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The body
Un corpo freddo
Scritto da Joss Whedon
Diretto da Joss Whedon
Un grave lutto colpisce Buffy, Dawn e tutta la Scooby
gang: Joyce viene trovata senza vita sul divano di casa Summers. Neanche
i paramedici, prontamente chiamati in soccorso, riescono a rianimare
Joyce, morta a causa di un aneurisma celebrale, e Buffy deve trovare
la forza per sopportare il grande dolore e per dire a Dawn cosa è
successo...
Regulars:
Sarah Michelle Gellar è Buffy Summers
Nicholas Brendon è Xander Harris
Alyson Hannigan è Willow Rosenberg
Emma Caulfield è Anya
Michelle Trachtenberg è Dawn
James Marsters è Spike (assente in questo episodio)
Anthony Stewart Head è Rupert Giles
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Guest Stars:
Amber Benson è Tara
Kristine Sutherland è Joyce Summers
Randy Thompson è il dottor Kriegel
J. Evan Bonifant è Kevin
Rae'ven Larrymore Kelly è Lisa
Kelli Garner è Kirstie
Tia Matza è la professoressa |
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Note: (sono presenti note SPOILER per la settima stagione di Buffy: evidenziare per leggerle)
E' il primo episodio
in cui Spike è totalmente assente da quando è diventato
un "regular" a metà della quarta stagione;
L'episodio riprende
esattamente da dove era terminato il precedente, I
was made to love you;
Lo stile di questo
episodio è ben definito: non c'è un "Previously on
Buffy" ("Nelle puntate precedenti"), non c'è musica.
Joss Whedon ha dichiarato a tale proposito: "La mancanza di musica,
l'assenza di 'tagli', ogni atto in una scena... volevo che tutto fosse
'inesorabile', creare una sorta di noia che volevo immortalare";
Secondo quanto affermato
dallo stesso Whedon nel commento a Restless
presente nei dvd, il primo atto inizia con un flashback perché
egli non voleva che i titoli con cast e crew fossero presenti in sovraimpressione
durante l'episodio vero e proprio; ha dichiarato inoltre che avrebbe
preferito che anche Joyce fosse più presente al tavolo con gli
altri Scoobies, invece che in cucina;
Willow dice di aver
bevuto troppo "nog": si riferisce all'eggnog, la bevanda tipicamente
natalizia fatta di latte, zucchero, uova e liquore (brandy o rum) battuti
insieme;
Willow dice: "Santa
always passes me by. Something puts him off. Could be the big honkin'
menorah" ("Babbo Natale mi ignora sempre. Qualcosa lo tiene
lontano. Potrebbe essere il grosso e rumoroso menorah"); Il menorah
è il classico candelabro a nove braccia usato per celebrare feste
ebraiche come Hanukkah; presenta otto bracci, uno per ogni giorno della
festività più lo shamash, che è quello centrale;
Anya ci dà
una versione inedita del mito di Babbo Natale: in realtà Santa
Claus, secondo la sua esperienza di demone millenario, era una creatura
del sedicesimo secolo che era solita sbudellare i bambini. La parte
del camino e delle renne però, è vera;
Buffy avverte Giles
e Joyce di stare lontani dai dolci della banda (battuta persa in italiano):
si riferisce ovviamente all'episodio Band candy (3.06), in cui i due,
sotto effetto di cioccolata drogata, hanno fatto sesso insieme;
L'operatore del
911 chiede a Buffy se è sola in casa; è la stessa frase
che nel film "Scream 2" con Sarah Michelle Gellar il killer
chiede al telefono al personaggio da lei interpretato;
L'operatore del
911 chiede inoltre a Buffy se sa fare il CPR: la sigla CPR sta per "Cardiopulmonary
Resuscitation", e questa pratica può essere usata per ripristinare
la circolazione e la respirazione delle persone gravemente ferite mediante
spinte a intervalli regolari sul petto e respirazione bocca a bocca;
Joyce è morta
di aneurisma, probabile complicazione insorta dopo l'intervento chirurgico
a cui si era sottoposta; l'aneurisma è provocato da una rottura
o una piccola dilatazione di un vaso sanguigno del cervello;
La morte di Joyce
era in realtà programmata dalla fine della terza stagione: Kristine
Sutherland aveva intenzione di diminuire la sua presenza nello show,
come è avvenuto infatti nella quarta stagione, ma Joss Whedon
le chiese di riprendere il suo ruolo con maggior frequenza nella quinta
stagione: "Ho piani per te", disse all'attrice;
Nel commento all'episodio
"Serenity" presente nei dvd di Firefly, Joss Whedon ha detto
che in questo episodio Kristine ha battuto le ciglia un paio di volte
e che l'errore è stato corretto al computer;
Non è l'ultimo
episodio con Kristine Sutherland: tornerà in Normal again e in
