.:: Tutto il mio mondo per te... ::.

Parte 14

*NdA: Chiedo scusa alle appassionate, ma ora stropiccerò un po’ il comune beniamino… Prometto che eviterò di maltrattarlo e di nominare il suo nome invano :D Sarà dolcemente accomodato tra tenere braccia e cuscini di seta purissima :P Buona lettura!!!*

17 E-mail dalla città degli angeli

Oramai era quasi passato un mese da quando era ripiombata nel suo mondo. Si era buttata a capofitto nello studio della magia e delle arti marziali. Era diventata bravissima in entrambe le cose, ci aveva messo tutta sé stessa. In qualche modo, queste due attività l’aiutavano a dimenticare il sapore amaro di quella sconfitta. Aveva già milioni di volte provato a riaprire il portale dimensionale, anche con la sua nuova amica strega, ma mai più aveva rivisto quel vortice. Oramai aveva davvero perso la speranza. Era nervosa, non sarebbe mai riuscita ad accettare tutto quello che era successo. Ogni volta che si costringeva a dimenticare, a buttare alle spalle quell’esperienza strampalata, una forza irrefrenabile, la spingeva a correre ad aprire la sua agenda. E come ogni volta la trovava lì, bianca e bellissima, a ricordarle i suoi occhi blu disperati. Non lo avrebbe mai più rivisto… se ne doveva fare una ragione.

Era in ufficio, la sua amica le stava parlando come una macchinetta da scrivere, ma lei non riusciva a sentire nulla di quello che le diceva, troppo afflitta dai suoi mali interiori e da quella sensazione di vuoto che la dilaniava da dentro.

C: Sammy… - la ragazza si era accorta della sua assenza – non mi stai ascoltando – era un po’ offesa

S: Scusami Cristy – si passò una mano sulla fronte – è che non mi sento molto bene…

C: E’ un po’ di tempo che sei strana Sam… - le si era avvicinata dolcemente – Hai qualche problema??? Ne vuoi parlare??? – ora era di fronte a lei, e la guardava da sotto i suoi occhiali leggeri.

S: Nulla di particolare… - le sorrise debolmente, ma quel falso sul suo viso, le lasciò un sapore amaro in bocca – Ho solo bisogno di stare un po’ da sola…

C: Sicura che non sia per il matrimonio saltato?? – i suoi occhi la scrutavano – Non è che ci hai ripensato vero???

S: Assolutamente!!! – l’enfasi di quelle parole fece trasalire entrambe – E’ l’unica cosa buona che ho fatto in tutta la mia vita!!!

La ragazza bionda la guardò un po’ scettica, poi scosse la testa e ritornò alla sua scrivania.

C: Ok… Ma se ne vuoi parlare…

S: Non ti preoccupare Cri… - abbassò lo sguardo sugli occhi azzurri di James Marsters – Passerà…

Si rimisero entrambe al lavoro.

Era l’ora di pranzo, ed era rimasta sola in ufficio… Si era messa a leggere un libro della Cornwell, per non rischiare di impazzire dietro ai siti di Buffy ed attori vari. Oramai sapeva già tutto quello che sarebbe successo, e il finale preannunciato da tempo le faceva schifo come non mai…

Leggendo scoprì che Aol, era il sito sul quale, tutti gli americani creavano un account di posta elettronica con relativo profilo. Rilesse quelle frasi un paio di volte e si fermò a pensare…

Chiuse il libro ed istintivamente afferrò il mouse. Digitò frettolosamente l’indirizzo sul browser ed attese con ansia di veder apparire la pagina sul monitor a cristalli liquidi. Sgranò gli occhi… non sapeva come fare… non riusciva a trovare un modo per cominciare le ricerche. Iniziò una navigazione frenetica senza risultati.

S: Dio che darei per essere un Haker anche io in questo momento – sbuffò

Poi una luce strana balenò nei suoi occhi portandole alla memoria qualcosa… Sorrise trionfante ed accostò un dito allo schermo. Non disse nulla…

Pochi istanti dopo, quello che cercava era di fronte a lei… Lesse divertita. Dal profilo che aveva inserito il ragazzo, non sarebbe mai arrivata a lui, nemmeno per sbaglio. Prese con le dita snelle la ciocca bionda che le ricadeva sul viso, e la baciò soddisfatta.

S: Ringraziando Dio hai seguito anche tu l’onda ragazzo mio.

Prese nota ed aprì la posta elettronica. Fortunatamente il viaggio fantastico, oltre ai poteri sovrannaturali, le aveva lasciato un ottima conoscenza dell’inglese. Rimase due minuti a guardare la pagina bianca davanti a lei, si sgranchì le dita e cominciò a scrivere.

“Oggetto:  Hemmm”

Ciao…

Non chiedermi come sono arrivata fino a te :P, diciamo che ho usato dei metodi un po’ ortodossi… Se te lo dico non ci credi o chiami subito la polizia informatica e mi fai arrestare. Facciamo così, se sta sera sento le sirene, scappo dalla finestra :D

Comunque… bando alle ciance, mi chiamo Samantha… Sam per gli amici… ma visto che tu sei speciale, puoi chiamarmi Sammy… :P

Non so nemmeno da dove cominciare ah si!!! Ho 25 anni e sono di Roma, amo i tuoi occhi, le tue labbra, e il tuo sorriso… Non spaventarti per carità sono una binba tranquilla io :D un angioletto… un po’ speciale. Ok non so più che dirti ed ho sprecato la mia prima e-mail per fare una figura di merda, ma almeno tu saprai che esisto, non fare lo scorbutico e rispondi biondone!!! :D Buon lavoro, non ti stancare, evita i colpi di freddo, e copri la gola… Ci tengo ai miei cd e ne vorrei altri :P

Un bacio immenso Sammy”

Rilesse un paio di volte la grammatica, e scosse la testa cercando di immaginare la faccia del ragazzo che avrebbe ricevuto quella mail strampalata. Rise forte attirando l’attenzione di Cristina, che la guardò a sua volta divertita.

C: Che fai signorina??? – aveva abbassato gli occhiali fin sulla punta del naso in quel modo tutto suo – Ti vedo meglio – le sorrise risollevata

S: diciamo che sono riuscita lì dove, milioni di donne vorrebbero riuscire – la guardò misteriosa – devo solo aspettare che mi ritornino in dietro una marea di parolacce – rise nuovamente, mentre con un lieve gesto della mano inviava l’email.

S: Non mi guardare così… - i suoi occhi birichini solleticavano la curiosità della collega – non te lo dirò mai!!!

Ci furono mille domande alle quali non rispose… Si rimise a lavorare.

Verso le tre il suono del avviso di ricevimento posta, la scosse.

S: Dio altre scocciature. - Su quell’indirizzo le scrivevano solo qualche cliente, e Marco. Il che significava in entrambi i casi solo stress. Il ragazzo ancora non demordeva, e non era bastato cambiare il numero di telefono per toglierselo da mezzo. Nemmeno rincasare tutte le notti a tarda ora. La torturava ancora con tutta una serie di insulti, misti a lamenti e parole d’amore. – Che stress Dio mio.

Aprì la posta scocciata, ma quello che vide la fulminò. Lui le aveva risposto. Non poteva crederci!!! Titubante afferrò il mouse, e facendo un respiro profondo cliccò sopra all’oggetto, RE: Hemmm…

“Ciao Sam di Roma, non ti chiedo come hai fatto, se no sta sera, mi dovrò sbrigare a prendere un aereo per venire sotto la tua finestra a recuperarti. Anche se non nego che la curiosità mi divora…

Ho riso quando hai detto di aver sprecato la tua prima e-mail per fare una figura di merda… tranquilla, di solito da queste parti ne fanno di peggiori.

Dalle tue parti sono arrivati i miei cd? Io non ho mai visto l’Italia, ma ci sto pensando su da un po’… Sicuramente quando mi lasceranno un po’ di tempo per respirare, farò un viaggetto di piacere. Come vedi non ho fatto lo scorbutico, e ho risposto… Ora vedi di rifarlo anche tu, se no chiamo le autorità competenti!!! Senti, una cosa sola…. Cosa vogliono dire quelle p e quelle d in giro per la lettera? Scusa ma sono un po’ ostico a tutte queste cose informatiche.

Non ti preoccupare mi riguardo e tengo lontani i colpi di freddo. Anche io ci tengo alle mie corde vocali.

Kisses You J.”

Stava per svenire, era avvinghiata al muose, come se questo la tenesse in equilibrio sul ciglio di un burrone. Lui, il suo divo di Holliwood le aveva risposto, e soprattutto era stato cordiale, simpatico e… Non trovava le parole giuste per descriverlo. Lui era davvero speciale sotto tutti i punti di vista, come aveva letto mille volte nelle news.

Si gettò sulla tastiera senza nemmeno accorgersi del telefono che stava squillando accanto a lei.

“Che dici, svengo o corro alla sezione malattie mentali dell’ospedale più vicino, per farmi dare qualche cosa??? Diciamo che sto fluttuando ad un metro da terra… Ok torno qui, se no non riesco nemmeno ad articolare un discorso decente.

Fingiamo che ti rispondo per allontanare il rischio di un raid poliziesco, e non perché sono al settimo cielo. Non lo pensare nemmeno mi raccomando!!!!

I tuoi cd, li ho rimediati, tra mp3 e compere virtuali eheheheh, se ti degnassi di fare un concerto da queste parti, magari sarebbe un po’ più semplice no??? :(

Ti spiego subito una cosa importante almeno mi capisci… ostico hihiihihih

:D = sorriso

:( = faccetta arrabbiata

:P = linguaccia

Spero di essere stata chiara biondone :P almeno dai un tono ai miei discorsi.

Riguardati davvero se no ti uccido

Baciotti Sammy”

Invio veloce senza nemmeno rileggere… Dio quanto amava la magia!!!!

Capo: Signorina… - il suo sguardo era torvo – non ha sentito il telefono squillare???

La riportò a terra con uno scossone fortissimo. La stava rimproverando. Dio quanto lo detestava. Viscido uomo senza spina dorsale. Padroncino arricchito con una panciona da commendatore…

Capo: Cosa stava facendo di bello??? – le si avvicinò arrabbiatissimo. Lei sbattè le palpebre chiudendo di colpo la finestra della posta elettronica, e facendo magicamente apparire quella di una fatturazione che avrebbe dovuto fare dopo poco. Era già perfettamente impostata, solo da stampare.

