UNO STRANO RITORNO

Autore: Spike's lips
Web:Unendlich
Disclaimer: I personaggi delle serie "Buffy the vampire slayer" e "Angel"appartengono a Joss Whedon, la WB, la UPN e la FOX. L'autrice scrive senza alcuno scopo di lucro e non Intende violare alcun copyright.



La solita testolina bionda si aggirava tra le tenebre con una sigaretta tra le dita, in pochi secondi un paletto prese il posto della cicca.
"Chi va la? Vampirello bello, vieni da papino sono tanto nervoso e ho voglia di sfogarmi stasera."
"La cacciatrice ti ha mandato di nuovo in bianco?"
"Harmony, che ci fai qui? Ancora non ti ha ucciso nessuno?"
"Oh bhe, io ero morta, poi sono tornata, granello su granello la polvere in cui si era sciolto il mio corpo ha ripreso forma e mi sono ritrovata nell'esatto punto in cui mi ero dissolta. Buffo vero?"
"Incredibile direi, sei morta, resuscitata e sei sempre più stupida…ora non riconosci nemmeno il sogno dalla realtà."
"Ah si? E allora guarda qua."
La vampira si porta una mano al petto, poi con gesto fulmineo strappa i suoi abiti, mostrando un seno a Spike.
Con il suo solito sorrisetto ironico Spike inizia ad avvicinarsi.
"Ehi, ma se mi volevi per la notte, bastava dirlo, non serviva questa messa in sce…oh merda, ma tu hai una cicatrice?!?!?!?!?"
"E' il paletto che mi ha uccisa, mi è rimasto il segno."
"Il segno??? Stavolta proprio non riesco a capirti, ti sei disegnata la pelle per accalappiarmi?"
"Ma allora sei tu l'idiota…credo anche di aver capito che cosa è accaduto."
Spike la guada allibito.
"Non sono stupida, ho fatto delle ricerche e credo che sia dovuto alla gemma di RAMARRA…quell'anello che mi hai rubato, con quella bella pietra."
"Idiota è la gemma di Amarra…cretina che altro non sei, vai al diavolo, sono stufo di starti a sentire."
Spike si incamminò e scomparve nella notte, Harmony lo perse di vista quasi subito.

Tic-tic.
Un picchiettio continuato svegliò Buffy, aprì gli occhi e la prima cosa che vide furono le unghie laccate di nero che battevano lievemente sulla finestra.
"Che diav…".
Buffy non riuscì a finire la frase che si ritrovò Spike seduto sul bordo del letto, aveva aperto la finestra ed era entrato agilmente.
"Aspetta, non mi cacciare, ho una cosa importante da dirti…credo che la gemma di Amarra doni una vita, diciamo bonus, a chi la indossa, anche per un solo istante."
Buffy era ancora sommersa dalle coperte, la voce del vampiro si addolcì.
"Mi spiace di averti svegliata, ma è qualcosa di potenzialmente pericoloso, non parlo di me, ma di lei, è stata con Drusilla, l'ho capito da come parlava, come si muoveva, sai Dru sa essere geniale, lei è molto intelligente e adesso che è guarita, la pazzia le da forse più forza di un vampiro qualsiasi, aggiungici un'oca giuliva da comandare a bacchetta e chissà quale demone che le sbava ai piedi e abbiamo un mix mortale."
"Lei chi?"
"Harmony."
"Manchi solo tu in questo bel quadretto."
"No, io ci sono, ma al tuo fianco."
Guidato da un impulso irrefrenabile, le scostò una ciocca di capelli dal viso, sfiorandole lievemente la guancia.
"Scusami, non ho saputo resistere, dai andiamo a svegliare la streghetta, vediamo se trova qualcosa sulla gemma."
"Esci, mi devo vestire."
"Vado a svegliare Dawn, non ho voglia di lasciarla a casa da sola, va bene?"
"Si, si grazie…"

Dawn apparve alla porta di Buffy: "Ehi sorellina, ma lo sai che Spike è proprio forte? Mi ha svegliato in modo tanto dolce da somigliare a papà quando ero piccola, e poi adesso è andato a preparare il caffè per te…che carino, non trovi?"
"Ora abbiamo altro a cui pensare."
La voce di Buffy suonò un po' forzata, Dawn sorride complice, lasciando intendere di non essersi fatta fregare dal tentativo di Buffy, lei oramai ha capito da tempo che sua sorella vuole molto bene a Spike.

