SFONDO BY PALLY(SOMETHING EFFULGENT)

Disclaimer: Tutti i nomi e personaggi sono di proprietà di Joss Whedon & C. W&B ecc… - questa è una storia di mia invenzione e non è a scopo di lucro!

Sotto Copertura

1 CAPITOLO

Lo stridere delle gomme sull’asfalto infuocato accentuò gli urli degli ospiti.

Spike accelerò e sorrise.

Un sorriso sicuro…pieno di sé e pronto a tutto.

Guardò lo specchietto retrovisore e spinse ancora, mentre lo sterzo del bolide tremava come il sudore che gli imperlava la fronte…….

  • Sei un’ osso duro… bastardo!

Disse fra sé cercando di non farsi sorpassare dalla lamborghini nera metallizzata che aveva alle costole.

Gli avevano detto che se voleva entrare nel giro doveva battere quella furia nera…. E lui l’avrebbe battuta!

Fece un testa coda per girare e una coltre di polvere che avrebbe spiazzato il suo avversario si alzò.

Spike rise soddisfatto.

Poi d’un tratto la lamborghini gli si accostò e i vetri scuri riflessero la sua immagine.

Spike imprecò fra i denti…

  • Maledizione….

 

Angelus guardò compiaciuto quello che il nuovo arrivato sapeva fare.

Sorseggiò la sua coppa di champagne e rise a mezza bocca.

  • Il ragazzo ci sa fare…capo!

Angelus fissò Gunn al suo fianco.

  • Già…..

Gunn guardò oltre il portico riparato dal sole pomeridiano e rise e disse ancora:

  • B lo sta strapazzando sul serio…..

Angelus scoppiò a ridere e si alzò per vedere meglio…..

  • Scendiamo stanno per arrivare!

 

Spike frenò a pochi centimetri dal burrone e la sua ferrari slittò.

La lamborghini gli si accostò e urtandolo lo spinse al limite.

Spike scese dall’auto come una furia e aggirò l’auto.

Ma appena lo sportello dell’auto si aprì …. ne uscì fuori una gamba fasciata da un paio di pantaloni di pelle neri.

Spike si bloccò.

  • Ma che…

Le parole gli morirono in bocca.

Incontrò due occhi verdi e freddi e rimase senza fiato.

 

Angelus arrivò alle sue spalle e fissò entrambi.

  • Scioccato?

Chiese divertito.

Spike si voltò a guardarlo.

Angelus si avvicinò e prendendo per la vita colei che era stata il suo avversario nella corsa, disse:

  • Spike ho il piacere di presentarti Buffy……. B per gli amici!

Si fissarono …. B si umettò le labbra con la lingua e poi disse:

-Vai forte biondino…….

Spike la osservò per qualche istante, poi si riprese dallo shock e replicò:

  • Se avessi saputo chi guidava mi sarei trattenuto…..

Buffy sorrise accattivante.

  • Tesoro avresti fatto male a me non piace chi si trattiene….

Spike la fissò negli occhi e un’attrazione istintiva lo colpì.

Angelus spezzò l’incantesimo.

  • Andiamo…dentro c’è qualcuno che devi conoscere!

Spike annuì e poi Angelus si piegò a baciare sulle labbra Buffy.

Quella scena gli diede fastidio, ma cercando di non dargli troppo peso… si voltò e s’incamminò mentre Buffy risaliva in macchina e sfrecciava via.

“ Chi diavolo era quella ragazza?” si chiese;

Doveva scoprirlo…..

 

Angelus gli presentò il giro e i potenti… chi scommetteva sulle corse e chi gestiva e poi lo invitò a stare da lui alla villa.

Quello era il prossimo passo per saperne di più!

 

Spike si appoggiò ad una colonna del gazebo………

La villa di Angelus era immensa e da lì poteva vedere tutti i presenti.

C’ erano un paio di facce conosciute della mala vita e altra gente ricca a cui le corse facevano ribollire il sangue in una vita vuota, pensò con disgusto.

Quella gente era impossibile…..

Nuotavano nei quattrini e annoiati trovavano ogni genere di divertimento senza curarsi di tutti quei morti che si lasciavano alle spalle.

Ripensò ai cadaveri trovati bruciati insieme alle macchine da corsa.

Il giro di Angelus aveva preso una brutta scia ….

E lui doveva scoprire perché quella gente veniva brutalmente uccisa ….

Forse non permettevano a chi voleva lasciare il giro di uscirne vivo?

O forse perdendo la gara si perdeva anche la vita?

E chi era B ? Cosa c’ entrava lei ?

A detta di Angelus e dei suoi compari, lei, era il loro asso!

 

La vide proprio in quel momento…….

Si muoveva fra gli ospiti con noncuranza e charme …….. sorridendo a chi la salutava.

Spike osservò il suo abito!

Era lungo e celeste con le spalle scoperte …….. e i lunghi capelli biondi erano tirati sulla testa da una coda che le scendeva sulle spalle luccicanti da chissà quale olio profumato……..

Alzò gli occhi al cielo e si diede dell’idiota …….

Cosa diamine pensava?

Poi i loro sguardi s’incrociarono e gli occhi sorridenti di Buffy fiammeggiarono divertiti.

La vide avvicinarsi ad Angelus e farsi prendere per la vita in modo possessivo, mentre il boss conversava con i suoi invitati.

Angelus alzò lo sguardo e notò l’indirizzo dei suoi occhi che si posavano sul corpo flessuoso della sua compagna e sorrise malizioso.

Chinandosi su di lei, disse qualcosa e poi entrambi risero di gusto.

Spike si spazientì ……..

E fece una cosa che non avrebbe dovuto fare.

Si fece largo fra gli invitatipiazzandosi davanti alla coppia.

  • Ti spiace se ballo con miss lamborghini, Angelus !

Dichiarò;

Angelus lo fissò compiaciuto e sospingendo Buffy fra le sue braccia rise.

  • Fai pure ……..

Spike si ritrovò al centro della pista da ballo con Buffy appesa al suo torace, e gli occhi che mandavano lampi d’ira.

  • Vuoi giocare col fuoco? -Gli chiese beffarda;

Spike piegò il capo di lato e sorrise.

  • A dire il vero si……. mi piacciono le sfide!

Buffy accennò un sorriso divertito e si strinse di più a lui strofinandogli il seno al petto.

Spike sentì un rivolo di sudore scendergli lungo la schiena.

Quella donna era esplosiva ……..

  • Non hai la più pallida idea in cosa ti stai andando a cacciare …….

La sua voce rauca e sensuale lo fece rabbrividire.

  • Ah no? Allora dimmelo tu ……. B …….

Accentuò l’ultima sillaba in modo provocatorio.

Buffy lo fissò dritto negli occhi e poi si avvicinò al suo orecchio e sussurrò:

  • Hai messo le mani sulla proprietà di Angelus…. Tesoro……. E anche se dai tuoi pantaloni rigonfi sento che ti piacerebbe continuare …. Ti consiglio di lasciar perdere!

Spike alzò un sopracciglio e la divorò con gli occhi.

Buffy fece spallucce e poi voltandogli le spalle tornò dov’era prima.

 

Quella notte Spike non riuscì a dormire …….

I dubbi che gli affollavano la mente era troppi per poter chiudere occhio.

Si affacciò alla veranda della camera che Angelus aveva fatto preparare per lui e si accese una sigaretta.

Rimase a pensare fuori per più di un’ora…

E quando decise che il sonno forse lo stava vincendo, la rivide.

Nuotava nella piscina al di sotto della sua veranda ed era nuda.

Il suo corpo minuto e bellissimo irrorato dai raggi lunari sembrava di porcellana.

Spike trattenne il fiato e deglutì a forza.

 

Buffy si sentì osservata e alzò lo sguardo.

Lui era lì ……..

Oddio quell’uomo stava cominciando ad avere uno strano potere su di lei.

Uscì dalla piscina racchiudendosi nell’accappatoio e lo fissò.

Spike sorrise e i loro occhi fecero scintille.

2 CAPITOLO

Angelus lo aspettava di spalle mentre guardava fuori dalla vetrata del suo studio.

Spike entrò con la sigaretta in mano.

  • Spegni….

Ordinò perentorio Angelus senza voltarsi.

Spike lo fissò truce, ma obbedì.

Non voleva inimicarsi il boss, non ora almeno.

  • Volevi parlarmi?

Angelus si voltò e lo squadrò.

  • Hai dormito bene? – Gli chiese;

Spike annuì.

Il boss sorrise sornione e lo squadrò.

  • Ho un lavoro per te….

Disse sedendosi dietro la grande scrivania di legno massiccio.

  • Di che si tratta?

Angelus mise sul piano una fotografia e Spike si avvicinò.

Rimase a bocca aperta e lo fissò.

  • Non capisco!

Angelus rise e lo guardò.

  • L’ho trovata per la strada ed diventata quello che hai visto ora….

Spike lo contemplò con circospezione.

  • Ho notato che c’è un certo feeling fra voi! E non mi va che B venga distratta adesso … da te ….

Spike alzò le mani in segno di resa e disse:

  • Hey … io non intendevo mica prenderti la donna, boss!

Angelus lo guardò divertito.

  • Non ne avresti avuto neppure il tempo Spike … saresti già morto!

Si sfidarono con lo sguardo e poi Angelus scoppiò in una fragorosa risata.

  • Tu mi piaci… non preoccuparti, non ti farò uccidere Spike, voglio solo che tu le stia lontano….

Spike fissò la foto di Buffy.

Era una foto segnaletica della polizia …….Era stata arrestata per prostituzione…..

  • Posso chiederti perché? Lei è la tua donna?

Azzardò Spike guardandolo dritto negli occhi.

Angelus si alzò e i suoi occhi s’indurirono per poi allargarsi divertiti.

  • Sapevo che tu eri un duro Spike è per questo che ti voglio con me, ma … non faretroppe domande!

Spike capì che era ora di battere in ritirata e voltandogli le spalle, si accinse ad uscire.

Ma Angelus lo fermò sulla porta.

  • Non ti ho detto qual è il lavoro…..

Spike si voltò confuso.

Angelus sorrise perfido e disse:

  • Devi portarla sulla costa……. Ha una gara domani e voglio che tu le stia dietro…. Qualcuno potrebbe anche decidere di suicidarsi cercando di farle del male!

Spike lo fissò per qualche istante e poi annuì uscendo.

 

Sicuramente voleva metterlo alla prova….. pensò.

Doveva accompagnare Buffy sulla costa e niente di più….

Si ripromise….

Anche se starle accanto sarebbe stato difficile, quella ragazza lo aveva già fatto impazzire e non la conosceva neppure!

E poi che significava quella foto segnaletica?E perché lei era così importante nel giro?

 

  • ( Possibile che tu non riesca a telefonare Spike? Wes mi sta col fiato sul collo!)

Urlò Fred all’altro capo del cellulare.

Spike alzò gli occhi al cielo.

  • ( Ok ok… lo so Fred! Ma qui le cose non sono facili…devo stare attento!)
  • (Dimmi cos’hai scoperto intanto, altrimenti la prossima volta parlerai col mio cadavere….) – Sospirò la collega;
  • (Devi trovarmi tutto quello che puoi su una certa Buffy…nell’ambiente si fa chiamare B! )

Spike si accese una sigaretta e aspettò che Fred prendesse appunti.

  • ( Che reato devo cercare?)
  • ( Prostituzione….) – Affermò Spike contrariato.

Fred stava per chiudere la comunicazione, ma lui la fermò dicendo:

  • ( Non sarò in città nei prossimi giorni…. Non chiamarmi Fred … lo farò io!)

Ripose il cellulare in tasca e poi guardò sopra il letto.

Doveva finire di aggiustare la sua borsa da viaggio e scendere di sotto per partire.

Chissà cosa l’aspettava in quel viaggio?

 

Appena uscì dal portone, la scioccante visione di un’altra bomba sexy lo colpì all’istante.

Angelus le era accanto e la donna gli sorrideva.

Poi si voltò ad osservare Spike che scendeva le scale per raggiungerli e diventò seria.

Era mora, alta , con un sorriso molto sexy e due gambe lunghe e lucide sotto un abito elegante e sensuale.

  • Spike ti presento Cordelia Chase ….. lei è la mia segretaria personale, vi accompagnerà nel viaggio…..

Lo informò Angelus.

Cordelia Chase lo fissò negli occhi, poi sorrise e gli occhi le si illuminarono.

Si strinsero la mano e Spike, sentì su di sé il peso del mondo.

Perché diavolo Angelus, lo voleva vicino a due donne incredibili?

Di lì a poco arrivò anche Buffy e visibilmente stizzita per la presenza di Cordelia, salì in macchina al lato guidatore, accanto ad uno degli uomini di Angelus e indossò un paio di occhiali scuri senza parlare per tutto il viaggio.

A Spike toccò sedersi accanto la nuova arrivata, di dietro, dove scoprì che Cordelia Chase non era affatto ciò che pensava.

Era una donna molto intelligente ed estremamente attraente.

 

  • Tu non sembri uno dei soliti scagnozzi di Angel!

Spike si voltò di scatto e incontrò gli occhi di Cordelia molto interessati.

Sorrise un po’ imbarazzato e poi si accese l’ennesima sigaretta.