S: Ehmm… - cercò di schiarirsi la voce – stavo fatturando a Rambaldi…

Lui osservò perplesso il monitor. Avrebbe giurato dalla sua faccia estasiata, che si stesse facendo i cavoli suoi impunemente. Scosse la testa.

Capo: Ok signorina… - era in palese imbarazzo – ma cerchi di ritornare con i piedi per terra, è da un po’ di tempo che la vedo strana…

S: S.. Si – le veniva da ridere – non si preoccupi…

Lo vide andare via, ed incrociò lo sguardo della collega seduta di fronte. Le stava sorridendo ammiccante. Amavano metterlo in difficoltà, e quella volta il suo imbarazzo era stato plateale.

C: Ottimo lavoro – ridacchiò sottovoce

Sam annuì senza proseguire il discorso, troppo impegnata a rimuginare sulle ultime cose avvenute. Era riuscita a mettersi in contatto con lui… Non era proprio il suo vampiro, ma almeno era la cosa più simile, che esistesse in quel mondo.

Pochi minuti dopo, fu scossa di nuovo dall’avviso di posta… Il cuore pareva saltarle fuori dalla gola. Senza esitare aprì la finestra… Marco!!!!

S: Che palle!!!! – disse alzando gli occhi al cielo stremata

C: Che succede???

S: Nulla, solo la solita mail piena di insulti amorosi, da parte del mio ex – Era verde di rabbia, non poteva a sopportare il fatto, di non essere ancora riuscita a toglierselo da mezzo. La ossessionava con la sua presenza sotto il portone, o con quelle e-mail indisponenti. Voleva riuscire a vivere di nuovo, e soprattutto lontana da quell’essere, che si era talmente spinto in là, da farsi detestare. Lo avrebbe incenerito volentieri, se non fosse stato per quell’etica che si era imposta, appena ripiombata lì. Mai fare del male a nessuno.

C: Tu cancella e basta, non dargli più soddisfazione, vedrai che si stancherà – anche i suoi occhi lasciavano apparire stress per quella cosa. Tante volte le aveva fatto leggere quelle lettere offensive, che poi si tramutavano in un pianto greco nauseante.

S: Io non ce la faccio più – per la prima volta dopo tanto tempo, aveva deciso di farlo. Si era davvero stancata.  – Aggiungi ad indesiderati… Vaffanculo Ma…

La ragazza bionda ora sorrideva, quella frase era la fine davvero. Sam stava cercando di cambiare tutte le sue cose. Era maturata sotto i suoi occhi, e da quando aveva preso la decisione di non sposarsi più, era persino diventata più bella. Triste nell’anima, per qualche cosa che non riusciva a capire, ma molto più sicura di sé. Finalmente era diventata una donna… Una donna forte e coraggiosa.

Di nuovo il suono dell’avviso. La collera le riempì le narici, senza nemmeno farla riflettere. Ma quando aprì la finestra, lo trovò di nuovo lì. Rimase nuovamente senza fiato.

“Ciao ragazzina :D si fa così vero? Sono bravo eh! :P

Praticamente ci stiamo rispondendo in tempo reale, ma non hai nulla da fare? Che ne so un ragazzo, una palestra, un gruppo di amici con i quali andare a fare baldoria? Oddio, è vero che a quest’ora non si può fare granchè… Sei al lavoro? Ma non ti licenziano se stai attaccata al pc tutto il tempo? Che lavoro fai? Io sinceramente mi sto annoiando… Non mi va di fare il bagno in piscina e crogiolarmi al sole, oramai mi annoia. :D ( Giusto no?) Diciamo che almeno ci sei tu che mi fai passare il tempo. Per ora non ti faccio arrestare dai.

PS: Ti allego una mia foto con autografo… Mi raccomando non svenire e sbrigati a rispondere :D

Kisses You James”

Ora si era firmato con il suo nome. Era lui davvero… Beh ma questo lo sapeva, non aveva hakerato il sito, lo aveva scandagliato con la magia. La cosa più magica però, era che lui le stava rispondendo. Stava passando il tempo con lei le aveva detto… E se fosse stato qualcun altro a rispondere? Impossibile… Si rimise a leggere nuovamente le righe scritte di suo pugno. Da una breve analisi psicologica, dedusse che era strafottente, gonfio di sé stesso, vitale come una miccia accesa, pronta a far esplodere una carica di dinamite. Dio quanto le ricordava il suo Spike.

“Biondino non svengo per una foto con autografo virtuale, al massimo potrei farlo se tu venissi qui a portarmela… Magari con un mazzo di rose in mano :P Se mi portassi in giro, a cena, e poi a ballare, potrei anche morire. Ma, visto che la cosa la vedo paradossale, mi limiterò a mettere quest’altra foto nella mia vasta collezione. A dire il vero già ce l’ho… Potevi mandarmene una inedita no???

Comunque si, sono al lavoro e non mi licenziano proprio perché io con i computer ci traffico tutto il giorno. :D Non ho un ragazzo, e sottolineo che ne sono felice :P Il mio gruppo di amici sta lavorando, ed in palestra ci vado alle 18 quando esco di qui.  Qui si lavora DIVO!!! :D Non abbiamo piscine nelle quali stravaccarci. Qui si vive da persone normali gioia :D non siamo a Holliwood…

Kiss You Sam”

Ricominciò a lavorare, dieci minuti e di nuovo il segnale... Stava sognando ad occhi aperti, era di nuovo lui, e si rimise a leggere persa in quel foglio virtuale, pieno di tanti caratteri neri. Riusciva a capire ogni parola perfettamente.

Incrociò le mani in un segno di ringraziamento verso il cielo e sorrise estasiata, da quel piccolo istante di gioia che le veniva donato.

S: Grazie Dio!!! – pensò estasiata dalla situazione

“Acida…

Guarda che io lavoro!!!! :( (mi pare si facesse così la faccia da incazzato) Lavoro sodo, mi stresso, sudo… Ok… lasciamo perdere… Sto diventando ridicolo vero? :P Per quanto riguarda la foto, quella avevo e quella ti ho mandato, almeno apprezza la gentilezza no! Vorrà dire che alla prima occasione ti porterò a cena e ti ricoprirò di rose… Rosse? Bianche? Gialle? Quali preferisci? A me sinceramente fanno impazzire quelle bianche, così candide e delicate… Ma probabilmente una con il tuo caratterino preferirà quelle rosse, con tante spine. Va bene, poi vedremo…

Come mai non hai un ragazzo? Troppo indaffarata a fare conquiste in giro? Anima libera come me? Si sta tanto bene da soli :D

Scappo, ora sono troppo preso da una nuova canzone che non vuole saperne di nascere. Parla di una donna innamorata, lontana dal suo uomo… Ma non conosco donne innamorate lontane dai loro uomini, che mi possano dare una mano. Quindi brancolo nel buio. Se continua così spacco la chitarra a dosso a qualcuno :P

Kisses You James.”

Cominciò a scrivere velocemente.

“Non ho il ragazzo perché ho preferito chiudere una storia, nella quale non credevo. Per ora sono indaffarata a disintossicarmi, quindi mi sono ripromessa di evitare uomini e conquiste varie. Per il futuro si vedrà, ma lungi da me l’idea di accelerare i tempi :P

Sarei davvero curiosa di ascoltare in anteprima, la nuova canzone, ma poi rischierei di collassare al suolo davvero :P

Cmq, se vuoi sapere cosa prova una donna che ama qualcuno che non c’è, magari posso provare a darti una mano..”

Osservò le poche righe di risposta e con un respiro forte rimise i piedi per terra. Quella canzone rispecchiava lei, almeno così sembrava. Radunò tutte le sue emozioni mettendole in luce una ad una. Era un dolore indescrivibile. Troppo difficile da ridurre in semplici parole, ma si sforzò di farlo.

“Si sente un’emozione indescrivibile. Un vuoto soffocante carico di elettricità statica. Profondo e sconfinato. Ogni sussurro, ogni respiro è dedicato a quella persona e ogni alito di vento nell’aria ti porta il suo profumo. E’ la morte inevitabile dell’anima…. Una morte ancora più dura di quella fisica… Una morte interiore, che non ti permette di respirare, che ti inonda di desolazione il cuore… e ti fa disperatamente sognare di morire davvero…”

 Si diede uno scossone per non piangere di nuovo come già da quasi un mese faceva ogni notte.

“Comunque sono sicura, che come al solito sarai bravissimo… Le tue canzoni fanno sognare milioni di persone…

Torno al lavoro JM

Smu@ Sammy

PS: Le rose piacciono bianche anche a me :D”

Provò una sensazione forte di smarrimento. Pareva quasi fosse ricaduta in qualche suo sogno notturno. Quello non era il suo vampiro, il suo William… Il suo angelo dai capelli biondi. Lui non esisteva. Non era lì, e lui era solo la sua parte fisica. Il suo sosia perfetto… Si sentì in colpa verso Spike… verso quegli occhi blu che la guardavano ammiccanti dallo schermo. Ma anche quello non era lui… Solo il biondo divo che lo impersonava, in una fiction, che oramai non le piaceva nemmeno più. Lo stesso che ora stava rispondendo alle sue e-mail.

Erano le cinque e tre quarti, quasi ora di andare via. Sospirò estasiata, pregustando già la sua seratina in tutta solitudine. Non aspettava altro. Lei, la sua Tabata, il suo diario, e magari un buon libro dell’orrore. La sua vita sociale, a parte la palestra, Priscilla e il circolo Wicca, era ridotta ormai al nulla più assoluto. Ma era quello che voleva. Tante volte era stata invitata a cene, o uscite serali dai suoi amici, ma mai era riuscita ad andare. Non voleva conoscere nessuno di nuovo, non voleva stare in mezzo al casino, voleva solo rimanere sola con sé stessa, e con i suoi ricordi disperati. Al massimo avrebbe riprovato per l’ennesima volta, ad aprire il portale. Ma già sapeva che non sarebbe servito a nulla.

S: Diventerai una vecchia strega solitaria – pensò sorridendo amaramente – oltretutto nel vero senso della parola. – ma non le interessava. Era morta dentro la notte in cui, le era stato strappato, il suo sogno più bello. Forse l’unico… – Dio quanto fa male…

Di nuovo l’avviso di posta.

