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Proposte indecenti Capitolo 10 Spike era scomparso nella botola che conduceva al piano inferiore della sua cripta -allora, è il caso di ricapitolare: vengo pagato dalla Cacciatrice per essere il suo ragazzo, me la sono sbaciucchiata tutta la sera e adesso, oltre ai soldi la ragazza è distesa mezza ubriaca sul mio divano. Direi che è stata una serata parecchio proficua…il discorso adesso è cosa fare…potrei saltarle addosso, dubito che riuscirebbe a difendersi senza vomitare; oppure farle da balia per questa notte e darle saggi consigli su come superare i postumi dell’alcol- con decisione aprì il freezer, da cui estrasse un blocco di ghiaccio che poi avvolse in un panno quando ricomparve al piano superiore Buffy non si era mossa dal divano, tenendosi la fronte con un braccio lentamente si avvicinò, sedendosi sul tavolino di fronte a lei “ehy…Cacciatrice? – sussurrò scuotendola piano– Buffy?…sei collassata definitivamente o c’è ancora speranza?” la ragazza sorrise leggermente senza però aprire gli occhi “per tua sfortuna sono ancora viva, non mi sognerei mai di morire sul tuo divano” sorridendo a sua volta il vampiro le scostò con delicatezza il braccio dalla fronte, per posarci sopra il ghiaccio “potrà sembrarti una domanda stupida ma…come mai hai del ghiaccio nella cripta?” “lo sai che adoro il bourbon…direi che il mio digestivo freddo si sta sciogliendo sulla tua fronte” i due rimasero a lungo in silenzio, lei era sempre immobile, persa in chissà quali pensieri. Spike la fissava intensamente, incapace di staccare lo sguardo da quella ragazza, che brillava alla fievole luce delle candele. - è ridotta uno straccio ma è bella ugualmente…alt, credo proprio che l’alcol sia entrato in circolo- scosse la testa con decisione, quasi volesse scacciare un pensiero indesiderato Buffy si accorse di quel movimento, riscuotendosi dal torpore che la aveva avvolta “Spike?” “sì?” “credevo te ne fossi andato” disse guardandolo da sotto la borsa per il ghiaccio “sto imprimendo nella mente la Cacciatrice ubriaca che si addormenta nella cripta del vampiro cattivo…c’è una certa ironia in tutto questo, non trovi?” “effettivamente…-continuava a spiarlo di soppiatto- a cosa stai pensando?” gli chiese, osservando il suo sguardo perso nel vuoto “che…dopotutto è stata una serata divertente” “sì, basta non contare la lezione di filosofia” entrambi sorrisero “se devo dire la verità credevo che Parky e la tipa non la bevessero…ma il mio scetticismo è sparito dopo il nostro focoso bacio dietro il muro, c’era un certo feeling. Non trovi?” “certo, come no…abbiamo un futuro come prosciugatori di bar tra un bacio e l’altro” “sarebbe meglio che tu bevessi aranciata, credimi” “non se poi ho una portantina come te” Spike continuava a guardarla, incapace di staccare gli occhi da quel corpo rannicchiato sul suo divano, non riusciva più a provare rancore, lo invadeva solo una grande tenerezza. Ripensava a quando se l’era caricata sulle spalle, alle loro risate al bar…doveva ammettere che non gli dispiaceva affatto, era un po’ strana in effetti, ma ci aveva messo meno di un attimo a trascinarlo con se, a contagiarlo con il suo umorismo…sorrise al pensiero di quello che avevano fatto insieme…l’aveva fatto sentire vivo dopo tanto tempo “Spike…? Sei in grado di dormire anche seduto?” “sono sveglio Cacciatrice…tu piuttosto, dovresti dormire o domani avrai delle orrende borse sotto gli occhi” disse alzando la borsa del ghiaccio per girarla prima che gliela riappoggiasse sugli occhi lei lo fermò, fissandolo per un attimo con quegli incredibili occhi verdi, imperlati di gocce d’acqua “Spike…grazie” “fa parte del servizio “fidanzati per una sera”” disse sorridendo “dico sul serio…- abbassò gli occhi- non credevo che l’avresti fatto” gli accarezzò una guancia dolcemente “questo ed altro per la mia Cacciatrice preferita” sussurrò senza pensare si chinò a sfiorarle le labbra con un bacio, che lei non rifiutò “la notte sta per finire…da domani tutto come prima, il nostro ultimo bacio da fidanzati” sorridendo lei chiuse gli occhi, ascoltando il rumore dei suoi passi che si allontanavano Il sole filtrava dalla piccola finestra in alto, illuminandole il viso. Stiracchiandosi, Buffy si alzò dal divano, cercando con gli occhi il vampiro. “Buongiorno Cacciatrice” Spike la osservava sorridendo, seduto sul sarcofago in pietra “ciao Spike” disse sbadigliando “Dormito bene?” “direi proprio di sì” disse soddisfatta le si avvicinò incuriosito “mi sembri di buon umore” “decisamente, basta che non mi ricordi che devo andare all’università” “sono contento, ti va un caffè?” lo guardò stupita “non dirmi che…” “ehy…guarda che conosco le comodità del nuovo mondo! La macchinetta è di sotto” disse indicando la botola divertita la ragazza lo seguì per la stretta scala “e così questo è l’antro di un pericoloso vampiro?” “sei una dei pochi ad avere l’onore!” disse fiero prima di passarle una tazza colma di caffè fumante fecero colazione insieme, chiacchierando. Fu una delle cose più strane che Buffy avesse mai fatto, inoltre doveva ammettere che il caffè era ottimo dopo qualche minuto su entrambi calò un alone di malinconia. Sapevano che non avrebbe potuto durare, il sole si stava alzando. Lei appoggiò la tazza sul tavolo, alzandosi lentamente e indicando la scala “io…dovrei andare adesso” “certo, ti accompagno” disse precedendola si diresse vero la porta, ma prima di aprirla si voltò “Spike…ti ringrazio” “era solo un caffè” “non parlo del caffè” disse strizzandogli l’occhio e facendolo sorridere “è stato un piacere” “ciao” disse alzando lo sguardo e fissandolo negli occhi, prima di aprire la porta e scomparire
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