  • Che vuoi dire? – Le chiese;

La donna lo guardò addolcita dalla stanchezza del viaggio e affermò:

  • Tutti i ragazzi che lavorano per Angel sono dei duri…. Magari troppo pieni di sé, tu invece sembri diverso….. sei più ragionevole e sembri molto intelligente!

Spike a quel punto rise.

Cordelia lo fissò falsamente sbigottita e rise a sua volta.

  • Scusami forse mi sono espressa male…. Volevo dire solo che mi piaci…. Che sei una persona con cui finalmente un tipo come me può chiacchierare!
  • Si avevo capito, non preoccuparti….

Replicò Spike reclinando il capo di lato con un mezzo sorriso.

 

Buffy fissò i due che parlavano e ridevano di dietro, dallo specchietto che aveva in borsa.

Alzò la testa in modo aggressivo esi voltò da un’alta parte.

 

Quando arrivarono in Hotel ….. era già tutto pronto e dei facchini presero subito in consegna i loro bagagli.

Cordelia salì sul primo ascensore , e Spike che era accanto a Buffy si fermò per aspettare il secondo.

Si guardarono per un secondo e poi Buffy stizzita, disse:

  • Tu e miss perfezione siete molto in sintonia, vedo!

Si voltò a fissarla canzonatorio e arricciando le labbra, le chiese:

  • E’ una cosa che può darti fastidio, B ?

Buffy all’apertura delle porte dell’ascensore entrò senza degnarlo di una risposta, ma quando si voltò se lo ritrovò a pochi centimetri dal suo viso ansimante dal desiderio di stringerla a sé.

Spike senza neppure rendersene conto, aveva agito d’istinto.

Buffy alzò gli occhi e incontrò i suoi infuocati.

Per la prima volta la vide impaurita … e allora senza perdere l’occasione, a fior di labbra, sussurrò:

  • Miss perfezione è molto sexy B …. Ma sei tu che mi fai impazzire…….

Poi l’ascensore si fermò al piano e Spike uscì lasciandola lì a fissarlo.

3 CAPITOLO

Il bar dell’hotel era quasi vuoto.

“Certo sono le tre del mattino”… pensò Spike.

Si avvicinò al bancone e ordinò del whisky and coca.

  • Hey … bevi da solo?

La voce di Cordelia Chase lo prese alle spalle.

Si voltò e vide una persona completamente diversa da quella che aveva visto solo poche ore prima.

Cordelia era in jeans e maglietta e aveva i capelli tirati su da una coda, senza un’ ombra di trucco.

Era anche più bella, constatò Spike osservandola bene.

Le sorrise e le fece segnò con la mano di prendere posto accanto a lui.

  • Che bevi? – Le chiese;
  • Quello che bevi tu…..

Rispose.

Spike fece segno al barista che i bicchieri erano due e poi tornò a guardarla.

  • Come mai non dormi?

Cordelia sorrise.

  • Ho cambiato letto…e mi è difficile dormire!

Spike rise e annuì.

I loro bicchieri arrivarono e sorseggiando cominciarono a parlare del più e del meno.

-Come mai B non ti sopporta?

Le chiese a bruciapelo.

Cordelia lo fissò e poi con una scrollata di spalle, rispose:

  • Penso che mi veda come una rivale…..

Spike alzò un sopraciglio.

Cordelia abbassò lo sguardo rattristandosi e affermò:

  • Io e Angel abbiamo avuto una storia tempo fa e forse lei ne è gelosa!

Spike si accese una sigaretta e rimase pensieroso.

  • Lo ami ancora?

Cordelia a quella domanda alzò la testa di scatto e lo fissò.

Spike capì di aver colpito nel segno.

Lei annuì piano quasi spaventata da quella verità e poi facendo spallucce, disse:

  • Non ha più molta importanza adesso…
  • Tu credi? Io penso di si ….
  • Sono solo una della tante …. Angel non rimane molto tempo insieme ad una persona … non ama! Mai!

Spike la fissò.

Fissò il suo capo basso e la vide giocherellare con il bicchiere.

  • Però sei rimasta!

Cordelia alzò la testa e lo contemplò.

  • La vita và a vanti giusto? Sono rimasta per il mio lavoro e perché va bene così!

Spike le sorrise e chiamò il barista per un’ altra giro.

 

Alle 5 del mattino erano entrambi ubriachi e stanchi.

Arrivarono davanti la porta della camera di Cordelia e accadde tutto inun’ attimo … accadde tutto troppo in fretta e nessuno dei due rifletté abbastanza.

Cordelia lo attirò verso di sé e lo baciò.

Spike sorpreso e annebbiato dai fumi dell’alcool, rimase con le braccia lungo i fianchi, mentre Cordelia baciandolo, si aggrappava quasi con disperazione al suo collo.

Poi qualcosa in lui scattò e prendendola per la vita, la mise delicatamente con le spalle al muro e continuò a baciarla, con più passione.

Scese a baciarle il collo passando le sue mani sotto la piccola maglietta che indossava e la sentì ansimare e sospirare.

Poi Cordelia aprì la porta della camera e Spike la trascinò dentro facendo sbattere la porta.

Caddero sul letto con un tonfo, attenuato dalla voglia di possedersi e continuarono a baciarsi.

La spogliò e poi si alzò un’ attimo per svestirti anche lui, mentre i loro occhi s’incontravano.

Niente promesse …. Nient’ altro che quella veloce passione da condividere, lo sapevano entrambi.

Spike guardò il suo corpo nudo.

Era bellissima …. E molto dolce …..

Angelus era solo uno stupido! E lo era anche lui considerato che bramava la sua donna anche se stava per fare l’amore con un’altra …..

Il pensiero di Buffy lo fece innervosire.

I dubbi, la passione incontrollabile che aveva per lei e poi cos’altro?

Non voleva pensarci….

Si avventò su Cordelia quasi fosse un’ assetato nel deserto e la fece sua .

Fu solo sesso, ma il sesso migliore che entrambi potessero ricercare ….

 

Quando il sole gli punse gli occhi, si svegliò e non ricordandosi subito cosa fosse successo o dove fosse, si guardò solo intorno.

Poi sentì il peso di un corpo sul suo petto e abbassò gli occhi.

Cordelia era sdraiata su di lui e dormiva ancora, con i capelli sparsi sul suo torace …. Ancora nudi , coperti solo da un lenzuolo di seta bianca.

Spike ricordò subito la notte passata con lei, e qualcosa nei suoi ricordi fece reagire anche il suo corpo.

“ Oddio …. Pensò ….. devo andare!”

Scostò Cordelia cercando di non svegliarla e si alzò per rivestirsi.

Appena lo fece, andò verso la porta per uscire, quando la voce ancora assonnata di lei lo fermò.

  • Spike ….

Lui si voltò e i loro sguardi s’incrociarono.

Cordelia sorrise coprendosi con uno strato di stoffa del lenzuolo e disse:

  • Grazie …..

Spike ricambiò il sorriso.

  • E’ stato un piacere! – Replicò sincero.

 

Appena fu fuori dalla camera si appoggiò alla porta e guardò l’orologio.

Erano le dieci.

Alzò gli occhi accingendosi a tornare nella sua stanza da letto e d’impatto incontrò il viso furioso di Buffy, che ferma nel corridoio lo fissava come se volesse ucciderlo.

Rimasero a fissarsi come due animali in gabbia, poi Buffy gli voltò le spallee sparì.

Spike alzò gli occhi al cielo e scosse il capo.

  • Bene Spike continua così che stai andando meravigliosamente!

Disse a sé stesso…….

4 CAPITOLO

La gara che doveva disputare Buffy si sarebbe tenuta, quella sera dopo la mezzanotte, in una strada che non era segnalata neppure sulle cartine stradali.

Buffy sembrava molto nervosa, e non gli rivolgeva la parola dal giorno prima, quando l’aveva visto uscire dalla camera di Cordelia.

Angelus chiamò un paio d’ore prima.

“ Controllala ….. fa delle cose strane se è nervosa! “

Gli disse.

Spike allora non vedendola scendere al ristorante per la cena, decise di andare in camera sua a controllare di persona.

Bussò e Buffy aprì immediatamente la porta.

Quando se lo ritrovò davanti lo fissò truce:

  • Cosa vuoi?

Spike la fissò.

Era pronta per la gara.

Indossava i pantaloni di pelle nera con cui l’aveva vista la prima volta e un giubottino della stessa fattura.

L’attrazione che provava per lei, fu subito parte di lui.

Ogni volta che le stava accanto, era come se una forza indescrivibile prendesse il sopravvento sulla ragione.

  • Sono venuto a controllare se andava tutto bene!

Affermò guardandola negli occhi.

Buffy lo osservò stizzita, poi si sedette su una poltrona e rise.

  • Ti prego, non sono una bambina, so badare a me stessa….

Spike alzò un sopraciglio e furente, sbottò:

  • Perché non la smetti di fare la prima donna Buffy? Perché non sei mai te stessa?

Buffy lo fissò negli occhi e si alzò di scatto.

  • Come ti permetti? Tu cosa ne sai? Non mi conosci affatto ….
  • Non me lo permetti! – Replicò senza muoversi.

Lei gli voltò le spalle.

  • Solo perché non ti permetto di portarmi al letto …. Non vuol dire che io non sia me stessa … signor io so tutto!

Spike la guardò.

  • Credi davvero che io voglia solo questo?

Le chiese;

Buffy si voltò per affrontarlo.

  • E’ quello che hai dimostrato….

Capì subito che si riferiva alla sua notte con Cordelia e non disse nulla.

Lei lo fissò dalla testa ai piedi e beffarda, domandò:

  • Cos’è… adesso non hai più nulla da dire?

Spike allora s’innervosì e ringhiò:

  • Non sono io quello legato al boss!

Si studiarono per qualche istante.

Poi Buffy guardò l’orologio e gli passò accanto per andarsene.

Spike lasciò che fosse a pochi centimetri da lui.

L’afferrò per un braccio e avvicinandola a sé, la guardò dritto negli occhi e le disse:

  • Una notte di sesso non ha cambiato nulla di ciò che sento per te ….. devi solo darmi la possibilità di dimostrartelo!

Buffy sgranò gli occhi mentre l’attirava a sé e la baciava.

Un bacio furioso, indomabile e pieno di passione.

Si aggrappò a lui dimenticando tutto anche sé stessa.

Assaporarono quell’ attimo d’intimità come se fosse l’ultimo e poi tornarono ognuno sui loro passi… adesso non era il momento di affrontare certe cose!

 

Durante la gara Spike non tolse gli occhi di dosso alla sua macchina.

Ad ogni giro la tensione e la consapevolezza che quella donna stava diventando troppo importante per lui lo facevano infuriare.

Perché le aveva detto quelle cose?

Perché voleva quella possibilità?

Finita la sua missione non l’avrebbe mai più vista, e forse sarebbe stata arrestata con il resto della banda!

Perché continuava a desiderare di amarla?

 

La risposta si faceva largo dentro di lui inconsciamente e incessantemente.

E quando la vide vittoriosa scendere dalla Viper che aveva appena guidato, capì.

E nello stesso istante cercò di scacciare quella consapevolezza.

Buffy era solo la sua missione, come Angelus…. Niente di più!

Mentì a sé stesso!

 

  • Ha vinto come al solito!

La voce di Cordelia lo fece scuotere da quei pensieri.

Si voltò a guardarla.

Era tornata la donna bella e sicura di sé che aveva visto alla villa di Angelus.

Cordelia gli sorriseun po’ imbarazzata e Spike invece notò di non esserlo per nulla.

Quel grazie appena sussurrato mentre era sulla porta l’aveva reso consapevole di averle fatto solo del bene.

Non si sentiva in colpa come se avesse preso in giro qualunque altra donna, con lei era stato diverso.

Era stato un’ attimo di fiducia reciproca e forse anche qualcosa in più.

Cordelia si riprese dall’imbarazzo e guardò Buffy che come al solito scesa dall’automobile alla fine della gara non degnava di uno sguardo nessuno e cercava di lasciare la pista.

  • Ti piace dì la verità!

Gli disse.

Spike si voltò a fissare Buffy e rise.

Cordelia gli mise una mano sulla spalle e con un’alzata di spalle dichiarò:

  • In bocca al lupo allora….

Fece dietro front e lo lasciò nuovamente solo.

Spike la guardò andare via, ma appena si voltò, vide l’energumeno che aveva gareggiato con Buffy discutere animatamente con lei.

I suoi sensi si misero subito all’erta.

Poi Buffy cercò di allontanarlo da sé spingendolo via, e mentre alcuni uomini intorno ridevano senza far nulla, l’energumeno uscì un coltellino dalla tasca e glielo poggiò sulla guancia.

Spike non ci vide più.

Scavalcò la balconata da dove aveva visto la gara e corse.

Cordelia si accorse di ciò che fece Spike e tornò indietro spaventata, urlando il suo nome.

 

Buffy fissò l’uomo che aveva davanti con disgusto.

  • Dovrei farti proprio un bel ricamino ragazzina….

La lama fresca del coltello le rigò il viso e Buffy si fece indietro.

  • Ti consiglio vivamente di allontanarti da lei amico!

