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Proposte indecenti Capitolo 3 Buffy lo guardò poco convinta -allora, facciamo il punto della situazione: io sono abbastanza ubriaca, in compagnia di un vampiro che mi chiede dove voglio andare…se a casa mia o nella sua cripta. Una persona con un briciolo di cervello andrebbe da filata a casa, una pazza masochista che adora farsi saltare addosso da un vampiro andrebbe a fargli un salutino alle 2 di notte…direi di optare pienamente per la prima ipotesi, per questa notte ho già combinato abbastanza casini, se mi chiudo in stanza forse riuscirò a sopravvivere fino a domani senza altri inconvenienti- “sono tentata Spike…dico davvero…però – lui la guardava interrogativo, incerto se caricarsela nuovamente sulle spalle e portarla via oppure lasciarla finire – anche se la mia opinione di te è decisamente migliorata questa sera, non mi sembra il caso di mettersi nei casini due volte la stessa notte. Quindi direi che vado a casa” con passo deciso si voltò, rendendosi però conto che sarebbe stato un miracolo arrivare a casa senza aver tirato la testa su tutti i pali che le si paravano davanti, senza contare poi i gradini delle scale! Lui continuava a fissarla con aria interrogativa mentre lei si allontanava dondolando vistosamente, poi, con un sorriso maligno, le disse “sei sicura di non volere una mano?” lei si voltò barcollando “non preoccuparti ma…se mi vedessi perdere coscienza perché ho battuto la testa su un lampione fammi il favore di chiamare il 113” lui scoppiò a ridere, nonostante tutto doveva ammettere che la ragazza aveva il senso dell’umorismo lei intanto lo guardava contrariata “non rideresti se ti trovassi nelle mie condizioni! Mio Dio ma che cosa diavolo mi hai fatto bere…” “ti credevo una bevitrice migliore… in genere gli umani affogano dispiaceri e frustrazioni nell’alcol e tu, permettimi, ma ne hai in abbondanza… ma, a quanto pare, al massimo ti anneghi nell’acqua minerale!” “se riuscissi ad arrivare fin lì ti vomiterei addosso!” “dopo questo dolcissimo e fine commento credo proprio che ti lascerò in balia dei postumi della tua sbornia…salutami la mammina!” detto questo prese ad allontanarsi -che stronzo! Direi che non esiste un commento più appropriato…giuro che il mio primo proposito per tentare di rendere la mia vita meno orribile è quello di lasciar perdere vampiri ossigenati che presumono di avere il senso dell’umorismo!- si voltò di scatto, decisa a rimanere in piedi fino all’ingresso di casa sua…purtroppo però il movimento fu sufficiente a farle perdere irrimediabilmente l’equilibrio Spike si stava allontanando a passo lento -vedendo in che stato è, dubito che arrivi fino alla panchina che le sta dietro…-udì un tonfo- a quanto pare l’ho sopravvalutata- con il solito sorrisetto strafottente le si avvicinò tendendole la mano “povera Cacciatrice…vuoi una mano?” “evito di esprimere un qualsiasi giudizio su di te Spike” lo fulminò con lo sguardo, afferrando tuttavia la sua mano e tentando di alzarsi “ma come, io decido di sotterrare l’ascia di guerra per rispolverare i miei buoni propositi di gentiluomo e tu…potrei anche decidere di ritenermi offeso” “per questo ho deciso di tacere” con un sospiro rassegnato la aiutò ad alzarsi, circondandole la vita con un braccio “ma se hai appena finito di dire che la tua opinione su di me è cambiata” “certo, ma i tuoi punti sono crollati dopo la pietosa battuta sull’acqua minerale” lui continuava a sorriderle, lei si voltò a guardarlo “mi dai sui nervi” “e perché? D’accordo che non sei abituata ad un simile contatto con un bel ragazzo, però questa non mi sembra la reazione più