuò Xander sempre più nervoso;

Dawn trovò le chiavi e gliele porse, poi seria si mise le mani sui fianchi e disse:

Chiese lui di rimando.

Willow si alzò da dov’era seduta ma non fece in tempo a parlare che Dawn, la piccola Dawn che era cresciuta sorprendentemente frapponendosi ai due, disse:

Willow fece una smorfia commossa e Xander le abbracciò entrambe.

Buffy si fermò alla fine delle scale….

La sua piccola Dawn era diventata una donna…. Pensò sorridendo.

Un rumore conosciuto le fece capire che non era più sola e si voltò.

Giles le mise una mano sul braccio e le disse:

Buffy sorrise al buon Giles e si allontanò per uscire dal retro.

Come faceva ogni pomeriggio passeggiava nel grande giardino della villa che era stata del consiglio prima del First e che ora Giles e i pochi rimasti stavano ricostruendo, e sospirò.

Chiuse gli occhi appoggiandosi ad un albero e si rilassò.

Chiudere gli occhi era riposante anche se non cambiava nulla della sua visuale.

D’improvviso il viso di Spike le tornò ai ricordi…..

Il suo dolce sorriso in quell’immensa luce dorata……

L’ultima volta che l’aveva visto e l’ultima volta che lei aveva visto qualcosa.

Ma non era triste per quello….. considerava una punizione sopportabile non vedere + nulla.

L’ultima persona che aveva visto e che non avrebbe mai potuto più vedere le tornava alla mente continuamente e questo le bastava.

 

Buffy si staccò dall’albero e sorrise.

Il ragazzo era diventato molto dolce con lei….. e ogni volta che poteva l’abbracciava.

E così fece.

-Dawn è dentro? – Le chiese;

-Si…..

-Bene…. Ci vediamo dopo….. ops….ci sentiamo dopo….ops…..

Buffy gli sorrise…. Era sempre lo stesso…. Non riusciva mai a dire la cosa giusta.

Ma non lo rimproverò…. Quel povero ragazzo come gli altri ne aveva passate tante, e poi Dawn sembrava apprezzare la sua compagnia.

Rimase ancora un po’ fuori e poi s’incamminò per rientrare.

Fu un attimo…. si sentì osservata…. Come se i suoi sensi di cacciatrice si fossero risvegliati!

Girò il viso per cercare di sentire qualunque movimento, ma tutto passò.

Forse era solo stanca, pensò.

Rientrò in casa ascoltando le risate di Dawn ed Andrew e si chiuse in camera.

Aveva bisogno di dormire………

 

La notte fu tormentata da sogni ricorrenti su Spike e poi prima di riaprire gli occhi, si sentì nuovamente osservata.

Urlò senza neppure rendersene conto.

Willow accorse subito preoccupata e le sedette accanto sul letto.

Buffy sentì la stretta dell’amica e si calmò.

Aveva ragione non poteva essere stato altro che un sogno….. Spike non c’era più!

I singhiozzi la scossero senza darle tregua e dopo tanto tempo finalmente riuscì a piangere davanti a qualcuno.

Willow l’ascoltò in silenzio, abbracciandola e rassicurandola e in fine Buffy riuscì ad esprimere tutto il dolore che aveva dentro da mesi…..

 

Dawn guardò Andrew e gli fece segno di non fare rumore.

Ascoltarono in silenzio e quando Buffy si calmò e si addormentò fra le braccia di Willow, anche loro sapevano.

Capirono quanta sofferenza la Cacciatrice portasse dentro, e quanto quel piccolo fuoco divampato ad incendio per Spike l’avesse trasformata.

Dawn fissò il giovane amico e si asciugò una lacrima….

Doveva fare qualcosa, non poteva lasciare soffrire sua sorella…. Lei aveva fatto di tutto per non farla mai soffrire…. Glielo doveva!

 

Il giorno seguente senza attendere oltre, fece uscire Willow con lei ed Andrew, con la scusa di far compere.

Quando furono tutti e tre seduti ad un caffé propose la sua idea alla strega….. con occhi imploranti.