La voce imperiosa di Spike spezzò le sue paure.

L’energumeno si voltò infuriato verso di lui e lo sfidò con lo sguardo.

Spike piegò la testa di lato e guardò Buffy richiamandola.

  • Viene qui B !

L’uomo le si piazzò davanti e muovendo il dito le fece segno di no .

Buffy lo fissò spaventata in una muta preghiera.

Spike si spazientì e facendo solo due passi si avvicinò al suo contendente e sferrandogli un pungo in faccia lo fece cadere col sedere per terra.

Buffy sbarrò gli occhi e Spike le fece segno verso la Viper della gara.

Corse ed entrando nell’abitacolo fece rombare il motore.

Lui non aspettò che l’uomo si riprendesse.

Raggiunse Buffy e insieme sparirono dalla pista.

Cordelia sospirò di sollievo e si allontanò anche lei da quel luogo.

 

La Viper si fermò all’hotel poco dopo.

Per tutto il tragitto non avevano detto nulla, ma appena la tensione si calmò Buffy lo guardò e continuando a tacere, gli si gettò fra le braccia e lo baciò.

Spike ricambiò quel bacio con ardore e la strinse a sé.

Era quello che aveva desiderato da quando l’aveva conosciuta.

Non seppero neppure come, ma subito dopo si ritrovarono allacciati sul letto a fare l’amore.

Spike s’inebriò del profumo del suo corpo come se non volesse mai più scordarlo.

E Buffy fu finalmente se stessa.

Passionale e timorosa allo stesso tempo, ma entrambi non si risparmiarono.

Si amarono l’un l’altro con ferocia passione e con dolcezza, sino a che sfiniti non si addormentarono.

5 CAPITOLO

Il suono incessante di un cellulare lo svegliò completamente.

Aprì gli occhi e si sentì subito svuotato.

Lei non era più fra le sue braccia!

Stava parlando animatamente con qualcuno mentre camminava avanti e indietro per la camera.

Spike la fissò e ascoltò.

  • Smettila Angel….. ti ho detto che non c’è nulla fra noi! ….. Si, si lo so!..... ti ho detto che non m’importa nulla! … Ok d’accordo … anch’io, lo sai!

L’ira precedette il risveglio e si alzò di scatto.

Avevano fatto l’amore appena da poche ore e già lei cercava di giustificarsi e di mentire al suo amante.

Che stupido che era stato.

Invece di procedere le sue indagini era andato ad impelagarsi con una come lei!

 

I loro occhi s’incontrarono.

Buffy cercò di accennare un sorriso, ma il suo sguardo la bloccò.

Spike indossò i pantaloni e accese una sigaretta, senza guardarla e dandosi continuamente dello stupido, arrabbiato più che mai.

  • Ma…. Cosa….

Buffy fece per avvicinarsi, ma Spike si voltò a guardarla e arrogante le disse:

  • Ti sei già giustificata col tuo signoree padrone immagino!

Lei lo guardò stupefatta.

Dov’era finito l’uomo tenero e appassionato con cui aveva condiviso la notte?

  • Che diavolo ti prende? – Gli chiese;
  • Niente ho avuto solo un’ inaspettato risveglio!

Finì di vestirsi e poi si diresse alla porta.

Buffy lo seguì e prendendolo per un braccio lo fece voltare.

  • Spike….

Lo richiamò senza capire cosa avesse.

  • Lascia stare B …… è stato un’ errore! –Come al solito accentuò la voce sulla B per farle capire il suo disgusto;

Buffy lo fissò sgomenta e si allontanò come se l’avessero schiaffeggiata.

Spike la guardò duro e poi senza dire nient’altro uscì sbattendosi la porta alle spalle.

Sotto la doccia, appoggiato con le mani alle mattonelle mentre l’acqua scrosciante lo inzuppava, nel tentativo di calmarsi, prese una decisione.

Buffy era alla stessa stregua di Angelus….

Faceva parte anche lei dellamissione e come tale doveva trattarla!

 

Sentì bussare alla porta e ancora furioso mi mise una salvietta intorno ai fianchi nudi e andò ad aprire, con la falsa speranza nel cuore che fosse lei, invece si ritrovò davanti Cordelia.

Improvvisamente in un raptus di squilibrio mentale, furioso e contrito, la fissò.

Ricordò ogni istante della notte passata con Buffy e poi la sua voce remissiva al telefono…..

“ti ho detto che non c’è nulla fra noi! ….. ti ho detto che non m’importa nulla!… anch’io, lo sai!”

Oddio …. Perché doveva stare così male?

Non lasciò neppure che Cordelia parlasse, la prese per le braccia e la baciò….

Fece l’amore con lei con accanimento ….. doveva togliersela dalla testa!

Cordelia non lo rifiutò….

Spike era l’unica cosa bella che le era capitata da quando Angel le aveva detto di non amarla … e aveva bisogno di sentirsi desiderata, ne aveva bisogno come l’aria… per non pensare a quel diavolo bruno che aveva il nome di un angelo che era dentro il suo cuore e non riuscivascacciare.

 

Cordelia segnò il torace di Spike con un dito e sorrise.

Bussarono nuovamente alla porta e allontanandosi, si mise a sedere sul letto... chi poteva essere?

Spike indosso i boxer e andò ad aprire.

 

Buffy lo fissò ad occhi sbarrati.

Seminudo con i capelli arruffati e quel profumo di donna.

Poi vide lei…. Nel letto…. Nuda!

Che stupida!

Voleva parlargli, cercare di capire cosa era successo e magari spiegarsi…..

E invece lui stava già facendo l’amore con quella sgualdrina!

Era inutile parlare…..

Gli voltò le spalle e correndo scappò.

 

Spike rimase sulla porta stringendo la maniglia a sangue.

Cordelia fissò le sue spalle e poi abbassò il capo.

Com’era difficile la loro vita.

Erano innamorati di due persone che mai avrebbero avuto e si consolavano a vicenda senza sapere neanche il perché….

 

  • Fred! Calmati!
  • ( Calmarmi? Spike che stai combinando? ….. ti conosco, so che mi nascondi qualcosa!)

Spike alzò gli occhi al cielo.

Non riusciva mai a nascondere nulla alla sua partner e collega.

  • Senti, va tutto bene… non preoccuparti … dimmi solo cosa hai trovato!
  • ( Niente! …. Non esiste nulla su di lei …sembra, se mai ci sia stato qualcosa, che sia tutto sparito!)
  • Non è possibile …. Ho visto una foto segnaletica!
  • ( Non so cosa dire Spike …. Farò altre ricerche, ma ti assicuro che è pulita!)

Spike pensò qualche istante.

Che Angelus gli avesse mentito? Oppure avevi i mezzi adatti …. Magari amicizie importanti che gli garantivano la libertà!

Doveva saperne di più …e forse Cordelia poteva aiutarlo!

 

Erano tornati da poche ore alla villa e Angelus lo mandò a chiamare.

  • Cosa è successo alla gara?

Gli chiese ansioso di sapere cosa fosse accaduto a Buffy;

  • Non preoccuparti ho sistemato tutto!

Angelus lo fissò compiaciuto come sempre.

  • Bene … - Disse – E’ per questo motivo che ti ho mandato con loro! Ora se non ti spiace, vai e chiamami Cordelia!

Spike annuì e uscì dallo studio.

 

Cordelia era in camera sua e appena le disse che Angelus la cercava il suo volto s’illuminò.

Ahhh …. L’amore …. Pensò Spike!

 

  • Allora? Hai fatto come ti ho detto?

Cordelia annuì e poggiando dei documenti sulla scrivania lo guardò.

  • E’ un suicidio, non puoi farlo, Angel!

Angelus la fissò truce.

  • Non dire sciocchezze …. E smetti di chiamarmi così!
  • Io non ti capisco, perché vuoi farlo? E perché adesso che l’FBI ti sta col fiato sul collo?
  • Perché questo è l’unico modo….

Cordelia guardò l’uomo che amava.

Aveva provato a non amarlo, a dimenticare i suoi occhi sempre cupi e magnetici.

Ma non c’era riuscita…. Neppure fra le braccia di qualcun altro …. Mai!

Si avvicinò alla finestra e pensierosa guardò il giardino.

Angelus si alzò e le andò alle spalle.

Le accarezzò le braccia dolcemente e Cordelia chiuse gli occhi.

Quel suo modo di tormentarla la stava facendo impazzire.

Angelus le scostò i capelli e le baciò il collo.

Poi la strinse a sé rimanendole alle spalle.

  • Non devi preoccuparti di nulla …..

Le sussurrò all’orecchio.

Cordelia annuì e una lacrima le rigò il viso, prima di girarsi e baciarlo.

Non riusciva a resistergli, non riusciva a stargli lontana …. E solo con lui si sentiva davvero felice, anche se solo per un breve attimo.

Angelus la baciò e le accarezzò la schiena con dolcezza.

La sua Cordy …sempre fedele e l’unica di cui si fidasse ciecamente …

Le mise le mani ai lati del petto e la alzò portandola sulla scrivania.

Le incorniciò il viso e con un rauco sussurrò la baciò ancora.

  • Angel …. Ti prego ….

Cordelia cercò di obbiettare.

Sapeva che il dopo sarebbe stato lo stesso di quello stesso presente per cui soffriva, ma la sua debole paura si tramutò in passione pura e un forte bisogno dell’uomo che amava.

Lui guardò la sua resa incondizionata e sorrise vittorioso e bramoso del suo corpo.

Lasciò che Angelus facesse l’amore con lei, lì sulla scrivania e assaporò ogni istante, ogni carezza e ogni sguardo condiviso, ma dentro piangeva già il loro distacco.

Angelus non l’amava e lei non riusciva a non farlo ….

Il vicolo cieco in cui si era inoltrata non le dava scampo, ma era la sua unica ragione di vita!

6 CAPITOLO

Cordelia uscì dalla studio e sfinita si chiuse l’ultimo bottone della camicetta che indossava e si tirò indietro i capelli con le mani, ma quando alzò lo sguardo quello freddo di Buffy era fermo su di lei.

Immobile sbatté il capo in segno negativo, e disgustata le disse:

  • Oh mio Dio …. Ma non ti stanchi mai? Entri da un letto all’altro?

Cordelia la fissò confusa.

Buffy le si avvicinò e cercando di farle male, continuò.

  • Prima Spike… poi Angel …. Sei davvero instancabile miss perfezione!

Lo schiaffo che si abbatté su di lei, fu duro e pieno di rancore.

Gli occhi di Cordelia mandarono lampi.

Come osava proprio lei darle della sgualdrina? Lei che era l’unico ostacolo alla sua felicità!

Le due donne si fissarono in cagnesco.

Buffy tenendosi la guancia e Cordelia ferita nell’orgoglio.

Angelus uscì dalla porta e se le ritrovò davanti.

  • Che diavolo succede?

Imprecò.

Buffy fissò prima l’uno poi l’altro e infine, voltò le spalle a Cordelia e passandole davanti entrò nello studio senza dire nulla.

Angelus si voltò a guardare quest’ultima in modo duro e poi fece lo stesso di Buffy chiudendole la porta in faccia.

Cordelia abbassò il capo sconfitta.

Non poteva competere con lei….

 

Spike osservò la scena dalle scale aspirando una boccata di fumo.

Quello era il momento giusto per scoprire qualcosa.

Sapeva che le donne ferite amavano vendicarsi e Cordelia adesso lo era!

 

  • Hey …. Cosa ti è successo?

Spike la sorprese con le lacrime agli occhi che rientrava in camera sua.

Cordelia si girò a guardarlo e come se lui ormai fosse il suo più fedele amico gli si gettò fra le braccia e pianse.

A Spike si strinse il cuore.

Quel bastardo …… pensò.

Entro in camera con lei e la fece sedere sul letto cercando con lo sguardo dove fossero i cleanex .

Li trovò sul comodino e gliene passò uno.

Cordelia si asciugò le lacrime che le rigavano il viso e lo guardò triste.

  • Cosa è successo?

Le chiese sedendole accanto.

  • Oh … niente di nuovo … solo che sono una stupida …..
  • Hai litigato con Angelus?

Lei si alzò snervata e rispose:

  • Fosse solo quello ….. oddio Spike, sono solo una povera illusa! Ho fatto l’amore con lui e ….. e per lui sono meno di niente!

Spike guardò il suo viso disperato con dolcezza.

  • Tu non sei affatto meno di niente, sei una donna fantastica!

Cordelia lo fissò negli occhi con gratitudine e gli sorrise.

  • Grazie ….. col tuo arrivo nella mia vita, ho capito tante cose e ho aperto gli occhi finalmente …. Dopo averlo aiutato …questa volta … andrò via e non tornerò mai più!

Spike si alzò.

  • Averlo aiutato? Chi? A far cosa?
  • Angelus ha bisogno del mio aiuto per un ultimo affare ….. ma dopo giuro che sparirò e diamine lo dimenticherò!

Sembrò giurare a sé stessa.

Spike sorrise soddisfatto.

Per il momento sapeva abbastanza.

  • Credo che dovresti lavarti il viso, piccola sciocca ….. e poi se ti va ti porto a fare un giro!

Cordelia sorrise ancora senza più ombra di tristezza e annuì sparendo in bagno.