Buffy scende le scale…lui la sbircia estasiato, ha l'aria assonnata e i capelli scompigliati, eppure è così carina.
"Non imparerò mai a non amarla se non me ne vado da qui."
"Cosa hai detto Spike?"
"Vuoi la panna, nel caffè?"
"La panna? Hai fatto anche la panna? Forse ti perdono di avermi svegliata nel cuore della notte!"
Nel prendere la tazza, sfiora la mano di Spike, che sente un brivido freddo lungo la schiena.
"Grazie."

Depositano Dawn con Xander ed Anya e si rimettono in marcia.

Sono fuori, attraversano le strade della città diretti al campus universitario.
All'improvviso Spike si getta su di Buffy e la butta a terra.
"Ma cosa diavolo?"
Vede il viso del vampiro, ha un'espressione dolorante, guarda sopra di lui, una freccia lo ha colpito alla schiena, sotto la scapola destra…la direzione è proprio quella del cuore di Buffy. "Ce…ce la fai a rialzarti? Ti aiuto io…"
"Vattene, vai via di qui, le frecce sono avvelenate…scappa e non voltarti indietro."
"Mi dispiace, ma non posso andarmene senza di te."
Un'altra freccia vibra in aria, Spike sposta impercettibilmente la gamba ed intercetta anche questa, ferendosi alla coscia.
A questo punto Buffy lo spinge via da sopra di se, lo rialza in modo molto brusco ed inizia a correre trascinandoselo dietro.
Altro fruscio, altra freccia, stavolta Spike la blocca con il braccio sinistro.
Anche lui comincia a correre a perdifiato, la meta più vicina è la sua cripta, arrivano lì e si chiudono dentro.

"Spike, come stai?"
"Male, ehm, cacciatrice, ho una brutta notizia per te…credo che dovrò bere il tuo sangue."
"Cosa??? Ancora quel veleno? Io, non capisco se sapevi che il veleno era quello, perché…io io non so se riuscirò a farti bere…Spike, ho paura."
"Ehi, piccola." Si avvicina, le scosta i capelli che si sono appiccicati al viso. "Non ti preoccupare, è una mistura un po' diversa, che doveva uccidere te, e non me…devi solo aiutarmi a pulire le ferite, poi versare un paio di gocce del tuo sangue su di esse, infine tra le mie labbra…nulla di più.."
"Solo poche gocce…niente morsi? Ma sei sicuro?"
"lo spero, non potrei mai morderti…ah cacciatrice?"
"Si?"
"Mi sento molto male, la corsa ha messo in circolo il veleno…dovrai spogliarmi tu…"
Un sorrisetto malizioso illuminava il volto di Spike.
"Ma sei un porco!" Anche in questi momenti pensi solo a quello?!?! Accidenti a te."
"Barrica la porta, stanno arrivando, prendi dell'acqua santa in frigo e gettala all'estreno…fai in fretta…dovrai passare la notte qui…"
"Dovrò? E tu?"
"Io, devo sperare solo nella tua pietà o in un briciolo del tuo affetto, altrimenti tra un paio di ore sarò solo un mucchietto di polvere."
La voce del vampiro era diventata sempre più tenue, le ultime frasi erano poco più di un sussurro.
"Spero di rivederti…qui o all'inferno…ti amo…"
Cadde a terra.
Buffy lo portò di peso verso il letto, poi fece come le aveva detto, barricò la porta e cosparse l'entrata di acqua santa.