“Ciao piccola sconosciuta…

Ho letto la tua mail, più di una volta, e non sapevo cosa rispondere. Anzi, scusami per il ritardo, magari ti sarai annoiata in mia assenza :P. No scusami ancora, non voglio fare lo strafottente, mi vai a genio, mi sei simpatica e quella è la facciata che uso per le persone che non mi piacciono. Le tue parole, mi hanno aiutato a scrivere lo sai? Ti devo qualcosa ragazzina. Le tue parole erano così vere… Così sentite, che mi hanno fatto scrivere senza pensare. Ci vorrà qualche ritocco, ma ti assicuro che anche per merito tuo, sarà una canzone stupenda. Almeno lo sarà per me, e per chi la capirà… Sei tu quella di cui hai parlato vero? Credo di si, e allora tu forze la capirai meglio di tanti altri.

Sei diversa dalle fan isteriche, che mi inondano di posta il sito. Non so come hai fatto ad arrivare fino a me, ma sinceramente non mi interessa. Sarò pazzo, ma ne sono felice. Ho riflettuto su cosa scriverti tutto il tempo, perché, non mi andava che tu pensassi di trovarti di fronte al solito divo annoiato e donnaiolo. Non amo la confusione, e non amo vedere invadermi la vita, è per questo che all’inizio sono stato sgarbato con te.

Mi fa piacere ricevere tue e-mail, davvero, come mi farebbe piacere poter sapere con chi sto parlando. Non sono abituato al  mondo virtuale. Mi piace guardare negli occhi la gente quando parlo, e anche se tra me e te non credo sia possibile, data anche la distanza…

Ti sto chiedendo una foto se non lo hai capito!!! Mi sento un idiota :P (Sono diventato bravo eh!!!)

Kisses You JM

PS: Il nomignolo non mi dispiace :D”

Era di nuovo lì, e le aveva scritto. Lo pensava davvero… Quello era solo un divo annoiato che cercava un diversivo. Solo ora lo stava facendo in un modo più svenevole. Quasi non lo detestò. Non avrebbe risposto. Tanto non sarebbe servito a nessuno dei due. Si era fatta una chiacchierata virtuale con James Marsters, passando una giornata diversa dalle altre. Poteva bastare. Chiuse il pc e si diresse a prendere lo spolverino di pelle nera. Rimase un po’ ad osservarlo fin quando non tirò fuori dalla borsa il cartellino per timbrare l’uscita. Oramai era diventata simile a lui anche nel modo di vestire… Un ultimo sguardo alla stanza vuota, e via verso casa sua… Lontana da tutti e tutto. Sola con la sua unica compagna. Quello era quello che voleva di più. La sua solitudine, piena di dolcissimi ricordi… ricordi dolorosi ma impossibili da allontanare.

Aveva parcheggiato, ci aveva messo un bel po’, ma alla fine era riuscita ad arrivare al cancello del complesso, in cui abitava. Aveva cercato nella borsa le chiavi, che come al solito erano state ingoiate dal gran casino che conteneva, ed aveva aperto.

Era di nuovo lì, rannicchiato sulle scale, ad aspettarla. Lo odiò. Lo odiò come mai lo aveva odiato prima. Quella sera non ce l’avrebbe davvero fatta a sopportare i suoi lamenti, i suoi insulti, seguiti da parole d’amore. Non quella sera in cui, il suo cuore stava già sanguinando… Non quella sera in cui, avrebbe solo voluto morire… Dormire per sempre… Schioccò le dita. Ricominciò a camminare, come se tutto fosse a posto. Gli passò accanto, invisibile, attraversò il portone aperto e salì le scale. Un brivido lungo la schiena la fece arrestare di colpo, riportandola in sé. Cosa stava facendo??? Si stava comportando nel modo in cui mille volte Buffy, si era comportata con il vampiro. Stava usando il suo potere, la sua stizza, la sua aridità interiore, per distruggere un amore, che riluceva come una stella immensa. Un amore sbagliato si… Ma pur sempre un amore, importante per uno dei due. Ritornò silenziosamente sui suoi passi, raggiunse il cancello ed a testa bassa schioccò nuovamente le dita. Lo avrebbe rispettato, avrebbe rispettato quell’amore incompreso, quell’amore non corrisposto… Avrebbe rispettato quell’uomo che l’amava, e che veniva respinto. Lo avrebbe aiutato a rispettare sé stesso… Per la prima, e probabilmente anche ultima volta. Sospirò piano e con gli occhi lucidi si diresse verso il suo ex ragazzo. Lui la vide e si sollevò mestamente.

M: Ciao Sam… - i suoi occhi erano vuoti e colmi di tristezza

S: Ciao Marco…

Si osservarono per un po’ in silenzio. Fu dura per entrambi… Decise di rompere quel momento straziante…

S: Perché sei ancora qui? – avrebbe voluto che sparisse, ma si obbligò ad essere dolce e comprensiva – Perché vuoi farti ancora del male?

M: Perché ancora non riesco a capire Sammy – lo vide lottare contro la voglia disperata di stringerla – Fa male da morire…

Avrebbe voluto fargli dimenticare ogni cosa… Aiutarlo a non soffrire. Quel dolore che leggeva nei suoi occhi, era molto simile al suo. Una solitudine obbligata, che lacera fino ad uccidere. Sapeva che non avrebbe potuto fare nulla per lui… Nulla di giusto… Nulla di sensato… Poteva solo ripetere per l’ennesima volta le stesse cose… Sta volta però sarebbe stato diverso… Sta volta lo avrebbe fatto con amore….

S: Ne abbiamo già parlato… - Dopo tanto tempo stavano parlando da persone civili. Senza urla ed insulti inutili, senza cattiveria e rancore. Si stavano rispettando entrambi veramente, come forse mai avevano fatto… - Ti stai solo facendo altro male

M: Ami un altro Sammy???

Le sue parole la attraversarono come una lancia. Cosa avrebbe potuto rispondere??? Sentì gli occhi riempirsi di lacrime, e per la prima volta davanti a lui, gli concedette di scendere copiose. Si amava qualcun altro… Qualcuno che mai più avrebbe rivisto… Qualcuno che aveva lasciato il profumo della sua pelle nella sua vita, qualcuno che le aveva donato la possibilità di amare veramente. Qualcuno, che era fuggito via come un sogno, alle prime luci del mattino… Qualcuno che come lei a lui, aveva lasciato quel sapore amaro di sconfitta in bocca.

S: Non amo nessun altro Bubi… - mentì arrestando la furia sconnessa dei suoi pensieri disperati. Si asciugò una lacrima, che le aveva lacerato il cuore come lava rovente – Te lo ho già detto mille volte… - lo vide tacere di fronte alle sue lacrime – Non voglio ferirti di nuovo… Ti prego…

M: Dillo di nuovo ti prego… Ne ho bisogno per accettarlo davvero… - spento come una candela consumata dal vento… arido come il deserto… rassegnato…

S: Io non ti amo Bubi… - pianse di nuovo – non ti amo – abbassò gli occhi per non dover incontrare quelli di lui.

Aspettò in silenzio la solita cascata di insulti, ma questa non arrivò. Questa volta, le sue lacrime lo avevano aiutato, a trovare la chiave per aprire la catena che lo legava a lei. Senza alzare lo sguardo, vide i suoi piedi voltarsi. Udì il suo respiro rallentare, e lo vide allontanarsi per quella che sicuramente, sarebbe stata l’ultima volta…

S: Addio Marco… In bocca al lupo – sospirò. Strinse forte le chiavi che teneva in mano, fin quasi a ferirsi e cominciò a correre su per le scale. Una valanga di ricordi e pensieri confusi, l’assalì lasciandola senza fiato. Quella sarebbe stata davvero l’ultima volta… Ora la sua solitudine sarebbe stata completa fino in fondo…

Si gettò sul letto senza dare importanza a Tabata. Questa la raggiunse coprendola di mille domande. Aveva avvertito la presenza di Marco, e ora voleva sapere come erano andate le cose. Non le rispose. Si asciugò gli occhi e la accarezzò. La gatta la osservava curiosa

S: Tipico di una gatta – le sorrise – è finita Tabby… finalmente forse avrò la mia pace… almeno per questo.

Il batuffolo evitò di continuare a tartassarla di domande silenziose, e si diresse in salone.

Dopo essersi spogliata la raggiunse. Le si sedette accanto sul divano e posò una mano sulla sua testolina delicata. Aveva imparato molto bene a controllare la telepatia, ma quello era l’unico modo che le permetteva di comunicare con la gatta.

Cercò di scrollarsi di dosso la sensazione di tristezza, e cominciò a raccontarle di James Marsters. Lei ascoltava attentamente ogni sua parola, e si soffermò sull’ultima parte del discorso. Lei non aveva risposto…

La rimproverò… Non c’era nulla di male nel scambiarsi qualche e-mail con un attore. Era riuscita lì, dove milioni di altre donne non sarebbero mai riuscite.

T: Cerca di allentare la rigidità Sammy – i suoi pensieri la attraversavano come fumo – se non puoi raggiungerlo… almeno per ora… non è detto che tu ti debba seppellire.

Sapeva che la sua amica aveva ragione, ma il solito senso di colpa, la spingeva a non avere contatti con altri uomini. A non stringere nuove amicizie.

S: E’ come se lo tradissi – furono parole sospirate.

T: Se è giusto che tu continui ad amare lui, stai sicura che non proverai amore per nessun altro… E fin quando sarai sincera con gli altri e soprattutto con i tuoi sentimenti, vedrai che nessuno potrà rimproverarti. – quello era uno dei suoi pensieri, degno del grillo parlante di pinocchio. Le gettò un’occhiatina ammiccante e si diresse al suo computer. Stava creando un sito dedicato a Spike il vampiro e ci avrebbe lavorato ancora su.

Quando accedette ad internet l’indicatore di posta l’assalì abbaiando. Guardò divertita il sobbalzo di Tabata.

S: Non ti ci abituerai mai eh gattaccia??? – rise divertita mentre la gatta arrabbiata si acciambellava dandole le spalle.