Spike si avvicinò alla finestra della camera che dava davanti all’entrata della villa.

 

Buffy alzò gli occhi e lo vide, era in camera di quella donna!

Lo fissò con odio e poi entrò in macchina accanto ad Angelus.

 

Spike guardò l’auto andare via e stringendo gli occhi in due piccole fessure, strinse anche i pugni.

Avrebbe scoperto presto i loro affari loschi e poi non avrebbe mai più pensato a quei suoi dannatissimi occhi verdi….

7 CAPITOLO

Spike seppe all’ultimo minuto della riunione fuori città alla quale Angelus doveva partecipare.

E come spalla e guardia del corpo scelse lui ed un massiccio ragazzo che stava alla villa da molto tempo.

Nervoso e sul chi va là, Spike guidò la limousine fuori Los Angeles, verso Malibù.

La riunione di alcuni clan della città si sarebbe svolta in un antica villa non lontano dal centro, ma ben nascosta.

Arrivati davanti l’imponente costruzione, vennero condotti in una grande sala.

Appena vi entrò Spike riconobbe i più grossi trafficanti di droga e d’armi che tutta l’America stava ricercando.

Angelus prese posto al centro del tavolo e Spike e l’altro ragazzo si misero alle sue spalle.

 

  • Cos’è questa chiamata improvvisa Angelus? Cosa sta succedendo?

Chiese Benny chiamato il “Montecristo” perché riusciva a cavarsela nelle situazioni più impensabili e la polizia non riusciva mai a prenderlo.

Angelus sorrise soddisfatto.

Tutti i presenti si voltarono e lui cominciò a parlare.

  • Vi ho convocato tutti perché ho deciso di ritirarmi amici miei!

Un coro di sorpresa si levò tra i presenti e Spike rimase a bocca aperta.

  • Non mi metterò qui a spiegare i motivi di questa decisione, voglio solo dividere i miei territori tra chi se li guadagnerà!
  • Di che stai parlando?

Chiese un altro boss.

Angelus schioccò le dita e l’altro uomo che era con loro gli passò la cartella che aveva in mano.

Spike osservò attentamente ogni movimento.

  • Nessuno di voi ha sufficienti strumenti per continuare il mio operato, signori! Quindi sono qui per indire una gara ….. chi di voi… - Gli occhi di Angelus mandarono lampi; -Riuscirà ad accaparrarsi la posta in gioco, diventerà il signore indiscusso di questo clan!

Angelus gettò sulla scrivania vari fogli e ognuno dei presenti ne prese una copia.

  • Questo vuol dire che dovremmo guardarci le spalle da oggi in poi?

Disse ancora Benny leggendo.

Angelus rise e affermò:

  • E’ solo sana competitività ….. sono sicuro che saprete organizzarvi! Non dovranno esserci spargimenti di sangue inutili …. Dovrete solo attenervi alle regole!

Spike non ci capiva più nulla.

Tutti erano strabiliati dalla novità.

Cosa diavolo accadeva ad Angelus?

 

Quando risalirono in limousine, Angelus scoppiò a ridere.

Spike lo fissò incerto.

  • Non capisco cosa succede? Perché questa gara?

Angelus lo guardò dritto negli occhi.

  • Capirai presto Spike ….. l’unica cosa che devi sapere è che è vero …. sto per ritirarmi … ma quando lo farò sarò talmente ricco, da sparire per sempre dalla faccia della terra!

Spike deglutì a vuoto.

Quell’uomo era perverso e doveva sbrigarsi … doveva sapere cosa stava accadendo ….. altrimenti lui sarebbe scappato lasciando dietro di sé solo il caos.

Ripensò alle sue parole.

“ Sana competitività” ….

Quelli erano gangster …. Senza controllo … e con un gioco perfido si sarebbero sterminati l’un con l’altro …

Guardò Angelus.

Ma forse era questo che voleva! Pensò.

 

  • Cordelia … devo parlarti!

Angelus entrò in camera sua senza preavviso.

Pronta per uscire con un abito bianco e i capelli alzati era bellissima.

La fissò con apprezzamento.

  • Non posso adesso Angel … sto per uscire!

Affermò lei ancora risentita.

Angelus rimase di marmo.

Era la prima volta che gli parlava in quel modo.

  • Dove stai andando?

Le chiese arrogante.

Cordelia sorrise compiaciuta dalla sua reazione possessiva e rispose:

  • Spike mi porta a cena fuori!

Angelus dilatò gli occhi e s’indurì di colpo.

Gli passò accanto per uscire dalla sua camera e Angelus la prese per un braccio stringendola.

  • Che cosa significa?

Lo fissò per nulla intimorita e replicò:

  • Cosa te ne importa? Io non sono una tua proprietà …. Non sono niente per te …. Quindi per favore lasciami in pace!

Angelus lasciò la presa inebetito elei andò via.

 

Spike e Cordelia passarono una bella serata.

Ormai erano diventati amici e lei si fidava ciecamente dell’unico uomo che le aveva aperto gli occhi e che la trattava con rispetto.

Quando rientrarono si salutarono sulle scale e Spike uscì in piscina a fumare una sigaretta.

 

L’indagine non stava portando a nulla e la sua copertura poteva saltare da un momento all’altro dato la guerra imminente di clan che Angelus aveva provocato.

Non poteva neppure avvertire Fred, altrimenti avrebbero sospettato di lui.

 

Un rumore dietro di lui lo fece voltare di scatto.

Buffy ferma sulla soglia della porta finestra con l’accappatoio in mano lo stava guardando.

Si studiarono per un po’ e poi lei appoggiando ciò che aveva in mano su una sdraio e si accinse a scendere in acqua.

  • Potremmo essere anche civili e parlarci …. No?

Disse infastidito da quel comportamento.

Buffy non lo degnò di uno sguardo e si gettò in acqua.

Spike gettò d’istinto la sigaretta e anche lui si tuffò in piscina seguendola.

Quando Buffy riemerse, si voltò e prima che potesse capire cosa lui aveva fatto, si ritrovò imprigionata dalle sue braccia contro un angolo.

Spike alla luce della luna, con i vestiti completamente zuppi e gli occhi blu che risplendevano l’acqua dello stesso colore, sorrise.

  • Lasciami!

Gli ordinò.

Lui allargò ancora di più il sorriso e leccandosi le labbra la guardò negli occhi.

  • Non ne ho alcuna intenzione!

Buffy cercò di sgusciargli sotto, ma Spike l‘afferrò per la vita e l’avvicinò di più a sé.

  • Cos’è … non ti piace più giocare?

Le disse ancora ferito per il risvegliò brusco avuto dopo la loro notte.

Buffy lo guardò sentendosi completamente impotente.

  • Ti prego ….. Spike …..

Sussurrò sapendo di non riuscire a resistergli.

  • Mi preghi, Buffy? Mi pregi di baciarti ….. o di lasciarti andare?

Le chiese ansimante avvicinandosi ancora e facendo aderire i loro corpi.

  • Di …. di…. lasciarmi ….

Incespicò le parole.

Ma Spike non l’ascoltò neppure, appoggiò le labbra vicino le sue labbra e carezzandole col fiato sussurrò:

  • No che non lo vuoi …. Vuoi solo che ti prenda qui e che ti faccia impazzire, come tu fai impazzire me!

Buffy a quel punto non riuscì più a trattenersi.

Gli prese la testa fra le mani e cercò le sue labbra.

Spike si allontanò a scatti guardandola fissa negli occhi e sorridendo ….

Buffy ansimò quasi di dolorementre il suo seno si alzava e si abbassava al ritmo del suo desiderio.

Poi anche lui non riuscì più a trattenersi, s’impossessò della sua bocca e l’esplorò fino a farla soffocare di piacere.

Mentre si baciavano Buffy cominciò a spogliarlo.

Gli aprì la camicia liberandolo da quel peso e esplorò le spalle larghe e possenti, e Spike fece il resto.

Si tolse anche tutto e poi sfilò a lei quel poco di stocca che aveva addosso.

La tirò su di sé appoggiandola alle piastrelle della piscina e la prese.

Nello stesso istante i loro occhi s’incontrarono e una scintilla di passione brillò incendiandosi nei loro corpi.

Ad ogni spinta, e ad ogni ansimante preghierasi univano sempre più, non lasciando spazio al mondo esterno … nulla esisteva … tranne loro!

E all’urlo sommesso di Buffy all’apice del piacere, ci fu la risposta di Spike che stringendola convulsamente non riuscì ad allontanarsi da lei per molto, molto tempo.

 

Angelus strinse il bicchiere fra le mani.

A luci spente guardò i due fare l’amore nella sua piscina dalla finestra dello studio.

E in un moto d’ira gettò questo stesso bicchiere pieno di liquido ambrato contro il muro.

 

Spike si risvegliò alle prime luci dell’alba, ma questa volta non si sentì per nulla svuotato.

Lei era ancora abbracciata al suo corpo e sorrideva nel sonno.

Oddio ….. pensò ….. com’è bella!

Scese sul suo viso e la baciò dolcemente.

Non riusciva a smettere di avere voglia di lei.

Buffy aprì gli occhi sorpresa, ma appena le loro lingue si toccarono, nulla li trattenne.

Fecero ancora l’amore e quando sfiniti si ritrovarono faccia a faccia sdraiati e beati sul letto senza sapere come ci fossero arrivati,lei sorrise con dolcezza.

E in quel momento …. Proprio in quel momento ammise a sé stesso di essere irrimediabilmente innamorato di lei!

8 CAPITOLO

Passò una settimana da allora …..

Settimana in cui Angelus lo tenne lontano dalla villa per ogni genere d’incarico.

 

  • ( Spike … in città è scoppiato il finimondo …. Le bande si uccidono fra i loro…. Cosa sta succedendo?)

Chiese Fred quando la chiamò.

  • Angelus ha convocato tutti i clan e i boss dicendo che si ritirerà presto … ha indetto una sorta di gara … ma non so di cosa si tratta …. So solo che chi vincerà prenderà il suo posto a capo dei clan di Los Angeles ….
  • ( Ma è pazzesco! Spike devi scoprire le sue prossime mosse, non c’è più molto tempo e il capo ti vuole fuori di lì!)
  • D’accordo … vedrò di muovermi!

 

Erano circa le due di notte, quando entrò nello studio di Angelus.

Forse sul suo pc avrebbe scovato qualcosa…..

Appena il computer si accese comparve una pagina.

Erano tutti conti con nomi fittizi …. Percentuali di borse valori su cui dei titoli continuavano a guadagnare ad ogni minuto ….

Un’ illuminazione lo sorprese ….

Angelus guadagnava dal fallimento dei clan, ogni attività era rivolta a lui e ogni clan che spariva determinava ogni suo guadagno.

Quando quella guerra sarebbe finita lui sarebbe stato milionario e in grado di sparire dalla faccia della terra!

Doveva fermarlo!

 

Le luci si aprirono nel corridoio….

Spike spense il computer e si accovacciò in terra nascondendosi dietro la scrivania.

Le voci inconfondibili di Angelus e Buffy arrivarono a lui.

 

  • Non mi piace questa storia Buffy …. Devi liberarti di lui!
  • Angel ti ho detto che non devi preoccuparti ….

Intravide l’ombra di Angelus che prendeva per le spalle Buffy.

  • Quando saremo pronti a partire non devi lasciarti nulla alle spalle!
  • Non lo farò … sta tranquillo!

 

Le luci si spensero e Spike uscì dal suo nascondiglio per tornare in camera, ma quando aprì la porta si ritrovò davanti Cordelia, con le braccia conserte che lo fissava interrogativa.

  • Cordy …..

Disse Spike sorpreso e impacciato;

  • Ero sveglia … lo faccio sempre quando so che Angel esce …. Lo aspetto! – affermò -Sono scesa per le scale…. E poi …. ho visto te!

Spike sbarrò gli occhi.

Cordelia lo fissò e gli chiese:

  • Cosa sei andato a fare nello studio?

Le si avvicinò piano …. Come spiegarle? Cosa dirle?

Cordelia era ferma e aspettava una risposta .

Così Spike non se la sentì di mentire, ma naturalmente omise molto.

  • Ho sentito dire che in città i boss e i loro clan si sterminano per quel gioco assurdo che ha proposto Angelus …. Volevo sapere cosa c’era dietro!

Cordelia fu sbalordita dalla sincerità di Spike e si rilassò.

Si sedette sulla sponda del letto e sospirò.

  • Angel vuole uscire di scena alla grande … ha progettato tutto nel minimo dei particolari …. E quando tutto finirà, nessuno sarà in grado di risalire a lui! Soprattutto chi sopravvivrà!
  • Perché proprio in questo modo? – Le chiese;
  • Non ce n’è un altro …. Vuole sparire, e alla fine si fingerà morto …. ucciso proprio dalla guerra che ha cominciato lui!

Spike rimase di sasso …. A questo non aveva pensato.

  • Porterà Buffy con sé …. Questo lo sai?

Cordelia annuì diventando triste:

  • Si … lo so!
  • E allora perché diavolo lo aiuti?

Si fissarono negli occhi.

  • Perché lo amo!

Fu la semplice risposta …. E a Spike bastò per non dire altro.