Willow guardò i due ragazzi spaventata dalla loro richiesta;

Dawn le prese una mano supplichevole.

Dawn la fissò.

Willow abbassò lo sguardo e poi sussurrando quasi, disse:

Andrew annuì e Dawn guardò la sua tazza di the.

Willow fissò entrambi.

Disse Andrew arrossendo come sempre;

Willow e Dawn si guardarono.

La pregò Dawn.

Dawn la fissò ancora più supplichevole, poi Willow pensò un’ attimo e poi annuendo acconsentì.

Dawn le strinse le mani grata e Willow, sussurrò:

 

Giles prese il cappotto di Buffy e l’aiutò ad infilarlo.

Buffy non avrebbe voluto uscire di casa per andare da un altro medico che le avrebbe detto quello che già sapeva.

Non avrebbe più visto….. non c’era altro da dire!

Willow la sospinse alla porta e senza ammettere discussioni, le disse:

Appena Buffy e Giles uscirono, Dawn ed Andrew corsero in salone portando con sé candele e pietre magiche.

Willow si sedette in terra posizionando le pietre e della polvere magica in terra formando un cerchio, e aprì un grosso libro di riti antichi.

Guardò i due ragazzi con aria esasperata e sospirò.

Dawn le sedette accanto e Andrew si scostò per dar loro spazio.

Dawn annuì e cominciò a fare ciò le aveva detto la strega.

Willow chiuse gli occhi per concentrarsi e poi con il solo pensiero aprì la pagina del libro che le interessava.

Le lettere le scorsero sul viso e d’un tratto le pietre s’illuminarono formando un campo magnetico che sprigionava luce rossa.

Willow disse le parole dell’incantesimo in latino e la luce rossa scomparve.

Le pietre si trasformarono in serpenti ondeggianti e Dawn venne spazzata via da una forza oscura appena finì di accendere l’ultima candela.

Poi tutto scomparve in pochi secondi.

Willow riemerse come da un sonno profondo e Andrew si avvicinò a Dawn per aiutarla ad alzarsi.

Willow guardò entrambi i ragazzi e poi stanca, disse:

Dawn si avvicinò a Willow e la scosse.

La strega la guardò come se la vedesse solo in quel momento e alzandosi in piedi disse:

Andrew si avvicinò interessato e raccogliendo tutte le pietre e ciò che poteva far capire cosa avevano fatto, ascoltò ancora Willow.

Dawn strinse gli occhi.

Disse Andrew.

Willow scosse il capo e disse ancora:

Dawn scosse il capo e disse:

Dawn la fissò preoccupata.

Willow si sdraiò sul divano e disse:

Subito dopo sfinita si addormentò.

Andrew e Dawn si guardarono e lasciandola sola riportarono tutto nella camera segreta.

Nessuno doveva sospettare soprattutto Buffy.

 

Buffy uscì dallo studio del presunto medico e amico di Giles e si lasciò andare su una sedia nell’attesa che lui la riportasse a casa.

Era così stufa……. Non voleva sapere più nulla della sua vista voleva solo vivere in pace e soprattutto ricominciare a vivere.

Anche se questo voleva dire vivere nel ricordo di Spike……..

Perché solo quello le restava di lui, quello e l’ultima immagina vista…. Il suo viso dolce che accennava un sorriso prima di salvarla per l’ennesima volta!

Lester sorrise all’amico e si guardò intorno.

La camera piena di libri e pergamene riflettevano ciò che lui in realtà era.

Giles lo fissò, guardò il suo viso e si tolse gli occhiali.

Pensò a quanto era complicata la situazione e fissò l’ex demone mormone e studioso.

Se Buffy avesse avuto solo il sospetto di dove l’avesse portata, sarebbe andata su tutte le furie.

Lester sorrise convinto di ciò che diceva.

Giles attese con fiducia e ascoltò.

Giles improvvisamente capì e annuendo disse:

 

Quando Giles e Buffy si ritrovarono in macchina sulla via del ritorno, Buffy notò il suo silenzio e cercò di sdrammatizzare.

