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Proposte indecenti Capitolo 1 Spike, ora del tutto sveglio, si era alzato prendendola per mano e intimandole di alzarsi “ma guarda che ore sono, questa interessantissima discussione mi ha fatto perdere la cognizione del tempo…sono rimasto davvero colpito Parker. Ora però dobbiamo proprio andare, è stato un piacere” “anche per me”balbettò lui preso alla sprovvista i due si allontanarono mano nella mano fino all’uscita, dove finalmente poterono dar libero sfogo al loro disappunto “credevo di non farcela” sussurrò lei appoggiata al muro “ma si può sapere dove diavolo hai trovato quel tipo? Scommetto che per portarti a letto ti ha sfinito di chiacchiere” lei scoppiò a ridere “ci sei vicino” “mio Dio…dovevi essere ubriaca per stare a sentire il mare di stronzate che ti ha rifilato” “e va bene, basta parlare dei miei errori in fatto di uomini” lui si avvicinò al muro dove lei era appoggiata, arrivandole a pochi centimetri dal viso “a me sembra un argomento molto interessante” lei lo spinse via senza troppa forza ma in maniera decisa “e va bene, direi che questa disastrosa serata si conclude qui…grazie dell’aiuto, troverai i soldi domani nella tua cripta” disse allontanandosi a passo spedito verso il vicolo buio che conduceva a casa sua Spike la fissò per un attimo interdetto, poi la raggiunse correndo “ehi…la serata non è ancora finita, rimango il tuo ragazzo fino a domattina!” disse con un tono offeso “e se io volessi scaricare il mio ragazzo?” lei si era fermata guardandolo ironica “il tuo ragazzo non si lascerà scaricare” disse convinto, avvicinandosi e caricandosela sulle spalle come se fosse un sacco di patate senza la minima esitazione e incurante delle proteste “spike mettimi giù immediatamente” “mi sa proprio di no” continuava a camminare diretto verso un altro bar… lei, che ormai si era rassegnata ad essere trasportata in quella maniera, si aggrappò alla sua schiena “non è che ti stai abituando troppo bene?” “può darsi, ma visto che ti ho a disposizione per un’intera serata è meglio approfittarne” disse con un sorriso “spiacente informarti che siamo arrivati” disse poggiandola a terra con delicatezza dopo una breve occhiata intorno gli lanciò una sguardo schifato “ ma ti sembra il posto dove portare una ragazza?” lui sembrava sbalordito “ perché? Cos’ha? È il mio bar preferito!” “e per fortuna che nella tua epoca la parola romanticismo aveva un senso! Ora ho capito perché Drusilla ti ha lasciato…la portavi a festeggiare al bar di Willy?” Spike rimase senza parole, quella ragazzina lo stava veramente facendo alterare Buffy, pienamente soddisfatta dell’effetto sortito dalle sue parole, entrò nel bar, seguita a ruota da uno Spike sempre più confuso I due si sedettero al bancone, ordinando due birre. Lui si guardò intorno, osservando le facce sconcertate dei demoni presenti “mi sembra che la tua entrata abbia sortito un buon effetto” anche lei si voltò “trovi?” disse con un’alzata di spalle Spike scoppiò a ridere, la ragazzina aveva un certo senso dell’umorismo “allora…Buffy – sottolineò con la voce il suo nome- illuminami. Di cosa parlano i giovani d’oggi al loro primo appuntamento?” lei assunse un’aria pensierosa “direi che non sono propriamente un’esperta in materia, – disse ironica- ma credo che gli argomenti principali siano cinema, amicizie, feste, vita privata…però credo proprio che per noi due non vadano bene” “e perché? Guarda che sono molto informato sul cinema…e credo che abbiamo molti amici in comune – allargò le braccia ad indicare i demoni seduti ai tavoli – in quanto a vita privata…sono sempre stato bravo a raccontare balle!” “wow! Non vedo l’ora di mettermi a parlare delle nuove mode dei demoni con un vampiro…non è esattamente come mi aspettavo il primo appuntamento, ma non posso aspettarmi di meglio visti i precedenti” i due scoppiarono a ridere, passando la serata a discutere su quale demone fosse più brutto, continuando però a sorseggiare birra e bourbon “aspetta aspetta…il demone più noioso?” “questa è facile…Parker” disse Spike nel bar non era rimasto più nessuno, e lei aveva completamente perso la cognizione del tempo “Spike, che ore sono?” “direi…le tre?” “perfetto!” disse lei alzandosi, pronta a dirigersi verso la porta “che c’è?” anche lui si era alzato per raggiungerla “c’è che devo tornare a casa o mi daranno per dispersa, questa sera dormo da mia madre!” continuava a camminare in direzione della cassa, dondolando pericolosamente gettò a Willy qualche banconota stropicciata “ma che diavolo fai?” “50 dollari più le spese, era questo il patto…questa sera offro io” senza aggiungere una parola lo superò, dirigendosi verso l’uscita “Buffy…vuoi fermarti un momento?” disse prendendola per un braccio “che c’è?” “buffy…tu reggi l’alcol vero?” “perfettamente” disse lei poggiandosi sul suo braccio per qualche istante -perfetto…mi mancava solo la Cacciatrice alticcia per averle viste tutte- sospirando la condusse fuori dal locale, sorreggendola “Ok, Buffy?” “sì?” domandò lei poco convinta “allora, adesso abbiamo due possibilità…o ti riaccompagno a casa sperando che tua madre non si accorga che sei leggermente ubriaca, oppure…la mia cripta è il luogo più vicino”
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