 

Quando uscì dalla doccia ancora grondanteSpike guardò sul suo letto.

Cordelia ancora dormiva ….

La sera prima sfogandosi di tutte le sue frustrazioni con Spike si era addormentata e lui non aveva osato svegliarla.

 

Un’ora dopo ringraziato Spike per averle tenuto compagnia, Cordelia rientrò in camera.

Appena lo fece, la pesante mano di Angelus richiuse la porta con un sonoro tonfo.

Spaventata lo fissò.

Angelus sembrava fuori di sé dalla rabbia.

La prese per le spalle e ringhiò:

  • Dove diavolo sei stata tutta la notte?

Cordelia sbarrò gli occhi e cercò di divincolarsi, ma Angelus la tenne salda e urlò:

  • Rispondi!

Lei continuò a non dire nulla.

Angelus allora esasperato la spinse via e lei cadde con tutto il peso del corpo sul pavimento, mentre gli occhi le si riempivano di lacrime.

Lui la guardò irato.

  • Sei diventata l’amante di Spike? …. Non posso credere di essermi fidato di te!

A quel punto Cordelia si alzò da terra dolorante e avvicinandosi a lui alzò la mano e lo schiaffeggiò.

Il rumore echeggiò per la stanza, mentre gli occhi di Angelus mandavano lampi d’ira.

  • Tu non hai il diritto di parlarmi così …. Io sono solo il tuo giocattolo, che prendi e usi solo quando ne hai voglia e quando lei non ti soddisfa!

Urlò con disperazione Cordelia.

Angelus le si avvicinò minaccioso e poi calmo, le disse:

  • Tu non hai capito nulla!

Lei voltò il viso mentre calde lacrime le rigavano il viso e inaspettatamente Angelus l’attirò a sé e la strinse.

Nulla riuscì a farla staccare da lui.

Il calore del suo corpo, il suo profumo che sognava anche di notte e che desiderava sulla sua pelle come l’aria.

Angelus la alzò da terra e la sdraiò sul letto.

In pochi secondi si tolse i pantaloni e la camicia che indossava e nudo si adagiò su di lei …..

Cordelia incantata riusciva solo a guardarlo e a godere del suo tocco.

Lo amava troppo per respingerlo…..

Angelus la spogliò e cominciò a baciarla …. Le baciò ogni parte del corpo, ogni singolo muscolo…..

Poi mentre le succhiava un capezzolo roseo, insinuò la mano fra le sue cosce e cominciò a muoverla mentre lei si contorceva dal desiderio sotto il suo possesso.

I loro occhi s’incrociarono e per la prima volta Cordelia vide qualcosa di diverso in quello sguardo.

-Cordelia …..

Fu il suo sussurrò roco mentre entrava in lei dominandola.

Sentì per la prima volta di stare facendo l’amore con l’uomo che amava e non solo sesso …..

O forse era abbagliata dalla passione pensò ….. ma il suo sguardo, i suoi movimenti e il modo in cui sussurrava il suo nome sembravano diversi …. quasi più umani di quello che aveva sempre conosciuto ….. e così pianse…..

Pianse come una ragazzina sotto le spinte energiche e i sospiri che entrambi emettevano, e quando arrivarono all’apice del piacere, Angelus l’abbracciò, la tenne stretta a sé e poi asciugandole le lacrime sulle guance le baciò la fronte.

 

Ore dopo Angelus chiuse le tende e si vestì.

Arrivato alla porta si voltò a guardarla e sorrise.

Cordelia dormiva beata come se sognasse cose meravigliose.

Tornò sui suoi passi e le carezzò il viso.

 

Si svegliò sentendolo uscire ….. e lo stesso senso di vuoto che provava sempre le attanagliò il cuore, ma nello steso tempo in lei si era accesa anche la luce della speranza……

Che Angel cominciasse a guardarla con altri occhi? Si chiese inconsolabile ….

9 CAPITOLO

  • Devo parlarti …..

Buffy si voltò e lo vide, mentre una fitta le stringeva il cuore.

Faceva di tutto per stargli lontano …. Ma ogni volta che incontrava i suoi occhi, si scioglieva come neve al sole.

Si sedettero l’uno di fronte all’altro nel gazebo accanto alla piscina, riparati dal sole.

  • Angelus vuole che disputi la gara al posto tuo!

Affermò Spike serio.

Buffy lo fissò ad occhi sbarrati.

  • Perché?-Chiese;
  • Non lo so ….. ha detto di tenermi pronto per stasera …. Vuole che vinca a tutti i costi!

I loro occhi s’incontrarono nuovamente e poi Spike si alzò e si accinse ad andarsene senza dire altro.

La conversazione che aveva sentito fra lei e Angelus l’aveva ferito.

Buffy stava giocando ….. lo usava come probabilmente usava anche Angelus.

Le passò accanto prendendo il pacchetto di sigarette dalla tasca dei jeans.

Poi però qualcosa in lei scattò e alzandosi da dov’era seduta lo prese per una mano.

Spike rimase sbalordito.

Buffy alzò il viso verso il suo e come se fosse preoccupata, gli strinse la mano e gli disse:

  • Stai attento!

Spike si addolcì di colpo e le sorrise appoggiandole il palmo della mano sul viso.

  • Non preoccuparti ….. – Le sussurrò;

Buffy aprì la bocca come se volesse dire altro …. Poi come se fosse combattuta abbassò lo sguardo appoggiando il peso della testa sulla sua mano e chiuse gli occhi.

Spike le si avvicinò e le sfiorò le labbra con un bacio prima di voltarsi e andarsene.

Lo guardò andare via e poi guardò verso la finestra dello studio.

Angelus era lì come immaginava.

Gli fece un cenno e poi rientrò anche lei.

 

Il rombo dei motori era l’unica cosa che riusciva a sentire dentro l’abitacolo della viper che in genere guidava Buffy.

Alzò il viso verso il parapetto da cui Angelus assisteva alla gara e lo vide.

Alzava il bicchiere pieno di champagne in segno di vittoria e accanto c’era “lei”.

L’avrebbe vista sempre così ….. la metà del boss.

Lei era l’asso delle corse clandestine che fruttavano milioni ad Angelus ed era talmente importante per lui che l’avrebbe portata con sé in quella sua assurda ma convincente fuga dal passato, e di lei non ne avrebbe mai più saputo nulla.

Doveva rassegnarsi ….. non era lì per vivere la sua vita ma solo per scoprire la verità!

Poi sarebbe andato avanti e l’avrebbe dimenticata!

Avrebbe dimenticato gli ultimi mesi di indagini, e gli ultimi giorni ….. forse i più completi della sua vita!

Non aveva mai provato per nessuno quello che provava per Buffy, neppure per Fred.

La sua dolce e sincera collega che una volta era stata sua compagnia, fino a quando entrambi avevano capito che la loro storia era fatta più di amicizia che di un’ altro coinvolgimento.

Ad un tratto una formosa biondina si piazzò davanti alle auto pronte per la corsa e Spike smise di pensare.

Doveva concentrarsi!

E soprattutto doveva vincere ………

 

Il fazzoletto rosso volò in aria e le auto sgommarono sfreccianti sull’asfalto infuocato.

Spike non si risparmiò ….. spinse sull’acceleratore sino in fondo …..

Anche lui era un’ asso al volante!

La vita nei quartieri bassi gli aveva insegnato a cavarsela in ogni situazione e quella gara per lui era uno scherzo.

 

Angelus sorseggiò la sua coppa di champagne francese e si voltò a guardare Buffy, che si torceva le mani e fissava ossessiva le macchine in corsa.

Rise e poi si voltò verso Gunn.

L’uomo fece un cenno di assenso e poi sparì.

Notò subito l’assenza di Gunn.

Lo cercò con lo sguardo e poi al di sotto del parapetto vide Cordelia.

Angelus la guardòe le chiese:

  • Tutto bene, B ?

Buffy annuì di colpo e poi tornò a seguire la gara.

C’era qualcosa che non andava.

Conosceva Angelus ….. sapeva che stava per succedere qualcosa ….. ma cosa?

Si alzò e scusandosi, disse che andava alla toilette.

Raggiunse Cordelia.

Non amava parlare con lei, ma era l’unica che poteva rispondere alla domanda che aveva in mente.

 

Le due donne si allontanarono un po’ e poi Buffy le chiese:

  • Quanto ha puntato Angel in questa gara?

Cordelia la fissò sorpresa.

  • Ma cosa dici? …. Tu non hai gareggiato e Angel ha ritirato la puntata!

Buffy sgranò gli occhi.

Cordelia capì immediatamente ….. e come se fossero sulla stessa lunghezza d’onda si voltarono verso la pista e corsero.

 

Spike sterzò alla curva ….. guidava alla velocità di 200km orari ….

 

Buffy e Cordelia si guardarono preoccupate.

 

Angelus alzò la coppa verso la pista e sorrise …..

 

Accadde tutto in un soffio!

 

La viper perse il controllo sulla curva …..

Roteo sull’asfalto strisciando sino ad andare a sbattere contro il muro.

Il fumo che fuoriusciva dal motore inondò tutta la pista e poi ci fulo scoppio.

 

Buffy fissò ad occhi sbarrati la scena.

Non riusciva a respirare ……

Gli occhi le si riempirono di lacrime e scivolò in ginocchio.

Cordelia rimase di sale …..

L’auto di Spike era in fiamme!

Il cuore le batteva forte …..

Guardò in alto e vide Angelus …. Non si era neppure scomposto …..

Possibile che lui avesse architettato tutto per uccidere Spike?

Scosse il capo come a scacciare quel pensiero ….. ma la consapevolezza di aver ragione s’insinuava dentro di lei sempre più …..

Oddio …. Pensò ….. amo disperatamente un mostro a cui non interessa niente e nessuno fuorché lui!

 

Buffy fissò le fiamme mentre il cuore sembrava scoppiarle nel petto ….

Lui non poteva essere morto ……

 

  • Oddio …. È ancora vivo!

La voce di Cordelia la risvegliò improvvisamente dal torpore.

Si rialzò e vide una macchina partire in direzione dell’autostrada.

Cordelia la prese per un braccio e la trascinò via.

  • Andiamo … sicuramente lo stanno portando all’ospedale ……

 

In pochi istanti vi arrivarono…..

Il pronto soccorso era gremito di gente ….. le due donne non riuscivano a capire nulla ….

Poi si avvicinarono ad un’ infermiera e seppero che Spike era ancora vivo, ma che era in sala operatoria.

Nell’incidente aveva perso molto sangue e uno dei polmoni correva il rischio di essere lacerato ….. avevano dovuto intervenire istantaneamente.

 

Passarono delle ore nella sala d’aspetto senza dire una parola ….. poi ad un certo punto Buffy non riuscì più ad essere fredda e glaciale come al solito e scoppiò in lacrime.

Cordelia la fissò dispiaciuta.

Le si sedette accanto mettendole un braccio sulle spalle e Buffy si voltò a guardarla triste.

  • Io …. Non posso credere che lui abbia fatto una cosa del genere …..

Disse fra le lacrime.

Cordelia seppe immediatamente di chi stava parlando.

Anche i suoi occhi si riempirono di lacrime….

  • Ce la farà… vedrai ….. Spike è forte!

Buffy si appoggiò con la testa sulla sua spalla e chiudendo gli occhi annuì.

Come aveva potuto Angelus …..

Pur di arrivare al suo scopo voleva spazzare via ogni ostacolo … persino l’unico uomo che le aveva fatto battere il cuore per la prima volta!

10 CAPITOLO

Buffy avanzò piano …. Il timore le offuscava la mente …..

Spike era sdraiato supino nel letto dell’ospedale e dormiva.

Aveva un braccio bendato per le scottature e il viso pieno di graffi.

Le lacrime le salirono agli occhi e coprendosi la bocca con la mano per non singhiozzare gli si sedette accanto.

Fu come se Spike sentisse la sua presenza.

Aprì gli occhi e si voltò leggermente per guardarla.

Poi le sorrise e i suoi occhi …. I suoi bellissimi occhi blu divennero sereni e dolci come sempre.

  • Hey …..

Buffy gli prese la mani fra le sue e ricambiò il sorriso.

  • Come ti senti?
  • Come uno che è scampato alla morte! – scherzò lui;

Quelle parole la colpirono nel profondo e con tristezza ricordò chi era i colpevole di tutto quello.

  • Il dottore ha detto che guarirai presto ….. non c’è più pericolo!

Spike annuì e richiuse gli occhi sprofondando nel sonno.

 

Era una sensazione bruttissima …. Buffy si sentiva impotente e la crescente convinzione di ciò che avrebbe potuto accadere la faceva sentire vuota e sola.

Cordelia fece capolino nella stanza e le due donne si fissarono.

Non c’era più odio fra loro …. Erano state complici e amiche quasi senza rendersene conto.

Buffy le lasciò il posto e dopo su consiglio dei medici lo lasciarono riposare e tornarono alla villa.

 

Fu Cordelia a vedere per primo Angelus e non riuscì a trattenersi riversandogli addosso tutta la sua ira.

  • Hai cercato di ucciderlo!

Gli urlò quando lui le chiese come stava.

Angelus la fissò come se non capisse nulla e poi furioso più di lei.