Si avviò verso il letto. Spike aveva la febbre alta, ma non era inquieto come Angel, anche lei riusciva a capire che il veleno era più blando, ma non per questo meno pericoloso.
Iniziò a spogliarlo, levando prima la giacca di pelle nera, poi la camicia.
La t-shirt che indossava era impregnata di sangue, la levò a fatica, lasciando macchie di un po' ovunque.
Prese una spugna bagnata imbevuta di un po' di sapone e lavò la ferita alla spalla e quella al braccio, poi si fece un piccolo taglio al pollice destro usando le unghie e lasciò scivolare alcune gocce del suo sangue nella ferita alla spalla…in pochi secondi la ferita si richiuse.
"Incredibile, funziona alla grande il mio sangue."
Da fuori le giunsero delle urla di donna, la voce di Harmony, non aveva gradito i regalini fuori dalla porta!
Ripeté l'operazione appena compiuta sulla ferita al braccio.
Adesso veniva la parte peggiore, non riusciva ad alzare la gamba dei jeans fino alla ferita, quindi, dopo aver estratto la freccia, iniziò a slacciargli i pantaloni, li sfilò con delicatezza.
Ripulì la ferita, ma il sangue usciva copiosamente, infatti la ferita era molto più profonda e presentava un taglio più largo, causato in modo evidente dalla corsa verso la cripta.
Buffy prese un coltellino e tagliò il palmo della mano, incidendo circa tre centimetri di pelle, poi appoggiò il palmo sulla ferita che cominciò a chiudersi, più lentamente delle altre.
"Spike, svegliati, devi bere le gocce del mio sangue…Spike?"
Il vampiro non accennava a muoversi, lo scrollò e non ottenne lo stesso dei risultati, allora gli mise la mano sotto al naso, sperando di stimolare il suo olfatto con il sangue.
Temeva di essere morsa, ma oramai si era data tanto da fare, aveva addirittura scoperto i suoi boxer aderenti con il disegno di due gattini affettuosi alla gamba sinistra…non poteva mollare.
L'espediente funzionò, ma con grande sorpresa di Buffy, Spike prese a leccare il palmo della sua mano come fosse un gelato, invece che del sangue.
Vedere quel bel ragazzo vicino a lei, quasi nudo, sentire la sua lingua sul di lei, fece perdere per un attimo il controllo a Buffy, che con la mano sinistra, accarezzò il viso di Spike. Dicendo: "Non so perché, ma credo che tu non te ne andrai all'inferno!"
Poi si riprese, si allontanò, aspettando che lui finisse il sangue rimasto sulla mano, poi andò a sciacquarsi.
Infilò Spike sotto le coperte e si distese al suo fianco, con l'intenzione di non dormire e vegliare in caso si risentisse male…e poi aveva il terrore di svegliarsi al fianco di un mucchietto di polvere.

Sentiva qualcosa di freddo sfiorarle la pelle…aprì gli occhi a fatica, realizzando di essersi addormentata nonostante i buoni propositi, Spike stava a pochi centimetri dal suo viso, la teneva in braccio e la stava infilando sotto le coperte.
"Ops, mi spiace di averti svegliata, ma pensavo che avresti preso freddo dormendo fuori, potevi parcheggiarmi sul divano e prenderti il etto."
"Io veramente non volevo dormire, mettimi giù, vado a casa."
"Non ti conviene, è ancora notte e quei tre potrebbero essere ancora fuori."
"Tre?"
"Si li ho visti e avevo indovinato, sono Dru, Harmony e un demone cornuto."
Lei se ne stava ancora tra le sue braccia, assonnata, l'appoggiò delicatamente nel letto e tirò su le coperte.
""Ah Buffy…dimenticavo…"
"Cosa?"
"Grazie, non credevo ceh lo avresti fatto."
"Perché?"
"Semplice, perché sono un mostro, non vedo il motivo per cui mi avresti dovuto salvare, odio la pietà ma veruna volta sono contento che tu ne abbia avuta di me…"
"Non ho avuto pietà di te…il fatto è che…che…che Dawn ti è molto affezionata e mi avrebbe detestata se ti avessi lasciato morire…"
"Grazie, ancora."
"Ehi, dove stai andando?"
Spike si era girato e si stava allontanando.
"A fare la doccia, vuoi venire con me?"
Si era girato e le aveva rivolto un sorriso, ma non era ironico come al solito, era semplicemente disarmante, tanto da lasciarla senza parole.
"Ok…buonanotte."
Lievemente accigliato sì infilò nel box-doccia.