un paio di episodi della settima stagione: Conversations with dead people
(7.07) e Bring on the night (7.10);
Kristine si dichiara
fan della fantascienza, ma non dell'horror: ha guardato Buffy tutte
le settimane, ma ha ammesso di averlo trovato spesso spaventoso. Mentre
lavorava in "Buffy" era molto preoccupata che Sarah Michelle
Gellar lavorasse troppo. Ha dichiarato inoltre di aver usato il ruolo
di Joyce per prepararsi a quando sua figlia Eleanore sarebbe diventata
una teenager;
Dawn ha problemi
a scuola a causa delle voci diffusesi sul suo conto in seguito ai tagli
sul braccio che si era provocata in Blood
ties;
Tara dice che il
rosso porpora indica "regalità": nell'antica Roma infatti,
era un colore riservato solo agli abiti degli imperatori;
Willow e Tara si
scambiano il loro primo bacio on-screen: Joss Whedon ha voluto che avvenisse
quando l'attenzione dello spettatore era concentrata altrove, spiegando
di voler prendere le distanze da quegli show nei quali l'omosessualità
è solo una trovata pubblicitaria;
Willow dice: "Strong
like an amazon?" ("Forti come un'amazzone?"); si riferisce
ovviamente alle leggendarie donne guerriere della mitologia greca; il
vocabolo ora denota in modo più generale una donna forte;
La stanza di Willow
al campus è la 213, probabilmente adiacente alla 214, quella
che ha condiviso l'anno prima con Buffy;
Xander dice di sapere
dove si trova l'obitorio perché ci andava spesso con Buffy e
Willow; la prima volta è stata nell'episodio Never kill a boy
on the first date (1.05);
Xander ricorda la
minaccia di Glory: in Checkpoint la dea aveva minacciato di uccidere
gli amici e la famiglia di Buffy;
Il peluche che Anya
trova sulla poltrona nella stanza di Willow, è un personaggio
giapponese che di nome "Burnt Bunboy"; Joss e sua moglie sono
suoi grandi fan e lui non ha resistito all'idea di usarlo in "Buffy";
Alyson Hannigan
è allergica al gesso: nella scena in cui Xander dà un
cazzotto al muro il suo occhio destro e la sua faccia si sono gonfiati
durante le riprese ed è stata portata in ospitale;
Tara fa di nuovo
riferimento alla madre morta quando aveva diciassette anni (vedi Family,
5.06).
Musica: assente
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Quotes dall'episodio:
Joyce E adesso la torta di mele!
Xander Ancora un boccone e vomiterò.
Buffy Xander! Villano!
Xander No, vomiterò perché è troppo! Era tutto buonissimo, ma molto abbondante.
Joyce Lo prendo come un complimento.
Giles E' vero, era tutto delizioso.
Anya Si! Anch'io vomiterò!
Anya Ma io non riesco a capire! Io non capisco come succede tutto questo. Come siamo finiti in questa situazione. Voglio dire, io la conoscevo, e lei ora, ora c'è solo un corpo, e non capisco perché lei non può tornarci semplicemente dentro e non essere più morta. E' stupido! E' mortale e stupido. E Xander piange e non parla, e io stavo bevendo un punch alla frutta e pensavo: bene, Joyce non berrà mai più un punch alla frutta, e non mangerà più uova, o sbadiglierà o si spazzolerà i capelli, mai più, e nessuno mi spiega perché.
Altre quotes dall'episodio
Edizione italiana:
Scopri gli errori nell'adattamento italiano di "The body"!
Dati Auditel:
18/02/2003 - ore 23:15 / 00:10
Audience 2.045.000 - Share 16.30%
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Commento:
Michele: Razionalizzare un episodio
come "The body", cercando di scriverne una recensione, rischia
di fare un torto ad un episodio il cui principale pregio è quello
di arrivare a toccarti nel profondo, nei tuoi sentimenti, dove il cervello
c'entra ben poco. "The body" non aggira l'ostacolo, ma affronta
la morte in tutto il suo inspiegabile orrore, dandoci la rappresentazione
di essa più vera, cruda e fastidiosamente reale che io abbia
mai visto in un film o in un telefilm. Joss Whedon rende con grande
maestria e sensibilità ogni singola reazione dei personaggi:
la confusione e lo straniamento dalla realtà di Buffy, l'attenzione
maniacale ai dettagli (Willow e la felpa azzurra), la voglia di attribuire
colpe a qualcun altro di Xander, la compostezza e la sensibilità
di Tara, la sincera e commovente incredulità e curiosità
nei confronti della morte di Anya, a cui Whedon affida la visione più
vicina alla realtà dell'evento: "Joyce non berrà
mai più succo di frutta, mai, non mangerà mai più
uova strapazzate, o sbadiglierà o si spazzolerà i capelli
mai più, e nessuno mi spiega perché!".