  • Come fai a credere che avrei cercato di uccidere uno dei miei?

I loro occhi s’incontrarono e si sfidarono.

-Ti conosco Angel… so di cosa sei capace…. e purtroppo so che sei stato tu!

Angelus allora le voltò le spalle e le chiese:

  • Anche Buffy lo crede?

Quella domanda la ferì nel profondo.

A lui importava più cosa poteva pensare la sua prediletta, che il suo dolore…. Così senza degnarlo di una risposta uscì dallo studio sbattendo la porta.

 

Angelus rimase lì attonito a pensare …..

E ad aspettarsi un altro scontro …questa volta con Buffy!

Cosa che però non avvenne.

Buffy non lo cercò per svariati giorni, passava tutto il tempo al capezzale di Spike e non una volta lo cercò per parlargli o altro.

E Angelus sapeva che quello era ancora peggio …..

 

Passarono due settimane nelle quali Spike e Buffy si conobbero meglio ….quella stanza d’ospedale era divenuto il loro rifugio, il loro tempio della tranquillità.

Buffy parlò con lui di cose che mai prima aveva detto ad altri ….e ad ogni sguardo, ad ogni sorriso quel sentimento che per tanto aveva combattuto si rafforzò.

 

Spike dal canto suo, si sentiva diverso …. Più forte!

L’incidente l’aveva quasi ucciso, ma allo stesso tempo gli aveva regalato una nuova vita e forse anche ciò che desiderava da tanto ….. lei!

 

Quando fu di nuovo in piedi …. Col il permesso dei dottori dell’ospedale, Spike fu pronto a tornare alla villa.

Buffy e Cordelia andarono a prenderlo.

Anche il loro rapporto era cambiato …. Finalmente non erano più rivali, ma due donne che si comprendevano e forse si stimavano….

Spike fu felice anche di questo …forse il suo incidente, aveva aperto una nuova porta ad ognuno di loro e reso la libertà a tutti e tre da quel flagello chiamato Angelus.

 

Ma quando arrivarono alla villa un’altra inaspettata sorpresa era in agguato a rovesciare quella nuova serenità!

Appena varcata la porta …. Spike sbalordito si vide volare fra le braccia, Fred!

 

Preoccupata e con le lacrime agli occhi …. Lei lo abbracciò e lo strinse a sé sotto lo sguardo stordito di Buffy e Cordelia e sotto quello compiaciuto di Angelus …..

 

Ci fu un momento che la tensione tagliò anche l’aria.

Buffy rimase immobile … non riusciva a muoversi mentre quella sconosciuta stringeva a sé Spike.

Guardò oltre e vide Angelus sorridente.

Poi la sua voce la scosse ……..

  • Spike …. Fred è venuta a cercarti, perché non sapeva cosa ti fosse accaduto …. Perché non hai avvertito la tua fidanzata che eri in ospedale?

Quella frase fu come un fulmine a ciel sereno …….

Buffy e Cordelia si guardarono stordite ……. Spike fissò negli occhi Fred che imbarazzata sorrise e si scostò un poco.

Fidanzata?

Non poteva credere a ciò che aveva sentito ….. e il bisogno di scappare prese il sopravvento su tutto …

  • Scusatemi … io sono molto stanca…….

Detto questo Buffy attraversò l’atrio e salì per le scale correndo.

Spike chiuse gli occhi ……. In pochi attimi era tornato tutto come una volta e “questa” volta Buffy non si sarebbe più fidata di lui!

  • Cosa ci fai qui?

Chiesea Fred;

La ragazza ancora più imbarazzata dal suo atteggiamento lo fissò e facendo spallucce non rispose, fu Angelus a rispondere per lei.

  • Ma perché restate qui …. Ho fatto riordinare la tua stanza Spike e credo che abbiate molte cose da dirvi… perché non salite di sopra!

Spike capì che era l’unica cosa da fare …….

Ringraziò Cordelia e prendendo Fred per mano si avviò.

 

Rimasti solo Cordelia e Angelus, lei lo fissò con astio.

  • Dovevi trovare qualche altra cosa vero?

Angelus la guardò senza capire.

Cordelia scosse il capo e gli passò oltre per andarsene.

Angelus la fermò per un braccio e la fece voltare.

  • Io non c’entro nulla …. Quella ragazza si è presentata qui dicendo di essere la sua fidanzata …..
  • Non ti credo!

Fu la sua risposta netta.

Angelus l’avvicinò di più a sé e Cordelia sorrise stanca di tutto e continuò dicendo:

  • Hai visto che Buffy cominciava ad allontanarsi da te, vero? L’hai notato dal primo momento che fra quei due c’era qualcosa …. E questo non potevi permetterlo! Hai fatto di tutto per separarli, ed ora forse ci riuscirai!

Angelus le lasciò il braccio e ascoltò ancora.

  • Hai sempre voluto possedere le persone fino in fondo ….. me, Buffy e chiunque ti circondasse! Con me ci hai giocato fino a quando non ti sei stancato e con lei che ormai è diventata la tua ossessione hai dato di matto, vero Angelus?

Era la prima volta che Cordelia lo chiamava in quel modo.

Sbarrò gli occhi e la fissò.

Cordelia abbassò il capo frustrata e triste, e disse ancora:

  • Rassegnati …. L’hai persa da tanto tempo ….. non ha importanza che lui abbia o no una fidanzata, quello che c’è fra loro non cambierà mai!

Improvvisamente, Angelus le prese il viso fra le mani e la fissò negli occhi.

  • Cordelia …. Non è come pensi …. E forse un …..
  • No!

Si allontanò da lui quasi con dolore.

Lo guardò e poi voltandogli le spalle affermò:

  • Non m’interessa più ….. sono cresciuta adesso…. E quando tutto questo sarà finito, finalmente anch’io sarò libera…… da te!

Angelus la guardò andare via …….

Nulla di ciò che avrebbe detto l’avrebbe convinta del contrario, ma c’era tempo …. Lui non avrebbe perso tutto così!

 

  • Dannazione Fred …. Cosa ti è saltato in mente?

Urlò Spike quando si chiusero nella sua camera.

Fred lo fissò meravigliata.

  • Ero preoccupata …. Wes voleva mandare all’aria tutta l’operazione e così ho fatto quello che credevo giusto! Cristo Spike avevo paura che fossi morto!

Spike si calmò di colpo e quando la vide con le lacrime agli occhi, le si avvicinò e l’abbracciò.

Fred si strinse a lui singhiozzando e Spike le accarezzò i capelli tentando di calmarla.

  • Ssssh …. Sto bene …. Sto bene!
  • Mi dispiace Spike ma non sapevo che fare!
  • Va tutto bene … penseremo a qualcosa …….

 

Un paio d’ore dopo Fred era a conoscenza di tutto ciò che era accaduto, dell’incidente e anche di Buffy e capì subito il perché della sua reazione.

  • Cristo Spike ti sei innamorato proprio adesso!

Spike annuì accendendosi una sigaretta e Fred continuò:

  • Le cose purtroppo stanno andando male …. La città è praticamente in guerra mentre Angelus sembra essere scomparso dal gioco ….. abbiamo arrestato intere bande e l’assalto continua …..
  • Che cosa dice Wes?

Fred lo fissò.

  • Dice che appena ti ha sotto le mani ti strozza…. Questa copertura ti ha fatto sparire e lui ti vuole fuori di qui…..
  • Non posso mollare adesso!Ma tu te ne ritorni a casa ………

Fred si voltò a guardarlo.

  • Io non vado da nessuna parte Spike, tu sei in pericolo ….. l’incidente può non essere stato casuale e la tua cotta per quella Buffy non deve andare avanti … lei è la donna di Angelus!

Quella verità che continuava a scacciare dalla sua mente lo colpì …..

Ma all’ospedale era accaduto qualcosa …. Sapeva che le cose erano cambiate …. E doveva parlare con lei ….. spiegarle almeno la presenza di Fred, in un modo o nell’altro!

 

Andò in camera di Buffy camminando ancora a fatica.

La porta era aperta ed entrò.

Buffy era seduta sul divano avvolta dall’ accappatoio appena uscita dalla doccia.

Appena lo vide, si alzò e lo fissò con ostilità.

  • Buffy …io ….
  • Ti prego Spike!

Lo interruppe lei alzando un dito in segno di silenzio verso il suo viso.

  • Io sono stata solo una stupida a fidarmi di te, dovevo immaginare che non sei perfetto come nessun’altro ….. e non importa chiaro! Non voglio sapere nulla ne voglio le tue scuse…. Sono stufa di questi giochetti, e di tutta questa storia ….

Spike la fissò.

  • Io non ho mai detto di essere perfetto, ma le cose non stanno come possono sembrare ….

Buffy gli diede le spalle.

  • Forse non senti o non hai voglia di sentire …. Non m’interessa….. e poi in fondo cosa c’era fra noi? Solo sesso ……. La stessa cosa che c’è stata con Cordelia, no? Sei bravo alla fine ….ti contendi molti corpi per soddisfarti ….questo la tua Fred lo sa?

La donna glaciale era tornata, pensò Spike avvilito.

Non c’era nulla che potesse dire o fare, lo sapeva …….

11 CAPITOLO

Buffy lasciò la villa quella sera stessa.

Spike seppe da Cordelia che Angelus l’aveva mandata via per una gara.

Fred si fermò qualche giorno per aiutarlo nella convalescenza e poi finalmente, riuscì a convincerla a tornare a casa …. Se doveva preoccuparsi anche di lei, non avrebbe più concluso nulla.

Adesso doveva scoprire anche se Angelus aveva tentato di ucciderlo, e non doveva avere distrazioni…Buffy era più che sufficiente!

 

  • Spike io non voglio lasciarti qui da solo…….
  • Hey….. sta tranquilla …ok?

Spike le accarezzò il viso e le sorrise.

Fred con la morte nel cuore…. Salì sul taxi.

  • Chiamami presto…..

Lui annuì e la guardò allontanarsi fino al cancello.

Quando si voltò Angelus era sulla porta a fissarlo.

  • E’ andata via?

Gli chiese interessato.

Spike alzò il viso verso di lui.

  • Si … è meglio così … non voglio che stia qui!
  • Dobbiamo parlare! – Affermò serio Angelus;

Spike lo seguì nello studio e si sedette attendendo.

  • Fin ora non ho detto una sola parola Spike …. Ho aspettato che la tua fidanzata uscisse di scena…. E di solito credimi non amo immischiarmi in queste cose, ma …….
  • Allora non farlo!

Angelus si voltò di scatto verso di lui.

Nessuno mai aveva osato dargli degli ordini, soprattutto uno dei suoi ragazzi.

Si fissarono negli occhi per un’interminabile minuto e poi Angelus scoppiò in una fragorosa risata.

  • Ecco il motivo per cui sei qui, mio caro Spike …. Tumi piaci! Quindi va bene … non dirò nulla sulle tue abitudini …diciamo così “di letto” …. Ma ti avverto…. Adesso sta diventando tutto troppo vicino ai miei interessi!

Spike si alzò e lo fronteggiò.

  • Cercerò di non arrecarti danno, Angelus, sta tranquillo!

Detto questo Angelus annuì e Spike lasciò lo studio.

 

Passò dell’altro tempo.

Spike guarì completamente ….. e Buffy non tornò alla villa …..

Era come se Angelus la tenesse lontana.

 

Una sera, dopo averlo scortato in una delle sue uscite importanti, Spike rientrò in camera a luci spente.

Un pianto sommesso che conosceva bene, lo accolse d’improvviso.

Aprì le luci e la vide.

Cordelia era in terra accanto al suo letto, con le ginocchia fra le braccia e la testa china.

Preoccupato, gli si gettò accanto.

  • Oddio…. Cosa ti è successo?

Cordelia alzò il viso bagnato di lacrime e lo fissò.

Spike non l’aveva mai vista tanto disperata per quanto già conoscesse il suo dolore.

Le prese le mani fra le sue e la guardò con dolcezza facendola alzare da terra.

  • Hey …. Cosa c’è?

Cordelia lo fissò e in un moto disperato e singhiozzante, guardò in terra.

Spike seguì il suo sguardo.

Si accasciò e prese un foglio …. Poi lo lesse.

Subito dopo allibito torno su di lei.

Cordelia fu scossa da altri singhiozzi e prendendosi la testa fra le mani, disse:

  • Che cosa farò adesso, Spike? Cosa farò?

Spike non riuscì a dire niente, accartocciò quel foglio e coprendola con un lenzuolo la fece adagiare sul letto.

  • Dormi adesso, ne parleremo domani!

Cordelia annuì e sentendosi sicura con l’unico amico che avesse chiuse gli occhi.

 

  • Ti senti meglio adesso?

Le chiese Spike la mattina dopo portandole del caffè.

Cordelia lo guardò con gli occhi arrossati e gonfi.

L’aveva sentita piangere anche nel sonno, e ciò che stava accadendo aveva colpito persino lui …. Soprattutto perché da quella sconcertante verità, in lui si era insinuato l’ombra del dubbio.

Ma poi ci aveva pensato, forse anche tutta la notte, e aveva capito.

La disperazione di Cordelia era palpabile e non aveva nulla a che fare con lui, ma solo con Angelus.

  • Cosa devo fare Spike?