Doppio click

“Ciao…

Non ho avuto risposte alla mia mail di oggi pomeriggio… Probabilmente sei uscita dal lavoro e ora sei a divertirti. Meritato riposo del vero lavoratore. :P

Non mi chiedere per quale motivo sono qui a scriverti… Magari la noia, magari il fatto della novità… So solo che mi andava di conversare con te. Se poi questo si può chiamare conversare :P

Sta sera rimango a casa a guardare per la cento milionesima volta Apocalipse Now. Adoro starmene in pace… e ultimamente ci riesco molto poco… Ti auguro una buona serata, e mi raccomando non bere… fa male!!!

With Love James”

Un attimo di smarrimento... Poi una convinzione… Non ci sarebbe stato nulla di male a farsi due chiacchiere con un attore famoso. Chi non avrebbe voluto essere al suo posto?? Poi probabilmente si sarebbe stancato presto…

“Ciao Biondino!!!!

Sono rientrata da poco a casa, e ho deciso di starmene in pace con la mia gatta, anche io. Se non sbaglio anche tu avevi un bel micione di nome Zachary vero?? So anche che ti ha lasciato da qualche anno… mi dispiace. L’ho saputo appena in tempo per evitare di fare una figuraccia. Una volta volevo mandarti per regalo di compleanno una bellissima t-shert che avevo visto in un negozio di D&G e volevo includere nel pacco, una pallina colorata per Zac… Giusto in tempo. Io non so cosa farei se dovesse succedere qualcosa alla mia Tabata. Non voglio nemmeno pensarci… Brrrr

Ora sono qui e da brava web design sto creando un sito… Non su di te hihihihi ma sul mio vampiro preferito… Su Spikey!!!!! A proposito… di questo maledetto Spin Off si sa nulla??? Io non vivo senza il mio zanna bianca… Fai qualcosaaaaa!!!

Mi metto al lavoro

Smu@ S.”

Doppio click

Si mise al lavoro… Avviso…

“ Oh!!! Finalmente ti degni di darmi importanza!!!! Che fan sei se mi lasci da solo e non mi consideri? :D Stavo giusto controllando se qualcuno aveva deciso di fare due chiacchiere… Ed ecco Sam di Roma apparire sul pc. Ammetto amo la solitudine, ma sono abbastanza logorroico, da cercare sempre qualcuno con cui parlare.

Davvero volevi farmi un regalo per il mio compleanno? Strano… io non ho ricevuto nulla. Comunque non avresti fatto figuracce con la pallina, anche se non c’è più, per me Zac è sempre presente… Anzi sarebbe stata una cosa veramente carina da parte tua.

Fai un sito su Spike?! Mamma mia che donna piena di risorse :D beh se fai un sito su di lui, allora lo stai facendo per me… Grazie :D Lo spin off è in trattativa, ma non credo che voi lo vedrete presto… Dovrai sopportare l’assenza dei miei capelli biondi, ancora per un po’ prima di rivedermi.

Prometto che faccio qualcosa… Ne va anche della mia carriera :D

Aspetto Risp.

Kiss You James”

“ Il sito non è su di te!!!! Il sito è sul mio adorato Spike!!! O meglio su William… Spike per me è già sparito da un pezzo. E se devo aspettare un po’ per rivederlo agire in tv, sarò ben lieta di farlo. Per il vampiro più sexy del mondo questo ed altro!!!!! Basta che vi sbrigate :P

Il regalo non te lo ho mai mandato :P secondo me non lo avresti mai ricevuto…

Kiss Sam”

-

“ Uno il regalo lo potevi mandare tranquillamente… Lo avrei ricevuto sicuramente…

Due se il sito è su Spike, fino a prova contraria stai usando la mia immagine… Ti faccio arrestare sai? :D Grazie per il più sexy del mondo, sai che ho preso un premio per questo appellativo?? Non ce la facevo più dal ridere… Quella gente ci credeva davvero :P William o Spike che sia… Grazie per il sito Sammy… Ti devo due baci e una cena… Poi magari andiamo a ballare se ne senti proprio la necessità…

Kisses You J.”

“ Dimmi un po’!!! Ma sei di coccio??? Il sito non è su di te, ma sul vampiro della fiction… Fammi arrestare tiè :P Poi sexy è lui, non te… Oddio questa è grossa… lo sei anche tu lo ammetto… Se mi porti a cena per favore, fornisciti di zanne lucenti… Saresti perfetto. Sulla discoteca lasciamo stare, mi farò mordere il collo in un luogo meno affollato.

Per il regalo ok… rimedierò tra qualche mese :D

Smu@ Sammy”

-

“ Oltre a pensare di parlare con una matta, adoratrice dei vampiri non so che pensare ahahahahah :D

Non sarai anche tu una di quelle vestite di nero, con spolverini lunghi o sottane fino ai piedi, nella speranza di emulare Drusilla e Spike??? Dimmi di no ti prego!!! “

“ Porto jeans e camice, ma ammetto che lo spolverino di pelle nera ce l’ho davvero…. Ma se non sbaglio ce l’hai anche tu no??? Quindi che vuoi? Mi piace!!! Poi io non emulo vampiri… non adoro tutti i vampiri del mondo… Solo uno… l’unico e solo “

Si fermò per cercare di non sbilanciarsi troppo, altrimenti l’avrebbe presa veramente per pazza.

“ Ok… Ho un problema serio…”

Radunò i pensieri e si impose di raccontargli la cosa. Al massimo avrebbe riso con gli amici.

“ Sono follemente impazzita per Spike”

Già immaginava la sua faccia davanti a questa affermazione. Una di quelle matte sclerale, innamorate di un personaggio della tv. Rise all’idea e proseguì.

“ Non per JM ma per Spike il vampiro… ridi sa… guarda che ti vedo!!! :P

Il problema è uno. Una notte mentre guardavo BTVS mi sono addormentata, ed ho fatto un sogno talmente realistico, da lasciare il segno. Ero caduta a Sunnydale, proprio mentre la cacciatrice e il vampiro stavano facendo a botte con un nugolo di sanguisughe… Ho lottato un po’ anche io… talmente realistico da farmi sentire il dolore dopo… (pazza eh?? :P)  Beh ho vissuto un’avventura stupenda con loro, che non ti sto a raccontare, e proprio mentre ero tra le sue braccia la sveglia è suonata “

Detta così faceva ridere anche lei.

“ Ok lasciamo stare… non puoi capire :P Torna ad Apocalypse Now e lasciami nel mio dolore :P

Smu@ Sam.”

-

“ Ok… Un’altra psicotica… hihihiihih :P

Spero che tu non abbia lasciato il tuo ragazzo dopo questo :P se no sei fuori come un giardino ahahahah. Ammetto che alle volte i sogni lasciano il segno… ma in questo caso sarebbe veramente troppo!!!!

A proposito… Hai sviato una mia richiesta… vediamo se capisci quale… non fare la bastarda ed esaudisci il desiderio della persona che ti ha regalato un vampiro su cui sognare… Oltretutto hai anche il nome di una strega dei telefilm… Ma la gatta la hai chiamata così per quello??? Se il motivo è questo sei grande ahhaha :D

With Love J.”

“Hemm… chiudiamo il discorso fidanzati che è meglio :P Sarebbe un bel po’ lunga da spiegare, soprattutto da farti capire ehehhehe

Ammetto che la mia gatta si chiama così per il telefilm :P e visto che la sento come una figlia, ho pensato che il nome ideale fosse quello hihihiihi Qui mi hanno dato della matta, sei il primo che mi dice di essere grande per questa stronzata :P Va beh… ammetto che lo sono (una sferzata di egocentrismo ci stava tutta ahahahah)

La bastarda ora va dormire… domani mi devo alzare per andare al lavoro… che @@ (palle) ti allego una foto della micia così almeno ti accontento ahahahahha

Buona notte James :P

Kiss you Sam”

-

“ Avevo davvero paura che mi avessi mandato la foto del tuo gatto, invece di felino ho trovato solo i tuoi occhi. Dio che belli ragazzi!!! Ma che colore sono??? Sinceramente non sono riuscito a capirlo… Ho guardato quell’immaggine per mezz’ora cercando di capire che occhi avessi… Nome da strega e sguardo altrettanto magico…

Non è che mi hai mandato la foto di qualcun'altra??

Ok io non vado a dormire, ma finisco di farmi una mangiatina di pop corn di fronte al mio film preferito… Ci sentiamo domani stregaccia.

With Love James”

“Buon giorno biondino!!!!!

Qui oggi c’è il sole… ma credo che non sia paragonabile al vostro. Adoro l’italia, ma alle volte penso di essere un po’ fuori posto. Troppo legata alla California Dio mio!!! Mille volte mi sono ripromessa di tornarci, poi alla fine ho visitato tutto il resto del mondo… Ufff…

Ok era una sviolinata, ma davvero amo l’America… qui mi reputano anti nazionalista hihihiih :P non sai le litigate che ho fatto.

I miei occhi sono verdi Biondaccio, e se non la fai finita di dire che sono una stregaccia ti trasformo in un lombricone :P Ti ringrazio per i complimenti che mi hai fatto… quasi sono arrossita :P Non dico di essere brutta, ma ammetto di aver visto tempi migliori… E’ un brutto periodo per me… e non so se riuscirò ad uscirne… Ma perché te lo sto dicendo??? Sono pazza!!!

Vado a lavorare

With Love Sammy”

-

“ Rieccola la mia streghetta dagli occhi di gatto. Scusa il ritardo, ma stamattina ho trottato come un fantino… Sono a pezzi. Riguardavo la tua foto e… beh ragazzina, se quella sei tu, bisogna ammettere che il tempo come, lo chiami tu migliore, deve essere stato un tempo sovraccarico di maschi assatanati ahahahaha :P

Ti piace davvero la California? E allora perché non vieni a trovarmi? Almeno finalmente ti potrò portare a cena con un mazzo di rose fra le mani. Bianche no? Ok tu pensaci, tanto visti gli impegni credo che farai prima tu a venire che io a scappare in giardino :P

Kiss J.”

“Ciao divo!!!

Sono stanchissima anche io. Stavo riflettendo sul fatto che vorrei anche io fare la diva di Holliwood., sono sicura che mi stresserei molto di meno di ora :P Credo però che non riuscirei mai a sopportare il casino dei fans invadenti…. Per me sarebbe un incubo. Odio la confusione, mi stressa quasi fino a farmi impazzire.