Lei stava dormendo, si distese al suo fianco senza fare rumore.
Buffy si girò verso di lui, ancora addormentata, alzò un braccio, cercandolo…
Ti prego, ti prego, ti prego…fa che non chiami Angel…non ad alta voce almeno…
Questo pensava Spike, mentre lei cercava il suo corpo a tentoni…
"Mmmm…Spike?"
Spike, Spike, aveva chiamato lui…aveva appoggiato la mano al suo torace…e ora stava chinando il capo alla SUA spalla…e aveva detto Spike, non Angel…
Si addormentò con il sorriso sulle labbra, restando sopra alle coperte…

Buffy aprì gli occhi a fatica, e si ritrovò col la testa sopra la spalla di Spike, col la mano intrecciata alla sua, mentre lui la abbracciava con l'altro braccio.
Si sentiva protetta ed anceh un po' impaurita, era scontato che lui non avesse fatto apposta, dormiva addirittura sopra le coperte per rispetto…pian piano si liberò dall'abbraccio e scivolò fuori dal letto.
"Sveglia, è mattino…"
Aprì gli occhi quasi subito, battendo più volte le palpebre, come non si ricordasse quello che era accaduto.
"Buongiorno Buffy…buonanotte Buffy…"
Si girò nel letto e tirò il cuscino sopra alla testa.
"Forza svegliati devi aiutarmi a trovare una soluzione, non possiamo lasciare quei tre a spasso indisturbati."
"Uhm…chiama Willow e dille di venire qui…conosco un incantesimo per poterli allontanare…anzi poterle…io aspetto qui…'notte!"

Detto fatto Willow entra con la sua piccola scorta di erbe.
"Allora che incantesimo è? Possibile che tu sappia fare qualcosa che io non conosco?"
"Ehm…lo conosci l'incantesimo, 'Amanti mie fuori dai piedi!'?"
"Bhe, si l'ho letto da qualche parte…ma…a cosa servirebbe?"
"Semplice, Sia Harmony che Dru sono state mie amanti, con quell'incantesimo una forza magica le costringerebbe a stare a 50 miglia da me…mi pare…"
"Si la distanza è giusta, ma funziona solo per i mortali."
"Io lo so fare per i vampiri, ma mi devi aiutare, da solo non ho abbastanza forza. Soprattutto oggi, non sono molto in forma…ci vorrebbe ancora un po' di sangue della cacciatrice…"
Spike si sposta di scatto, appena in tempo per schivare un pugno di Buffy "Ehi, scherzavo."
Il suo sorriso è ampio e gaio, molto diverso dal solito.
Willow li guardava con un sorriso enigmatico, degno della Gioconda.
"A quanto pare non sarà difficile che Buffy gli stia accanto per evitare Drusilla ed Harmony"
Buffy che ancora cercava di colpire un divertito Spike si fermò di colpo "Cos'hai detto Will?"
"Nulla, dai diamoci una mossa."
Spike che aveva sentito tutto, sorrise ancora una volta, poi prese a spiegare la procedura e le parole alla giovane strega.


L'incantesimo fu fatto, le due vampire scomparirono, catapultate a 50 miglia di distanza…e quanto al demone, corse dietro a Drusilla, come un cagnolino ammaestrato.

The End