La fermò lui.

Buffysi voltò come volesse guardarlo e Giles continuò dicendo:

Buffy abbassò il viso e rivide ogni singola scena dell’ultima volta che aveva sfiorato il suo Spike.

Buffy non gli avrebbe mai confessato cosa lei stessa aveva confessato a Spike quel giorno, era troppo importante……… enon poteva dimenticare quanto Giles non avesse mai compreso il suo rapporto con il vampiro e quante volte avesse cercato di farlo uccidere, pur di separarli.

Giles la fissò e confermò ciò che pensava a sé stesso.

Aveva immaginato per tanto tempo il morboso attaccamento di Buffy e Spike, ma non aveva mai immaginato che i sentimenti che lei provava fossero profondi al punto che incolpasse se stessa per la sua morte, provocandosi del male.

 

Erano le due del mattino quando Willow sorrise tra sé.

Lo spirito non aveva mentito….. Spike era vivo ed era a Los Angeles….

Ma ora, come faceva a dirlo a Buffy?

E poi perché se era vivo non aveva cercato di contattarli?

Doveva scoprire qualcosa di più dettagliato prima di informare Buffy di ciò che sapeva.

Pensò per un’ attimo a Tara…..

La sua amata Tara….. le mancava così tanto….. ma non aveva mai avuto il coraggio di riportarla fra i vivi, come aveva fatto con Buffy.

Sapeva che lei non avrebbe approvato!

Anche Buffy non avrebbe voluto tornare quando era accaduto……

L’aveva riportata all’inferno, il suo inferno di cacciatrice, mentre lei era in paradiso…..

Poi un dubbio le balenò per la mente…….

E se Spike non volesse più rivederla?

Se per qualche oscuro motivo non volesse più avvicinarsi a lei?

Non poteva essere……. Spike amava più di se stesso Buffy.

Aveva persino riavuto l’anima pur di farsi amare da lei……..

Decise che era meglio non muoversi dall’Inghilterra, e di usare la magia per quanto arrugginita fosse e fece un incantesimo su di sé.

Avrebbe trovato in sogno ciò che cercava………

 

Il primo sogno rivelatore lo ebbe prima dell’alba….

Entrò in una sala vuota dove c’era uno stemma che conosceva bene.

W & H….. lo studio di Angel a Los Angeles…….

 

 

Willow si svegliò di soprassalto e vide Dawn che la fissava preoccupata.

Dawn di getto l’abbracciò e sollevata, le disse:

Willow la rassicurò con una pacca sulla spalla e disse:

La ragazza sorrise e lasciò che Willow si alzasse, poi le chiese:

Willow la fissò e in quell’attimo, prima che potesse dire qualcosa, Giles bussò alla porta.

Entrò con circospezione e dando alle ragazze il buon giorno, disse alla strega:

Willow annuì spaventata.

Come poteva il signor Giles aver scoperto cosa aveva fatto?

Giles le lasciò e neppure Dawn parlò, mentre l’amica si vestiva.

Entrambe con lo stesso pensiero, preoccupate videro Buffy passare come se fosse immersa nei propri pensieri.

Willow guardò Dawn e le sorrise…….

Disse, poi la lasciò e andò nello studio di Giles per affrontarlo.

Ma appena entrò lo trovò immerso nella lettura di vari libri e incantesimi preoccupato e assorto.

Giles si tolse gli occhiali e cominciò dicendo:

Willow lo fissò e Giles le passò un libro molto antico.

Willow lesse e lo guardò.

Giles le mostrò la pagina che raffigurava il gioiello.

Willow lo fissò.

La strega posò il libro e alzando le spalle, disse:

Giles si mise gli occhiali appoggiandosi alla scrivania e disse:

Giles osservò la convinzione di Willow e poi disse:

Detto questo Willow si apprestò a partire e su richiesta di Giles si portò dietro Andrew, senza però far parola di ciò che sapeva in più.

 

Buffy si spazientì…. Giles stava facendo troppo il misterioso e lei sapeva che stava succedendo qualcosa.

