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Proposte indecenti Capitolo 9 Scese al piano inferiore e, avvicinatosi al freezer per prendere il ghiaccio, aprì lo sportello -un attimo, che diavolo sto facendo? Sono nella mia cripta con la Cacciatrice e la lascio sola per prepararle un impacco? Devo essere diventato scemo- chiuse con decisione il freezer e si diresse verso le scale “Spike?…spero che tu abbia della morfina...o del cianuro! Se reggo questa notte…” ma non riuscì a finire la frase Spike era sopra di lei e la stava baciando con passione. In un primo momento lei rispose a quel contatto, passando un mano sul viso del vampiro. -un momento, che sto facendo? Ma soprattutto, che sta facendo lui?- con la forza che le era rimasta lo scansò di qualche centimetro “ma si può sapere che diavolo fai?” sembrava abbastanza arrabbiata “la mia cripta non è un ospizio per cacciatici bisognose di rifugio” “ti ripeto la domanda…cosa diavolo stai facendo?” stava praticamente urlando, incapace però di allontanare maggiormente il vampiro “credevo te ne fossi accorta…ti sto baciando” rispose deciso, tornando ad abbassarsi sulla sua bocca “ehy…vuoi una camomilla?” gridò arrabbiata, spostandolo nuovamente “senti…se vuoi rimanere qui è meglio che ti rilassi” la sua voce si era tramutata da dura a sensuale “sei un emerito porco…spostati” disse tentando di alzarsi “mi sa proprio che tu da qui non te ne vai Cacciatrice” la schiacciò con il suo peso, immobilizzandola al divano “Spike…credo di essermi persa qualcosa, prova a mettere insieme un pensiero coerente…potrebbe anche evitarti di finire impalettato” nei suoi occhi non leggeva un briciolo di paura, ecco perché gli piaceva…non si lasciava piegare, mai. “tutto quello che è successo stasera mi ha fatto riflettere…perché ho accettato di fari da cavalier servente? Per i soldi? Beh…anche, ma soprattutto perché…volevo avere la conferma che io e te potremmo collaborare” “ma davvero? E da quando in qua sei così introspettivo? E poi a casa mia collaborare non vuol dire esattamente questo” disse indicandolo e lanciandogli un’occhiataccia “infatti tu non sei a casa tua, ma nella mia cripta…di conseguenza…” “di conseguenza un bel niente! Alzati!” urlò incapace di muoversi “smettila Buffy, so che anche tu hai provato la stessa cosa quando ci siamo baciati al Bronze, che anche tu non pensavi ad altro…è dal primo momento in cui ci siamo incontrati che è scattata questa scintilla, questo desiderio” iniziò ad accarezzarla, provocante. Lei provò a resistergli, ma il suo corpo non riusciva a non fremere al tocco della sua mano. “vedi?…dimentica tutto Buffy, il bene, il male…questa sera ci siamo solo io e te” il vampiro sorrise malignamente, e finalmente lei lo vide con il suo vero volto. Smise di dibattersi, fissandolo nuovamente negli occhi, consapevole finalmente di chi aveva di fronte, del fatto che non sarebbe riuscita a liberarsi se lui non avesse voluto. -perché, perché non riesco a fermarlo…ha ragione?- “perché io? È una domanda che mi assilla da una vita. perché io…” soddisfatto si avvicinò al suo orecchio, senza incontrare una nuova resistenza “perché sei speciale” sussurrò con voce suadente prima di tornare a baciarla sul collo credeva di non riuscire a sopportare quel contatto, non dopo Angel, non dopo Parker… ma, in quel momento, l’unica cosa che le passava per la testa era sentire le sue labbra fredde che percorrevano il collo, soffermandosi per qualche istante sulla carotide…era bello, non importa se sbagliato Senza opporsi lasciò che lui la portasse al piano inferiore, distendendola sul grande letto. Un milione di domande le vorticavano nella testa, ma era incapace di razionalizzarle, niente le appariva chiaro, voleva solo che lui continuasse Dal canto suo Spike la guardava abbandonarsi alle emozioni, fiero di constatare che la Cacciatrice poteva resistergli…ma c’era qualcosa di più, qualcosa che lo esaltava, che lo rendeva vivo, nel vederla così…sapere che nemmeno Buffy era riuscita a resistergli. Un istante dopo la sentì rianimarsi, prendere il sopravvento. Lo attirò a sé con passione, sfiorandogli il petto con le mani e tacitamente invitandolo a proseguire. Ora sul suo viso non c’era più traccia della rassegnazione che si era impossessata di lei prima, riflesso nei suoi occhi vedeva solo desiderio, il bruciante desiderio non solo di lui, ma anche di stabilire una nuova parità, non si era mai lasciata piegare. “vedi che ho ragione? Non puoi resistermi Buffy” “ti sbagli, sei tu che non puoi resistere a me” disse sorridendo, prima di posare le labbra sulle sue fecero l’amore tutta la notte, avvolti nel buio della cripta, persi nell’oblio di quelle inebrianti sensazioni, schiavi di un sentimento ancora senza nome. La mattina dopo i due si svegliarono abbracciati, l’una vicino all’altro. “Buongiorno!” disse Spike gioviale “ciao” Buffy si stava stiracchiando, passandosi una mano sulla fronte “come sta la mia Cacciatrice preferita?” “come se mi fosse passato sopra un autocarro grazie” disse scontrosa senza fare troppo caso alle sue lamentele la baciò pigramente, per poi alzarsi dal letto cominciando a rivestirsi “di cattivo umore?”chiese voltandole le spalle “decisamente” disse asciutta, tornando a girarsi, coprendosi nuovamente con il lenzuolo e chiudendo gli occhi sorridendo, il vampiro si avvicinò, scostando il lenzuolo “hai intenzione di dirmi che c’è?” lei lo guardò storto “a tuo rischio e pericolo. Allora: ieri sera dovevo stare con i miei amici e invece mi sono ritrovata a prendere lezioni di filosofia da Parker, poi avrei dovuto tornare a casa, invece la tappa successiva è stata un bar dove ho bevuto praticamente di tutto, non contenta però sono anche venuta nella tua cripta nella speranza di poter concludere la disastrosa serata, ma è finita così – indicò con un ampio gesto della mano il letto, poi tirò un lungo respiro – e adesso devo alzarmi, inventare una scusa decente per mia madre, andare al college, racimolare i 50 dollari per te e, come se non bastasse, ho la testa che mi scoppia” per tutta risposta Spike scoppiò a ridere “ma bene, questo è un ottimo appoggio” disse alzandosi e cominciando a vestirsi “i 50 dollari sono abbuonati” gli sussurrò alle spalle dopo che si fu preparata “ma come sei buono Spike, aiuti anche le vecchiette ad attraversare la strada?” rispose con un mezzo sorriso la abbracciò da dietro, impedendole di muoversi e baciandole il collo “per ora mi limito a soccorrere cacciatrici” continuando a sorridere si liberò dalla stretta dirigendosi verso la porta |
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