appropriata” “stai dicendo che non ho gusto in fatto di uomini?” “assolutamente! Hai fatto una bella collezione: vediamo, un frustrato, un idiota, ti manca solo il maniaco sessuale e poi la collezione è finita” “vogliamo parlare delle tue ex intenditore?” “va bene, discorso chiuso” anche lei si mise a ridere “e comunque quando l’ho conosciuto Parker non era così male” “oh, certo, già mi immagino la scena…“ciao io sono Parker, cerco donne possibilmente prive di materia cerebrale per scaldare le mie notti solitarie” chiacchierando erano arrivati davanti alla casa di Buffy; la ragazza guardò sconsolata la porta d’ingresso -perfetto…ora entro e trovo mia madre in vestaglia che mi aspetta, quando apre la porta mi trova ubriaca fradicia e tra le forti braccia del mio depravato compagno punk, non chiedevo di meglio per la prima serata in famiglia degli ultimi due mesi- vedendo il suo imbarazzo Spike le sussurrò “dici che la mammina non è di ampie vedute e potrebbe fraintendere?” “molto probabile…inoltre le mie condizioni non aiutano” si voltò verso di lui, guardando interrogativa il suo volto pensoso “però stavo pensando…lei non fraintenderebbe un bel niente…perché è proprio la verità! Ti ricordo che sono il tuo ragazzo fino all’alba” dopo avergli assestato l’ennesima gomitata, prese ad osservare la finestra che portava alla sua stanza “credi che se ne accorgerebbe se entrassi dalla finestra?” “se fossi sobria credo di no, ma in queste condizioni probabilmente ti romperai l’osso del collo” ora lo fissava con maggiore interesse “so perfettamente cosa stai pensando, ma sappi che non ho nessuna intenzione di arrampicarmi sul tuo balcone per poi farti da montacarichi” “ma si può sapere che ti costa?- lo prego con aria supplichevole- guarda che ti pago” dopo un buon quarto d’ora di accesa discussione arrivarono ad un sudato accordo “e va bene, tu mi fai
salire e io ti pago 75 dollari, compresi quelli della serata” iniziò la dura scalata, Spike raggiunse la finestra senza fatica, allungando poi la mano per aiutarla ad arrampicarsi. Una volta aperta la finestra la ragazza si fiondò nella stanza, sdraiandosi sfinita sul letto. Lui la guardava dalla finestra sorridendole “bene bene, direi che io ho mantenuto la mia parte…adesso paga” disse entrando agilmente senza nemmeno aprire gli occhi la ragazza aprì un cassetto, da cui estrasse i soldi. Soddisfatto, lui li afferrò, cacciandoseli nella tasca dei jeans. Poi, lentamente, si avvicinò a lei, che si era infine rilassata sul letto “sai Buffy…non l’ho fatto solo per i soldi” lei aprì un occhio “Ma quella è la parte più importante” lui la fissò contrariato “va bene, va bene… immagino che sia d’obbligo domandarti perché l’hai fatto allora” “precisamente- rispose lui soddisfatto- l’ho fatto per convincerti che tu hai bisogno di me” a questo punto aveva aperto entrambi gli occhi “peccato però che tu non ci sia riuscito” “oh si invece – il suo sorriso si era fatto cattivo- credo proprio che tu mi debba un favore Cacciatrice” “ma se ti ho appena pagato!” “ok, facciamo così…io ti restituisco i soldi se tu domani vieni al Bronze con me e continuiamo con questo giochino finchè una persona non se ne andrà” d’un tratto si era rimessa a sedere “ma senti senti…mi stai per caso chiedendo di continuare ad essere la tua ragazza? E chi dovremmo prendere per i fondelli?” lui evitò di rispondere, puntando lo sguardo da un’altra parte. Il sorriso di Buffy si fece più ampio “non dirmi che…” Spike teneva ostinatamente lo sguardo puntato sulla parete dietro di lei, deciso a non incontrare i suoi occhi. Buffy però non riusciva a trattenersi dallo scoppiare a ridere. “fammi