Buffy scatto in piedi e uscì dall’ufficio dell’osservatore come una furia.

Avrebbe scoperto da sola quello che stava succedendo.

 

Willow e Andrew affittarono una macchina e arrivarono davanti al cratere di Sunnydale al tramonto.

La scena della gran desolazione intorno a lei la sconfortò.

Cosa avrebbe mai potuto trovare in quel mucchio di polvere?

Vagò col ragazzo di qua e di là senza percepire nessuna energia mistica, senza percepire nulla, così si accamparono per la notte in una tenda e decisero di fare le ricerche di giorno.

Durante la notte, l’incantesimo che aveva fatto a sé stessa, riprese il suo corso.

 

In sogno si ritrovò alla W & H, in una sala delle riunioni, ma nessuno poteva vederla.

C’era Angel di spalle che guardava fissò la città e improvvisamente Fred entrò da una porta secondaria con il gioiello che Spike aveva usato nell’ultima battaglia, tra le mani.

 

Willow si svegliò con gli occhi sgranati.

Angel……. Pensò.

Doveva andare subito a Los Angeles e scoprire quello che lui e Fred sapevano….

 

La mattina dopo appena Angel varcò la soglia del suo ufficio scioccato si ritrovò davanti Willow ed Andrew.

Angel la fissò preoccupato e poi le chiese:

Willow scosse il capo.

Angel fissò la strega e poi con un cenno del capo la fece sedere.

Andrew sbadigliò stanco per la nottata insonne e Willow sorrise e gli disse:

 

Rimasti soli, occhi negli occhi pieni di preoccupazione, Willow iniziò a parlare, spiegandogli la situazione.

Gli disse ogni cosa, persino la grande sofferenza di Buffy e il suo amore per Spike….

Angel rimase molto colpito e ascoltò in silenzio, ferito dalla cocente realtà.

Buffy amava Spike e non lui…….

Willow lo fissò e seria rispose:

Angel rimase a bocca aperta.

Willow rimase seria e poi gli chiese:

Angel si alzò e voltandole le spalle disse:

Angel si voltò a guardarla serio.

Willow si bloccò e vedendolo scuotere il capo, chiese:

Willow si alzò da dove era seduta e Angel continuò.

Willow si fece pensierosa.

Willow lo fissò.

Willow ascoltò e poi decisa, disse:

Angel annuì e si guardarono.

Willow sapeva che il vampiro per Buffy avrebbe fatto qualunque cosa.

 

Il ritorno a casa fu quasi una consolazione.

Andrew non vedeva l’ora di rivedere Dawn e Willow di dire tutto a Giles.

 

Giles molte ore dopo si tolse gli occhiali per guardare Willow stentando a credere alle sue orecchie.

Willow sorrise.

Giles la fissò.

Willow sorrise imbarazzata.

Giles si rimise gli occhiali e andò a prendere un libro cercando qualcosa con fretta.

Quando la trovò, la guardò e le disse:

Willow alzò un sopracciglio senza capire.

 

Un grido di Xander squarciò il silenzio della casa e sia Giles che Willow uscirono correndo dallo studio.

Xander era davanti la porta d’ingresso con un pacco vuoto in mano e la bocca aperta come se avesse visto un fantasma.

Chiese Giles andandogli vicino.

Sussurrò Willow capendo cosa era successo.

Giles guardò entrambi esterrefatto e poi la strega disse:

Xander annuì.

Giles annuì correndo nel suo studio e Xander stupefatto, disse:

Willow lo fissò facendo spallucce e corse da Giles.

Xander gettò il pacco a terra e seguendola, le gridò dietro:

 

 

Buffy riaprì gli occhi come se fosse stata drogata.

Non era una novità che fosse buio, ma che si rendesse conto di trovarsi come sospesa in aria, le sembrò eccessivo.

Mise un piede davanti all’altro e capì che davanti a lei c’era il vuoto.

Atterrita si appoggiò a ciò che aveva dietro le spalle e cadendo in ginocchio rimase immobile.

Cosa era successo?