Tutti questi maschi che dici tu, io non li ho mai visti… me ne basterebbe uno… lasciamo stare il discorso…. Meglio :P

Sul fatto di venire a trovarti sorvolerei… Potrei anche accettare le ragazzine urlanti per la strada, ma non credo che potrei sopportare la scarica di botte che mi darebbero ahahhahaha. È’ vero che sono una campioncina di kick, ma quelle sarebbero troppe anche per me.

Finita la pausa pranzo… Sono indecisa tra il suicidarmi o il sopportare pazientemente le prossime ore… la prima la vedo più facile…

Staremo a vedere

Kissete Sammy”

-

“ Se ti suicidi, poi come ci incontriamo? A meno che tu non sia una specie di zombie, non vedo come potremmo… Ammetto che mi faresti anche abbastanza schifo… tutta quella puzza di morto… Bleah!!!!!!!!! No no per carità :D

Per quanto riguarda le fans… caliamo un velo pietoso lungo da qui a dove stai tu… Come mi pare di averti già detto, odio quando mi si invade la vita. E tutte quelle grida festose mi danno sui nervi. Vorrei disintegrarle alle volte, ma so che poi alla fine mi vogliono bene. Sono profondamente combattuto sul radunarle tutte ad una convention e buttare una bomba, o tenermele nonostante tutto… Va beh tu sei una di quelle pazzoidi che griderebbe, quindi se non ammazzo te mi devo tenere anche loro… Povero me… Devo anche stare attento a quello che dico visto che sei una campioncina di kick… Davvero?! Bene quando vieni allora facciamo a botte! :P

Vado a fare un giro gattona

With Love J.”

“ A prescindere dal fatto che io non urlo come una pazza dietro nessuno. Potrei sbraitare dietro ad un cretino in macchina, non sicuramente dietro ad uno, che forse nemmeno si degnerebbe di farmi un autografo. Mai fatte queste cose… e non credo che comincerò proprio ora. Sei un bel pezzo di ragazzo sicuro, ma come già ti ho detto adoro il personaggio che interpreti, probabilmente se non lo avessi fatto, nemmeno avrei mai ascoltato la tua musica. E’ Spike che ti ha dato successo caro il mio James… Ricordatelo e rispetta chi ti ama per aver fatto quella parte.

Vado in palestra ciao”

-

“ Guarda che dietro di me, c’era un nugolo di ragazzine deliranti, anche prima di fare la parte di Spike… Io credo che tu sia davvero fuori per questo personaggio, ritorna con i piedi per terra ragazzina, i vampiri non esistono ahahahahaha. Per quanto riguarda gli autografi ne ho fatti a valanghe, anche fino a farmi indolenzire la mano. Siete voi che non pensate che noi abbiamo anche una vita privata dopo il set… Ve ne fregate se siamo a cena fuori con qualcuno o se cerchiamo di fare shopping in santa pace… Siete ossessive e invadenti… Tipo te che ti sei messa a fare l’haker per arrivare alla mia casella di posta. Non sei tanto meglio delle altre tesoro.

Regolatevi e crescete un po’.”

-

Lo avrebbe ucciso. Divo arrogante e irriconoscente, verso tutte quelle persone che gli davano la possibilità di essere dove era. Avrebbe voluto riversargli addosso tutta la bile, che quella e-mail gli aveva fatto salire. Quello che stava dicendo era vero, ma il modo era troppo cattivo. Si poteva capire tutto, ma quel suo non sei tanto meglio delle altre, l’aveva fatta irritare da morire. Spense il computer e andò a dormire, incazzata nera. Non gli avrebbe scritto mai più, se non per mandarlo a fare in culo come meritava. Poi chi era lui??? Il sosia terreno del suo William, non aveva nessuna importanza per lei e questa, sopra ogni cosa, era l’unica cosa importante.

-

“ Che fai l’offesa ora? Prima mi istighi con le tue cazzate, poi non mi rispondi? Dimmi se qualcosa di quello che ho detto non è vera! Trovane una!!!! Tu non sai cosa significhi essere placcato da una marea di ragazzine in crisi esistenziale. Una valanga di “ammiratrici” impazzite, pronte a strapparti i vestiti di dosso. Si la notorietà hai suoi pregi, ed io amo il mio lavoro. Ma ti assicuro che i lati negativi alle volte ti distruggono la vita.

Ciao occhi di gatto

J.”

-

Chiuse la posta senza rispondere. Non aveva nessuna importanza per lei. Si rimise a lavorare.

-

“ Non ci credo che non hai guardato la posta!!!! Nemmeno se lo giuri in turco!!! Stai facendo l’offesa inutilmente, io non ce l’avevo con te… Solo alle volte non riesco a controllarmi. Ti giuro Sammy che non è facile stare dietro a tutti… Tu dici che stai passando un periodo nero… ma non credere che sia la sola… Io non ho nessuno di cui fidarmi davvero. Sono circondato da mille persone pronte a dare il culo per me… ma solo per interesse personale. E’ bello girare con un divo a fianco. Anche la mia vita sentimentale non è delle migliori, proprio per lo stesso motivo. E’ uno schifo. Ma non so perché lo dico a te, non ti conosco e credo che mai ti conoscerò. E soprattutto non credo ti interessi.

Fai quello che ti pare CIAO”

Si sforzò per non rispondere, ma qualcosa le mosse le mani istintivamente.

“ E’ vero… Hai detto tutte cose vere… ma sinceramente, non credo di essere così rompi palle, nella mia vita. Adoro un calciatore, e mille volte lo ho incontrato per strada. Mai una volta mi sono avvicinata a lui per chiedergli un autografo. Ammetto che non lo ho fatto pensando di evitare di infastidirlo, ma solo perché non amo dare soddisfazione a persone, soprattutto quando non so come potrebbero comportarsi. Preferisco sognare da lontano, piuttosto che rischiare di farmi cadere il mondo a dosso. Con te ammetto che sono stata avventata… Ma non sapevo cosa fare in ufficio e mi sono messa spulciare Aol… Mi spiace di averti invaso la vita JM… Sono d’accordo con te in tutto quel discorso incazzato che mi hai fatto, solo ritengo che sia giusto anche avere rispetto per tutte quelle persone che ti amano… anche quando sono impossibili da digerire…

Sai meglio di me che prima di essere Spike non eri così sulla cresta dell’onda ehehehhe :D

Ti mando un bacio e scusa ancora del disturbo.”

-

“ Ma quale disturbo!!! Ti ho già detto che mi fa piacere, e fin quando per colpa tua, non avrò la posta intasata da mille fans, sta sicura che sarò ben lieto di avere tue e-mail. Ma qualcosa mi dice con certezza assoluta, che non lo farai :D Hai ragione quando dici che prima di fare BTVS ero meno importante… se importante si può dire :P, ma è anche vero che non ero proprio nessuno :P Magari dalle tue parti sono arrivato solo ora… Qui il mio nome già risuonava come un eco per le vie di Holliwood!!! Ahahahahaha dai che sto scherzando!!!!!

Non credere adoro le mie fans… anche se alle volte le disintegrerei… ok non ti incazzare, sicuramente non disintegrerei una che come te non mi caga per non darmi soddisfazione :P Acida!!!

Vado a fare un giro Sammy

Ps: Sono contento che tu sia una bravissima haker :P”

“ Non è che non cago e non do soddisfazione Jimmy… Semplicemente, anche se so che non si direbbe, sono una ragazza abbastanza timida e riservata. Poi, come già ti ho detto, ho sempre troppa paura di vedere crollare i castelli che ho fatto su quella particolare persona. Ci rimarrei troppo male :D Per me sei grande, e questo mi basta, non so che cosa facessero dalle tue parti prima di fare Spike, per me hai la faccia del personaggio che mi ha fatto impazzire. Ti assicuro che basta e avanza per far si che tu per me sia un mito :D

Ti ringrazio per avermi detto che ti fa piacere, ma ribadisco che non voglio invaderti la vita… Quindi quando ti sarai stufato, sicuramente non ti romperò più le palle.

Un bacino sul naso

Sammy”

-

“ Sono sfinito… Mi hanno portato tutta la notte per locali… Che vita di merda eheheheh. Volevo andare a letto, ma volevo prima darti la buona notte… Un bacio Sammy… Dove vuoi tu”

“ Buon giorno!!!!!!!!!!

Probabilmente sei ancora a dormire, ma io come ogni maledettissimo giorno che Dio ha creato sto qui, già incollata davanti ad un computer ufff.

Voglio fare la mantenutaaaaaa!!!! Ahahahahah no, non è vero, ci tengo troppo alla mia indipendenza.

Grazie della Buona notte, sei stato dolcissimo… Per il bacio… Non ti dico dove lo ho posato… magari ci rimarresti male :P

Apri gli occhi e saluta il sole, il cielo attingerà al colore dei tuoi occhi per risplendere più bello che mai…

Smu@ Sammy”

-

Inviò senza nemmeno pensarci su. Poi una scossa elettrica le attraversò il corpo. Cosa stava facendo??? Stava flirtando con uno pseudo William… Quello non era lui!!! Si mise le mani davanti al viso e sospirò per non scoppiare a piangere… Qualcosa di crudele le stava dicendo di essersi dimenticata troppo alla svelta di Lui… Scosse la testa cercando di negare l’evidenza, ma sentiva che dentro di sé, cominciava ad insinuarsi, una nuova voglia di reagire. Il torpore di quella perdita troppo grande, si era affievolito con poche lettere virtuali, a qualcuno lontano. Qualcuno di inarrivabile… proprio come lui. Non era giusto, gli aveva promesso di non dimenticarlo, e ora cosa stava facendo??? Si obbligò a chiudere il discorso con James… Non avrebbe più risposto, per nessuna ragione al mondo. Aprì l’agenda ed accarezzò nuovamente, il fiore che tanto gelosamente custodiva. Lui e solo lui nella sua vita, anche quando tra mille anni di lei non sarebbe rimasto nemmeno il più piccolo ricordo.

-

“ Ciao piccola!!!!

Che bello svegliarsi la mattina con queste dolci parole. E’ diverso quando a scriverle è qualcuno che almeno un po’ conosci davvero. So che sei al lavoro, ma spero che potrai dedicarmi un po’ di tempo come al solito. Oramai per me sei diventata una tenera abitudine… Intendo nel senso buono della frase… Non la prendere male mi raccomando.