indovinare, capelli neri, occhi da pazza, discorsi a vanvera, vestita di pelle e completamente schizzata?” “centro!” rispose lui con sarcasmo “e così la tua bella è tornata in città! Se mi avvertivi potevamo organizzare un bel party al manicomio! Per farla sentire a casa sai…” Spike la guardò male “ io non farei troppa ironia se fossi in te! Ti ricordo che ti ho appena aiutata a liberarti di quel carciofo con il cervello bollito del tuo, e sottolineo tuo, ex!” “ma come sei acido!” “OK Cacciatrice, mi aiuti oppure ti picchio” disse sorridendole “sono molto tentata di accettare la seconda ipotesi, anche perché, in genere, contro i vampiri vinco io..ma, spinta dal mio buon cuore…”non riuscì a terminare la frase “o, per meglio dire, dal bisogno di soldi”puntualizzò lui “SPINTA DAL MIO BUON CUORE – sottolineò lei irritata- ti aiuterò per la modica cifra di 100 dollari” Spike era a dir poco scandalizzato “ma è un furto! Ma non sei tu quella che dovrebbe salvare gli innocenti…bè io sono una tua vittima!” “come hai detto tu..prendere o lasciare” “posso arrivare a 90 dollari” “andata” concluse lei con un sorriso “E adesso madama, ti consiglio di ascoltare attentamente, perché domani sera stenderemo Drusilla” disse con un sorrisino malvagio stampato sul viso “sono tutta orecchi” * * * era un venerdì sera senza luna, il Bronze era molto affollato. Erano le 11 passate quando i due fecero il loro ingresso. Spike aprì con una manata la porta, lasciando entrare Buffy in completo nero di pelle, la quale osservò gli ospiti con aria di sufficienza, tornando poi a stringere il braccio del suo accompagnatore. I ragazzi davanti all’entrata si spostarono, leggermente intimoriti, per lasciar passare la coppia. “credo proprio che abbiamo sortito l’effetto desiderato” gli sussurrò lei con aria provocante “concordo a pieno” il vampiro gli circondò la vita con le braccia, sfiorandole i fianchi e facendo scivolare le labbra sul suo collo. “l’hai già vista?” domandò Buffy, lasciandogli maggiore accesso alla carotide “non avere fretta tesoro, si farà viva presto” concluse trascinandola in un angolo buio del locale Buffy si voltò in dietro, per cercare con gli occhi la vampira Arrivati in disparte la spinse contro il muro, tornando ad occuparsi del suo collo. lei lo lasciò fare per alcuni minuti, in fondo le piaceva quel contatto, il gioco si stava facendo più interessante. Poi però lo scostò delicatamente, costringendolo a guardarla negli occhi “va bene seduttore, dov’è la tua bella? Cominciò a pensare che non verrà” disse con sguardo malizioso -posso ufficialmente dichiarare di essere fusa, ma che diavolo sto facendo? per la seconda volta trascorro la serata con un vampiro! Il che non sarebbe nemmeno troppo grave se solo non passassimo la maggior parte del tempo a baciarci dietro i muri. Oddio, ieri dovevo essere ubriaca fradicia per accettare…- ma lui aveva ripreso a baciarle il collo imperterrito, bloccando il flusso dei suoi pensieri “non ti preoccupare…” le sussurrò allontanando le labbra di qualche millimetro “…arriverà…” era salito perso gli angoli della bocca “…basta solo avere pazienza…” “…e rilassarsi” ora si era impossessato delle sue labbra per un languido bacio lei non potè fare altro che distendersi al suo tocco esperto e avvicinarsi maggiormente, le sue difese erano crollate andarono avanti così per un tempo infinito, incuranti della gente intorno a loro, che lanciava sguardi stupiti Spike si staccò da lei, voltandosi ad osservare la sala, non smettendo però di stringere la mano alla Cacciatrice, giocherellando con le dita L’aveva vista Si muoveva lentamente tra la folla Bella come sempre