Perché sembrava che fosse davanti ad un precipizio?

Gridò il nome dei suoi amici con tutto il fiato che aveva in gola, ma non ebbe risposta.

 

Una risata echeggiò e una pozza d’acqua lucida riflesse l’immagine di due occhi gialli.

Spike guardò nella sua direzione.

Era prigioniero da molto tempo di quella specie di donna-demone dagli occhi gialli e non sapeva come riuscire a liberarsi.

La donna gli si avvicinò e lo guardò sospettosa.

Spike piegò la testa da un lato fissandola.

Disse la donna sorridendo beffarda.

Facendo un gesto con la mano, ricoperta come il suo corpo di velo bianco che la rendeva trasparente, apparve una bolla d’aria che pian piano cominciò a schiarirsi.

Spike spalancò gli occhi vedendo Buffy rannicchiata e spaventata in cima ad un cratere.

La visione scomparve immediatamente e lui si volse a fissare la donna.

La donna allargò i suoi occhi gialli e fissandolo, disse:

Spike cominciava a capire.

Le disse Spike sconsolato girando il viso verso le catene che lo legavano ad un macigno.

La donna lo fissò avvicinandosi e sorridendo quasi crudele, disse:

Spike la fissò furioso.

Spike non rispose e chiuse gli occhi.

La sua risata però gli rimbombò nelle orecchie anche dopo che lei scomparve.

 

Buffy si alzò.

Non sentiva pericolo, ma doveva stare attenta.

“Lei” le si avvicinò e disse:

Buffy sbarrò la bocca.

La risata della donna si allontanò con lei e Buffy rimase di nuovo sola.

Cosa voleva dire?

Cosa significavano le sue parole?E chi era “lei”?

Spike era morto……

Lacrime cocenti le rigarono il viso.

 

Willow si ritrovò in una specie di dimensione parallela che non capiva.

Camminò piano per non farsi sentire da qualcuno, e arrivò davanti una pozza d’acqua.

Si specchiò impaurita e d’un tratto le immagini di Buffy davanti al cratere e di Spike legato con delle catene, le comparvero davanti.

Willow si voltò di scatto ritrovandosi di fronte due occhi gialli, e una donna trasparente e bellissima con lunghi capelli biondi.

Willow la fissò sconcertata.

La fissò ancora e lei sembrò quasi rilassarsi.

Willow non riusciva a capire.

Willow cadde in un vortice e si risvegliò davanti a Giles, Dawn, Xander ed Andrew che la fissavano preoccupati.

 

Le catene cedettero come per magia e Spike si ritrovò libero.

Si guardò intorno e poi la vide.

“Lei” veleggiò come sospesa in aria e disse:

Spike la fissò sbigottito e in un secondo si ritrovò davanti a Buffy.

La felicità di rivederla di poterla avvicinare fu sommersa subito dall’attacco della cacciatrice, che pur essendo cieca cominciò a difendersi come se fosse stato lui ad attaccare per primo.

Ma evidentemente “ lei” aveva fatto in modo che non avessero possibilità di scelta.

Evitò i suoi colpi uno dopo l’altro, cercando di parlarle, ma era tutto inutile, la sua voce era sparita, come la vista di Buffy.

 

Giles guardò Willow sconsolato.

Domandò Dawn con le lacrime agli occhi;

Improvvisamente una bolla comparve davanti a loro come se fosse una televisione che trasmetteva un incontro di lotta.

Rimasero lì fermi a fissare Buffy e Spike……

Willow abbracciò Dawn e maledisse i suoi poteri.

A cosa le servivano se non poteva aiutare chi amava?

 

Spike scappò dalle grinfie di Buffy e la fissò.

Spike digrignò i denti cercando di colpirla, ma fu attaccato nuovamente da Buffy che questa volta lo colpì e lo mandò a terra.

Le comparve subito in mano un paletto e allora capì che chi combatteva era un vampiro.

Si bloccò di colpo e alzò il viso.

Non la vedeva ma sapeva che era lì.

Buffy si fermò davanti al suo assalitore e alzò il braccio pronta a colpire.