Un bacio immenso J.

Ps: In qualunque posto avessi posato il mio bacio, sicuramente non potrei rimanerci male…”

Lesse quelle parole con le lacrime agli occhi. Così dolce e gentile, anche se non la conosceva affatto. Una forza irrefrenabile, la spinse a ciccare sul pulsante rispondi… Lo squillo del cellulare la salvò da un irreparabile sbaglio.

S: Pronto Prisci… - la sua voce era tesa e lieve – no niente tesoro, sono solo un po’ stanca – non le credette, purtroppo anche se la loro era ancora una giovane amicizia, la ragazza pareva leggere in lei, come in un libro aperto. – Uff Ok… Ma ora è lunga da spiegare Pri… Magari sta sera… - una luce le balenò negli occhi – Si e mi aiuterai nuovamente a fare quella COSA!!! – aveva scandito l’ultima parola, con un enfasi disperata. – Ok tesoro… Ti aspetto verso le nove… devo sfogarmi un po’ in palestra – il suo sguardo triste si riempì di divertimento – ahahahah tranquilla, non lo maltratto troppo… Lo lascio tutto per te – fece una smorfia come se la sua amica strega le fosse davanti – Ok tesoro, a dopo… Non preoccuparti ho detto!!! – la sua voce allegra, ora era mista ad un lieve cenno di disappunto – Tranquilla… ciao Prisci

Riagganciò. Chiuse la posta e si rimise a lavorare. Non avrebbe più risposto.

-

“ Ciao gattona!!!

Oggi troppo indaffarata per il tuo amichetto virtuale? :( Mi sento trascurato uff… No dai lo so che tu lavori davvero :D Solo che quando non ti trovo, mi viene comunque voglia di scriverti… Ma quando ci incontriamo? Cosa hai deciso di fare quest’estate? E’ vero che manca ancora un bel po’ di tempo, ma mi piacerebbe che tu venissi a goderti il sole californiano… Almeno rendiamo un po’ più concreta questa strampalata amicizia virtuale :D Non che non mi piaccia, ma mi farebbe piacere mantenere la promessa di portarti a cena :P

Con le faccine sono diventato un genio eheheheh Mi ha detto Sarah che si chiamano Smiley… Mah.

Baci aspetto disperatamente risp… Avrai Spike sulla coscienza se non mi scrivi al più presto”

“ Ciao James.

Si scusami stavo lavorando. Ho poco tempo oggi mi spiace. Se ci riesco ti scrivo questa sera.

Un Bacio Sam”

-

Breve e concisa, come un telegramma… Sperò in cuor suo che lui non ci badasse più di tanto, e che trovasse di meglio da fare che scrivere a lei. Si era messa nei guai da sola… Ma poi che guai??? Stavano conversando… - Prima ci stavi flirtando.. – si impose di non ascoltare più nemmeno sé stessa. Rispose alla hot line dell’ufficio.

-

“ Cos’era un telegramma? :D E va bene, ti lascio in pace, ma non finisce qui, me la pagherai stregaccia!!! Vediamo come posso impegnare il tempo e far si che tu nella prossima e-mail mi dica qualche cosa di te…

1)      Generalità :P

2)      Hobbies

3)      Sport

4)      Libri

5)      Film

6)      Amore

7)      Vita

Il che significa che dovrai rispondere a queste semplicissime e banali domande… Oddio le ultime due sono più complesse di quello che sembrano… Vorrei che mi parlassi di te… Tu di me sai tutto, o almeno tutto quello che si dice in giro… Diciamo praticamente i tre quarti della mia vita :D

Fatti conoscere un po’ ok?

Un bacio piccola… vado in sala di registrazione… la canzone è piaciuta molto…”

-

S: Luca sta sera ti uccido – con un sorriso divertito, osservava le gocce di sudore che, sinuose, bagnavano il viso del ragazzo.  Quella sera ci aveva dato sotto per davvero, e anche il suo trainer personale, non era riuscita a starle dietro.

L: Sam… sono a pezzi… - era affaticato – non pensi che per sta sera possa bastare??? – il suo sguardo era quasi implorante. – Stai diventando troppo forte ragazzina… Sei veramente in forma…

S: Saranno i due pacchetti al giorno di Marlboro che ti fumi caro!!! – lo osservò sarcastica – cmq va bene… finirò di sfogarmi con il sacco – uno sguardo all’orologio – Ops no… E’ tardissimo, devo andare o lascerò Priscilla sulle scale. – Lo vide sorridere al solo suono di quel nome.

Una delle uniche volte, in cui si era concessa di uscire di casa e di divertirsi un po’ in compagnia, era andata al Bowling con i ragazzi della palestra. Per non essere come al solito l’unica donna, aveva portato con sé la sua amica strega, e tra i due era subito nata una particolarissima simpatia.

S: Ti piace vero??? – sghignazzò divertita – Dai che prestissimo te la faccio rincontrare promesso… Comunque potresti anche chiamarla ogni tanto… - uno sguardo di rimproverò incrociò quello imbarazzato di lui.

L:  L’ho vista solo una volta… Sai che sono timido Sammy… - si era voltato per togliersi i guanti.

Gli si avvicinò da dietro e accostò la bocca al suo orecchio.

S: Io ti consiglio di farlo… Oggi mi ha detto di salutarti e di evitare di maltrattarti come al solito – sorrise divertita – Chi non risica non rosica…

Si voltò e se ne andò negli spogliatoi, senza badare al ragazzo, che si era voltato per dirle qualcos’altro.

La trovò per le scale accucciata vicino la porta, a chiamare Tabata. La guardò incuriosita, non capendo la situazione.

S: Prisci??? Cosa stai facendo??? – il suo sguardo era palesemente divertito, e la ragazza in ginocchi, si tirò su in piedi imbarazzata.

P: Stavo provando a farmi aprire da Tabby – non seppe più cosa dire per giustificare la strana situazione in cui si trovava. Sam scoppiò a ridere come una matta, sotto gli occhi un po’ offesi della rossa. – Che c’è da ridere??? E’ una gatta speciale!!! Fa mille cose! E’ una maga anche lei! Potrebbe anche riuscirci sai??? – imbarazzata e lievemente offesa, cercava freneticamente di rimettere la situazione su un piano logico.

S: Si si ok… - si sforzò di controllarsi – E ti ha aperto vedo – sghignazzò nuovamente quando la vide sbuffare. Con un gesto della mano fece scattare la serratura, e quando la porta si aprì, trovò la gatta, che allegramente giocava con una pallina. – Più che altro ci si stava impegnando – rise di nuovo e prese il batuffolo di peli fra le braccia – Potevi aprire no???

T:  Non sono una portiera io!!! – la ragazza rise divertita e le posò un bacio sulla testolina candida.

S: Ha detto che non fa la portiera di professione – lo sguardo offeso della sua amica le diede un altro attacco di ilarità – su dai Prisci… lo sai che è una gattaccia… - le vide allontanarsi l’una dall’altra con il broncio… Sorrise ulteriormente divertita e chiuse la porta.

Avevano cenato con un ottimo piatto di lasagne. La magia, aveva i suoi frutti anche per queste cose… Bastava lasciare tutto ad un gesto di una mano, perché ogni cosa si risolvesse nel migliore dei modi.

P: Alle volte mi lasci senza fiato… - la ragazza la osservava come ipnotizzata – tu non sei affatto come noi… non hai bisogno di incantesimi… Sei la magia impersonificata… Riesci a fare qualsiasi cosa…

S: Non proprio tutto… - disse amaramente mentre lavava i piatti.

L’interlocutrice alle sue spalle, percepì subito a cosa si riferisse.

P: Vedrai che riuscirai anche in questo Sammy… Abbi solo un po’ di pazienza – ci fu un attimo di silenzio nel quale, Sam sospirò annuendo mestamente. – Ma è per questo che oggi sei così giù???

Un brivido lungo la schiena la fece voltare inaspettatamente. Cominciò senza nemmeno pensarci su, a raccontarle tutto quello che era successo negli ultimi giorni. Lo sguardo dell’amica si illuminò estasiato.

P: Davvero sei riuscita a fare anche questo??? – Non aveva ascoltato le sue parole, si era limitata a seguire la parte magica della storia.

S: Si… Ma forse non mi sono spiegata… Sto morendo dentro!!! Se non mi sbrigo a riaprire il portale, finisco col prendermi una cotta per lui!!! E finisco al campo santo, suicida per esaurimento nervoso!!! – la sua voce era rotta dall’angoscia

T: Ancora con questa storia… - si alzò dalla sedia dove era acciambellata e se ne andò in un’altra stanza

S: Che cazzo di amica sei??? – le gridò forte, ma non ricevette nessuna risposta.

Priscilla la osservava un po’ titubante… Il viso di Sam era indescrivibilmente provato…

P: Scusami… - disse piano

S: Non ce l’avevo con te Prisci, ma con quella sottospecie di gatta, che non fa che dirmi che dico cazzate. – si mise le mani nei capelli e li raccolse in un gesto convulso. Si mise a sedere.

P: Beh… - era un po’ preoccupata sul proseguire, ma si sforzò di andare avanti – Probabilmente ha ragione… - fu fulminata da uno sguardo terribile dell’altra – intendo… - ora stava balbettando… il potere della sua amica a volte la metteva in soggezione – Non credo che ci sarebbe nulla di male, se ricominciassi a vivere.

S: Voi siete pazze!!! – si era nuovamente alzata dalla sedia e l’aveva allontanata furiosamente, con un calcio – Io sto facendo il possibile per riaprire il portale, e voi volete farmi prendere una cotta per uno che probabilmente si sta solo divertendo???

P: I.. Io penso che se sei davvero innamorata di William.. – il suo tono era flebile e nervoso – Ohhhh Sam – si era rinvigorita conscia di aver ragione – sarebbe ora che ricominciassi a ragionare!!! – osservò l’amica prendere un colorito paonazzo – Ti sei chiusa in una tomba, lontana da tutto e tutti… Praticamente la vampira sei tu!!! Cosa ne sai di quello che sta facendo lui in questo momento???