La realizzazione dell'episodio per mano di Whedon di certo non indora
la pillola: la mancanza di musica per tutti i 45 minuti allo scopo (perfettamente
raggiunto) di non distogliere per neanche un attimo l'attenzione dalla
centralità delle emozioni dei protagonisti e a sottolineare il
realismo dell'esperienza tragica della morte; la regia che va contro
qualsiasi regola, con inquadrature lunghe, movimenti lenti e attenzione
a dettagli secondari (come i numeri del telefono) creando un atmosfera
quasi sognante e che rende perfettamente lo straniamento di Buffy; l'uso
crudele di flashback e di distorsione della realtà (Buffy che
vede la madre riprendersi, ma anche Buffy che sente il dottore pronunciare
frasi diverse da quelle che dice in realtà, finezza persa nell'adattamento
italiano).
Gli spunti divertenti poi qui risultano crudeli, ironici in modo amaro:
Anya che è seduta sulla felpa azzurra di Willow, Xander che prende
la multa: non gli è concesso alcuno sconto dalla realtà
solo per il fatto che ha perso una persona cara. E il destino di Buffy
fa capolino anche nei momenti più impensati: è costretta
ad uccidere un vampiro dinanzi al corpo freddo della madre. Ma anche
la lotta che ne scaturisce suona diversa: niente acrobazie, niente scambio
di battute sarcastiche, solo realismo e lotta per la vita.
Alla fine tutte le domande importanti restano senza risposta: "Dov'è
andata?", chiede Dawn, e i credits finali compaiono prima
che venga data una qualsiasi risposta.
Concludendo la mia fin troppo lunga recensione, voglio solo dare il
giusto credito alle grandi performance in questo episodio da parte di
tutti gli attori, e in particolare da parte di SMG, che si dimostra
ancora una volta la grande attrice che secondo me è e mostra
tutta la sua versatilità nel passare dalla commedia alla tragedia
(e un telefilm come Buffy è uno dei pochi che può permettersi
di farlo); l'unico rimpianto che ho rispetto a "The body"
è circa l'adattamento italiano dell'episodio, a tratti davvero
criminale, che è riuscito a banalizzare quasi tutti i dialoghi
che mi avevano commosso nella versione originale.
Domenico: Due episodi non facili,
né per gli attori, né per gli spettatori. Forse Sarah
nel primo poteva apparire legnosa, ma garantisco che in quei momenti
si è di legno. Duri ma pronti ad incendiarsi. Condivido il suo,
il loro dolore. Nessun voto, non serve.
Matteo: Questa puntata non è
particolare per le inquadrature insolite o per l'assenza di commento
musicale: la vera particolarità risiede nel fatto che, per la
prima volta in questo telefilm, c'è una seria riflessione sul
tema della morte. Per stagioni intere la morte è stata ridicolizzata
e banalizzata. Quanti vampiri ha ammazzato Buffy magari facendo pure
battutine sarcastiche? Vampiri che prima erano esseri umani. Fuori uno,
avanti il prossimo. La morte di Joyce però manda all'aria tutte
le certezze di Buffy. Essere una cacciatrice non le è di alcun
aiuto in questo frangente: è una semplice ragazza che si deve
confrontare con la scomparsa della propria madre. E improvvisamente
la morte torna in tutta la sua violenza ed in tutta la sua incomprensibilità
(il discorso di Anya). Seppure in certe scene si riscontra una certa
voglia di strafare (come se si volesse creare il capolavoro ad ogni
costo), la realizzazione della puntata comunque è efficacissima
nel rendere lo smarrimento dei protagonisti.
Rei: Credo che questa sia una delle
più belle puntate della serie. Significativo l'impatto dei personaggi
con la realtà, il loro ritorno alla realtà da un mondo
fuori dal comune, che gli ricorda l'umanità degli esseri umani,
che muoiono senza nessun effetto speciale ogni giorno. E così
il disorientamento di Buffy, l'incredulità di Dawn, la confusione
di Anya e l'ostentata convinzione di Xander sulla colpevolezza di Glory.
Eccellente l'interpretazione di tutto il cast, soprattutto di Sarah
Michelle Gellar, che qui ha dimostrato tutta la sua bravura. Un appunto:
un po' sopra le righe la presenza finale del vampiro che è un
po' fuori luogo in una puntata in cui ci si scontra con la vita quotidiana.
Comunque il genio Joss Whedon ci ha regalato un'altra eccezionale e
toccante puntata. Complimenti!
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