Poi un dubbio le balenò nella mente.

Perché nessuno l’aveva colpita? Dopo il primo pugno l’essere con cui aveva combattuto aveva solo cercato di scappare dai suoi colpi.

Non poteva essere certa che fosse un vampiro….. lei forse la stava solo usando….. non poteva colpirlo senza capire…..

Gettò il paletto in terra e disse:

Spike la fissò e una lacrima gli rigò il viso.

La donna dagli occhi gialli si avvicinò a Buffy minacciosa, ma Spike fu più svelto e prima che lei potesse colpirla con il suo stesso paletto le si parò davanti e il paletto gli entrò nello stomaco.

Una luce accecante come d’incantoridiede la vista a Buffy ….

Si ritrovò davanti uno Spike piegato in due e morente, e una donna bellissima che sorrideva compiaciuta.

Ad occhi sbarrati si precipitò su Spike…. Tra le lacrime lo chiamò a gran voce, lo scosse cercando di fargli aprire gli occhi.

Pian piano Spike si stava polverizzando sotto le sue mani e lei non poteva fare nulla per fermare la sua morte….. di nuovo…..

Guradò “lei” disperata e le gridò.

Lei la fissò quasi rattristandosi e disse:

Buffy fissò lei e poi Spike e in un’ attimo lui riaprì gli occhi le sorrise e poi scomparve.

Non le rimase nulla….. neppure la polvere….

Alzò lo sguardo e disperatamente pianse e la pregò:

La donna la fissò per qualche istante poi alzò una mano portando i suoi amici trasportati da un turbine e ritornò a guardare lei.

Dawne Willow la raggiunsero con le lacrime agli occhi.

Ma Buffy non le vide neppure…… tra le lacrime incessanti sfiorò con le dita la superficie su cui era sparito Spike e poi urlò di dolore.

Vero e palpabile dolore che fece tappare le orecchie alla donna misteriosa e la fece scomparire per ritrovarsi tutti di nuovo nella loro casa in Inghilterra.

 

Nessuno osava toccare o parlare a Buffy ancora chinata in terra a piangere.

Giles solo si rese conto di essere tornato a casa e guardandosi intorno non fece in tempo a fare nulla, che un’altra esplosione di luce li immobilizzò tutti e la donna ricomparve.

I suoi occhi erano diventati blu come un cielo sereno e la sua veste bianca non era più trasparente come il suo corpo.

Adesso sembrava serena e dolce.

“Lei” fissò Buffy, le si avvicinò e sorridendole disse:

Buffy la guardò senza capire.

Lei le sfiorò il viso con una carezza e poi sparì lasciando in terra Spike addormentato.

Buffy gli si gettò vicino sconvolta e confusa e lo toccò.

Doveva constatare se fosse vero….. e lo era.

Spike riaprì gli occhi piano, molto piano e quando annegò in quelli verdi di lei sorrise felice.

Buffy lo strinse a sé e Spike fece lo stesso.

Nessuno mai più li avrebbe separati……..

 

 

Epilogo……..

 

Il solo del tramonto rischiarò i loro sorrisi e Dawn li salutò dalla finestra sorridente.

Passeggiavano da più di un’ora nel grande parco e Buffy fissò Spike felice.

“Lei” gli aveva concesso l’umanità e aveva concesso loro la felicità.

Disse Spike abbracciandola e baciandola dolcemente.

Buffy scosse il capo e guardandolo con amore negli occhi, replicò:

Spike le sorrise e alzando la mano come la volta in cui era sparito….. piegò la testa di lato e poi le disse:

Buffy aprì la bocca per ammonirlo, ma Spike fu più veloce e la baciò con tutta la passione che gli accendeva l’anima….. poi si staccò e a fior di labbra, finì dicendo:

Tutto ciò che avvenne dopo fu l’epilogo giusto per un’ amore infernale che riuscendo a trovare il paradiso… adesso può godersi davvero l’eternità……

 

A Spike e Buffy….. con affetto ....per sempre…….

by SpikeJem