Aveva incassato il colpo, ma il cuore le doleva come una ferita aperta… L’avrebbe uccisa, ma poteva in qualche modo darle torto??? No lo sapeva bene… Spike non le aveva detto di amarla, e soprattutto rimaneva sempre un vampiro. Fino a pochi giorni prima del loro scontro nella cripta, lui non avrebbe avuto occhi che per la cacciatrice… Cosa le dava quella certezza così fondata, che ora le cose fossero cambiate??? – Nulla – Si passò una mano davanti al viso, per costringersi a non piangere di nuovo.

P: Non volevo dire quello che ho detto… – era profondamente amareggiata e le si era avvicinata di qualche passo.

S: Hai detto quello che pensavi… - la sua voce era un roco sospiro – Io pretendo che voi due lo facciate sempre… - si riferiva alla gatta che si era riaffacciata alla porta della cucina – Io non so cosa fa lui… Non so cosa prova e non so che strade stia percorrendo ora. So solo cosa provo io e quello che sento mi sta distruggendo…

Una lacrima le rigò il volto. Sentì il braccio della strega cingerle le spalle, e si gettò nell’incavo del suo collo per sfogare tutta la rabbia e il dolore che provava. Una valanga di singhiozzi le strozzò, ogni possibilità di continuare a parlare.

P: Tu devi solo cercare di vivere nel frattempo – le stava accarezzando la testa soffermandosi a giocare amabilmente con la ciocca dorata – nessuno ti dice di rinunciare a quello che provi… solo cerca di non auto distruggerti per questo…

Alzò di poco la testa per incontrare gli occhi di Priscilla.

P: Sarebbe stupido innamorarsi di una fotografia, ma nessuno ti vieta di stringerci amicizia. – le ricordava un po’ sua madre in quel momento. Affettuosa e amabile. – Tu non devi fare cose che non vuoi… Solo cerca di non seppellirti Sammy…

Si strinsero forte per qualche attimo. Quella era l’unica amica al mondo, a parte la sua gatta, a sapere tutto e proprio tutto di lei. L’unica confidente vera, che le voleva bene, nonostante conoscesse le sue piccole follie.

S: Grazie… Io non so cosa farei senza di voi…

T: Avresti meno scatolette da comprare – Sam scoppiò a ridere sotto lo sguardo curioso di Priscilla.

S: Niente le solite battutine stupide della massa di pulci – le soffiò prima di acciambellarsi fra le sue gambe.

Ok faccio un caffè e ci andiamo a vedere un bel film… Per questa sera, ne ho abbastanza di lacrime..

P: Vuoi che ci riproviamo?? – i suoi occhi dolci la scrutarono alla ricerca di un cenno.

S: No… Per sta sera ne ho avuto abbastanza di delusioni Prissy… - senza parlare si diresse in salotto.

Guardarono divertite, la loro commedia preferita, fin quando una di loro non ruppe il silenzio.

P: Ma se un giorno ci dovessi riuscire… cosa faresti??? – la guardava seria – Andresti via???

Osservò l’amica senza parlare. Non si era mai posta il problema di quella situazione. Avrebbe lasciato di nuovo tutti??? Quel tutti si riferiva alle poche persone alle quali teneva, alle ragazze della congrega… a Marco, a Flavio, ma soprattutto a quella ragazza che ora le aveva posto un quesito troppo difficile.

S: Non lo so… - disse piano

P: Oh si che lo sai!!! – le sorrise dolcemente mentre l’abbracciava di nuovo – Beh… Sappi che se succederà… Mi mancherai da morire

Rimasero lì, come due sorelle, abbracciate a guardare il film. Mille pensieri a tormentargli la mente, fingendo che tutto fosse a posto.

Poche ore dopo, la strega rossa giaceva addormentata nel suo letto. Tabata al suo fianco. Deliziose come due bambine di pochi anni. Le guardò per un po’, poi si allontanò dalla camera in silenzio.

*Il bello della notte è sentire il suo nome risuonare tra le cavità del mio cuore.

Sentire che la sua anima è più vicina a me di quanto io pensi...

sentire la sua mente insinuarsi tra i miei pensieri

sapere che è tutt'altro che un sogno

sapere che esiste mi fa andare avanti..*

Si accostò al computer un po’ titubante. Lo accese e aspettò che il suo Browser di posta scaricasse tutto. Rilesse attentamente ogni singola riga… Cominciò a scrivere.

“ Ciao testolina bionda… E’ tardissimo, ma la mia solita insonnia mi affligge. Dicono che di insonnia si muoia… Mah… Staremo a vedere in futuro :D Tu sicuramente, starai dormendo, quanto meno lo spero per te, o almeno spero che stia trascorrendo una bella serata con qualche fighetta di Holliwood ahahah. Ho letto poco fa la tua e-mail… Oggi ti ho davvero trascurato, ma sono sicura che avrai avuto di meglio da fare. Ho passato la serata con la mia migliore amica e un buon film… il mio periodo nero non accenna a darmi pace :D Aspetterò tempi migliori, a tutto c’è una fine no???

Vuoi sapere qualche cosa di me… certo che come l’hai messa, sembra più una lista della spesa, ma cercherò in qualche modo di accontentarti ok???? Poi non dire che sono cattiva e strega prrrrrr

Allora comincio dalle generalità…

Samantha De Luca Nata a Roma il 24 novembre del 78… Capelli neri, con una vistosa frezza bionda tout nature, occhi verdi, alta un metro e un puffo ahahahahahaha Non è vero ma sicuramente non posso dire di essere una stangona… Sono alta un metro e settanta… fisico atletico e potenza fisica elevata… Fanaticaaaaaaaaaaaaaaaaaaa :D

Il mio Hobbi preferito è la kick boxing, posso dire di essere anche piuttosto brava :D Oggi ad esempio il mio trainer ci ha rinunciato… Va beh ma mi rodeva di brutto :P Adoro leggere, scrivere, ballare… Sono anche una decente cantante, ma se devo dire la verità… mi sento un’idiota a farlo prrrrr.

I libri che preferisco, sono di genere fantasy o horror… praticamente sono un uomo mancato eheheheh. Vale lo stesso anche per i film… Prediligo il genere vampiresco… ma deduco che lo avrai capito già da un po’ :P

Ora passiamo alle dolenti note… Con amore che intendi??? Io ti dico quello che mi viene poi vediamo. Troppe storie sfigate, che mi hanno fatto perdere di vista il vero significato di questa parola. Un matrimonio saltato alle spalle, e tanta voglia di stare da sola. Poi ho incontrato qualcuno che mi ha fatto capire cosa vuol dire davvero amare, che mi ha fatto cominciare a sognare davvero e pensare al futuro sotto una nuova luce… ma… come posso dire… Diciamo che per cause di forza maggiore, le nostre strade si sono divise irrimediabilmente… almeno per ora, spero… Quindi ora sto soffrendo da morire… Chiudo il discorso se no mi faccio un pianto di due ore, e già la mia giornata non è stata delle migliori…

Vita… Che vuol dire??? Lavoro, palestra, pochi amici ma meravigliosi, la mia gatta, e la mia irrefrenabile voglia di viaggiare… Non so cosa intendessi, ma per quello che riguarda me, credo di averti detto già tutto.

Provo a dormire un pochino… Speriamo di non averti annoiato

Un bacio Sam”

“ Eccoti!!! Allora sei viva!!

Avevo perso le speranze… Mi sono detto… chiamo il distaccamento persone scomparse e la mando a cercare :D

No scherzo ehehehhe

Nella la tua descrizione, e da ancora più credito a quello che penso di te. Ovvero che sei un vulcano ragazzina :D

Sai cosa ho comprato oggi? Una specie di videocamera da computer, quella cosa comunemente detta webcam… Voglio un appuntamento!!!! Usciamo insieme sta sera? :D

Scappo in sala di registrazione, ma non scordarti dell’appuntamento… mmm usiamo Aol… Almeno chattiamo anche in tempo reale :D

Un bacio bambolina a sta sera “

-

Fiato corto… sudorazione rigorosamente fredda. Erano secoli che non usava una webcam con qualcuno. E sicuramente mai lo aveva fatto con qualcuno di quella portata.

“ Hemm… E se io sta sera non potessi??? Se avessi da fare qualcosa di improrogabile?? Se venissi trascinata a forza fuori di casa, da una massa festante di persone???”

“ Diciamo che sono sicuro, che saprai tenerle a bada :D”

“ Troppo sicuro di te Divo!!!”

“Alle 22 e 30… A dopo tesoro”

S: Ok… Si vede che per sta sera aspetterai… - sorrise divertita pensando alla faccia del divetto holliwoodiano davanti al pc.  – Poi probabilmente sarai proprio tu a scordartene. – scosse la testa e si rimise al lavoro

Ore 21.15

S: Hemmm… Piccola… - la sua voce era profondamente imbarazzata – si… proprio questo volevo dirti… - aveva staccato di qualche centimetro la cornetta – No! E’ che non mi sento bene!!! No dai non me la sento… Domani su… Ok promesso… Giuro!!!!! Divertitevi e salutami Luca. Fate i bravi mi raccomando – una risatina divertita – ok, ok mi fido! Buona serata.

Aveva riagganciato la cornetta, e fingendosi disinteressata si era messa sul divano a guardare la tv. Il computer rigorosamente acceso, con il messenger di Aol appena scaricato.

Ore 22.30

Un rapido sguardo al monitor… niente… Si sentiva una completa idiota… addirittura la sua gatta la guardava divertita. Si era agghindata come per andare ad una festa. Truccata di tutto punto, con un bellissimo maglioncino bianco a collo alto, e i jeans scoloriti, i suoi preferiti. Addirittura aveva indossato un paio di stivali col tacco alto… Quasi come se l’appuntamento fosse reale. Ora di sott’ecchi scrutava il monitor in attesa, ma nulla pareva accadere. Finse che tutto fosse a posto, e si diresse in bagno.

S: Non mi frega niente… - osservò il muso sogghignante  di Tabata, e finse di darle un calcio. Era tutto a posto – Ma quando mai!!! Ci rimarrai di merda… - si obbligò a non ascoltarsi, e in cucina si versò un bicchiere di succo d’arancia.

Ore 22.55

Un lieve suono avvisava una stanza vuota, di un’avvenuta connessione.

S: E’ inutile che mi guardi così gattaccia – la sua voce era un misto di disappunto e vergogna – Sai come la penso in proposito. – Osservò un lieve vibrare delle orecchie della gatta, e si rimise ad armeggiare nel lavello. Non vide Tabata andare via.