Lo guardava Leggeva rabbia nei suoi occhi E gelosia E, ci avrebbe giurato, un velo di tristezza Da lontano le sorrise, malvagio. Non gli era mai piaciuto essere lasciato. Continuava a stringere la mano di Buffy, che si era voltata. I due, sempre abbracciati, videro la vampira dirigersi con passo deciso verso di loro Si fece largo tra la folla, osservando con crescente odio la ragazza -ma bene, vampirella mi sembra alquanto irritata, forse oggi è la serata buona per ucciderla…dopotutto io non vorrei mai che soffrisse per amore…- Drusilla era di fronte a loro, senza pensarci due volte assestò un potente schiaffo a Spike. Il vampiro scoppiò a ridere, asciugandosi il rivolo di sangue che gli scendeva da labbro inferiore “ciao amore, ti sono mancato?” le chiese, maligno “non avresti dovuto Spike” sussurrò con un filo di voce e l’aria da bambina arrabbiata e sul punto di piangere -oddio, adesso parte con una delle sue crisi isteriche! Meglio chiamare il pronto intervento, a meno che Spike non ci caschi di nuovo…- “va bene amore, adesso facciamo un rapido aggiornamento sulle puntate precedenti: chi mi ha lasciato? Fammi pensare…tu! Chi mi ha detto che ho un ossessione per la Cacciatrice? Ma guarda un po’, ancora tu. Io ti ho solo dato retta. Dopotutto le tue visioni si rivelano sempre esatte” quelle parole la lasciarono interdetta, sembrava volesse aggiungere qualcosa ma dalla sua bocca non usciva alcun suono. Dopo quell’attimo di sperimento si rivolse a Buffy “tu dovevi ucciderlo!” le gridò irata “cosa vuoi, per la serie “gli opposti si attraggono” ho deciso di tentare nuovamente la fortuna con un vampiro – disse, passando sensualmente una mano sul petto di Spike – e poi, devo ammettere che il biondo platino mi ha sempre fatto impazzire” concluse, sorridendole provocatoria “vi scaverete la fossa a vicenda” “per ora ci basta la mia cripta” la rimbeccò Spike, al settimo cielo senza aggiungere altro la vampira si allontanò, perdendosi tra la folla. Quando fu sparita, Buffy sorrise “ha funzionato a meraviglia” “sono d’accordo” “e tu mi sembri parecchio felice” “dio santo, ma hai visto che faccia aveva? Credo che ti sarò grato per l’eternità Cacciatrice” “sì, ma intanto paga” disse aprendo il palmo della mano “anche perché questo vestitaccio mi sta praticamente stritolando, ci saranno quaranta gradi qua dentro e tu pretendi che io mi infili in una cosa del genere?” “ti sta benissimo” le passò provocante una mano sulla vita “già, la pelle esalta il mio sex appeal” sorridendo, Spike afferrò il suo palmo ancora aperto, conducendola fuori “lo sapevo che avevi una passione per il biondo” disse passandosi una mano tra i capelli “sai qual è il tuo problema?…prendi tutto troppo sul serio” rispose sorridendo “va bene Cacciatrice, ecco i soldi” disse porgendole delle banconote spiegazzate con calma Buffy le contò “ehy…non ti fidi di me?” disse lui fingendosi irritato lei lo guardò storto “so che mi pentirò di quello che sto facendo ma…prendi” disse porgendogli 15 dollari “e questi per cosa sarebbero?” “sarebbero il segno che riporta la parità tra noi due…non vorrei che tu tornassi qui per uccidermi perché ti ho chiesto 90 dollari invece che 75 per essere la tua…” Spike prese i soldi, infilandoli nella tasca posteriore dei jeans “immagino che questo sia un addio Cacciatrice…oppure hai altri scheletri nell’armadio? Ex che ti tradiscono o amici che non ti restituiscono penne dopo la lezione…qualsiasi cosa” -e adesso che gli dico? Stiamo parlando di rivedere un vampiro! Questi appuntamenti erano quasi giustificati…ma adesso? Cosa diavolo faccio?-
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