Gli chiese improvvisamente con una vocina debole cercandolo con gli occhi speranzosa.

Le sedette accanto mite senza sapere cosa rispondere.

Cordelia sorseggiò il suo caffè e si passò una mano sul viso.

  • Non doveva capitare adesso …. Non così e soprattutto non con lui!
  • Non ha importanza il momento, l’unica cosa davvero importante è questo bambino!

Si fissarono negli occhi e lei li chiuse per un secondo.

  • Devi parlarne ad Angelus ….. è suo figlio! Ed io credo che …..
  • Tu non lo conosci …. Crederà che io l’abbia fatto per incastrarlo e ho paura di lui!

Spike la fissò.

Forse aveva ragione lei, Angelus non era il tipo di persona di cui ci si poteva fidare, però quel bambino aveva bisogno di un padre e lei di una mano.

  • Facciamo così …. Aspettiamo ancora un po’, vuoi? Poi saprai cosa fare!

Cordelia annuì e sorrise.

Il primo sorriso spontaneo che le andava di fare e lo abbracciò.

Almeno c’era qualcuno su cui poteva contare ….. pensò.

 

Buffy ritornò alla villa quella sera.

Spike la intravide dalla finestra e notò subito qualcosa.

Sembrava diversa …. Cambiata e non aveva più quell’aria spavalda che l’avvolgeva di mistero, sembrava quasi una bambina spaurita.

Ma non andò a cercarla …. Cosa poteva dirle che già non avesse pensato un milione di volte?

Tutto era contro di loro.

La missione, Angelus e adesso persino ciò che accadeva a Cordelia…. Doveva lasciarla andare ….. per il suo bene, e forse anche per quello di Buffy.

Era tormentato …. Quando finalmente avrebbe arrestato Angelus, perché lui l’avrebbe fatto …. Si disse deciso.

Cosa ne sarebbe stato di lei?

 

Il giorno dopo Angelus lo avvertì che stava organizzando un party per il ritorno di Buffy e gli diede disposizioni accurate sul servizio d’ordine e di sicurezza, come se avesse il timore che qualcuno potesse entrare alla villa.

Spike organizzò tutto nei minimi dettagli, convinto di non partecipare per nulla al party, e di restare di guardia, invece Angelus lo volle dentro al suo fianco.

Ebbe così tanto da fare, che neppure si accorse che i due giorni di organizzazione passarono …… e si ritrovò in abito da sera sulla porta ad accogliere gli ospiti.

 

La villa era addobbata come se dovesse esserci un ricevimento importante e ad ogni angolo c’era un ragazzo pronto a sparare a qualsiasi cosa si muovesse nel buio.

Fu quella sera che la rivide.

Lei scese dalle scale indossando un abito bianco con i capelli morbidi che le accarezzavano le spalle, e per un frammento di secondo gli sorrise per poi sparire fra la folla.

Cordelia lo raggiunse di lì a poco.

Spike sapeva che aveva bisogno di sostegno e così la tenne accanto a sé per tutta la serata.

 

Angelus dal canto suo non si staccò mai da Buffy … anche se i loro occhi si cercavano e s’incontravano continuamente.

  • Ne sei innamorato?

Gli chiese a bruciapelo Cordelia a metà serata mentre ballavano.

Spike la fissò incredulo.

Cosa poteva rispondere se non la verità.

E così non disse nulla.

Cordelia gli sorrise dolcemente e gli accarezzò il viso.

  • Dovresti parlarle Spike …. Anche lei penso tenga molto a te …. E stare separati non giova a molto, credimi!

Spike ricambiò il sorriso.

  • Sei la donna più forte e dolce che io abbia mai incontrato, lo sai?

Lo guardò e si staccò da lui.

  • Va da lei …. Io ho bisogno di un po’ d’aria.

Spike annuì e la lasciò andare in giardino, deciso a prendere Buffy fra le sue braccia e a ballare con lei.

Sentiva un bisogno indescrivibile ….. voleva sentirla ancora arrendevole e appassionata…. E solo sua …..

 

La cercò con lo sguardo e poi la vide …. Ferma a parlare e a sorridere agli ospiti.

I loro occhi s’incontrarono.

Si ritrovarono l’uno davanti all’altro con occhi sognanti e poi finalmente Spike la strinse a sé.

 

Cordelia respirò l’aria frizzante della notte e si appoggiò ad un pilastro.

Era accaduto tutto così in fretta che solo adesso si rendeva conto di ciò che le era toccato in sorte.

Da sola alla luce della luna, si sentì per un momento tranquilla.

Poi un rumore dietro di lei …..

Si voltò repentinamente e un’ ombra le si accostò.

Accadde tutto senza che lei capisse.

Qualcuno la colpì così forte che la fece cadere in terra.

Non riuscì né ad urlare, né a fare altro …..

Uno sparo riempì l’aria e un dolore lancinante le offuscò la mente.

Cadendo in terra, l’unica cosa che riuscì a vedere fu Gunn, il braccio destro di Angelus che fuggiva.

 

Lo sparo fece allarmare gli ospiti.

Spike e Buffy si guardarono sgranando gli occhi e poi lui scattante corse fuori.

Appena uscì il corpo inerme di Cordelia era riverso in terra e una pozza di sangue macchiava tutto il pavimento e metà del suo vestito.

Spike le fu subito accanto e urlò di chiamare un’ambulanza.

La voltò su se stessa …..

Cordelia aprì impercettibilmente gli occhi e poi li richiuse con la testa ciondolante.

  • Cordelia ….

Sussurrò Spike preoccupato.

Guardò la ferita …..

La pallottola aveva trapassato la spalla all’altezza del cuore e poi ne era uscita.

Buffy s’inginocchiò in terra e comparve anche Angelus sulla porta.

E appena vide cosa era accaduto e chi fosse in terra si fece largo e si gettò accanto a loro prendendo il viso di Cordelia fra le mani e chiamandola per nome.

Le sirene dell’ambulanza risuonarono e Angelus si mise ad urlare ordini a destra e a manca.

Spike lo fissò sorpreso e poi fissò la sua povera amica in fin di vita.

Cosa doveva fare? Il bambino avrebbe potuto essere in pericolo…….

 

I paramedici arrivarono dandole i primi soccorsi e quando furono pronti per portarla via, Spike fermò un medico e sotto gli occhi sconvolti di Buffy ed Angelus, disse:

-Lei ….Lei....aspetta un bambino …..

L’uomo annuì rassicurandolo che avrebbero fatto tutto il possibile e quando si voltò Spike incontrò gli occhi di Angelus pieni di rancore.

Le cose stavano andando di male in peggio, pensò angosciato.

Si guardò attorno e non vide più Buffy …….

12 CAPITOLO

Spike voltò l’angolo del corridoio dell’ospedale in cerca di Cordelia, quando due mani lo presero dal bavero del colletto e sbatterono contro il muro.

Angelus ad occhi infuocati lo strinse con tutta la sua forza e gli ringhiò contro:

  • Che diavolo è questa storia? Cordelia aspetta un figlio tuo?

Spike lo fissò ad occhi sbarrati.

  • Ma che ti prende?

Angelus lo spinse via e si allontanò con rabbia.

  • Sei un bastardo Spike …. Io ti ho dato fiducia e invece da quando sei entrato in casa mia hai combinato solo guai …. Ma adesso è finita …. Sei fuori! Ti voglio fuori di qui e dalla mia vita…adesso!

Spike incontrò il suo sguardo e per tutta risposta, deciso gli chiese:

  • Cosa t’importaAngelus? Se Cordelia aspetta un figlio mio…a te cosa importa?

Fu allora che Angelus gli sferrò un pugno.

Spike si tenne la mascella e lo guardò di sottecchi.

Il suo antagonista lo stava ancora fissando.

  • Stupido idiota! -Gli disse stanco di lui e dei suoi giochetti;-Cordelia non aspetta un figlio mio …. Ma tuo!

Angelus sbarrò gli occhi e si bloccò.

Non riusciva a credere alle sue orecchie.

Spike si voltò e da sopra le spalle prima di andarsene, disse:

  • Sarò nei paragi … fammi sapere come sta!

 

Angelus non seppe quanto tempo rimase fermo dopo che Spike andò via.

Si scosse dallo shock solo quando il medico lo richiamò.

  • Adesso il pericolo è passato … può entrare se vuole, ma solo qualche minuto!

Angelus annuì e poi come se si fosse ricordato improvvisamente di qualcosa, chiese:

  • E il bambino?

Il medico gli sorrise e lo tranquillizzò.

  • Vada da lei ………

 

Quando entrò nella stanza, Cordelia era sveglia.

Angelus fece per sorridere, ma il suo sguardo lo bloccò.

  • Va via ti prego ……..

Le si avvicinò piano e non riuscendo a capire il perché di quella reazione la guardò.

Cordelia sostenne il suo sguardo e poi, con voce strozzata dalle lacrime, disse:

  • Non potevi liberarti di me in altro modo ….. e così hai mandato il tuo scagnozzo ad uccidermi …..

Angelus la fissò stordito.

Cordelia si voltò dall’altro lato con calde lacrime che le rigavano il viso e in fine disse:

  • L’ho visto … Angel … ho visto Gunn …. E tu sei l’unico che avrebbe potuto dargli quell’ordine! Vattene …e non tornare mai più!

Angelus non riuscì a dire nulla né a fare nulla ….. rimase immobile a guardarla e poi sconfitto si voltò e uscì dalla camera sentendola piangere.

 

Spike riempì la borsa col poco che aveva portato con sé … avrebbe condotto le sue indagini fuori di lì e avrebbe rimesso piede in quella casa solo per arrestare quel bastardo.

Poi d’un tratto sentì una consapevole vicinanza e alzò lo sguardo incontrando quelleo di Buffy.

  • E’ tuo figlio Spike?

Quella domanda lo spiazzò, ma vedendo la sofferenza negli occhi di lei si fermò.

  • No!

Disse semplicemente.

Buffy gli volò fra le braccia e lo strinse contro di sé.

Le loro bocche s’incontrarono e Spike dimenticò ogni cosa.

Lei era lì con lui, e nulla poteva mai importare di più.

Fecero l’amore appassionati e nostalgici l’uno dell’altra.

Poi la mattina dopo, quando fu pronto ad andare via, decise che doveva fare un ultimo tentativo.

Buffy aprì gli occhi e si chinò a baciarla.

  • Vieni con me ……

Le disse come una preghiera.

Il calore di quel bacio ancora le bruciava le labbra e con tristezza abbassò il viso e stringendo il cuscino al petto, rispose:

  • Non posso ……..

Spike rimase a guardarla ancora un attimo …..

Aveva fatto la sua scelta e adesso lui avrebbe fatto la sua.

 

Spike entrò l’ultima valigia di Cordelia nella stanza degli ospiti nel suo appartamento.

Non se l’era sentita di lasciarla da sola una volta uscita dall’ospedale, e lei era stata felice di poter contare ancora su di lui anche se non lavorava più per Angelus.

D’altra parte Spike aveva bisogno di Cordelia per poter incastrare colui che sembrava imprendibile, e sapeva che una volta varcata la soglia del suo appartamento, avrebbe dovuto dirle tutta la verità.

E infatti il giorno stesso guardando le foto dell’accademia di polizia appese al muro …. Lei volle sapere.

-Sei un poliziotto dunque …..

Affermò una volta che Spike finì di raccontarle la verità.

  • Sono un agente speciale … faccio parte di una sezione che lavora in copertura, e la mia missione è Angelus!

Cordelia lo guardò.

Le era sempre stato vicino ed era sempre stato sincero, non riusciva ad essere delusa da Spike …. Capiva che aveva agito solo per salvarsi la vita e a questo punto non le importava più proteggere l’uomo che aveva tentato di ucciderla.

  • Ti aiuterò …..– Disse in fine;- ti darò le prove della colpevolezza di Angelus e di tutti i suoi affari ….. ma devo tornare alla villa per prendere un dischetto nella mia stanza!
  • Grazie Cordelia …. So quanto ti è difficile fare quello che ti chiedo …..
  • No Spike non lo è più …. Angel non è l’uomo che credevo fosse e crescerò questo figlio da sola una volta che lui non potrà più farmi del male …. Lo devo fare per la mia creatura perché sia libera di crescere senza l’ombra di suo padre!

Spike annuì e le baciò la fronte.

  • Riposati, c’è ancora tempo…..

 

Rimasta sola Cordelia aprì la valigia e prese l’unica foto che aveva di “lui”.

Era passato molto tempo da allora …..

La foto era stata scattata per un giornale e lei una volta uscito l’articolo l’aveva ritagliata e conservata.

Erano insieme ed Angelus come al solito recitava la parte della persona felice accanto alla sua accompagnatrice.

Quella sera si erano baciati per la prima volta …. E da quella sera in poi la sua vita era piombata nel caos.

I pochi attimi di felicità che aveva condiviso con lui, erano stati spazzati via da quella pallottola …….

Le lacrime le rigarono il viso….. e le manco il coraggio di gettare via quel pezzo di carta dove lei sorrideva.

Era sicura che non l’avrebbe mai lasciata andare … non le avrebbe mai permesso di crescere suo figlio lontano da lui e l’unico modo per impedirglielo, era aiutare Spike.