JM: Sammy???

JM: Ci sei??

JM: Scusami ho fatto tardi in sala di registrazione

La gatta osservò divertita la lucina che lampeggiava a piè di monitor. Saltò sulla sedia girevole, e reggendosi in equilibrio, accostò il muso al vetro freddo. Miagolò piano.

JM: Samantha? Ci sei?????????????

JM: Ok almeno sei connessa, quindi non sei uscita :P

JM: Hai preferito venire fuori con me, sono lusingato!!!!

JM: Vado a prendermi qualcosa da bere

Il rumore dell’acqua in cucina, era cessato, ma i passi della ragazza si erano diretti in camera da letto. La gatta si sedette pazientemente ad aspettare.

23.06

JM: C6?

JM:Samanthaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!

JM:  Ma ti sei addormentata????????

Tabata scese dalla sedia, si diresse sinuosa verso la camera da letto.

T: Ti muovi o no??? – Vide la padrona sobbalzare al suono del suo pensiero – La lucina lampeggia da mezz’ora – sbadigliò

Sam sgranò gli occhi, e mezzo vestita corse, inciampando un po’ dappertutto, verso la stanza del pc. Una luce lampeggiava incessantemente sulla barra dei comandi. Un brivido la fece stringere nelle spalle. Lui era lì, connesso insieme a lei, talmente vicino da poterlo quasi toccare.  Scosse la testa… La vicinanza era virtuale, ma almeno era lì. Si sedette titubante ed aprì la finestra di connessione. Lesse ipnotizzata le poche frasi che lui aveva scritto.

Sam: James??? C6?

Ci fu un lungo silenzio.

Sam: James?

Ancora nulla… probabilmente si era stancato ed aveva chiuso.

JM: Ma stavi dormendo???

Quella domanda scritta nero su bianco la fulminò, ma scoppiò a ridere senza nemmeno pensare.

Sam: No stavo prendendo qualcosa da bere, come te.

Sam:  Pensavo che dato il ritardo non venissi più

JM: Scusa hai ragione, ma i ragazzi mi hanno trattenuto un po’ di più

JM: Abbiamo provato e riprovato per la nuova tournè uffff

JM: Sono a pezzi

Sam: Se vuoi andare a letto, non ci sono problemi

JM: Io ora voglio vederti

JM: Hai la cam vero?

JM: Io l’ho dato per scontato

Vide partire la connessione di net meeting, e in un baleno si rese conto della situazione. Era mezzo spogliata, e lui la stava per vedere. Il reggiseno rosa fucsia, non sarebbe di certo passato inosservato, con un gesto rapidissimo, staccò la presa usb, dall’allocazione del computer.

Ci fu in lei, un istante di panico. Avrebbe finalmente scoperto, se quello con cui aveva parlato tutto quel tempo, era davvero James Marsters. Attese di vedere apparire la sua immagine nel monitor. La chiamata era stata accettata, ora solo le linee dovevano rispondere per bene. Il suono di connessione, poi un colpo al cuore. Una vampata calda, le avviluppò il corpo, facendola rimanere senza fiato. Fin quando una scia di lacrime, non cominciò a scendere giù, senza sosta.

Era lui. Allungò la mano per sfiorare il suo viso, e il freddo del vetro, le riportò alla mente, il gelo della sua pelle. Osservò i suoi occhi azzurri. Così belli da riuscire ad accecarla. Stelle luminose, barbaramente rapite al cielo. Boccheggiò qualche istante alla ricerca d’aria, e lottò contro l’irrefrenabile necessità di spegnere il pc, per sfuggire a quella menzogna così dolorosa.

JM: Samantha io non ti vedo

JM: C6??

Lo vide imprecare nel monitor, e sorrise un po’ di fronte al suo viso arrabbiato. Troppo identici, per non essere la stessa persona.

Sam: Dammi un secondo J

Sam: Sto cercando di far funzionare la mia cam.

JM: Ah ok

JM: Pensavo fosse caduta la connessione.

Corse a prendere il maglione, e asciugandosi le lacrime, tornò in salotto.

Sam: Disconnetto Net

JM: Cosa?

Sam: Disconnetto e ti richiamo…

Riagganciò senza emozioni la presa, e rifece partire il programma. Ci fu un istante, in cui lottò nuovamente con le lacrime, ma la faccia del ragazzo la fece troppo ridere. Lo vide gridare e battere le mani. Pareva, più che un divo di Holliwood, un bambino di fronte ad un lecca lecca tanto sognato. Accese le casse. La sua voce la investì, da migliaia di chilometri. Anche la sua stessa voce. Si aggrappò alla sedia, fingendo che nulla fosse successo, mentre la melodica serie di vibrazioni, le inondava il timpano. – Vorrei che mi parlassi William… Vorrei che mi parlassi ancora… - Resistette a stento.

S: Mi senti James?

J: Addirittura posso sentirti??? Che Favola!!!

S: Si ma se parli così velocemente, faccio fatica a capirti – gli sorrise dolcemente

J: Dio ma allora sei davvero tu quella della foto – la osservò qualche istante con la testa inclinata.

Il cuore di Samantha, mancò di un battito a quell’immagine, troppo stramaledettamente stupenda ed irreale. – Troppo simili per credere che non siate la stessa persona – una lacrima le rigò nuovamente il volto, ma con un gesto meccanico, la ricacciò all’indietro. Lui non parve accorgersene. Alzò il sopracciglio, e riprese a parlare. La stessa cicatrice, lo stesso taglio di occhi… Gli stessi occhi così crudeli da tagliarle il cuore, in brandelli finissimi.

J: Ed è vera anche la storia della ciocca bionda, nella foto non si vedeva

S: Semplicemente, perché cerco di camuffarla, non mi piace molto – mentì fingendosi tranquilla

J: Praticamente è come se fossimo ad un video telefono – sorrise scoprendo i denti bianchissimi – sembra di averti qui…

S: Ma non sono lì, ma a migliaia di chilometri di distanza

Lo vide fare una faccia compiaciuta, ma capì che era palesemente in tono di scherno nei suoi riguardi.

J: Ma che brava!!!! – rise forte – hai scoperto l’acqua calda!!!!!!!!!

S: Io eh???? E tu??? Sembra di essere ad un video telefono – cantilenò con la voce, prendendolo in giro a sua volta. Ci fu un momento minimo di silenzio, fin quando non scoppiarono a ridere insieme, come due amici di vecchia data. Passarono due ore a parlare di tutto, a conoscersi, e scambiarsi opinioni di ogni genere. Si scambiarono anche i numeri, per potersi massaggiare e sentire ogni tanto, anche se lui le aveva detto, che quello  sarebbe stato un modo plateale per farle capire che ci teneva alla sua amicizia…

J: Odio quei maledetti sms… - aveva alzato occhi e mani al cielo, in segno di supplica.

Avevano trascorso insieme, una notte stupenda. Una notte senza pensieri e problemi di nessun genere. Come due amici che si rincontrano dopo tanto tempo. Ne avevano avute di cose da raccontarsi. Si erano sbottonati senza pensare, avevano messo a nudo molti lati delle loro vite, come se fosse la cosa più normale del mondo. Fidandosi inaspettatamente l’uno dell’altra.

S: E’ tardi Jimmy… ora devo andare proprio a letto - Lo vide rattristarsi, quasi come se quello dovesse essere un addio. – Hei… Io domani devo lavorare bambino – gli sorrise con quello che avrebbe potuto essere, il più dolce dei sorrisi mai visti.

J: Ti sei annoiata?? – troppo dolce per essere un’altra persona – Uscirai di nuovo con me? – quasi come un adolescente al primo appuntamento. Tanto bello e delicato, da fare male al cuore.

Lo osservò qualche istante, accarezzando con le lunghe ciglia, ogni piccolo particolare di quel viso statuario, scolpito dalle mani sapienti di Dio..

S: Quando vorrai Jimmy – raccolse i capelli dietro la nuca, in un gesto istintivo.

J: Sei davvero bella lo sai? – fece un occhietto dispettoso, che la fece arrossire visibilmente, anche attraverso le linee telefoniche. Lo vide sorridere compiaciuto – Vai a letto, non voglio che domani ti svegli sfinita.

S: ok… annuì piano

J: Sono stato divinamente, e hai confermato, ogni fantasia che mi ero fatto su di te – Sam non rispose – Oltre che essere bella, sei anche molto dolce e simpaticissima, davvero mi farebbe piacere passare altre serate così… - lo vide aspettare una risposta.

S: Quando ne avrai tempo, io ci sarò promesso… Sono stata divinamente anche io. Sei speciale, come credevo James Marsters. – Gli sorrise nuovamente, ma dietro quel sorriso si celava, un dolore profondo e devastante. Stava rischiando di scoppiare a piangere nuovamente, e questa volta sotto i suoi occhi. Milioni di artigli acuminati, le stavano ferendo l’anima.

Si guardarono ancora un po’ senza parlare, l’uno immerso negli occhi dell’altra. Avvolti da pensieri muti, leggeri come sospiri.

J: Buona notte Sammy… - le mandò un bacio, posandolo su di un soffio delicato.

S: Buona notte James… - Sfiorò il monitor, con la mano.

Chiuse la connessione, quasi istintivamente, per fuggire a quel sogno meraviglioso, che ora la stava facendo piangere di nuovo.

T: Perché piangi? – la guardava da sotto la sedia, attraverso quegli occhi di cristallo

S: Perché mai, da nessuna parte del mondo, riuscirò a ritrovare, quello che questo ragazzo mi da la possibilità di sfiorare impercettibilmente… - si asciugò a fatica le lacrime – Andiamo a letto, nei sogni almeno continuo a vivere.

Fu la notte più lunga di tutta la sua vita, una di quelle notti insonni, fatte solo di lacrime e sussurri. Una di quelle notti che la vita, le aveva servito sfarzosamente su di un piatto d’argento, da quando era ritornata. Solo la più buia e priva di pace, in ogni istante.

“ Ciao piccola

Sono stato davvero bene con te. Questa notte ho anche sognato di portarti a cena fuori, di ricoprirti di attenzioni, e di farti camminare un po’ per il mio mondo. Spero che anche tu sia stata bene in mia compagnia, e che voglia trascorrere altre serate così, insieme... Ti mando un bacio dolcissimo. Your James”

 

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