Così non volle perdere tempo …. Si cambiò e senza dire nulla uscì di casa per recarsi alla villa, anche se il sole era già tramontato.

La paura che avrebbe cercato di ucciderlanuovamente non l’abbandonò per tutto il tragitto, ma arrivata sulla porta la scacciò via ed entrò.

 

La villa sembrava deserta, salì le scale e raggiunse la sua camera.

Cercò sotto il letto dove aveva nascosto il dischetto, ma non lo trovò, poi ad un tratto la voce di Angelus dietro di lei la fermò.

Si voltò impaurita, e lui era sulla porta con il dischetto fra le mani.

  • Cercavi questo?-Le chiese.

Cordelia lo fissò.

Aveva gli occhi cerchiati e la barba incolta.

Non gli rispose e lui si avvicinò facendola arretrare.

Angelus rise stanco e si sedette sul letto che tante volte avevano condiviso.

Cordelia lo guardò sentendosi il cuore sciogliere.

Poi ricordò il dolore, il viso di Gunn che scappava e si allontanò da lui dandogli le spalle.

  • Non riesco a credere quanto tu sia cambiata … una volta non mi avresti mai voltato le spalle!
  • Smettila …….

Lo interruppe brusca.

Angelus si alzò e le si avvicinò.

  • Io non ho tentato di ucciderti ….. Gunn è scappato …..

Cordelia si voltò e si ritrovarono molto vicini.

Angelus alzò una mano per accarezzarle il viso e lei non si scostò.

Sentire il calore della sua pelle la fece rabbrividire.

  • Come stai?

Le chiese con dolcezza;

Cordelia fece un passo indietro ritrovandosi con le spalle al muro e i loro occhi s’incontrarono.

  • Angel …..

Sussurrò a voce strozzata.

Angelus le si avvicinò piano e poggiò le labbra alle sue.

Il suo alito misto ad alcool la fece rabbrividire, ma non per disgusto, ma solo perché quello che sentiva per lui era forte sopra ogni cosa.

Si fece forza e lo allontanò puntandogli le mani sul petto.

Si fissarono e Angelus, le mise davanti il dischetto.

  • Prendilo …. Coraggio! Sei qui solo per questo, no? Tu e il tuo amico poliziotto potete finalmente incastrarmi …..

Cordelia sbarrò gli occhi ….. lui sapeva ……

Angelus le sorrise diventando improvvisamente tenebroso.

  • Credevi che non sapessi nulla? Spike era troppo perfetto …. E la sua presunta fidanzata è stata la chiave per scoprire tutto! Non sarei dove sono se mi facessi mettere nel sacco da questi giochetti Cordy e tu dovresti saperlo!
  • Questo conferma solo il motivo per il quale hai cercato di uccidermi …. Angel! Credevi fossi d’accordo con Spike …. Ma ti sbagliavi!
  • Dannazione!

L’urlo di angelus la fece trasalire.

  • Io non avrei mai potuto farlo …..

Cordelia lo fissò e poi fissò il dischetto.

Angelus seguì il suo sguardo e glielo porse.

  • Prendilo!- Le disse serio;

Lei tremò per qualche secondo e poi alzò la mano e lo sfiorò.

Angelus strinse la mano nella sua e guardandola dritta negli occhi, disse:

  • Non farò nulla per fermarti ….. tu sei la madre di mio figlio!

A quelle parole Cordelia rimase col dischetto in mano e si allontanò come se si fosse scottata.

Poi scappò via mentre lui rimaneva lì fermo senza fare nulla.

Sedoveva accadere qualcosa … qualcosa sarebbe accaduto, lui non avrebbe fatto più nulla.

13 CAPITOLO

La lotta fra clanfece incredibili stragi a Los Angeles …. Ma quando fu proclamata da tutte le televisioni la colpevolezza di Angelus tutto si bloccò inesorabilmente.

Cordelia aveva mantenuto la parola e Spike l’aveva arrestato, senza però trovare traccia di Buffy.

Sembrava sparita nel nulla, mentre Cordelia continuava a vivere in casa sua e a cercare di andare avanti come testimone chiave del processo che li aspettava.

 

Passò un mese.

Angelus aveva ottenuto gli arresti domiciliari e il pancione di Cordelia cresceva a vista d’occhio.

Spike era impegnato con un nuovo caso, ma nello stesso tempo cercava di starle vicino …perché il pericolo ancora non era passato.

 

Erano le nove passate ed era in ritardo.

Cordelia sicuramente era affamata dato il suo stato.

Chiuse lo sportello dell’auto e s’incamminò verso l’ascensore.

  • Spike …….

Quella voce era inconfondibile.

Si voltò di scatto e lei era lì.

Avvolta dai suoi pantaloni di pelle, bella come la ricordava.

Il suo cuore cominciò un tumultuoso battere mentre lei si avvicinava piano.

  • Ho bisogno del tuo aiuto!

Spike fissò il viso della donna che amava e attese come se già sapesse cosa lei stava per dire.

  • Ti prego …. Devi scagionare Angel ….. ti prego!

Spike chiuse gli occhi e scosse il capo.

  • Che stupido che sono ….. pensavo che tu fossi qui per me, e invece sei qui per proteggere il tuo amante!

Buffy si avvicinò ancora di più con gli occhi velati di lacrime e aggrappandosi a lui, continuò dicendo:

  • Lui ha fatto tutto per me ….. La guerra fra i clan era una vendetta….. e tutto per causa mia!

Spike si allontanò.

  • Di cosa parli?
  • Spike …. Angel è mio fratello!

 

Fratello?

Quella confessione lo stordì.

Tutte le sue consapevolezze gli caddero addosso come un secchio d’acqua ghiacciata.

La fissò quasi senza vederla.

Buffy cominciò a piangere disperata e allora lui non riuscì più a starle lontano.

La strinse a sé e la cullò.

Poi Buffy alzò il viso e disperata cominciò a raccontargli la verità.

  • Angel mi ha sempre tenuta lontano da tutto questo …. Poi un giorno sono stata rapita ….. mi hanno messo sulla strada e quando ho rifiutato di fare ciò che volevano mi hanno picchiata e fatta arrestare con l’accusa di prostituzione! Angel è riuscito a salvarmi e far cancellare la mia fedina penale …..

Spike la fissò sentendo la sua stessa sofferenza.

  • Da allora mi aveva promesso di uscirne, che saremmo andati via insieme…. Ma prima voleva vendicarsi di chi mi aveva fatto del male….. così ha organizzato tutto … le gare, la guerra fra clan fino a che Gunn non è uscito allo scoperto ….. lui l’ha tradito e sapendo tutto ha cercato d’incastrarlo ….
  • Buffy tuo fratello ha fatto altre cose … io non posso ….
  • Ti prego ….. -Pianse sul suo petto.

Spike chiuse gli occhi.

Non avrebbe mai immaginato la verità su Buffy …..

Cosa poteva fare ora?

Lui era un poliziotto, non poteva salvare in alcun modo Angelus anche se vedere disperata la donna che amava gli straziava il cuore.

 

Portò Buffy a casa sua e la mise al letto …. Promettendole che ne avrebbero riparlato.

Lei e Angelus erano fratello e sorella …ecco perché tanto accanimento contro di lui ed ecco perché aveva sempre avuto quella sensazione, che ci fosse qualcos’altro sotto.

Cosa doveva fare adesso?

E Cordelia? Lei doveva sapere ……..

 

Quando Buffy e Spike le raccontarono tutto uno straziante senso di colpa la colpì .

E una rabbia cieca s’impadronì di tutti i suoi pensieri.

Se solo lui l’avesse amata almeno un po’ per dirle la verità non sarebbe accaduto nulla.

Disse a Spike che doveva vederlo, che lui doveva farla entrare alla villa e così fece.

 

Angelus non si aspettava di vederla, come non si aspettava che qualunque altra personaa parte la polizia potesse entrare in casa.

Ma quando gli fu di fronte, l’unica cosa che riuscìa pensare fu che Cordelia era lì per ridere di lui.

Si fissarono per molto tempo prima che lei parlasse.

Angelus era uno straccio, sembrava disperato e solo e Cordelia vedendolo in quello stato cominciò a piangere …….

Poi fissò gli occhi nei suoi e semplicemente, chiese:

  • Perché?

Angelus la guardò serio, senza ombra di stupore sul suo viso.

  • Buffy è venuta da te immagino!

Cordelia gli si avvicinò piangente e ripeté:

  • Perché?

Angelus chiuse gli occhi e con voce grave e disperata disse:

  • Perché ti amo ……..

 

Cordelia si gettò fra le sue braccia senza riuscire a smettere di piangere e lui l’abbracciò.

  • Volevo che non ti accadesse nulla … volevo risolvere tutto e poi ti avrei raccontato ogni cosa … non ti avrei mai lasciato qui per andarmene!

Cordelia lo fissò sconsolata.

  • Oddio Angel … io credevo …. Sono stata io ….
  • Sssssh … no …. È solo colpa mia! Credevo di proteggere le persone che amavo e invece ho rovinato le loro vite!

Angelus le carezzò il viso e la baciò dolcemente.

  • Amore mio …. Amore mio …..

Sussurrò Cordelia stringendolo.

  • Non permetterò che ti rinchiudano, lascerò la città ….

Angelus le prese il viso fra le mani e le sorrise.

  • Qualunque cosa succeda …. Voglio che tu sappia che ti amo …. Te e il nostro bambino!

Cordelia fu scossa da un singhiozzo e lui la strinse nuovamente.

 

Spike lasciò Cordelia con l’amore della sua vita e pensò e ripensò a cosa poteva fare per aiutarli.

Cercò un suo amico alla sezione speciale e si mise d’accordo per incontrarlo…. Poi tornò a casa da Buffy.

 

Lei era seduta sul letto raggomitolata e infelice.

Ma appena lo vide sorrise.

Questo è il giorno delle verità, pensò…..

Le sedette accanto e le prese il viso fra le mani posandole un bacio sul naso.

Buffy lo fissò negli occhi.

  • Mi dispiace ….-Gli disse;

Spike le sorrise dolcemente e scosse il capo.

  • Ci siamo conosciuti nelmodo più tremendo che esista amore mio …. Ma adesso non importa più perché siamo insieme ….. giurami che resterai con me, giura!

Buffy annuì con le lacrime agli occhi.

  • Ti amo …….

Dissero all’unisono…. E poi per tutta la notte si amarono senza pregiudizi e senza più falsità, solo loro e il loro amore.

 

Buffy e Spike salirono gli ultimi gradini del palazzo del tribunale di Los Angeles pochi giorni più tardi.

La macchina di Angelus arrivò in quell’istante e Cordelia, passata dall’accusa alla difesa, era con lui.

Buffy strinse la mano di Spike convulsamente.

Lui la guardò per tranquillizzarla e Buffy annuì.

 

Accadde tutto in un attimo …. Un boato ruppe il trambusto delle strade e l’auto di Angelus saltò in aria esplodendo.

Buffy corse verso de macerie che ancora bruciavano e urlò il nome del fratello con disperazione.

Spike accorse accanto a lei tirandola indietro per non farla ferire ….

Insieme guardarono ciò che restava dell’auto …. inespressivi …. senza poter fare più nulla …..

EPILOGO

Buffy si voltò verso Spike sorridente, mentre la viper correva sull’autostrada come un fulmine.

Lo speaker della radio, in quell’istante interruppe una canzone per le ultime notizie.

  • ( FINALMENTE OGGI SI E’ CONCLUSO IL MAXI PROCESSO A MOLTIBOSS DELLA MALAVITA …. TUTTI CONDANNATI ALL’ERGASTOLO, MENTRE UNO DEI PENTITI TESTIMONE CHIAVE “ GUNN GATES” E’ STATO ASSASSINATO… COME MESI FA E’ SUCCESSO AD ……. )

Spike spense la radio e le sorrise.

Buffy gli si avvicinò e lo baciò.

  • Sarà una sorpresa per loro …….. ed io non vedo l’ora di vedere il mio nipotino …..
  • Si … amore mio …ma ricorda che passerà molto tempo prima che li potremo rivedere …. Sono sotto copertura anche loro adesso col programma di protezione testimoni ……

Buffy annuì e disse:

  • Ti amo Spike ….se non fosse stato per te, mio fratello adesso non sarebbe felice!

Spike le strinse una mano ricordando la sera che era andato da Angelus per convincerlo a collaborare.

Fortunatamente lui aveva accettato ed era andato tutto come previsto.

Grazie a lui molti dei casi irrisolti erano stati chiusi e grazie a ciò che lui sapeva, gran parte della mala vita era stata arrestata e resa innocua.

 

Cordelia vide la macchina avvicinarsi alla loro tenuta e urlò ad Angel si uscire.

  • Sono arrivati!

Angelus ormai solo Angel uscì e abbracciò sua moglie …..

Cordelia sorrise ….

Dopo la messa in scena della loro morte, niente aveva turbato più la loro felicità e adesso potevano vivere sereni anche se lontano dai loro cari ….

In compenso però avevano un bellissimo bambino e la sicurezza di non piombare mai più nel passato.

 

L’amore per entrambe le coppie era stato più forte delle avversità……..

FINE

By SpikeJem

 

 

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